Con una nuova mostra Giorgio Armani rende omaggio ai grandi atleti

“Lo sport è da sempre una delle mie passioni. Credo che rappresenti quelle qualità che ci permettono di migliorarci: dedizione, spirito di sacrificio, perseveranza e forza di volontà. Lo sport fa bene al corpo ma anche allo spirito e dimostra che il successo non si raggiunge senza impegno”.
Così Giorgio Armani ha commentato le ragioni e lo spirito che animano l’esposizione “Emotions of the Athletic body”. Aperta al pubblico fino al 27 novembre nel nuovo Armani/Silos un grande spazio una volta adibito al deposito e serbatoio di cereali e foraggi, ristrutturato da Armani e inaugurato come archivio e spazio culturale nell’aprile del 2015 per i 40 anni di Giorgio Armani, la mostra presenta gli sportivi di tutte le discipline atletiche, uomini e donne, non sono solo come modelli di comportamento, ma anche come affascinanti soggetti fotografici perché all’apice della condizione fisica e della vibrante energia dello slancio fisico. E così gli sportivi diventano quasi degli eroi immortalati da maghi dell’obbiettivo come Aldo Fallai, Howard Schatz, Mert Alas e Marcus Piggott, Serge Guerand, Cliff Watts, Eric Nehr, Vangelis Kyris, Tom Munro, Richard Phibbs, Antoine Passerat, ma anche rappresentati con video istallazioni con filmati inediti, oltre a una selezione mai vista di Kurt e Weston Marcus. Oltre agli italiani Luca Dotto, Davide Zongoli, Angelo Bonsignore e Francesco Totti in mostra sono di scena i ritratti dei nerboruti e armoniosi corpi di David Beckham, Jason Morgan, Terrell Owens, Sean Townsend e molti altri ancora, senza dimenticare le campionesse del gentil sesso. La suggestiva raccolta di scatti, dal 1985 fino a oggi, occupa l’intero piano terra dell’Armani/Silos. Il design dello spazio è stato completamente ridefinito dallo stilista per dare il massimo risalto al tema: le immagini in bianco e nero sono stampate su enormi lastre rifinite a cemento, come le pareti dell’edificio, mentre i pavimenti sono rivestiti nello stesso materiale di colore rosso di cui sono ricoperte le piste di atletica. Nell’atrio, il visitatore viene accolto da un’enorme statua che riproduce a grandezza naturale un atleta in equilibrio su un globo di pietra. Ai primati e alle eccellenze raggiunte da questi campioni in campo atletico viene dedicata la quarta rassegna dell’Armani/Silos Film series che da ottobre presenta al pubblico una selezione di film legati al tema dello sport. “Attraverso la moda ho cercato di interpretare il senso dell’agonismo vestendo gli sportivi per le mie campagne pubblicitarie, scegliendoli tra gli atleti di fama mondiale, ma anche tra coloro che ancora aspirano alla gloria.” conclude Giorgio Armani.

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J’Ose! Sensualità e audacia in un’unica fragranza

Il Deodorante J’Ose ha appena completato la collezione cult J’Ose, composta da J’Ose Eau de Parfum da donna e da uomo e dall’Estratto J’Ose.
Nata nel 2000, la prima creazione olfattiva iconica, contemporanea ed eterna, riflette la personalità del suo creatore, José Eisenberg: osare … sempre, anche nella creazione di una combinazione inusuale che accoppia ingredienti sensuali e corroboranti a noti dolci, vellutate e ipnotiche che si esprimono nelle due versioni uomo e donna con accenti unici.
Josè Eisenberg ha giocato con il suo nome trasformandolo in J’Ose, un successo mondiale indiscusso e l’ispirazione chiave per la declinazione del concetto creativo di un bouquet unico con un equilibrio degli elementi per ogni fragranza uomo e donna de L’Art du Parfum.
Le note che orchestrano le fragranze femminile e maschile, l’Estratto e il Deodorante sono:
Limone, Artemisia e Menta nelle note di testa;
Lavanda, Caffè Moka e Gelsomino nelle note di cuore;
Patchouli, Cedro, Muschio, Legno di Sandalo e Ambra che lasciano una scia irresistibile nelle note di fondo.

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THEORY: L’UOMO CHE VEDREMO QUEST’INVERNO

David Sims ha fotografato a NY la campagna Autunno/Inverno 2016 di Theory, il marchio fondato nel 1997 da Andrew Rosen, a cui ha preso parte l’attore francese Alain Delon Fabien come nuovo volto del marchio.
I ritratti di Sims mostrano la continua evoluzione degli elementi essenziali del guardaroba maschile, come il capospalla, pratico e dinamico per un uomo che viaggia, si muove nel traffico cittadino o nelle sale d’attesa degli aeroporti. Gli affascinanti giochi di luci e ombre del fotografo rafforzano ulteriormente l’idea di senza tempo, il design funzionale dei capi danno a Delon un’aria di sofisticazione mondana e incorniciano una collezione elegante e senza vizi.

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LA NUOVA FASE “LUNARE” PER HENRY LONDON

Londra, 1965. Nell’affollato mercatino di Portobello Road, immerso nell’eclettico quartiere di Notting Hill, spunta un orologio originale con una semplice firma sul retro “Henry”. Tutto ha inizio da qui, da quella firma che darà poi vita al marchio di orologi HENRY LONDON. Oggi questo brand, simbolo dell’orologio vintage di origine britannica, per la stagione autunno/inverno 2016 ha creato una speciale e pregiata linea di orologi, ispirata all’affascinante e misterioso mondo dell’astronomia, e specialmente al movimento a fase lunare. Questo movimento naturale è ricreato all’interno del quadrante, dotato di doppio datario, per visualizzare il giorno e il mese, e di un arco che mostra le varie fasi della luna, mentre una caratteristica lancetta a mezzaluna indica la data lungo l’anello interno.
Tutti i modelli sono resistenti all’acqua e realizzati con una cassa tradizionale realizzata a mano di acciaio inossidabile, disponibili anche nella versione placcata in oro. I cinturini, invece, sono in pelle di diverse colorazioni oppure si presentano con la tradizionale lavorazione a maglia Milano, che, insieme alla lente bombata, conferiscono una particolare allure retrò.

www.henry-london.com

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Cinecult: Blair Witch di Adam Wingard

La stregoneria nell’era 3.0, dei droni e delle videocamere, è concepibile e può ancora essere temuta come una realtà soprasensibile e paranormale oppure è solo un mucchio di false credenze buona per superstiziosi e maniaci? Scopritelo nel sequel di “The Blair Witch Project. Il mistero della strega di Blair”, l’horror che ha segnato la storia del genere negli anni’90. Il film ‘Blair Wich’ diretto da Adam Wingard e distribuito da Eagle Pictures prende le mosse proprio lì dove abbiamo lasciato gli sventurati ragazzi vittime della demoniaca creatura (allora ripresi su un supporto VHS). Una chicca: uno dei produttori, Steven Schneider, si è occupato di ‘Paranormal activity’. James (James Allen McCune) fratello della protagonista del film precedente, si mette sulle tracce della strega per gettare luce sul mistero della foresta incantata di Black Hills nel Maryland arruolando gli amici Peter (Brandon Scott), Ashley (Corbin Reid), e la cinefila Lisa (Callie Hernandez). I ragazzi armati di strumenti di ripresa digitali e di strutture da camping penetrano nel bosco, uno dei simboli più cari alla civiltà americana che il film tende a dissacrare rendendolo sempre più torbido. A un certo punto si imbattono in una coppia di ragazzi dall’aria un po’ bizzarra: Lane (Wes Robinson) e Talia (Valorie Curry) che si propongono come guide. Ma ben presto iniziano a comparire totem inquietanti e feticci che rendono tutto gotico e torbido e una delle ragazze della spedizione alla ricerca della strega si ferisce a una gamba. La struttura del film che come è ovvio aspettarsi ha tutti i pregi e i difetti di un sequel, mostra un genere diverso di terrore: mentre la paura nel prequel scaturiva proprio dal non percepito, stavolta sono le creature, le scene di suspence e gli effetti speciali creati grazie a nuove telecamere e meccanismi 3.0 a rendere tutto più spaventoso. Come si legge nelle note del film tutto ciò “eccita i fan più accaniti rivelando qualcosa in più di ciò che si nasconde nel buio”. Il regista parla di ‘implacabile intensità’ e di ‘scenario spaventoso’ dal quale si è sempre in fuga. Al pubblico l’ardua sentenza sul film, comunque da vedere per i patiti del terrore.

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La Vendemmia di Sutor Mantellassi

È tempo di vendemmia anche in via Monte Napoleone. La regina del Quadrilatero della moda milanese si tinge dei colori caldi dell’autunno e dei sapori dei frutti viticoli per regalare un’esperienza sensoriale unica, che vede affiancate le grandi maison del lusso alle migliori cantine internazionali. Due mondi che si uniscono in un gioco alchemico di eccellenze, dove la moda celebra il vino. È questa La Vendemmia, promossa dall’Associazione MonteNapoleone e giunta alla settima edizione. Importante la partecipazione delle boutique all’evento, così come l’affluenza in termini di pubblico, che ha affollato le vie della moda meneghina all’inaugurazione. Tra i protagonisti assoluti la boutique Sutor Mantellassi, in via Monte Napoleone 3 che, grazie alla collaborazione con Cusumano, storica cantina siciliana, ha offerto agli oltre quattrocento ospiti di giovedì sera il 700 Brut, con Pinot Nero in purezza e il Blend Noà (Nero d’Avola 40%, Merlot 30%, Cabernet Sauvignon 30%) fiori all’occhiello dell’azienda vinicola. Non solo le papille gustative, è anche la vista a trovare appagamento nella boutique dello storico brand fiorentino, dove passato e presente si mescolano. “La collezione Sutor Mantellassi autunno-inverno 2016/17, prende ispirazione dalle architetture alpine che Edoardo Gellner progettò a Cortina D’Ampezzo e nel Cadore negli anni della Dolce Vita – spiega il direttore Stefano Bergamini – con atmosfere essenziali, geometrie minime e allo stesso tempo maestose, quasi un omaggio alla natura e alle montagne che le ospitano”.

Photo Credit: Fabrizio Di Paolo

www.sutormantellassi.com

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LONGCHAMP RIAPRE LA SUA BOUTIQUE IN RUE SAINT-HONORÉ

Longchamp ha celebrato la riapertura della sua storica boutique in rue Saint-Honoré, uno dei luoghi più prestigiosi della capitale francese.
In uno spazio di oltre 700m² distribuito su 3 piani, l’universo femminile della Maison Saint-Honoré invita alla scoperta delle collezioni di accessori e prêt-à-porter, proposti con uno spirito contemporaneo ed elegante. La boutique Homme et Voyage, situata proprio di fronte, offre nell’atmosfera di un loft cosmopolita le collezioni dedicate all’uomo e le borse da viaggio emblematiche del marchio.
In occasione di una serata privata in presenza della famiglia Cassegrain, proprietaria della maison, Longchamp ha invitato celebrity e amici del marchio tra cui: Jessica Alba, Audrey Tautou e la top model cinese Liu Wen.
Il cocktail è stata animato dal dj set della cantante ed attrice Soko che ha intrattenuto i presenti prima della cena d’eccezione svoltasi presso l’Hôtel de la Marine, col menu appositamente creato dallo chef étoilé Hélène Darroze et dallo chef pâtissier Pierre Hermé.

longchamp.com

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“10 Capsule” di Christopher Kane

Christopher Kane, giovane fashion designer scozzese noto per la sua maestria nel trasformare l’ordinario reinterpretandolo in qualcosa di inaspettato e desiderabile, ha realizzato una capsule collection in onore del decimo anniversario del brand. La collezione è  composta da 10 felpe unisex raffiguranti alcune tra le stampe icona più celebri dalla nascita del marchio ad oggi. Il cocktail per il lancio ufficiale della 10 Capsule è stato il 4 ottobre, durante la settimana della moda a Parigi.

