SOTTO IL PRIMO SOLE

Conto alla rovescia per le prime gite sotto il sole o magari anche per le prime vacanze al mare, ma non solo, proteggere la pelle dal sole è uno step che non deve mai essere dimenticato all’interno della nostra beauty routine quotidiana, soprattutto quando la bella stagione è alle porte. Ecco le nuove protezioni solari da avere assolutamente.

 

Acqua dell’Elba

Protezione con complesso protettivo ad ampio spettro di filtri UVB e UVA. il complesso Ultra Marine Complex con Alga Corallina, Cocktail Marino arricchito di Acido Ialuronico e minerali d’alga mediterranea contribuisce a prevenire irritazioni, foto-aging e invecchiamento prematuro della pelle.

 

 

Filorga UV-BRONZE BODY SPF30

Olio solare nutriente per il corpo con attivatore di abbronzatura. Al cuore della formula l’olio di Argan, ricco di omega 6 e 9 e vitamina E che nutre la pelle e supporta la rigenerazione cellulare. Il TAN-STIMULATOR COMPLEX favorisce un’abbronzatura intensa e duratura.

Lullage Rouge Expert Fluido Solare SPF50

Fluido ultra-leggero ad elevato fattore di protezione perfetto per la pelle sensibile e tendente agli arrossamenti. E’ una formula innovativa che include ingredienti attivi che riducono i rossori sia temporanei che permanenti, riducendone l’intensità ed evitandone la ricomparsa.

Nuxe Auto-Bronzant Hydratant Sublimateur

La nuova formula dell’autoabbronzante idratante sublimatore contiene capsule Nuxelle®, un’esclusiva ideata e ottimizzata dalla Ricerca NUXE. Questo incapsulamento permette di stabilizzare l’associazione di due molecole autoabbronzanti, la DHA e l’Eritrulosio. Questi due zuccheri permettono in sole due ore di ottenere un’abbronzatura naturale e uniforme

Uriage Bariesun spf 50

Grazie ad un sistema di filtri molto efficace, questa crema consente una protezione molto alta contro UVA, UVB e i radicali liberi, prevenendo allo stesso tempo la disidratazione della cute. La sua texture leggera, non grassa garantisce una gradevole sensazione che si rinnova ad ogni applicazione.

 

Shiseido Sports Invisible Protection Mist

La prima mist protettiva ideata appositamente per gli sport all’aria aperta. Pur offrendo la massima protezione, te ne dimenticherai subito dopo averla applicata perché rilascia piccole gocce invisibili che proteggono la pelle in pochissimi secondi.
A contatto con l’acqua, il suo velo altamente protettivo con SPF 50+ non è solo impermeabile ma si rafforza grazie al complesso WetForce.

Caudalie Spray Solaire Lacté SPF30

Un solo prodotto per un duplice utilizzo. Uno spray viso e corpo che assicura protezione dalla testa ai piedi. Lenitivo e idratante grazie all’acqua d’uva bio, consente un’abbronzatura luminosa e duratura in modo graduale. Senza alcol, siliconi e non comedogena è una formula adatta alle pelli sensibili.

UNA PROMESSA DEL NUOTO AZZURRO

Occhi azzurri, un fisico statuario e soprattutto detentore del record italiano nei 100 metri rana nella sua categoria. Nicolò Martinenghi, professione nuotatore, ha spento 19 candeline lo scorso Agosto. Lo incontriamo sul set prima di uno shooting incredibilmente a suo agio quasi quanto nelle sue performance in vasca dove l’anno scorso è riuscito a raggiungere il record nei 100 metri rana a Singapore.

Come è iniziato il tuo percorso da nuotatore?

Ho iniziato per caso anche se provenendo da una famiglia di sportivi era quasi inevitabile. Mio papà era giocatore di basket e mio fratello pallanuotista, per cui ho respirato l’odore del cloro fin da piccolo. All’inizio mi sono buttato ed è andata bene sin da subito così ho deciso di non uscire più dall’acqua.

Da dove nasce la scelta del tuo stile nel nuoto?
La rana è lo stile in cui per primo sono riuscito meglio , gli allenatori che ho incontrato lungo il mio percorso mi hanno aiutato molto a crescere portandomi a migliorarlo sempre di più e al raggiungimento del record.

Un esempio a cui ti ispiri nella tua professione?
Sicuramente Fabio Scozzoli che è un po’ più grande di me, ma una grande promessa per il nuoto italiano, mentre nel quotidiano la mia guida è il mio allenatore Marco Pedoja, anche lui nel suo ruolo è molto giovane e quindi stiamo percorrendo insieme questo percorso io come nuotatore e lui come allenatore.

