Travel Suggestions

Per il romanziere francese Gustave Flaubert, viaggiare ti rende modesto: solo così potrai capire il piccolo posto che occupi al mondo. Dall’altra parte del globo gli diede ragione (forse senza saperlo) il suo collega Mark Twain, che in America scriveva: «Visioni ampie e genuine sugli uomini e sulle cose non possono essere acquisite vegetando in un piccolo angolo di terra per tutta la vita».
Viaggiare con la fantasia, per i due autori, sarebbe stato abbastanza? Forse no. Ma avrebbero cambiato idea vedendo con quali aiuti, oggi, possiamo correre fra metropoli e paesaggi sconfinati nelle pagine degli ultimi travel book. Scrutando cosa accade fra i ghiacci o tra i popoli dell’Himalaya, prima di partire per grandi avventure. O ammirando esempi di décor marocchino anche seduti sul divano. A chi ora volesse invece unire il viaggio all’insolito, si consigliano gli ultimi volumi d’artista illustrati: dalle più celebri architetture parigine alle quattro destinazioni scelte quest’anno da Louis Vuitton per le sue guide. Perché l’immaginazione, proprio come il viaggio, non conosce confini.

 

 
All the Buildings in Paris: That I’ve Drawn So Far di James Gulliver Hancock
Ed. Universe Publishing
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Tutto a Parigi è un’opera d’arte. Anche gli stessi palazzi. Facile capire perché Hancock, artista nonché autore di All the Buildings in New York e All the Buildings in London, si sia fatto rapire dalle sue architetture per riproporle con sguardo personale («Ma allontanandomi da qualsiasi cliché», spiega l’autore). Il risultato sono illustrazioni giocose, vivaci e veritiere, che non mancano di fornire piccoli aneddoti, date e numeri sui monumenti più noti: Louvre e Notre-Dame, Tour Eiffel o Musée d’Orsay. Per scoprire una Ville Lumière come non l’avete mai vista.

 
My Himalaya – 40 Years among Buddhists di Olivier Föllmi
Ed. teNeues
Ramelli Paris Cover 3.indd

Il Times Magazine l’ha citato come uno dei quindici fotografi migliori al mondo. Nato nel 1958, Olivier Föllmi scopre l’Himalaya a 17 anni: una passione che non lo lascerà più (come racconta il titolo stesso). Con generosità creativa infatti, oggi Föllmi ci offre tanti spunti per esplorare luoghi lontanissimi con l’istinto del viaggiatore e il sentimento della spiritualità. Così esperto da essere tornato più volte su quelle vette con ruoli differenti (da guida alpina ad allievo di grandi monaci buddisti), fra i suoi scatti risuona proprio la bellezza mutevole di popoli e panorama. Che conquisterà amanti del trekking e appassionati di meditazione.

 
Living in Morocco di Barbara & René Stoeltie
Ed. Taschen

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L’effetto evocato è subito chiaro: antiche notti arabe in un contesto contemporaneo. A riproporre ciò che di più affascinante il Marocco porta all’immaginazione ci hanno pensato i coniugi Stoeltie, fotografo e scrittrice, già galleristi ma ora uniti dalla passione per il viaggio. In queste pagine si trova proprio tutto: mosaici intricati, case ricche di storia, giardini paradisiaci e colori da capogiro. Quello che apprezzerete? L’amore per il dettaglio. Pavimenti immortalati fino alle più variopinte piastrelle, stanze dagli angoli segreti e alcove che, in un attimo, vorranno solo farvi immergere nei loro cuscini con una tazza di the.

 

Born to Ice di Paul Nicklen
Ed. teNeues
Ramelli Paris Cover 3.indd

Che questo volume abbia tanto da dire lo dimostra la prefazione scritta da una star (e attivista) come Leonardo DiCaprio. Dedicata proprio agli scatti di un fotografo National Geographic, noto per il suo amore per oceani e salvaguardia dei poli. Questione di Dna, spiega anche il titolo alludendo all’infanzia di Nicklen: cresciuto in una delle uniche famiglie non inuit di un piccolo insediamento tra i campi di ghiaccio del Canada settentrionale. Abile nel ritrarre la meraviglia degli iceberg, ma anche i cambiamenti climatici che hanno mutato la vita di uomini, piante e animali. Dopo aver visto queste immagini, prenotare una vacanza in rompighiaccio sembrerà un’ottima soluzione.

 
Route 66 di Thomas Ott
Louis Vuitton Travel Book
Route 66_TO

Come ogni anno, le ultime destinazioni selezionate da Louis Vuitton per i suoi Travel Book sono attesissime. In questi volumi, artisti più o meno noti illustrano secondo la proprio creatività mete fino a quel momento sconosciute. Insieme a Cuba, Praga e Roma, nel mirino è oggi anche la Route 66, autostrada statunitense percorsa da Ott in 3 settimane: 4.500 km da Chicago a Santa Monica. Per questo fumettista svizzero amante di atmosfere dark, è stato facile trasportare i colori degli States fra schizzi in bianco e nero, quasi decadenti, per arrivare a “un’America perduta sulla strada”. I romantici pensierosi, inclini a indagare ogni attimo della vita, troveranno spunti di riflessione.

 

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