“ Con la 10 Capsule abbiamo voluto celebrare alcune delle nostre stampe più iconiche e di successo ritenendo la felpa un capo indossabile in qualsiasi occasione. Volevamo un pezzo che fosse divertente e funzionale, qualcosa di pratico da indossare, da abbinare a capi più eleganti o sportivi. Nel team si è discusso molto su quali stampe scegliere ma alla fine è stato molto semplice; ciascuna stampa ha un significato per me e racconta così tanto di me, dei miei interessi e delle mie collezioni degli ultimi 10 anni. È stato molto emozionante vedere le loro evoluzione nel tempo e a volte mi sentivo in difficoltà a sceglierne una piuttosto che un’altra” afferma Christopher Kane.

Le felpe sono in vendita attraverso  WWW.CHRISTOPHERKANE.COM e alcuni retailer selezionati tra cui Net-A-Porter, Colette, Barney’s New York, Joyce Hong Kong and Boon The Shop.

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Maestose e mozzafiato: le cascate più belle del mondo

Cascate del Niagara, Canada

Rappresentano in pieno la potenza della natura. E sono bellissime, da togliere il fiato. In discesa libera, danno vita a splendide cornici, grazie anche al paesaggio selvaggio e variegato in cui spesso si trovano. Sono le cascate, fiumi o torrenti che a causa del dislivello, precipitano invece di scorrere.
Ne abbiamo raccolte cinque a nostro avviso meravigliose, sparse qua e là per il globo. Per viaggiatori avventurosi, che abbiano voglia di un’esperienza diversa dal solito: vi lasceranno a bocca aperta e il loro ricordo resterà indelebile.

1) Cascate del Niagara, Canada. Sono forse le più famose del mondo. Pur non essendo particolarmente alte, la loro fama è dovuta probabilmente alla loro particolare conformazione, allo scenario spettacolare a cui danno vita. Sono in tutto tre cascate differenti, seppur originate dall’omonimo fiume canadese e si trovano all’interno della regione denominata Niagara Peninsula, a mezz’ora di macchina di distanza da Toronto. Altezza: 53 metri

2) Cascate Multnomah, Oregon, USA. Sono le cascate più alte dell’Oregon: la prima si tuffa in quella più bassa. Famose anche grazie al percorso pedonale Benson Footbridge, grazie a cui è possibile godere dello spettacolo che esse offrono. Altezza: 186 metri

3) Cascate Maletsunyane, Lesotho, Africa. Si trovano nello Stato indipendente del Lesotho, a ridosso della catena montuosa del Drakensberg, posto a oltre 1000 metri di altezza. Il contrasto tra l’acqua e la natura selvaggia africana rende queste cascate tanto suggestive quanto magiche. Per raggiungerle bisogna partire dalla località di Semonkong. Altezza: 192 metri

4) Cascate Havasu, Arizona, USA. Decisamente suggestive e nascoste in mezzo al Grand Canyon, si trovano nella riserva indiana Havasupai, controllata dall’omonima tribù. La particolarità è sicuramente data dal contrasto tra i colori dell’acqua e le rocce rosse. Bisogna prenotare in anticipo: l’ingresso alla riserva e l’area di campeggio sono a pagamento. Altezza: 57 metri

5) Cascate Skogafoss, Islanda. Ultime ma meno belle rispetto alle altre, le cascate Skogafoss si trovano in Europa, nel sud dell’isola nella località Skogar e sono originate dal fiume Skogaa. A renderle suggestive, la particolarità con cui i raggi del sole picchiano sull’acqua, dando vita a meravigliosi arcobaleni. Stando alla leggenda, il primo vichingo dell’isola nascose un forziere d’oro nella caverna dietro le cascate. Si dice inoltre che chiunque si bagni nelle sue acque possa ritrovare un oggetto perduto. Altezza: 60 metri

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Cinecult: Trafficanti di Todd Phillips

Courtesy of Warner Bros Pictures

Prendi due ragazzi di Miami, appena ventenni e dediti alle droghe leggere. Il primo è un giovane di belle speranze che massaggia l’alta società e ha un discreto successo con le donne ma in odore di matrimonio e poi accoppialo a un giovane uomo d’affari senza scrupoli, suo compagno di liceo pronto a giocare sporco pur di accaparrarsi la sua fetta di sogno americano. Da questa strana coppia nasce la vera storia di due trafficanti d’armi protagonisti dell’ultima fatica cinematografica di Todd Phillips, ‘Trafficanti’ distribuito da Warner Bros. Pictures e interpretato dal candidato al Premio Oscar Jonah Hill nel ruolo di Efraim il più spregiudicato dei 2 e poi da Miles Teller che ha il ruolo di David, che invece sembra avere una maggiore percezione della legalità e di una coscienza morale. Il primo durante la prima guerra in Iraq mette su un business di traffico d’armi sfruttando i tabulati del Pentagono che pubblicavano anche le commesse di fornitura di armamenti che gli altri rifiutavano. “Bisogna fare i soldi fra le righe” dice Efraim. E all’inizio le cose funzionano fino a quando i due accettano un appalto per la fornitura di pistole Beretta che però per via di un embargo non possono arrivare in Iraq e sono ferme in Giordania: per sbloccare la situazione i due si recano sul posto e ottengono il risultato desiderato. Ma la situazione precipita quando incontrano Bradley Cooper che nel film interpreta un tipo losco, coinvolto in attività terroristiche contro gli Stati Uniti che crea un contatto fra i due ragazzi e gli arsenali albanesi pieni di armi dei depositi dell’ex Unione Sovietica. A quel punto qualcosa va storto e il sodalizio di affari e amicizia fra David e Efraim va in frantumi. Il film, ben girato e diviso in vari capitoli, scorre bene e come tutti i film incentrati su una visione troppo estrema del Sogno Americano stigmatizza forse in chiave un po’ troppo moralistica l’avidità dei due protagonisti che peraltro sono ben assortiti come coppia sul grande schermo. E’ interessante notare come il mito di Efraim/Hill sia Tony Montana di Scarface: ciò ha convinto il costumista Michael Kaplan a creare un guardaroba griffato ed esibizionista tipico di chi vuole arrivare a ogni costo ed è pronto all’ascesa sociale: in certi momenti Hill assume atteggiamenti da gangster per calarsi meglio nel personaggio. Una storia avvincente che merita 8 a tutti i livelli.

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Collective Visions: la mostra fotografica per chi passa da Firenze

Si è inaugurata giovedì 29 settembre a Firenze nella suggestiva location delle Murate, ex carceri fiorentine completamente riadattate a spazio exhibition, la prima delle tre mostre fotografiche riguardanti il fiume Arno, e che si protrarrà fino al 13 ottobre con il nome di Collective Visions. La mostra promossa dalla fondazione Studio Marangoni vuole mettere in evidenza il rapporto esistente fra la città di Firenze e i suoi abitanti con il fiume che lo attraversa tramite una serie di immagini proposte da 9 fotografi selezionati da Jay Wolke, docente di fotografia della Columbia University di Chicago. La mostra chiuderà a novembre, mese di anniversario dei 50 anni dell’alluvione che danneggiò gravemente il capoluogo toscano, procurando ingenti danni a molte opere d’arte. Le foto spaziano da momenti di vita quotidiana in città a canoisti sul fiume, immagini di alloggi e affacci sul fiume, flashback affascinanti. Estremamente suggestive sono poi le fotografie dell’area naturalistica fra Brozzi e Campi Bisenzio, che si mostra come una verde foresta da esplorare. Si possono vedere anche le piante che costeggiano il lungo fiume mentre una video proiezione – Panta Rei – accompagna il fluire del visitatore lungo la mostra: scorrere come il fiume, gli eventi, l’arte.

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REPLAY STONE SUPERNOVA LE NUOVE FRAGRANZE PER LUI E PER LEI

Grazie alla partnership con Mavive nasce oggi SUPERNOVA, primo flanker della linea REPLAY STONE che rappresenta la perfetta trasposizione dell’arte del denim nel mondo beauty.
Nelle due versioni, Eau de Toilette for Him e Eau de Parfum For Her, il nuovo twin mantiene l’ispirazione allo stone washing ma si arricchisce di preziose finiture che rappresentano un’innovazione in profumeria e rendono i due flaconi unici nel loro genere.
Supernova For Him interpreta un inedito accordo fougère che si distingue per la sua ricchezza di contrasti. Il top della composizione combina tra loro note che evocano al contempo forza e dolcezza, tradizione e modernità. I frizzanti tocchi fruttati-agrumati si mixano con audacia all’aromatica lavanda, rinfrescata da note acquatiche. Nel cuore si rivela un sorprendente sodalizio tra la sensualità della rosa e del cashmere e un moderno accordo di legno quercia, che dona virilità alla fragranza. Nel fondo la seducente fava tonka, il legno di cedro e il cremoso sandalo, conferiscono equilibrio e morbidezza alla composizione.

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PUMA PRESENTA LA USAIN BOLT COLLECTION AUTUNNO/INVERNO 2016

PUMA celebra il più grande velocista di tutti i tempi con il lancio della nuova Usain Bolt Collection che combina tessuti e tecnologie sportive a un design originale, reso unico dalla firma del pluricampione olimpico, fresco trionfatore ai Giochi Olimpici di Rio 2016. Nella nuova PUMA Usain Bolt Collection autunno/inverno 2016 spiccano pezzi imperdibili come la T-Shirt UB Graphic Tee – in cotone con inserti in tessuto dryCELL, caratterizzata dalla grafica che celebra il detentore del record mondiale dei 100m e dei 200m – la T-Shirt UB Logo Tee – in tessuto tecnico con inserti in tessuto dryCELL e stampa con il nome dell’atleta giamaicano – la felpa tecnica con cappuccio regolabile e fodera in rete UB Evostripe Logo Hoody. gli UB Evostripe Shorts, i pantaloni slim fit UB Evostripe Pants e la giacca dal taglio slim UB Evostripe Bomber con zip centrale a contrasto. La nuova PUMA Usain Bolt Collection è disponibile online al sito PUMA.com, nei PUMA Store e nei migliori sport retailer italiani.

eu.puma.com

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NIKE presenta AIR MAX 97 – una LIMITED EDITION PER LA CELEBRAZIONE ITALIANA DELLE “SILVER”

Dopo 20 anni dalla prima release, l’inatteso destino della Air Max 97 è celebrato con una limited edition della versione originale, che presenta un’unica modifica: un inserto tricolore Italiano lungo il tallone.
L’iconica silhouette, disegnata da Christian Tresser e ispirata al treno ad alta velocità Giapponese (a forma di proiettile), ha rappresentato un momento di forte innovazione della Nike Air Technology, presentando per la prima volta una air-unit a tutta lunghezza e un uso impattante di materiale riflettente silver sulla tomaia.
Conosciute in Italia come “le silver” sono diventate famose in tutto il mondo per essere le Air Max Italiane, indelebilmente associate alla rara abilità nostrana di combinare tecnologia e creatività.
Questa unica Air Max 97 sarà venduta in esclusiva in Italia dal 5 Ottobre in selezionati store, inclusi NikeLab ST18 (Milano), One Block Down (Milano), Excelsior (Milano), Holypop (Roma), Slam Jam (Milano), LuisaViaRoma (Firenze).

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GILLETTE ANNUNCIA LA SUA PARTNERSHIP GLOBALE CON IL FUTBOL CLUB BARCELLONA

Gillette®, marchio leader in tutto il mondo nella rasatura maschile, presenta una partnership globale con il Futbol Club Barcellona (FCB). Nella convinzione condivisa che non ci siano scorciatoie per qualsiasi luogo si desideri raggiungere, il nuovo rapporto indica un impegno comune per le nuove generazioni. In qualità di partner premium, Gillette vuole celebrare il suo ruolo nel mettere gli uomini sulla via della vittoria, dentro e fuori dal campo.
La partnership con il Barcellona è stata una scelta naturale per Gillette, in quanto entrambe le organizzazioni condividono gli stessi fondamentali valori tra cui la precisione e il desiderio di essere i migliori al mondo.

gillette.it

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NIKON D3400: l’avanguardia…a portata di mano

La Nikon D3400, la reflex entry level presentata in agosto, sarà in vendita in kit con obiettivo 18-55 mm al costo indicativo di 629,00 euro.
Dotata dell’esclusiva tecnologia delle reflex digitali Nikon di fascia alta e del sistema SnapBridge, che consente di mantenere la connessione costante con smartphone e tablet, è in grado di registrare video Full HD e, grazie al Modo guida, è particolarmente indicata per chi è alle prime armi.
Alcune immagini esemplificative delle prestazioni della Nikon D3400 nella gallery sul blog: www.ilblogdililianamalimpensa.com

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Eastpak e Anvil Motociclette: questione di stile

Anvil Motociclette, non solo brand di moto e abbigliamento, ma un vero e proprio stile di vita, è stato scelto da Eastpak, noto marchio di borse e zaini, per realizzare una borsa inedita, frutto della rivisitazione artigianale del tradizionale zaino modello Austin.
In un contesto cento per cento streetstyle come il negozio INNER di Milano, che distribuirà l’articolo, i due designer di Anvil, Alessandro Fontanesi – detto Phonz – e San Marco Filios, hanno presentato la loro creazione, dove tutti gli elementi che caratterizzano il Dna Anvil, si combinano perfettamente all’essenza Eastpak. Pelle, trapunta a rombi e logo in metallo spazzolato danno vita a una biker bag, utilizzabile anche come zaino, dall’estetica minimal, moderna e anche un po’ aggressiva.
Dall’incontro con il duo creativo, in occasione del lancio di questa partnership, sono scaturite alcune curiosità.