Sei uno sportivo ma allo stesso tempo appassionato di moda, un tuo consiglio di stile?
Non ci sono stili giusti e sbagliati, sono convinto che ognuno debba trovare il proprio affinchè possa essere a suo agio. Personalmente amo molto i look sportivi  ma indosso volentieri abiti per le serate eleganti. Mi piacciono molto i brand emergenti come Off White, ma non disdegno anche i grandi classici (ai piedi indossa delle Louboutin e in vita una cintura di Hermes ndr).

Segui un regime alimentare molto rigido? Cosa ti concedi per sgarrare?
Si, seguo un regime funzionale al mio allenamento, in questi 8 mesi a causa del mio infortunio che mi ha portato a stare fermo ho un po’ sgarrato e sono attualmente a dieta ferrea. Il mio piatto preferito è senza dubbio  la carbonara.

Il  tuo rapporto con i social
Il mio preferito è Instagram, a mio avviso ha superato gli altri social per la sua immediatezza. Lo uso molto per condividere la mia quotidianità e tenermi in contatto con i miei follower che mi supportano ai quali cerco di rispondere sempre.

®Riproduzione riservata

DOVE GUSTARE LE MIGLIORI PIZZE GOURMET A MILANO

La pizza, che sia la tradizionale napoletana con cornicione alto o sottile e croccante come si usa nella capitale, è sempre stata la regina indiscussa del panorama culinario italiano.  Ciò che differenzia le pizzerie italiane però, è l’approccio alla tradizione, in quanto sempre più diffusa sta diventando la pizza gourmet all’insegna dell’innovazione e della creatività.  Eccovi allora una selezione delle migliori pizzerie da degustazione a Milano.

Pizzium

Quello di PIZZIUM è un vero e proprio “viaggio” culinario della Pizza Napoletana lungo lo Stivale, alla scoperta dei sapori della tradizione italiana. Oltre che alle classiche Margherita, Marinara e Bufala il Menù propone pizze speciali dedicate a tradizioni, ricette, ingredienti e prodotti delle Regioni italiane.
Un’esplosione di sapori che nasce dall’attenta selezione di prodotti regionali DOP e IGP provenienti da aziende locali.

Berberè
Il progetto Berberè nasce grazie alla mente creativa di due fratelli calabresi trasferitisi a Bologna per studiare economia. Matteo e Salvatore propongono una pizza artigianale da lievito madre vivo, morbida dentro e croccante fuori.  Il concetto che caratterizza la pizza Berberè è il cosiddetto sharing, attuato grazie alla creazione di otto spicchi per permettere a tutti i commensali di gustare la grande varietà di ingredienti, anche insoliti come il miele di Acacia o il cavolo nero.  Assolutamente da provare è la pizza che rappresenta appieno la Calabria, con ‘Nduja di Spilinga, fior di latte ed i classici pomodoro e prezzemolo.

Briscola Pizza Society
Perché accontentarsi di una sola pizza, quando se ne possono ordinare due?  Ecco la filosofia di Briscola Pizza Society, che supporta anch’essa il pizza sharing, consentendo al cliente di scegliere se optare per due pizze da 20 cm o una classica da 30 cm.  Come se non bastasse, attraverso il Pizza Profile i commensali possono comporre la pizza che più rispecchia i loro gusti, partendo da una semplice Margherita bianca o rossa e condendola con ingredienti provenienti da tutta Italia. Insomma, un’esperienza assolutamente da provare e decisamente Instagram worthy!

Lievità
Grazie all’utilizzo di farina semi-integrale di tipo 1 e farina integrale, Lievità intende rivoluzionare la preparazione della pizza, senza però stravolgere la ricetta tradizionale napoletana.
La pizza Lievità, vincitrice del  titolo di migliore pizza gourmet di Milano, è pensata per risultare più saporita e paradossalmente anche più digeribile, grazie all’accuratezza risposta nella preparazione dell’impasto base. Il menu vanta una varietà di accostamenti e sapori unici con ingredienti creativi e decisamente freschi, che rendono la pizza più gustosa.

