Old Randa, le scarpe da Gentle Dandy

Per lui le scarpe sono l’equivalente della tela intonsa per i pittori o della pagina bianca per gli scrittori: una superficie su cui sbizzarrire la propria fantasia e far risaltare l’indole creativa. Lui è Andrea – Gatti all’anagrafe, Old Randa (vecchio randagio) per tutti – uomo dai mille interessi e talentuoso shoemaker, che ha fatto della patina la sua tela. Già, perché la vera passione di Gatti è la colorazione artistica delle calzature, detta con parole accessibili ai più. Il punto di partenza è sempre il medesimo, la scarpa con pellame in crust (bianco neutro) a cui Old Randa si accosta con estro e creatività. Una delle ultime applicazioni ideate da Gatti è il Grape Must, ottenuta dal mosto del vino. Le fasi di questa lavorazione sono varie e particolareggiate, le scarpe vengono dapprima immerse nel mosto per circa una settimana; successivamente si attua un processo di lavaggio. Per i due passaggi successivi, sempre a contatto col mosto, s’impiegano diverse settimane passate le quali, le scarpe vengono ripulite minuziosamente e infine vengono montate le suole personalizzate, con tavole antropologiche del ‘600 e viene effettuata la tipica bombatura delle calzature Old Randa. Il tocco finale viene dato dal cirage (lucidatura che regala alla pelle riflessi porcellanati) per esaltare ogni singola sfumatura data dal mosto e dal tempo intercorso. Non è finita qui. Le scarpe di Andrea possono avere anche la suola dipinta a mano, «La mia passione per i dettagli mi spinge a lavorare anche per 10 ore su un unico paio di scarpe» e il risultato non è mai uguale a nessun altro. Insomma, più che un pezzo unico, una calzatura irripetibile.

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