Da cosa e quando è nata l’idea di creare Anvil?
Siamo Alessandro Fontanesi e San Marco Filios, proveniamo da piccole cittadine dell’Emila Romagna, precisamente da Parma e Castel San Giovanni in provincia di Piacenza. Abbiamo da sempre la passione per le moto e le guidiamo sin da piccoli. Poi abbiamo iniziato a collezionare quelle d’epoca fino a che, un giorno, ci siamo ritrovati a restaurare una moto che non valeva la pena di essere aggiustata, così abbiamo provato a giocarci, a modificarla secondo il nostro gusto e il nostro stile. Una volta terminato il lavoro abbiamo postato la foto su Facebook e attraverso il social network abbiamo cominciato a farci conoscere. Proveniamo da due mondi diversi rispetto a quello delle motociclette (Alessandro nasce come designer di abbigliamento e Marco viene dal mondo della comunicazione, ndr.) ma abbiamo creduto nel nostro progetto, decidendo di abbandonare le rispettive occupazioni per dedicarci ad Anvil completamente.
Il nome, e di conseguenza il logo, che potrete trovare anche sullo zaino che abbiamo creato per Eastpak, deriva da un tatuaggio che abbiamo in comune, un’incudine, che in inglese si dice appunto anvil. Abbiamo pensato che fosse un elemento caratterizzante, capace di comunicare subito qualcosa della filosofia del brand. Dopo i primi consensi il marchio si è ampliato con la linea di abbigliamento.

Come è nata la partership con Eastpak?
Eastpak collabora spesso con designer e/o artisti di vario genere, questa volta ha chiamato noi, in quanto customizzatori e designer, per prendere un articolo della loro collezione e stravolgerlo a nostro piacimento. L’accessorio che ci sembrava più simile ad uno zaino era una borsa da moto, per cui ne abbiamo creata una che fosse utilizzabile nella doppia funzione. Pur mantenendo vivo il Dna Eastpak, abbiamo utilizzato gli elementi presenti nelle nostre giacche e nelle nostre borse da moto, come il cuoio delle selle e la trapuntatura a rombi. La borsa è rigorosamente nera, colore-firma per noi, sia lucido sia opaco e abbinato al metallo spazzolato.

Quali valori avete in comune?
Per una buona collaborazione non è necessario avere valori in comune, anzi, quelle più costruttive scaturiscono da realtà opposte, perché solo dall’unione di due elementi contrastanti si ottengono creazioni uniche. Realizzare questa borsa è stata un’occasione per metterci alla prova e ci siamo anche divertiti molto nel farlo.

Ci raccontate un po’ della vostra filosofia?
Vogliamo trasmettere il nostro modo di vedere le cose. L’obiettivo principale è far vivere alle persone che ci seguono un’emozione e un’esperienza nuove, fuori dagli schemi. Anvil Motociclette è prima di tutto uno stile di vita.

Per chi avete pensato questi zainetti?
il nostro cliente è un sognatore. Questa borsa è dedicata a una persona attenta, che vuole risultare un po’ aggressiva e fuori dagli schemi. Le persone che si avvicinano a noi, attraverso le nostre moto e il nostro abbigliamento, trovano il modo di trasgredire e uscire dalla quotidianità.

Perché la scelta è caduta su INNER?
INNER, tra i negozi streetwear di Milano, è sicuramente un punto di riferimento, è perfetto per questa collaborazione. La borsa sarà disponibile anche sull’e-commerce dello store.

Nella vita di tutti i giorni che stile adottate?
Amiamo definirci Urban Cowboy. Vogliamo vivere Milano in modo country e anche il nostro spazio creativo è molto più vicino a una cascina di campagna che a un classico studio. Per noi l’abbigliamento è nero, in pelle o eco-pelle, materiali semplici ma aggressivi che poi, a seconda di come vengono indossati, possono risultare anche semplici ed eleganti.

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IL LANIFICIO F.LLI CERRUTI DAL 1881 E IL CINEMA IN MOSTRA A TOKYO CON ISETAN

È una lunga storia d’amore quella che lega Nino Cerruti a Hollywood. I tessuti del Lanificio F.lli Cerruti dal 1881, di cui il Sig. Nino è cuore e anima, hanno rivestito un ruolo importante in molte pellicole della cinematografia internazionale, e hanno vestito i più bei nomi dello star system.
Ora una mostra a Tokyo, in partnership con Isetan, celebra questo connubio d’eleganza. La famosa catena di grandi magazzini giapponesi vuole, così, onorare un legame estetico che esalta il saper fare made in Italy. L’unione tra lo scintillante mondo delle star di Hollywood e il Lanificio ha inizio negli anni ’60: da allora Cerruti ha confezionato abiti di scena comparsi in più di un centinaio di film, uno tra tutti Pretty Woman, in cui Richard Gere indossa gli abiti della realtà biellese.
La chiave del successo risiede nella capacità del Sig. Cerruti di analizzare e comprendere nel profondo il personaggio per il quale crea i capi, qualità analitica che si esplica nel percorso espositivo suddiviso su tre livelli: al piano terreno vanno in scena dei tessuti creati per celebri film di Hollywood e rivisitati da alcuni brand e designer italiani, al quinto piano le stoffe del Lanificio si trasformano in capi su misura ad opera di diverse label giapponesi. Infine, all’ottavo piano, è esposta una parte del prezioso archivio della manifattura biellese, espressione tangibile dell’attività di ricerca e dell’artigianalità che da sempre caratterizzano il Lanificio F.lli Cerruti.
La mostra resterà aperta al pubblico fino al 4 ottobre.

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Cinecult: Café Society di Woody Allen

Courtesy of Warner Bros. Pictures

Non è la prima volta che Woody Allen porta sullo schermo film nostalgici dal sapore rétro e ambientati nel passato: si pensi a ‘Radio Days’ e a ‘La rosa purpurea del Cairo’. Ma qui il regista sembra aver superato sé stesso. In ‘Café society’ scritto e diretto dal grande cineasta americano, distribuito dalla Warner Bros. Pictures, Woody Allen ha portato un romanzo sul grande schermo, la storia di Bobby (il geniale Jesse Eisenberg) che dal Bronx vola nella Los Angeles degli anni’30 per trovare un lavoro grazie a suo zio Phil (un sempre sorprendente Steve Carell) che lo introduce nello star system ma troverà invece l’amore, intrecciando una relazione tormentata con Vonnie (Kristen Stewart) segretaria dello zio che ridurrà il suo cuore in frantumi rifiutando la sua proposta di matrimonio. Il ragazzo di belle speranze trasloca allora a New York da cui è venuto e aiuta il fratello malavitoso Ben (Corey Stoll) a dare vita a uno dei locali più alla moda della metropoli dove incontra la splendida Veronica (Blake Lively) con cui convola a nozze ma non smetterà mai di pensare a Vonnie perché come gli fa dire il regista nel film:“Le emozioni non muoiono mai”. Il film, la cui superba sceneggiatura ricorda molto vagamente e in modo molto più intimistico ‘Il grande Gatsby’, è straordinario e andrebbe visto più volte: anzitutto per la fotografia di Vittorio Storaro che per la prima volta ha collaborato con Woody Allen producendo acuti di stile e avvalendosi di effetti digitali. “New York dipinge la sua luce sui suoi palazzi” dice Bobby a Vonnie durante un incontro galante o altrove si parla di una città avvolta nella morbida luce del crepuscolo. Poi ci sono i formidabili costumi di Suzy Benzine che, dal glamour modernista ed effimero di Los Angeles dove le star del cinema si vestono solo per andare alle prime, vira bene alla Café society di New York composta dai circoli dei nababbi e dei signori di rango della Grande Mela che rievocano l’epoca Jazz con abiti di taglio sartoriale molto sofisticati ed eleganti soprattutto per le signore perché ispirati al gusto parigino dei grandi atelier. Elegantissimi à la Vionnet i lunghi abiti a sirena di una innocente e vulnerabile Blake Lively ammaliata dal fascino di Bobby “Voi ebrei siete esotici e misteriosi e talvolta avete una gran faccia tosta” dice al protagonista mentre costui è intento a sedurla. Alcuni personaggi come i genitori e il cognato di Bobby incarnano la sapienza filosofica di Woody Allen che cita Socrate quando dice che ‘La vita merita di essere analizzata ma analizzarla poi alla fine non è poi un grande affare”. Difficile dargli torto. Ottima prova.

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Blippar, l’app che riconosce gli oggetti

“Stiamo rendendo il mondo blippabile”. È questo quanto si legge sul sito ufficiale di Blippar, l’app innovativa che permette il riconoscimento degli oggetti davanti a voi mediante l’utilizzo della fotocamera del vostro smartphone.

Vi state chiedendo come funziona? Facciamo un esempio: vi trovate davanti un fiore e vorreste sapere qual è il suo nome per regalarlo a vostra moglie o alla vostra fidanzata. Aprite il software e attendete l’accesso al database: basterà qualche secondo, giusto il tempo di caricare le informazioni, per sapere se si tratta di una peonia o di un’orchidea. Questo vale per una quantità praticamente infinita di oggetti. Inizialmente visualizzerete diverse parole, in stile tag cloud, fino a quando Blippar non sarà sicuro. A quel punto vi darà un solo ed unico risultato e la sua scheda relativa, una sorta di descrizione dettagliata. Se resterà “indeciso”, invece, vi  fornirà più ipotesi nella parte inferiore dello schermo. Un browser – disponibile per iOS e Android, e scaricabile gratuitamente dai vari store – visivo, sicuramente diverso da quelli a cui siamo abituati, che si fonde con tutta la potenza offerta dal machine learning.

“Scoprite – sono le parole della omonima startup londinese – un intero mondo nuovo attraverso la fotocamera del vostro smartphone, blippando gli oggetti di tutti i giorni, i prodotti o le immagini per sbloccare esperienze incredibili, tra cui informazioni, video, giochi, canzoni, offerte esclusive e molto altro”.

E se alcuni risultati restano generici, come nel caso di “abito” o “computer portatile”, per altri possiamo addirittura visualizzare la storia o le informazioni relative all’azienda produttrice. L’obiettivo è quello di soddisfare tutte le curiosità degli utenti: “Noi – continuano – colleghiamo i marchi alle persone che hanno interessi nei prodotti o curiosità negli oggetti, approfondendo e ispirando conversazioni attraverso Blippar”.

blippar.com

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BLANCARRÉ, la bellezza del momento inatteso. Nicolas Mertenat presenta il suo nuovo orologio e concetto creativo

I percorsi della vita spesso allontanano, ma, a volte, riportano su una strada comune. È successo con Nicolas Mertenat, collega conosciuto durante gli anni di insegnamento presso Head Ginevra e ora ritrovato, sempre a Ginevra, in occasione del lancio del suo primo orologio. Nicolas ha presentato l’orologio BLANCARRÉ nella cornice della Galleria d’Arte Tribu House, nella città vecchia. Un nuovo universo, libero e puro, quello in cui s’inserisce questo progetto, voluto e portato a termine grazie alla passione per l’arte contemporanea, ma anche un’opportunità per valorizzare l’esperienza quasi ventennale maturata nel settore. Dopo tanti anni di collaborazioni come designer per marchi quali Swatch, Rado, Ebel, Gucci, Boucheron, solo per citarne alcuni, Nicolas realizza il suo sogno e lancia il proprio marchio grazie al primo orologio. In rottura con l’orologeria tradizionale, in rottura con un’estetica già vista, in rottura con la distribuzione tradizionale, ecco che il suo orologio è quadrato. L’estetica si ispira all’arte minimalista e alla scultura cubista. Pensato come un’architettura, semplice nell’apparenza, la realizzazione è complessa proprio per l’alta qualità di finiture: angoli vivi, superfici piatte, materiali nobili e contemporanei: il titanio, la ceramica e il caoutchouc. Un savoir faire e competenze eccezionali che trovano le loro radici nel cuore della manifattura orologiaia svizzera, nello Jura. Movimento meccanico e carica automatica ore-minuti-secondo, con datario e fuso orario. La collezione BLANCARRÉ comprende 6 modelli numerati.