Assaje
Se siete alla ricerca di una pizza gourmet unita a piatti tipici della tradizione napoletana, Assaje a Milano fa decisamente al caso vostro. Il brand è nato infatti grazie alla tenacia e alla passione di un team completamente napoletano, il quale ha deciso di portare nel panorama milanese i veri sapori della genuinità partenopea.  Ciò che maggiormente caratterizza Assaje è la varietà del menu, che comprende inoltre panzerotti, arancini napoletani e le “gourmissime del mese”, ovvero quattro pizze estremamente creative pensate in base agli ingredienti di stagione. Una piccola curiosità sulla pizzeria Assaje, è la partecipazione al programma “4 ristoranti” dello chef Alessandro Borghese tra le migliori pizzerie gourmet di Milano.

BEAUTY ALERT: PREPARARSI ALLA PRIMAVERA

Pronti per archiviare il freddo dell’inverno, due sono le caratteristiche della pelle maschile in questo periodo di transizione: sensazione di secchezza causata da una scarsa idratazione, e colorito spento per via di inquinamento e mancanza di sole. Se è ancora troppo presto per potersi concedere piacevoli weekend rigeneranti al mare, ecco i nuovi alleati per ridare luce e tono alla nostra pelle.

Clarins Baume Super Hydrantant

L’associazione di due estratti vegetali dai super poteri idratanti: semprevivo maggiore bio, che contribuisce a “trattenere” l’acqua, e pianta di Goethe bio, attivatore di idratazione naturale. Come sempre presente in tutte le formule, il Complesso ClarinsMen, che associa estratti di gymnema ed erba del bisonte, dalle proprietà energizzanti e lenitive e quella Antinquinamento.

Chanel Camellia Water Cream

Fluido idratante illuminante che possiede i benefici idratanti e protettivi, garantiti dai principi attivi emblematici della linea HYDRA BEAUTY. Per ristabilire l’equilibrio idrico, nel cuore della sua formula vi è l’estratto di camelia bianca, la Camellia Alba PFA, associata al derivato d’acido ialuronico. Complementariamente, il Blue Ginger PFA*, potente antiossidante estratto dallo zenzero blu che protegge la pelle dai radicali liberi e rinforza il sistema di autodifesa cellulare. Disponibile da Aprile.

Uriage Eau Thermale Trattamento Illuminante

Trattamento che idrata e illumina il colorito con una texture piacevole.  La pelle di ritrova un livello d’idratazione ottimale per 24H grazie al suo complesso idratante unico. Una crema morbida ideale per tutti i tipi di pelle, senza effetto grasso e assorbimento immediato. Dona luminosità e idratazione alla pelle durante tutta la giornata.

Dermalogica Skin Smoothing Cream

Crema idratante con formula potenziata dall’innovativa Tecnologia Attiva HydraMesh™ che agisce a livello molecolare per ridurre la perdita di acqua transepidermica e donare alla pelle 48 ore di idratazione continua. Questa tecnologia all’avanguardia inoltre, protegge il microbioma naturale della pelle dallo stress ambientale.

Caudalie Crème SOS Hydratation Intense

Delicata  e naturale, agisce per  lenire la pelle secca e sensibile e restituire morbidezza e luminosità. Rinfrescante e  ultra-sensoriale, elimina i rossori e l’effetto “pelle che tira”, offrendo per un’immediata sensazione di benessere. Texture setosa e fondente, si applica su viso e collo mattina e sera.

Filorga OXYGEN-GLOW

Crema perfezionatrice illuminante e uniformante. La texture crema fondente Hydra-Glow, attenua i difetti ed illumina l’incarnato istantaneamente, rendendo la pelle visibilmente più bella. Infine leviga, uniforma, rimpolpa e detossifica.

LUCA BOTTE: L’ATLETA E LA FIXED GEAR

Una vita senza freni: grazie al furto di una bici Luca Botte (IG: @wolfbotts)ha scoperto quelle a scatto fisso. Se ne è appassionato a tal punto da trasformare la sua passione in business. Le fixed gear – precisa lui – “sono uno stile di vita piuttosto che uno sport”. Ci ha confidato che questa adrenalina che prova mentre va in bici è per lui insostituibile. E c’è da credergli. Attualmente collabora con brand come Cinelli e Fred Perry, e sul suo profilo instagram condivide con gli appassionati follower questa passione giorno dopo giorno.

Da dove nasce la tua passione per la bicicletta? Ci spieghi come mai prediligi le “Fixie” (biciclette a scatto fisso)?