Ecco quanto mi ha raccontato Nicolas di questa nuova avventura.

Un sogno diventa realtà. Perché un nuovo orologio in un momento di mercato così particolare e con dinamiche molto complesse?
Volevo realizzare l’orologio che sognavo di indossare e trovare la mia indipendenza. Dal punto di vista personale, questo progetto rappresenta un traguardo nella mia maturità professionale. Oggi esiste una clientela che cerca novità e prodotti diversi ed è a lei che mi rivolgo per presentare l’orologio BLANCARRÉ. In un primo tempo lo farò in luoghi non per forza specializzati nell’orologio (gallerie, concept store) per evitare di scontrarmi con un mercato già saturo.

Quali sono i punti forti di questa collezione?
Il design dell’orologio è inedito e si distingue dai marchi già noti. Un vero quadrato, senza compromessi, dalle linee tese e con angoli vivi (senza arrotondarli come si fa di solito nell’orologeria). Un altro punto forte è la dimensione: 37 mm per 37 mm, né troppo grande né troppo piccolo, una dimensione molto portabile.

Parli spesso di arte, come vedi il legame con gli orologi e gli accessori in generale?
Per me, BLANCARRÉ è come una scultura che si porta al polso, ispirata all’arte minimalista a cui tengo in modo particolare. L’arte contemporanea è il vettore della comunicazione, purché la si utilizzi nel modo giusto.

Come pensi di sviluppare la collezione nel futuro? Come la distribuirai?
Al momento la priorità è “fissare” l’immagine di BLANCARRÉ e dell’orologio nella mente del pubblico (quadrato, materiali, aspetto “duro” dalle tinte grigie, nere e bianche). Completerò in seguito la collezione con tocchi di colore (ceramica rossa) e varianti per il cinturino (tessile e eventualmente cuoio). Un modello da donna, sempre quadrato. Per quanto riguarda la distribuzione, voglio essere vicino al cliente finale attraverso eventi e negozi effimeri in luoghi diversi e naturalmente tramite la distribuzione in negozi multimarca.

Bene, aspettiamo Nicolas presto in Italia e potete già scoprire l’orologio su:

www.blancarre.com

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Autunno-Inverno 2016/2017: lo Sporty Attitude di Sergio Tacchini

Sergio Tacchini presenta le polo della linea Archivio, riproduzioni fedeli dei modelli originali del brand, capi iconici indossati da grandi tennisti come John McEnroe e Vitas Gerulaitis.
La tendenza per la prossima stagione è indossare capi sportivi con un vintage mood, una dimensione che mescola categorie temporali diverse dove il passato ritorna con richiami, citazioni e piccoli dettagli.
La linea Archivio di Sergio Tacchini è una collezione che rappresenta la storia e l’eleganza del marchio: design fatto di linee essenziali e iconiche, preziosità dei materiali e cura del dettaglio, caratteristiche di questa linea che riprende modelli originali dei primi decenni di attività del brand. La riproduzione dei capi d’archivio è fedele alle trame e alle grafiche, con un importante aggiornamento in termini di materiali e vestibilità.

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www.sergiotacchini.com

STRIPES COLLECTION by SERAPIAN

Serapian, storica maison milanese di pelletteria di lusso, propone una linea di accessori per il prossimo autunno/inverno all’insegna delle geometrie.
Una collezione che esalta le linee pulite, rigorose e forme che nascono dalle tendenze design del nord Europa il tutto condito dalla scelta delle tonalità che creano dinamismo ed energia rendendo innovativi anche i look più sobri.
Una serie di modelli dedicati al business e al daywear: porta carte, pochette, briefcase in vitello evolution blu con un gioco di righe orizzontali in verde foresta, claret, bianco; una valida alternativa per rinnovare i classici outfit da ufficio.
Serapian conferma ancora una volta la sua eccellenza per qualità dei prodotti, internamente Made in Italy, e soprattutto nel voler coniugare artigianalità e forme contemporanee.
La collezione di Serapian sarà disponibile nelle boutiques monomarca del brand e in tutti i più importanti ed esclusivi multibrand che distribuiscono il marchio, in Italia e all’estero.

it.serapian.com

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Montenapoleone in rosso. Campari

La sera di lunedì 26 settembre, via Montenapoleone si è tinta di rosso per un aperitivo fuori del comune. Il colore non poteva che essere quello di Campari, gruppo leader nel settore del beverage fondato nel 1860 con sede principale a Sesto San Giovanni, che ha presentato la “Campari Fashion Avenue” al fianco dell’Associazione MonteNapoleone, da tempo impegnata nella valorizzazione del Quadrilatero della moda milanese, rappresentando oltre centotrenta Global Luxury Brands presenti in via Montenapoleone, via Sant’Andrea, via Verri, via Santo Spirito, via Borgospesso e via Bagutta.
Tra uno Spritz e un Negroni, la storia italiana del cocktail si è messa in mostra nelle venti boutique che hanno partecipato all’evento, aprendo le proprie porte a un pubblico curioso, interessato, ma soprattutto divertito.
Un incontro inedito fra bere miscelato e moda, che ha salutato nel migliore dei modi la Fashion Week meneghina coinvolgendo anche i non addetti ai lavori. Era infatti possibile accreditarsi all’evento attraverso la pagina Facebook di Campari – fino a esaurimento posti – ricevendo così la preziosa card che, oltre all’accesso a tutte le boutique, dava diritto a usufruire gratuitamente della professionalità dei bartender presenti. La piacevole passeggiata lungo una delle vie dello shopping più esclusive al mondo è stata punteggiata dalla mostra del fotografo inglese Rankin, intitolata “Outside In” e allestita in occasione della settimana della moda. In attesa della prossima edizione di “Campari Fashion Avenue”, non ci resta che esplorare i grandi classici in un buon cocktail bar, ricordando sempre di bere responsabilmente.

#camparifashion
#montenapoleoneofficial

www.camparigroup.com

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LAND ROVER PRESENTA LA NUOVA DISCOVERY

La Nuova Discovery è l’epitome della vocazione Above and Beyond di Land Rover, col suo mix di fascino britannico e indomabile spirito di avventura. Estremamente attraente, la Nuova Discovery si caratterizza per le sue straordinarie capacità e tecnologie senza confronti. Durante la presentazione, la Land Rover Discovery mostra le sue impareggiabili capacità sullo sfondo di una struttura in LEGO (raffigurante il Tower Bridge) che entra nel Guinness dei Primati.
All’acclamatissima exhibition hanno preso parte celebri personaggi e clienti del brand come Bear Grylls, Sir Ben Ainslie e Zara Phillips, MBE Sir Ben Ainslie e il Team di Land Rover BAR, che rappresentano il Regno Unito nella 35a Coppa America.
Il Tower Bridge in LEGO è composto da 5.805.846 mattoncini, ben 470.646 pezzi in più di quelli utilizzati dal precedente detentore del record-

www.media.landrover.com

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BEN SHERMAN: ECCO LA CAMPAGNA AW16

In linea con il patrimonio di Ben Sherman e abbracciando il look sempre in evoluzione dell’uomo 2.0, la Collezione autunno-inverno 2016 di Ben Sherman si ispira alla storia dello stile unico di Londra. Le sottoculture prominenti e le icone degli ultimi cinque decenni costituiscono il DNA di tutti e quattro gli angoli della città con il loro spirito e l’individualità che li unisce.
Ogni pezzo della collezione riflette e modernizza un periodo iconico del British Style compresi i Teddy Boy Blues, Gessato punk, West End mod e East End Legends. Le diverse epoche evidenziano le modernizzazioni e consentono all’uomo Sherman di indossare ciò che meglio lo rappresenta.
Una miscela di tessuti tradizionali su misura, gessati spezzati, ispirazioni degli anni ’60, stampe paisley e mod britannico si fondono in una vasta gamma di colori della tavolozza invernali.

www.bensherman.co.uk

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Breitling è main partner della 10° edizione del Trofeo Milano

L’edizione 2016 del Trofeo Milano, celebre Manifestazione di Auto e Moto Storiche del CMAE, Club Milanese Automotoveicoli d’Epoca, diventato un appuntamento irrinunciabile per tutti gli appassionati vanta un prestigioso Main Partner da sempre legato alle più importanti manifestazioni del mondo, del collezionismo e dello sport: la prestigiosa casa orologiera svizzera Breitling.
Partendo dallo storico Galoppatoio di San Siro, l’avvincente passeggiata di 120 km sul percorso Milano-Vigevano-Milano, vedrà un centinaio di auto e una quarantina di moto storiche costruite fino al 1970 sfrecciare nella campagna lombarda. Gli equipaggi delle vetture in gara saranno coinvolti in avvincenti prove di abilità, prove al cronometro, giochi e caccia al tesoro fotografica.
Il 10° Trofeo Milano rientra così nel calendario di eventi supportati dal celebre maison orologiera specializzata nella produzione di strumenti da polso dedicati al mondo della scienza, dell’industria dello sport e dell’aviazione.
Breitling sarà presente alla manifestazione con una VIP Lounge nella quale, sorseggiando una flûte di spumante, si potrà scoprire la Collezione Breitling e Breitling for Bentley.
Breitling inoltre metterà in palio l’orologio BENTLEY GMT della linea Breitling for Bentley, un cronografo dal design audace e dalle prestazioni sorprendenti, una vera e propria scultura da polso, che verrà assegnato alla vettura e all’equipaggio più meritevole che nell’arco della giornata avrà saputo superare le prove di abilità predisposte lungo il percorso.

www.breitlingforbentley.com

www.breitling.com

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FINE DREAM SHOES – IL LUSSO DI UNA SCARPA INTERAMENTE MADE IN ITALY

La Vacchiano Collection nasce dall’idea di un giovane imprenditore toscano, Generoso Vacchiano, la cui passione per il Made in Italy lo spinge a ricercare, studiare e disegnare la sua scarpa “ideale”.
Vacchiano ha presentato la nuova collezione 2016/2017 all’interno del suo primo showroom in Italia, nel prestigioso Porto di Marina di Scarlino, realizzato da un’idea di Leonardo Ferragamo: un angolo, immerso nella Maremma Toscana, con acque limpide, scogliere e spiagge incontaminate del Mediterraneo.
La collezione Vacchiano coniuga “eleganza e lifestyle” rispecchiando così il nuovo stile dandy, per un uomo che ama l’originalità, l’esclusività e la cura del dettaglio. Scarpe stringate, affusolate, mocassini a stampe geometriche, con colori che si differenziano per la loro riconoscibilità e classicità: bianco, blu, beige, grigio, verde bottiglia, bordeaux, testa di moro; lo stile Vacchiano, abbina ed introduce poi nuovi tessuti, quali lo scozzese, il nabuk ed il cashmere, oltre ai pellami pregiati presenti anche nelle precedenti collezioni.
In occasione del lancio della nuova linea uomo è stato presentato un “fashion movie” realizzato dal regista Angelo Frezza, con la straordinaria partecipazione degli attori Francesca Nunzi e Jack Queralt, che rievoca l’ultracentenaria fiaba di Cenerentola che nel nuovo stile di uomo dandy tende ad esaltare la propria sensibilità femminile attraverso la ricerca di un profondo spirito estetico.

www.vacchiano.it

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Matières Paris: la FW 2016-17 è una collezione attenta e innovativa

MATIÈRES PARIS è un nuovo progetto di Clément Tavernieri.
Clément ha lavorato con marchi di lusso come Dries Van Noten e Kitsune prima di lanciare il suo brand di street/smart casual dal nome Still Good.
MATIÈRES rafforza la prospettiva in evoluzione di Clément, alla guida di un progetto rivitalizzato e una nuova etichetta.
Mescolando cultura di strada, lusso high-end e tecniche sartoriali tradizionali con nuovi e frizzanti mix tessili, MATIÈRES è un brand estremamente innovativo, diverso da qualsiasi altro marchio di abbigliamento maschile di Parigi.
L’approccio fortemente raffinato e ancora sperimentale fornisce una nuova energia e la collezione FW16 è stata sviluppata con una cura maniacale per i dettagli e le lavorazioni artigianali.

www.matieres-paris.com

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Ai Weiwei in mostra a Palazzo Strozzi (Firenze): se l’arte chiede aiuto

Nei giorni di prigionia pensavo soprattutto alla luna“: queste parole dell’artista dissidente cinese Ai Weiwei, in esposizione a palazzo Strozzi a Firenze fino al 22 gennaio 2017, fanno riflettere sull’amore per la libertà, diritto di ogni uomo, status che Weiwei ha riconquistato nel 2015, al momento in cui il governo cinese gli ha restituito il passaporto confiscato dopo la carcerazione e la distruzione del suo studio di Shangai. Per chi non conosce il personaggio e la sua storia, è consigliabile iniziare il percorso della mostra dalla Strozzina: per visionare anzitutto il filmato dell’agosto 2009 quando l’artista è stato seviziato, portato alla polizia e poi allontanato affinché non testimoniasse al processo contro l’attivista Tan Zuoren; in secundis per ammirare le centinaia di foto scattate dall’artista fra il 2003 e il 2011 che ritraggono vita quotidiana e produzione artistica. Nel 1981 dalla Cina Weiwei si trasferì negli Stati Uniti ma, insofferente verso le istituzioni, abbandona la scuola di design e comincia a frequentare mostre e musei, subendo il fascino del dadaista Marcel Duchamp e il maestro della pop art Andy Warhol. Tornato in Cina, Weiwei media i temi del linguaggio occidentale con materiali e storie cinesi: “Il mondo è una sfera, non ci sono oriente o occidente.
Al piano nobile della mostra le opere dell’artista si fondono col passato e il presente della storia cinese, passando attraverso la ricerca artistica e la provocazione politica, nonché coi temi attualissimi dei diritti umani.
Nella stanza Sichuan, che prende il nome dalla zona dove nel 2008 si verificò un terremoto che provocò 70.000 vittime, è esposto un lungo serpente costruito cucendo insieme 360 zaini raccolti da Weiwei e appartenuti alle piccole vittime sepolte sotto le macerie; i canotti (Reframe) appesi esternamente alle finestre del Palazzo hanno il colore arancio dei soccorritori che quasi ogni giorno salvano vite umane nel Mediterraneo.
L’attivismo incessante di Weiwei lo ha portato anche sull’isola di Lesbo per aiutare concretamente nelle operazioni di sbarco.
La mostra è dunque una retrospettiva completa e ben fatta su quello che è stato definito “l’artista contemporaneo più importante del mondo”: ha una sua traiettoria precisa, in contrasto con l’antichità quasi sacrale dello spazio in cui è allestita; prospettiva di un uomo poco allineato, nella retorica confusa e chiassosa degli equilibri politici e sociali del nostro tempo.

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TOP TEN @SIMONEDECHECCO – Hotel & Fashion

St. Regis Hotel_New York_Dior

Offrire esperienze esclusive e perseguire il valore dell’ospitalità ha sempre orientato i cultori del bello: lo sanno bene gli stilisti ed i brand del lusso che negli ultimi anni hanno deciso di impreziosire il settore dell’hotellerie firmando ambienti esclusivi.

Alcune suite del Claridge’s di Londra, uno degli hotel più famosi del mondo, sono state firmate dall’aristocratica stilista Diane von Furstenberg che in questo hotel ha trascorso numerosi soggiorni negli ultimi decenni. Ogni elemento d’arredo delle camere esclusive è ispirato ai viaggi della Signora della Moda: bauli, dressing table e cocktail bar ricordano l’talia e il medio Oriente, l’Asia e tutti i paesi esotici da lei amati.

L’Hôtel du Petit Moulin a Parigi è un palazzo storico interamente rinnovato dal genio creativo di Christian Lacroix. Situato nell’affascinante quartiere del Marais, l’hotel permette di scoprire le meraviglie della zona. Un quattro stelle capace di suscitare emozioni e ritrovarsi nell’espressione unica di camere e suite tutte una più sorprendente dell’altra.

I St. Regis hotel spesso chiamano le firme della moda a personalizzare camere e suite delle proprietà piú lussuose della catena.Al St. Regis di Roma è possibile dormire tra gli iconici intrecci di Bottega Veneta. A raccontare la luminosità della cittá eterna sono le delicate nuance kaki e palladio, lino e tortora che si rincorrono su tessuti ed arredi. Il St. Regis di New York, invece, vanta l’esclusiva Tiffany Suite, nata dalla collaborazione con la “preziosa” maison americana di gioielleria, e l’elegante Dior Suite, capace di riportare immediatamente alla memoria l’atelier parigino dello stilista, che fece della classicità senza tempo la vera eleganza.

Le residenze Cheval Blanc pensate dal gruppo del lusso LVMH – Louis Vuitton Moët Hennessy – rivisitano la tradizione dell’ospitalità francese attraverso una collezione di Maison uniche: sontuose ma a misura d’uomo, offrono privacy assoluta e sono progettate per trascorrere del tempo con se stessi, in famiglia o con gli amici. A Courchevel in Francia, a Randheli alle Maldive e a St- Barth Isle de France a Saint-Barthelemy, Cheval Blanc traduce il concetto di ospitalitá attraverso i valori dell’Azienda: maestria artigiana, esclusività, privacy, creatività e Art de Recevoir.

Dietro l’ispirazione esotica del Tortuga Bay Puntacana Resort & Club si cela la raffinatezza dello stilista dominicano Oscar de la Renta. Un paradiso di ville indipendenti nel sogno dei mari caraibici. Ogni ambiente comunica serenità e gioia di vivere, spensieratezza e calore, caratteristiche tipiche di questi atolli baciati dal sole.

Tropical preppy style per il Round Hill Hotel and Villas disegnato da Ralph Lauren. La proprietà di Montego Bay in Giamaica conquista per i tratti coloniali e il ritmo reagge, che si può ascoltare anche nel più profondo silenzio. Le camere della Pineapple house offrono una vista incantevole sui mari caraibici, mentre nelle ville sperdute nel parco si può apprezzare privacy e tranquillità.

La famiglia di Ermenegildo Zegna ha un sogno visionario legato all’ospitalità. Tra Trivero e la Valle Cervo nelle alpi biellesi l’Oasi Zegna è un’area protetta: non solo un parco naturale da visitare, ma una vera e propria destinazione turistico-culturale da scoprire. Un ambiente protetto affidato alle cure di Anna, la nipote di Ermenegildo, che si preoccupa in prima persona di organizzare iniziative speciali legate all’educazione ambientale, alle ricerche scientifiche attraverso innumerevoli percorsi e sapori del territorio.

Impossibile non citare gli Armani Hotels & Resorts di Dubai e Milano. Giorgio Armani è il nome che definisce la moda, lo stile e il design. Ora, la sua estetica si estende al mondo dell’ospitalità e all’arte del ricevere. Eleganza e armonia sono i segni distintivi di questi luoghi dove gli ospiti potranno vivere un’esperienza totale del lifestyle Armani e godere della stessa accoglienza che Giorgio Armani riserverebbe alla famiglia e ai suoi amici.

Australia ed Emirati Arabi sono i Paesi scelti da Versace per stupire con Palazzo Versace. Ispirato a una residenza signorile italiana del XVI secolo, Palazzo Versace a Dubai sorprende per i propri giardini paesaggistici, l’ingresso trionfale ed una collezione di raffinati arredi italiana. Incastonato tra l’Oceano Pacifico e il Gold Coast Broadwater, Palazzo Versace australiano presenta un’architettura spettacolare, un centro benessere e fitness aperto 24 ore su 24, un porto turistico privato ed ovviamente una boutique dove poter acquistare le creazioni di Donatella Versace.

Tre differenti hotel cinque stelle lusso, un ristorante dalla vista mozzafiato e numerose nuove aperture in programma da qui al 2019 è quanto offre Bulgari, la maison italiana famosa nel mondo per la raffinata gioielleria. I Bulgari Hotels & Resorts incantano e stupiscono a Milano, Londra e Bali: ogni progetto si fonda sul connubio tra lo stile tradizionale locale e il design di lusso contemporaneo italiano, arricchito dall’impiego di materiali rari e pregiati.

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EYEPETIZER NEW COLLECTION

Eyepetizer, marchio nato dall’idea e dalla passione di tre amici, ha lanciato due nuove collezioni di occhiali, Art de Voir e Metropolis, accomunate da due concetti cari al brand: design e funzionalità. L’ispirazione retrò si unisce all’estrema leggerezza e vestibilità della montatura in acciaio ultraleggero e all’eccellente qualità delle lenti, tutto Made in Italy.
Sono modelli unisex e dal carattere senza tempo, ciascuno dei quali riporta un nome particolare a cui è legata una storia.
Le lenti colorate, adatte sia di giorno che di notte, invitano chi le indossa a vivere una vita a colori, assaporandone ogni momento.

www.eyepetizer.it

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Dal 1 al 9 ottobre a Milano si parla di Design

Conferenze, interviste, dialoghi, mostre, proiezioni, laboratori, presentazioni, installazioni, eventi.
Dall’1 al 9 ottobre 2016, Milano vivrà un momento di dialogo tra il design e il suo pubblico, una riflessione sullo stato attuale del mondo del progetto e della città, attraverso la quale diffondere il sapere e la cultura. In questo panorama, prenderà forma la prima edizione di Design City, un palinsesto di eventi dedicati alla divulgazione e alla promozione della cultura del progetto a Milano.

www.designcitymilano.it

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EDIFICE: Casio e Scuderia Toro Rosso per una Limited Edition

Edifice è il primo modello nato dalla collaborazione tra Casio e il team di Formula Uno Toro Rosso: il rosso, colore del team, è usato per dare risalto alla lancetta dei secondi e a quelle dei quadranti ausiliari, mentre il blu navy e l’oro aggiungono tocchi di colore alla cassa e alle lancette delle ore e dei minuti. Il logo del team spicca sul quadrante e sul fondello dell’orologio. Anche il packaging è unico e speciale, completo di supporto portaorologio e biglietto commemorativo.
Da gennaio 2016, Casio è partner ufficiale della Scuderia Toro Rosso. La società giapponese ha scelto la Scuderia italiana perché ritiene che la gioventù, il dinamismo e l’appassionata ricerca della velocità che la contraddistinguono, e che le hanno consentito di realizzare auto da corsa dotate di straordinarie innovazioni tecnologiche, facciano della Scuderia Toro Rosso il partner perfetto per il marchio EDIFICE, il cui motto è “Velocità e intelligenza“.

www.casio-europe.com

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Leather picks

Una selezione di accessori tutti in pelle per gli uomini leather addicted: dal portafoglio alle borse da ufficio e pc multitasche, dal mocassino stringato duble color perfetto per l’ufficio, alla sneakers che, perché no?, può essere usata anche sotto l’abito. Cinture, bretelle e portachiavi ecco le nostre style suggestion griffate da alcuni dei più importanti brand del fashion system internazionale.