E’ nato tutto circa 4 anni fa, quando mi rubarono la mia unica bici da corsa vintage che usavo quotidianamente per andare a lavorare. Non essendo mai stata una mia passione, non ho mai voluto spenderci più di tanto, infatti poi ho deciso di prendere dei pezzi di seconda mano per crearne una da zero a costo super ridotto. A lavoro finito mi sono reso conto che mancavano i freni e il cambio, optional a dir poco vitali per chiunque usa la bicicletta! Mi sono documentato su internet e ho scoperto questa tipologia di bici, ovvero SCATTO FISSO, in poche parole bici senza freni e senza rapporti. Venendo dal mondo dello skateboard, considerato sport estremo, diciamo che mi ha subito affascinato la cosa di andare in giro per la città senza freni! La prima volta che ci sono salito, mi sono catapultato in avanti e da allora è stato subito amore. Perché preferisco una bici a scatto fisso? Semplicemente perché ormai sono abituato ogni giorno ad avere la mia dose di adrenalina, cosa che una bicicletta normalissima non riesce più a darmi. Gli optional che ti facilitano la pedalata, non mi piacciono!

Quali sono i tuoi principali pensieri durante la giornata?

Dopo 4 anni, sono riuscito a fare della mia passione un lavoro vero e proprio, ora ho tanti followers che mi seguono da varie parti del mondo e uno tra i primi pensieri della giornata, è proprio quello di far vedere a chi mi segue cosa sto facendo e cosa ho fatto nelle giornate precedenti postando varie foto sui social media, principalmente su instagram.

Sul mercato ci sono modelli di prossima uscita che non vedi l’ora di testare?

Ho la fortuna di essere sponsorizzato da Cinelli, un brand di biciclette ormai storico che tutt’ora continua a produrre nuove bici, e proprio qualche mese fa mi hanno dato in anteprima la nuova Cinelli Vigorelli Shark, un telaio da pista che uscirà nel 2019.

Cosa stai ascoltando come musica in questo periodo?

Non ho un genere preferito, ma principalmente ascolto musica Retrowave, suoni anni 80 che nessun altro genere riesce a riportare, ogni volta che ascolto qualche canzone, immagino sempre di essere in un’altra realtà, con palme ovunque, auto strane, schermi giganti e ovviamente il tutto sfumato di blu e rosa. Solo chi ascolta questo genere può capire cosa intendo!

Hai dei rituali pre-allenamento?

Da quando ho iniziato ad andare in bicicletta, non mi sono mai considerato un ciclista vero e proprio, non sono il tipico ciclista che vedete con la tutina alla domenica mattina! L’unica cosa che controllo ogni volta prima di uscire, è se la playlist che sta per partire è quella giusta con il mood della giornata.

Hai dei talenti segreti?

Vi sembrerà forse strano se vi dico che ho acquisito un sesto senso, ma col tempo, andando a scheggia in mezzo al traffico, ho imparato a prevedere quasi ogni cosa in pochi istanti. Molti dicono che è solamente fortuna se io sono ancora qui a raccontarvi quello che faccio, ma dopo anni di guida senza freni, sei praticamente costretto a prevedere cosa può fare qualcuno davanti a te. Per esempio, se qualcuno frena improvvisamente davanti a me, devo già sapere dove andare perché non ho alcun modo di frenare. E’ estremo, ma nient’altro riesce a darmi questa adrenalina.

Qualche novità che ti riguarda? Obiettivi di prossima realizzazione?

Per quest’anno ormai le novità sono state svelate, ma nell’anno nuovo ci saranno nuove collaborazioni con brand conosciuti di cui non posso svelare ancora nulla!

Se potessi scegliere di essere il personaggio di un film, quale sarebbe e perché?

Sono un tipo strano, tanto quanto Ryan Gosling nel film Drive. Se potessi scegliere, sceglierei sicuramente di essere lui, calmo ma allo stesso tempo estremo sotto certi aspetti, di poche parole ma sempre pronto a fare la scelta giusta anche nelle situazioni più assurde dove chiunque prenderebbe la strada sbagliata.

“Dammi ora e luogo e ti do cinque minuti: qualunque cosa accada in quei cinque minuti, sono con te, ma ti avverto, qualunque cosa accada un minuto prima o un minuto dopo, sei da solo. Io guido e basta.”

Parlaci della tua esperienza come influencer di instagram.