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www.moaconcept.com
www.bretelleitaliane.com
www.prada.com
www.berluti.com
www.fragiacomomilano.it
www.loewe.com
www.hugoboss.com
www.valextra.com

Gucci annuncia l’apertura del “Gucci Hub”: la sua nuova sede Milanese

E’ stato inaugurato il Gucci Hub, nuova sede milanese del celebre marchio della moda che ha scelto di ridare vita a un edificio ricco di memorie per la città: la ex-fabbrica aeronautica Caproni, costruita nel 1915.
Nel 2013 Gucci sceglie quest’area per farne la sede dei propri uffici e affida a Piuarch – noto studio milanese di architettura, www.piuarch.it – l’incarico di recuperare il patrimonio architettonico preesistente definendo un impianto volumetrico e concettuale capace di accogliere le esigenze di un moderno headquarter.
Al termine di un meticoloso processo di restauro della struttura originaria, il nuovo “Gucci Hub” è oggi un complesso di 35.000 metri quadri che raggruppa insieme per la prima volta tutti gli uffici di Milano del marchio, gli showroom, lo spazio destinato alle sfilate, le attività grafiche e il foto studio, all’interno di una location che oggi ospita oltre 250 persone.
La nuova sede Gucci a Milano nasce come progetto 100% sostenibile: un bosco, una piazza alberata, giardini diffusi, pati e pareti verdi, il tutto in armonia con il linguaggio storico degli edifici, che, insieme alla certificazione Leed Gold, mette al centro la qualità del vivere lo spazio di lavoro.

www.gucci.com

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Mo Coppoletta e Stilnovo insieme per “OneOff”

“OneOff”: l’importanza di creare pezzi unici. Questo l’argomento cardine dell’incontro che si è tenuto il 21 settembre, nello showroom Santambrogiomilano. A pronunciarsi in merito sono stati chiamati Mo Coppoletta, tatuatore di fama internazionale, gentleman contemporaneo e titolare dello studio di progettazione Coppoletta Designs e Massimo Anselmi, responsabile marketing di Stilnovo, storico marchio di oggetti per l’illuminazione e componenti d’arredo. Un appuntamento per riflettere sull’importanza di realizzare modelli unici, in ogni ambito d’interesse creativo, dall’arredo al design fino alla moda,  che diventano vere e proprie opere d’arte.

Oneoff è l’originalità di un pezzo unico che si ritrova in diversi ambiti della creatività – rivela Coppoletta -. Quello che è interessante è che questa unicità è sempre data dall’espressione emotiva del cliente, che è frutto di un percorso personale e soprattutto culturale del singolo. Il prodotto unico, che sia un tatuaggio, una barca, un auto o una lampada, è la concretizzazione della soddisfazione personale del cliente e della sua formazione intellettuale. Per questo è davvero interessante creare prodotti bespoke”.

Coppoletta Designs e Stilnovo hanno anche annunciato una collaborazione per realizzare il “makeover” della famosa lampada Sputnik, icona degli anni Cinquanta. L’azienda veneta ha affidato, infatti, al re del tatuaggio questo progetto che, grazie al suo estro creativo, ha acquistato un twist contemporaneo, pur mantenendo l’appeal classico che ha contraddistinto il lume, facendolo diventare un must di caratura internazionale.

Tatuaggi e design sono due mondi apparentemente lontani, che si rivelano ben più vicini di quello che si potrebbe pensare. Richiedono entrambi grande maestria, talento e sapienza culturale. Ne sono la prova le numerose collaborazioni artistiche che Mo Coppoletta ha intessuto nel corso degli anni con marchi quali Montblanc, Rolls-Royce e Sacs. L’ecletticità del suo lavoro è stata recentemente riconosciuta da una mostra al “Museum of London” e anche Damien Hirst lo ha voluto al suo fianco per lavorare alla prima pubblicazione di Garage Magazine.

www.mocoppoletta.com

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GEL-LYTE III ASICS TIGER limited edition

Per celebrare il 25° anniversario di 10 Corso Como, ASICS TIGER lancerà in partnership con l’esclusiva Fashion and Art Gallery milanese, una limited edition fatta di 50 paia delle iconiche sneakers GEL-LYTE III.
A rendere unica e originale questa capsule collection è l’artigianalità e la cura nei dettagli con cui è realizzato ogni singolo modello. Ogni singolo pezzo dell’Anniversary Edition 10 Corso Como è numerata e realizzata a mano da ASICS, su disegno originale di Kris Ruhs. Il logo 10 Corso Como, sul tallone e nella soletta, personalizza ulteriormente la scarpa. A rendere ancora più speciale la collezione ASICS TIGER per 10 Corso Como, anche il packaging customizzato e il cartiglio, inserito in ogni confezione, che riporta le grafiche dei due celebri brand.

www.asicstiger.com

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NEW BALANCE presenta la MRT580 Reengineered

Per la FW16 New Balance rilancia uno dei suoi modelli iconici – la MRT580 – reinterpretandolo con una preziosa lavorazione Jacquard. Il modello 580, la sneaker street per eccellenza di New Balance degli anni ‘90, viene riproposta in chiave futuristica e realizzata con uno dei trend più forti della prossima stagione: la tecnica Jacquard – una lavorazione che prevede l’utilizzo di un telaio ad altissima precisione capace realizzare disegni molto complessi intrecciando i fili uno ad uno, e dando vita a trame e motivi assolutamente unici. Il classico logo ‘N’ in bianco risalta ancor di più sull’effetto sfumato della tomaia e richiama il full white della leggera e tecnologica suola in REVLite.

Prezzo: 130 euro

www.newbalance.it

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Aeronautica Militare presenta la collezione F/W 16-17

La collezione AERONAUTICA MILITARE Uomo FW 16/17 ha carattere da vendere e coniuga sportswear e design contemporaneo. E’ una collezione dove tradizione e innovazione si fondono mantenendo sempre le giuste proporzioni, in grado di trasmette energia ed entusiasmo a chi la indossa.
Il look book FW è stato realizzato all’Aeroporto Militare di Istrana (Treviso), base dell’Aeronautica Militare Italiana dove ha sede il 51° stormo.
La collezione FW è in vendita nell’unico e-commerce ufficiale di AERONAUTICA MILITARE: www.aeronauticamilitareofficialstore.it
www.aeronauticamilitare-collezioneprivata.it

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Levi’s® e Victoria and Albert Museum insieme per la più importante overview sulla cultura della ribellione

Ha inaugurato il 10 settembre l’exhibition “You Say You Want a Revolution? Records and Rebels 1966-70”, retrospettiva sulla cultura ribelle, espressa attraverso la musica e la sua influenza sulla moda, la politica, e sull’arte di quegli anni, che apre al Victoria & Albert Museum, in partnership con Levi’s®.
Levi’s®, partner del V&A in questa occasione, è un brand da sempre connesso alla young-culture, alle nuove idee, alle rivoluzioni e all’individualità, diventandone espressione forte, soprattutto negli anni Sessanta: uno straordinario periodo di cambiamenti sociali e culturali che diede vita a grandi manifestazioni musicali, a partire da Woodstock.
Capi iconici come i Levi’s® 505® vennero immediatamente legati a questa era, diventando simbolo di espressione personale: una vera e propria “tela bianca” per tutti i creativi e i movimenti anticonformisti.
Oggi Levi’s presenta il 505™C, una versione moderna e customizzata del 505™. La “C” sta per customized, in riferimento alla gamba più stretta, ridisegnato dai nostri designer per creare il fit slim perfetto.Per siglare la partnership con il Victoria & Albert Museum in occasione della mostra You Say You Want a Revolution: Records and Rebels 1966-70, Levi’s® lancerà una limited edition ispirata alla fine degli anni Sessanta.

www.vam.ac.uk

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NUOVA BOUTIQUE PER JF LONDON NEL QUADRILATERO

JF LONDON, il brand creato dal Celebrity Stylist e consulente creativo Joshua Fenu, ha inaugurato la sua prima boutique monomarca a Milano, nel cuore del quadrilatero della moda, in via Rossari, 5, alla presenza di molti volti noti dello Star System italiano.
La nuova collezione Primavera/Estate è ispirata allo stravagante e creativo mondo degli anni ’80, un tributo allo Studio 54, la celebre discoteca di New York che celebrava la festosità, l’arte, l’eccesso.
La boutique è concepita secondo lo stile e l’immagine del brand, caratterizzata da un’elegante bicromia black&gold che richiama il logo e pareti finemente rivestite in un misto di seta e cotone, per conferire un’atmosfera accogliente e al contempo raffinata.

www.jflondon.net

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Viaggiatori solitari? Cinque consigli per voi

Viaggiare da soli può far paura, ma è un’esperienza che indubbiamente arricchisce molto dal punto di vista personale. E ha innumerevoli vantaggi. Qualche esempio? Vedrete solo ed esclusivamente quello che vi va di vedere. Avrete pieno controllo di costi e spese. Aprirete la vostra mente (e il vostro cuore) a tante persone, mai viste prima e di culture differenti dalla vostra. Per non parlare del senso di gratificazione e soddisfazione al vostro rientro, per “avercela fatta”.
Insomma, i pro sono davvero tanti e sarebbe un vero peccato non farlo, se lo desiderate, se a frenarvi è solo la paura.
Ecco cinque consigli se avete tutta l’intenzione di partire, zaino in spalla, con la sola compagnia di voi stessi:

1) Informatevi. Sul sito del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (www.viaggiaresicuri.it), potete trovare diverse informazioni relative al luogo dove volete recarvi, come i documenti necessari o eventuali vaccinazioni.

2) Scegliete l’alloggio giusto. Preferite grossi alberghi magari vicino al centro, rispetto a piccoli bed and breakfast di periferia, dove vi sentirete meno “isolati”. E sarà anche molto più semplice iniziare conversazioni e farsi nuovi amici.

3) Restando in tema: conoscete gente. Come? Frequentate i posti giusti. Bar o locali affollati. Potrete farvi, se avrete gli stessi interessi e pianificato itinerari simili, anche degli ottimi compagni di viaggio con cui condividere questa esperienza.

4) Partite preparati. Fondamentale viaggiare conoscendo almeno l’essenziale per farvi capire nella lingua parlata nel luogo che avete scelto, vi consentirà di chiedere informazioni ed indicazioni senza troppa difficoltà. Non meno importante è essere in possesso di una mappa per spostarvi più facilmente, senza perdervi. E magari scaricate sul vostro smartphone anche un’app per il cambio valuta, per non farvi mancare proprio nulla.

5) Divertitevi. Questi sono solo alcuni consigli, ma il più importante, è uno ed uno soltanto: godetevi quest’esperienza. É una di quelle da fare almeno una volta nella vita. E non dimenticate lo stick per i selfie, altrimenti chi vi farà le foto?

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Le ibridazioni contemporanee di VAR/CITY

Un nuovo sguardo sulla moda maschile. Un nuovo modo di interpretare il military mood. Una nuovo sviluppo del daywear di matrice sartoriale. VAR/CITY affronta l’autunno ormai alle porte con uno stile che mescola contaminazioni militari e appeal urbano e contemporaneo. Il risultato? Il crombie-coat accoppiato alla pelle sullo spallone e sui revers; il blazer declinato in grisaglia e i pantaloni dal taglio classico, ma dalla vestibilità amplificata. Gli jacquard che costellano la maglieria riprendono le grafiche dei tessuti di lana, dei capispalla e del jersey. Allacciate le cinture (in gros-grain), si può optare per le fantasie a pied-de-poule in nero e rosso o per l’intramontabile Vichy nel bianco, nero e grigio. Le stampe, che caratterizzano la collezione, sono serigrafate e termo nastrate e riprendono il mood militare o si ispirano al nuovo logo del brand. L’ibridazione invernale delinea una figura maschile che riunisce l’attitudine militare e il comfort urbano.

www.varcityonline.com

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HEAD E DJOKOVIC CELEBRANO IL LANCIO DELLA NUOVA LINEA DI RACCHETTE SPEED

HEAD e il No.1 del mondo Novak Djokovic hanno lanciato ufficialmente la nuova linea di racchette HEAD SPEED durante la Djokovic & Friends, la kermesse milanese promossa dalla fondazione del tennista e della moglie Jelena a sostegno dell’educazione primaria dei bambini serbi che si è conclusa con una cena di Gala, il 20 Settembre a Castello Sforzesco, sponsorizzata da Giorgio Armani e con un parterre esclusivo di ospiti del calibro di Anne Wintour e Serena Williams.
Realizzata per il veloce gioco di oggi e caratterizzata dagli elementi di design che raffigurano il falco, la linea di racchette SPEED è la prima della collezione a possedere la nuova tecnologia Graphene Touch per una sensazione di impatto solido e ammortizzato.
La linea di racchette SPEED comprende sei differenti modelli per soddisfare le diverse esigenze di gioco dei giocatori moderni. I modelli SPEED PRO, MP, S e LITE sono disponibili nei punti vendita dal 23 settembre mentre gli altri due saranno disponibili dal 19 Gennaio. La racchetta possiede diversi elementi di design che si ispirano al falco, l’animale preferito di Novak, come il motivo con le piume e la testa del falco integrata nel logo SPEED.

www.head.com

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Mandarina Duck presenta una limited edition disegnata in collaborazione con 10Corso Como

Mandarina Duck lancia l’Utility Regeneration Project, ideato dallo stilista Denis Frison, che ha creato cinque nuove versioni dell’Utility completamente rinnovate nei tessuti e nelle colorazioni e pensate come un vero e proprio omaggio all’arte del viaggio.
Tra queste, Original è il modello che più si avvicina al primo Utility, realizzato in materiale gommato idrorepellente con l’inconfondibile coulisse in corda bicolore e gli spallacci in nastro con imbottitura morbida.
La limited edition è stata presentata durante la fashion week milanese nella splendida cornice di 10Corso Como.

www.mandarinaduck.com

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REEBOK A CACCIA DI DESIGNER PER AW CON IL CONTEST “OUR CLASSIC, YOUR DESIGN!”

Reebok, in collaborazione con AW LAB, ha pensato a un contest, dal nome evocativo, “OUR CLASSIC, YOUR DESIGN!”, dedicato a tutti i giovani creativi che hanno voglia di mettersi alla prova e avere la possibilità di diventare il prossimo designer del brand.

Il punto di partenza è l’inconfondibile Classic Leather bianca: una scarpa perfetta per diventare la “tela da dipingere” su cui esprimere tutta la propria creatività, scrivendo, colorando e disegnando, per renderla un modello unico e originale!

Partecipare è facile. Acquistando un prodotto Reebok presso uno degli store AW LAB aderenti all’iniziativa* fino al 27 ottobre 2016 o sul sito www.aw-lab.com, si ha la possibilità di accedere al concorso, collegandosi alla piattaforma dedicata ourclassicyourdesign.it. In poche semplici mosse è infatti possibile completare la propria iscrizione online, all’interno della piattaforma, e scaricare l’immagine della Classic Leather per modificarla secondo il proprio estro.

In palio un prestigioso corso di “Fashion Image & Styling” presso l’Istituto Marangoni di Milano e soprattutto la realizzazione e produzione della scarpa vincitrice, all’interno della collezione Reebok autunno-inverno 2017, che sarà venduta in esclusiva nei negozi AW LAB.

www.reebok.it

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BALDININI APRE IL PRIMO FLAGSHIP STORE NEGLI STATI UNITI

Baldinini, azienda di calzature e accessori d’eccellenza handmade, vola negli Stati Uniti, dove inaugurerà il suo primo flagship store all’interno del mall Short Hills, meta rinomata per lo shopping internazionale, situata a meno di 40 km da Manhattan.

Durante i tre giorni di opening dedicati a clienti, celebrity e fashion blogger, il brand potrà mostrare alla clientela americana le collezioni uomo e donna Baldinini e la top line Gimmy Baldinini, compresi gli accessori, in un ambiente concepito e ideato per essere in linea con lo stile minimale e sofisticato del marchio romagnolo.

L’apertura rappresenta solo il primo passo del piano di sviluppo retail nel mercato americano dello storico calzaturificio, che sta progettando di espandersi in New Jersey, in Florida e nella città di New York.

www.baldinini-shop.com

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KUROKI: il Japanese Denim di Eastpak

Eastpak presenta l’ultima di una serie di collaborazioni uniche dal titolo “Inspired by the World of” ispirate ad alcuni dei tessuti più celebri dell’industria manifatturiera nel mondo.

Forte della sua storia, Eastpak ama collaborare con altri brand che hanno superato la prova del tempo, una caratteristica più che adatta per descrivere Kuroki Co. di Okayama. Fondata nel 1950 da Tamotsu Kuroki, Kuroki costituisce un vero e proprio sinonimo di ‘denim Giapponese’ da oltre mezzo secolo ad oggi.

Utilizzando il denim cimosato, una tecnica speciale usata per abbigliamento di alta qualità, questa collaborazione permette di catturare in uno zaino Eastpak tutta l’anima e il cuore del denim giapponese nella sua forma innovativa e contemporanea.

Kuroki di Eastpak In Italia sarà in vendita esclusiva dal 14 settembre da 10 Corso Como, mentre dal 1 ottobre in una selezione di concept store internazionali.

www.eastpak.com

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NEUBAU EYEWEAR: IL SOLE E’ UNO STATO D’ANIMO

Neubau eyewear, il nuovo marchio austriaco di occhiali, ha presentato la sua prima collezione di occhiali da sole e ha ampliato quella degli occhiali da vista (vedi articolo correlato), introducendo tre nuovi modelli e nuove colorazioni per i modelli più iconici della scorsa edizione. Le montature si ispirano al quartiere Neubau di Vienna, centro della movida notturna e sede di studi di giovani architetti e designer, dallo spiccato carattere cosmopolita, con caratteristiche rintracciabili in tutte le città del mondo.
Il brand 100% austriaco unisce l’alta qualità dei materiali con una vestibilità estremamente confortevole e con un look moderno, ispirato all’arte contemporanea, alla moda e alla musica.
Questo legame con l’arte si riflette nella scelta della location per il lancio: lo spazio polivalente Killer Kiccen, che ha ospitato contemporaneamente il site specific Blue Habitat dell’artista spagnolo Kraser (vedi articolo correlato).

www.neubau-eyewear.com

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“DRESS FOR COFFEE” BY VITTORIO MARCHETTI

Il Graphic designer Vittorio Marchetti è uno dei dieci talenti under 40 selezionati da Illy all’interno del progetto “Dress for Coffee”, in collaborazione con Vogue Talents, per celebrare l’unione tra l’arte e il barattolo di caffè, che da 10 anni si è trasformato in una tela che accoglie la creatività di artisti di tutto il mondo. Questo connubio tra arte e caffè non poteva che essere celebrato durante la settimana della moda milanese, nella cornice di Palazzo Morando durante la Vogue Fashion Night Out.
La fantasia creata da Vittorio Marchetti nasce da una giocosa sperimentazione con gli acquarelli su tessuti di seta, poi riprodotta e ricostruita in versione digitale, riadattata alle particolari dimensioni e al layout del barattolo di caffè. Il giovane designer ha voluto imitare delle semplici macchie di caffè a cui ha aggiunto particolari sfumature che richiamano i colori caldi ed energici della terra, ma anche quelli più delicati della natura e quelli più sfuggenti dell’universo.

www.facebook.com/vikimarketti

www.illy.com

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Bertozzi & Casoni: Il capitale umano. Tra consolazioni e desolazioni

La Galleria Antonio Verdolino ospita nel suo spazio espositivo modenese, a pochi passi da Palazzo Ducale, la personale di Bertozzi & CasoniIl capitale umano. Tra consolazioni e desolazioni.

La mostra, curata da Franco Bertoni, architetto, critico d’arte ed esperto di ceramica del Novecento, è inserita nell’ambito del programma del festivalfilosofia di Modena (16-18 settembre 2016). Partendo dal tema della manifestazione, l’agonismo, l’esposizione si sviluppa a partire da Polar Bear, un’installazione raffigurante un gigantesco orso bianco che i maestri della ceramica Giampaolo Bertozzi e Stefano Dal Monte Casoni hanno immaginato ingabbiato, prigioniero e a rischio di estinzione a causa dei mutamenti determinati dall’attività umana.

Attorno a questa figura emblematica della lotta evolutiva, altre opere indicano la dialettica di composizione e decomposizione, morte e rigenerazione che attraversano l’esistenza di individui e società, in un continuo pendolo tra consolazioni e desolazioni: sono i rifiuti che ciascuno lascia dietro di sé, piccole estinzioni locali che agitano il mondo delle cose anche nell’epoca dell’abbondanza.

Particolarmente significativa per la mission e l’identità della galleria, è la nuova opera tessile di Bertozzi & Casoni, raffigurante un alveare che a sua volta disegna un teschio: l’opera è interamente annodata a mano in seta, materiale che le dona un particolare “movimento” grazie al cambiamento del colore in base alla luce. Completa l’opera una cornice in ceramica che riproduce anch’essa un alveare da cui nascono più di 1000 fiori in ceramica.

Galleria Antonio Verolino, Modena
16 settembre – 24 ottobre 2016
Via Farini 70 angolo Piazza Roma – 41121 Modena
Orari: da lunedì a sabato dalle 9,00 alle 19,30
www.galleriaantonioverolino.com

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British Rock

No, non è morto. Soprattutto quello inglese che, di nuovo, si conferma una certezza. E’ come se nelle vene british scorresse un sangue diverso, più ruvido, dai toni più psichedelici che si equilibrano con lunghi giri di chitarra. Dunque, il rock non è morto. Per fortuna.
Abbiamo tutti nelle orecchie i suoni dei The Rolling Stones, dei The Beatles e anche dei The Clash e dei mitici The Who, ma oggi sono da tenere d’occhio i Slydigs: giovane band di amici – veri – che arriva da Warrington, cittadina nel mezzo della Gran Bretagna, tra Manchester e Liverpool, dove l’accento è più stretto e lo slang più acceso.

Nato sulle radici della disperazione industriale inglese, quella in cui solo l’amore per la musica può salvare quattro compagni di scuola, questo gruppo si è formato sulle note dei big del rock, del blues e del folk. Li abbiamo incontrati prima che aprissero il concerto dei The Who a Milano e prima che dimostrassero di sapere tenere benissimo un grande e palcoscenico e un pubblico esigente come quello per i The Who. Ecco come è andata.

Seduti su tre grandi divani di pelle un po’ sgualciti, l’intervista assomiglia di più a una chiacchierata in un pub della periferia inglese. Sono spontanei, allegri e hanno le idee molto chiare sia parlando di musica che di stile. Si sovrappongono, ridono e ognuno ha qualcosa da dire. Esattamente come degli amici davanti a una pinta di birra.

“La nostra ispirazione viene prima di tutto dai grandi nomi, dal rock degli anni ’60 e ’70 ed è da lì che partiamo” ci dice Dean (chitarrista e voce) dietro ai suoi RayBan scuri, “Sì, ma abbiamo anche dei punti di riferimento oltreoceano, come i Kings of Leon, soprattutto per i primi lavori, o Jack White, oppure per tornare in Europa seguiamo molto gli Artic Monkeys conclude Ben (bassista e seconda voce). Come nella storia del rock, anche i testi degli Slydigs raccontano storie, descrivono vite: sono Louis (chitarrista e voce) e Dean a scrivere le canzoni, ad avere le idee e a portarle nel gruppo finché, insieme, non viene trovata la versione migliore di ogni brano. Qualche accento di psichedelia, molto ritmo, toni blues e una leggera intonazione folk: questa la ricetta della band. “Se ascolti con attenzione, puoi sentire un po’ di folk, appena nascosto, è proprio il nostro carattere” conferma Louis infatti. Estremamente attenti al rapporto con il loro pubblico, sanno benissimo che oggi un artista deve essere presente online ed essere vero, per questo la loro pagina Facebook è sempre aggiornata e ci tengono personalmente a curarla: “Quando i nostri fan arrivano ai nostri concerti pensano di conoscerci già, vogliono vedere l’artista, quello con cui hanno parlato online. E’ importante esserci online, ci piace molto, non ci sentiamo obbligati anzi!”
Lo stile, nell’abbigliamento come negli accessori, per questi quattro ragazzi è molto british, ma c’è qualcosa anche di country, ad esempio in Peter (batterista). “L’immagine che dai all’esterno è molto importante. Non è solo musica, come artista devi dare alla gente qualcosa in cui credere. Ognuno di noi ha il suo stile, l’importante è che ognuno si senta comodo e a suo agio.” afferma Dean, ma poi è di nuovo Ben a sdrammatizzare l’affermazione del suo amico: “Non possiamo fare musica figa che va in radio, e poi la gente ci vede, viene ai concerti, e scopre che non abbiamo stile…faremmo ridere, no?!”
Per questo, e non solo, si sentono ancora più onorati e estasiati per essere stati scelti la seconda volta dai The Who come gruppo d’apertura: “E’ una delle band alle quali ci ispiriamo, sono stati, e sono, un simbolo e non solo per la musica che hanno scritto, ma proprio per il messaggio e l’immagine che hanno trasmesso alla folla” insiste allora Louis. Ma basta la frase di Ben che fa scoppiare tutti a ridere, noi compresi, a mostrare la spontaneità e la genuinità di questa band “Suonare prima di loro è semplicemente fucking monumental!”