Preciso a dire che essere etichettato “INFLUENCER”, è una cosa che mi infastidisce molto, ma purtroppo non c’è alternativa oggi giorno. E’ iniziato tutto per gioco 4 anni fa, (quando ancora non era di moda essere influencer), ho conosciuto i ragazzi del famosissimo negozio DafneFIxed, ho comprato una coppia di ruote per la mia bici e loro mi hanno proposto uno sconto in cambio di qualche foto da postare sui social per fare pubblicità. Da quel giorno abbiamo iniziato a collaborare, facendo foto ai loro prodotti e postandoli sui miei canali, e con il passare dei mesi, sono arrivate le prime proposte di pubblicità da varie parti del mondo. Il mio primo sponsor è stato Leader Bike, un’azienda di bici situata a San Diego, amanti dell’urban riding, proprio come vivo io la mia passione, only urban. Per me è stata una grande soddisfazione e da quel momento ho voluto spingere di più il mio personaggio su instagram, e cosi facendo sono continuate ad arrivare proposte una dietro l’altra! Ora sono fiero di essere supportato da brand famosissimi come Fred Perry, Cinelli, Bricklanebikes, RedBull, GoPro e tanti altri! E’ una continua soddisfazione perchè ricevo proposte continue per collaborazioni con nuovi brand e questa cosa mi da modo di viaggiare e conoscere persone nuove in giro per il mondo! Ancora mi fa strano dirlo, ma sono riuscito a fare della mia passione un vero e proprio lavoro.

Cosa ti appassiona ogni giorno dello sport?

Ciò che faccio io, non lo definirei uno sport ma uno stile di vita. Non c’è qualcosa di preciso che mi appassiona, non è uno sport come un altro, non ci sono regole e non c’è una fine. Forse è proprio per questo motivo per cui lo faccio, non ci sono limiti e nessuno può fermarmi.

 

RANDOM IDENTITIES: PROLOGUE

RANDOM IDENTITIES, the first independent venture by Stefano Pilati YSL and Zegna creative director and is a platform that aims to define the space where people confidently identify, with new codes. Eschewing any branded element, the clothes, released with blackened labels, allow the garments to speak for themselves. As declared from the designer:” Abandoning the corporate structure has pros and cons. The corporate organization and the factory taught me life: from a creative and personal point of view. If you think big, then you need to know where to create big and how. This is why I wanted the logo of this new adventure to be a simple black band”. In this short film, Matt Lambert, who collaborated with Pilati on his debut event at SSENSE, creates a prologue that provides insight into a mix of individuals, who collectively serve as one of the main inspirations to Pilati with an intimate journey inside the means of identity ad probably he did: “ My life within big companies realities has been formative and destructive at the same time. The isolation from fashion that Berlin has given me, creates more objectivity in what I do. I’m not afraid. I had to wash many layers of my personality since I decided to go alone.”The RANDOM IDENTITIES collection will be re-stocked on ssense.com on Thursday, December 6th.

Random Identities è la prima iniziativa indipendente del designer Stefano Pilati, già direttore creativo di Yves Saint-Laurent e di Ermenegildo Zegna, una piattaforma che mira a definire lo spazio dove le persone si identificano con sicurezza e nuovi codici. Rifuggendo ogni elemento brandizzato, i capi sono prodotti con etichette oscurate e proprio questo fa sì che parlino da soli . Come ha dichiarato lo stesso designer “Abbandonare la struttura aziendale ha pro e contro. L’organizzazione corporate e la fabbrica mi hanno insegnato la vita: dal punto di vista sia creativo che personale. Se pensi in grande, allora hai bisogno di sapere dove creare in grande e come. Per questo ho voluto che il logo di questa nuova avventura fosse una semplice banda nera”. In questo breve film in cui Matt Lambert che ha collaborato con Pilati nel suo evento di debutto al SSENSE, crea un prologo che fornisce un’intuizione tra un mix di individui che collettivamente sono di aiuto a una delle principali ispirazioni di Pilati, facendo un viaggio intimo all’interno della nozione di identità come lui stesso probabilmente ha fatto “La mia vita all’interno di grandi realtà aziendali è stata formativa e distruttiva allo stesso tempo. L’isolamento dalla moda che Berlino mi ha dato crea più obiettività in quello che faccio. Non ho paura. Ho dovuto lavare molti strati della mia personalità da quando ho deciso di andare da solo”.

La collezione RANDOM IDENTITIES verrà riassortita su SSENSE.com a partire da giovedì 6 Dicembre.

VITE, RICORDI E TRACCE D’ARTE: QUATTRO CASE D’ARTISTA

Visitare una casa d’artista è un’esperienza immersiva completa, un viaggio nel passato dal sapore eterno. Non solo opere, quadri ma anche oggetti e tracce di vita quotidiana che creano un incontro ravvicinato con chi ha segnato i punti salienti della storia dell’arte diventano, in Europa e nel mondo, un’icona perpetua e indelebile. Ecco per voi una selezione di grandi maestri, dalla Normandia, culla impressionista e città di Claude Monet, ai Paesi Bassi con il surrealista René Magritte, passando per Città del Messico con Frida e per Parigi con le sculture di Rodin.

Il Museo Frida Kahlo – Città del Messico

Viaggio nella tormentata e iconica vita della pittrice messicana nella sua “Casa di Azul”, costruita dal padre di Frida Kahlo (1907-1954, Coyoacàn- Città del Messico) nel 1904. Rosso, giallo, blu, verde. Tra questi colori trascorre parte della sua infanzia, già segnata dall’incombere di problemi di salute, giovinezza e età adulta. Non una vita facile ma pienamente viva e dalla particolarità intramontabile. Presenti, inoltre, rimandi alla sua storia con Diego Rivera (che dopo il decesso della moglie decide di donare la casa al Messico per dar vita a un museo in suo onore) attraverso oggetti e simboli come le ceramiche tradizionali e gli utensili artigianali. Sculture in pietra e burattini di cartapesta, il suo celebre letto a baldacchino e i tipici mobili in legno testimoniano la sua passione, il suo dolore, la voglia di amore fino alla fine, di trasgredire e di esprimersi. Spirito libero e figlia della rivoluzione messicana, è un esempio di storie che segnano le tracce sulla sabbia del tempo e di come il concetto di ARTISTA respiri, senza dubbio, tutt’oggi in lei.

La Casa di Auguste Rodin – Parigi 

 

Laboratorio, abitazione e studio dello scultore Auguste Rodin (1840-1917) Un po’ spostata dal centro della capitale francese la grande dimora, costruita in stile Luigi XIII, è stata il luogo che ha visto nascere i suoi capolavori e dove visse con la compagna Rose per tutta la sua vita. Considerato come il principale scultore della sua epoca e il progenitore di quella che sarà la scultura moderna. Il corpus di opere presenti è davvero vasto, motivo per il quale è bene pianificare in tempo la vostra visita e conoscere il patrimonio artistico che andrete a vedere per apprezzarne al meglio la sua unicità. L’anima nella scultura e della scultura, le sue oltre 600 opere esposte, tra cui inediti gessetti, evocano il suo amore per l’arte e la sua immisurabile dote. Il Musée Rodin gode di un grande spazio verde all’esterno, il Jardin Rodin è una vera e propria parte integrante del palazzo, tipico dello sitle rococò.

La casa di Claude Monet – Giverny

 

Benvenuti nel paradiso impressionista di Monet (1840-1926) dove visse per 43 anni immerso tra il verde e i suoi laghetti di ninfee, un piccolo villaggio per un grande pittore. Luogo simbolo e fonte ispiratrice delle sue opere: ne riprende le rive dell’Epte, la chiesa di Vernon, i pioppi e i covoni di fieno. Nel cuore del villaggio di Giverny, comune francese nella regione della Normandia, nascono i capolavori impressionisti di Monet che, pianificando la vostra vacanza in Francia, avrete modo sicuramente di vedere. La casa non presenta direttamente le sue opere ma facendo un giro, ad esempio, alla Fondazione Monet e al Musee D’Orsay di Parigi sarà d’obbligo fermarsi davanti i suoi tocchi di pennello.

La casa di Jackson Pollock e Lee Krasner – Long Island

Simbolo del rifugio della coppia americana, segnata da alti e bassi tra alcol e arte. La casa, a meno di due ore di macchina da Manhattan si trova immersa nella natura che avrebbe dovuto allontanare Pollock dai ritmi sfrenati di New York salvandolo dalle sue dipendenze. Più piccola rispetto alle altre case d’artista che abbiamo citato ma profonda per la storia che si racchiude dentro e per tutti gli amanti dell’Action Painting di cui oggi ne è il rappresentante più emblematico. Casa originariamente priva di riscaldamento e acqua che Pollock (1912-1956) ebbe, però, modo successivamente di ristrutturare grazie ai compensi ottenuti dalle sue personali. Punto d’incontro tra artisti, la casa del pittore statunitense (e della moglie che decise di “uscire di scena” per lui) presenta un pavimento in legno ricoperto dalla vernice, la sua vernice che era solito schizzare e versare. La sua tela era il suo campo d’azione, la sua pista dove agire liberamente.