www.slydigs.co.uk

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Al Mudec in scena l’artigianalità di oggi e di domani

Una mostra che spiega come artigianalità non sia una parola obsoleta, ma viva e vitale, capace di integrare le tecniche espressive del passato con la creatività di oggi e l’innovazione rivolta al domani. Tutto questo e molto di più va in scena al Mudec, il Museo delle Culture di Milano, in via Tortona 56, fino al prossimo 13 ottobre.
Crafting The Future: Storie di Artigianalità e Innovazione è un percorso espositivo voluto da Camera Nazionale della Moda Italiana, con il supporto del Ministero per lo Sviluppo Economico e ICE, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Il progetto – curato da Franca Sozzani, con la direzione artistica di Luca Stoppini, co-curatrice Sara Maino e il coordinamento di Federico Poletti – non si limita a mostrare visivamente la stretta correlazione tra il fatto a mano e la tecnologia, bensì ne spiega i passaggi salienti, grazie al supporto tecnico e fattivo di una nutrita serie di eccellenze del Made in Italy. La peculiarità dell’esposizione è incentrata sul dialogo costante e continuo tra le migliori realtà produttive e i designer più creativi, per realizzare una serie di progetti ideati appositamente e già pronti per essere messi in vendita. “Passato e futuro si fondono e si contaminano”, ha affermato Ivan Scalfarotto, sottosegretario di Stato al Ministero dello Sviluppo Economico. Anche per Michele Scannavini, presidente di ICE, “la tradizione artigianale italiana rappresenta una ricchezza da valorizzare”. Secondo Carlo Capasa, presidente di C.N.M.I., “Con questa mostra continua l’impegno di Camera Moda nel valorizzare e promuovere la manifattura italiana, una risorsa unica al mondo”. Per Franca Sozzani, l’artigianalità è “la forza di un Paese che in ogni regione, da Nord a Sud, vanta distretti specializzati, ricchi di tradizione e saper fare”.

www.mudec.it
www.cameramoda.it

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Francesco Damiani: nella vita come nei ritratti …“tutto partecipa alla felicità”

Francesco Damiani, ritrattista poliedrico e originale, ha chiesto allo stilista Lucio Vanotti alcuni scampoli di tessuto di una sua precedente collezione per realizzare un’opera ispirata all’estetica minimal e rigorosa del lavoro dello stilista.

Lo statement dell’opera ha a che fare con la felicità: Damiani, nel corso dei suoi ritratti/intervista/riflessioni si è reso conto che “la felicità sta nel fare quello che sentiamo e che ci dà piacere, non esistono regole. Tutto partecipa alla felicità e assume una sua dignità: giocare a carte, lavorare a maglia, fare collages , colorare un album, lavorare con il pongo”.

La moda ha il potere di portare gioia, è attività creativa che a partire da un materiale bidimensionale e umile riesce a creare un volume, modella il corpo e crea forme nuove, interpreta stati d’animo o creare atmosfere, solleva e mette a proprio agio, dona piacere. Molti stilisti traggono spunto per le loro collezioni dall’arte, in questa opera Damiani ha effettuato il processo inverso.

Nell’opera non esistono elementi decorativi e superflui, ogni elemento è indispensabile e minimizzato: il telaio è anche cornice , la tela è a buchi tutto diventa più leggero ma terribilmente forte.

damianifrancesco19.wixsite.com/fdart
www.behance.net/Francescod
www.instagram.com/damiani.francesco1975/

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Cinque destinazioni da sogno per la vostra fuga d’autunno

L’ufficio vi sta stretto? Le vacanze al mare sono state troppo brevi, o peggio, siete rimasti in città? L’estate è ormai al capolinea, è questa la (dura) verità da accettare. Ma chi ha detto che bisogna aspettare l’anno prossimo per delle rilassanti giornate in spiaggia, o per concedersi un viaggio all’estero?

Abbiamo pensato a cinque destinazioni perfette per voi.

1) Le Canarie. In autunno la piovosità in questo arcipelago è al minimo, mentre le temperature medie del mare sono al massimo. Le spiagge sono bellissime e non c’è neppure bisogno di uscire d’Europa: sì quindi a Tenerife, Fuerteventura, Lanzarote e Gran Canaria.

2) Il Giappone. Qui l’estate non c’entra nulla. Il Giappone è meraviglioso tutto l’anno, ma in autunno si tinge di tutte le sfumature che vanno dal rosso al giallo: è il momijigari, il rito del foliage giapponese che si traduce in gite per ammirare la splendida cornice in cui si trasforma il Paese asiatico in questa stagione.
Le città da visitare? Oltre alle più celebri Tokyo e Kyoto, anche una tappa nelle suggestive Nara e Osaka è d’obbligo.

3) New York. Il Giappone non è l’unico luogo a subire il fascino del foliage: i colori che caratterizzano Central Park in questa stagione rendono la Grande Mela una delle mete più gettonate d’autunno. E se questo fenomeno non è abbastanza, anche gli eventi del periodo potrebbero indurvi in tentazione: dalla New York Fashion Week al New York Film Festival, all’Open House New York. Che poi, si sa: NY è magica a prescindere, con o senza eventi, con o senza foliage.

4) Il Madagascar. Vera e propria perla per le meravigliose spiagge bianche e la natura rigogliosa, questo paradiso viene letteralmente preso d’assalto dagli amanti del mare. Qui le stagioni sono invertite: ed ecco che d’inverno, da maggio a ottobre, le piogge sono più rare e il clima è più secco. Da evitare i mesi da novembre ad aprile per l’alto tasso di umidità.

5) Il Polo Sud. Questa è la stagione perfetta se volete visitare il regno dei ghiacci dove, tra ottobre e febbraio, le temperature raggiungono “addirittura” i -30 gradi. Per un viaggio particolare e sicuramente unico nel suo genere.

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Back to the city. I must-have per affrontare l’autunno!

Ha collaborato Orsola Amadeo

È iniziato ufficialmente l’autunno e l’estate con i suoi bagni al mare e la sua tintarella è solo un mero ricordo. Lo so che ogni scusa è buona per essere nostalgici e per farsi prendere dallo sconforto, visto che fine settembre è sinonimo di lavoro, primi freddi, per chi studia significa il ritorno ad esami e lezioni, ma se vogliamo affrontare tutto ciò ci dobbiamo rimboccare le maniche e trovare energia dovunque possiamo. E, perché no?, cercando anche quegli oggetti e accessori che ci accompagneranno per i prossimi mesi. Lo sappiamo tutti che lo shopping come antidepressivo funziona benissimo, no?

Vi proponiamo alcune scelte che siamo sicuri vi piaceranno e vi potranno far compagnia in questi mesi autunnali.

Partiamo dalle borse. Perché non regalarsi un nuovo must-have che venga con noi al lavoro o all’università? I professionisti cercano sicuramente qualcosa che trasmetta sicurezza e serietà, un oggetto di qualità e superchic. Optare per una ventiquattrore in pelle più easy della classiche borse da ufficio, come quella di Loewe. E a noi per questo fine 2016 piace nera, un po’ dark! Gli studenti, ma non solo loro, visto il grande ritorno di questo accessorio negli ultimi mesi, optano per un backpack. Perché non scegliere Eastpak, brand che la fa da padrone nel settore? E la nuova collaborazione con Timberland ci sembra davvero interessante. La capsule Eastpak X Timberland comprende 6 prodotti realizzati per soddisfare diverse esigenze di viaggio, Trolley Carry-On L, Big Backpack L, Small Backpack L, Briefcase, Toiletry Bag e Tote, ogni modello sfoggia un’originale etichetta con la dicitura “Exclusively crafted by EASTPAK, made for Timberland” e due tiralampo brandizzate. Ma è lo stile ‘old school’, con il tessuto nero impermeabile e bordo in pelle a contrasto destinato a invecchiare con l’uso, che ci ha fatto desiderare subito lo zainetto. In vendita, come le altre borse presso alcuni negozi Timberland selezionati.

C’è chi sta fremendo per il nuovo cellulare appena immesso sul mercato, c’è chi semplicemente decide di dare una nuova vita a quello che ha già. Perfetta la Blackboard cover, firmata Italia Independent, per vestire il tuo iPhone 6/6S con stile e creatività. Grazie all’effetto lavagna è infatti è possibile personalizzare la cover, disegnando o scrivendo, secondo i propri gusti, con i tre gessetti colorati presenti nella confezione.

Avete bisogno di rinnovare il guardaroba a partire dalle calzature, da veri shoe-addicted apprezzerete il classico grintoso di Santoni, in cui la doppia fibbia laterale dona un animo un pizzico retrò e sicuramente cool alla scarpa da ufficio, ma anche la più sportiva New Balance, in suede, col marchio in ton sur ton, dal colore perfetto per il freddo che verrà, un bianco-grigio ghiaccio davvero nuovo e curioso.

Ci vuol poco per sentirsi subiti cool e niente come un paio di occhiale da sole nuovi ha questo potere. Ci piacciono moltissimo quelli collezione Frames of Life di Giorgio Armani. Linee pulite e dettagli estremamente curati caratterizzano un design unico, con un sofisticato gusto retrò, reso contemporaneo grazie all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia. La collezione rappresenta l’essenza del brand, reinterpretata e costruita attraverso una lavorazione artigianale impeccabile, con una qualità senza compromessi.

Di Paul Smith le nuove sciarpe-foulard, caratterizzate da un disegno grafico in cui il classsico motivo paisley è diventato essenziale, ma si anima di tante cromie energetiche, per quella carica che ogni mattina ci serve per riprendere l’attività.

Ma in tal senso ci vengono in aiuto anche tutta una serie di prodotti per la cura del corpo che in momenti di ripresa come questi son dei veri toccasana.

Ad esempio i prodotti Assenzio per Lui de L’Erbolario. Come ad esempio il Bagnoschiuma alle 3 Artemisie, un detergente limpido che nasce dalla equilibrata com­binazione di sostanze tensioattive di derivazione vegetale da Cocco, Glucosio e aminoacidi della Pappa Reale, arricchito dagli estratti di 3 pregiate Artemisie – Assen­zio, Dragoncello e Genepì – e dagli aminoacidi dell’Orzo, per lasciare una pelle piacevolmente fresca e levigata. Mentre grazie al Pantenolo quaternizzato e alla betaina da Barbabietola da Zucchero, dalle virtù idratanti e rin­vigorenti, si trasforma in un delicato Shampoo per chio­me forti, lucenti e morbide. Delle stessa serie anche la Crema da Barba, l’Olio da Barba e il Fluido Dopobarba.
Anche EISENBERG ci ricorda di prenderci più cura di noi e propone quattro prodotti che consentono di avere una pelle sempre perfetta e uniforme anche dopo le vacanze estive. Duo Essentiel, il gel per radere e detergere, Exfoliant Visage Purifiant, l’esfoliante viso purificante, un gel con micro particelle micronizzate di Roccia Vulcanica e capsule di Vitamine A ed E, che rende la pelle morbida, liscia e pulita all’istante. Poi ancora Concentré Matifiant Régulateur, Regolatore Extra-Opacizzante per idratare la cute e normalizzare le secrezioni sebacee e rinforzare le difese della pelle, e infine Elixir De Jeuness, l’Elisir di Giovinezza, di cui siamo diventati grandi fan, un vero e proprio pieno di energia per il viso, con Estratti di Ginkgo Biloba e di Tè Verde dall’azione idratante e riparatrice. Un gel booster istantaneo anti-fatica e anti-stress.

Esattamente quello di cui abbiamo bisogno per questa ripresa dai ritmi veloci!

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CHI E’ CHI AWARDS 2016: BLACK TIE EDITION

CHI E’ CHI AWARDS, giunti ormai alla loro XVI edizione, sanciscono l’inizio della settimana della moda milanese premiando i personaggi del mondo dello spettacolo, dello sport, del giornalismo e della moda che si distinguono per la loro eleganza e per il savoir vivre. Il 20 settembre, nella prestigiosa cornice della sala Alessi di Palazzo Marino, a Milano, una speciale giuria ha riconosciuto e premiato per la loro eleganza alcuni tra i più noti personaggi italiani, tra cui l’ex calciatore juventino Alessandro Del Piero, noto anche per il suo savoir-faire dentro e fuori dal campo da gioco e ora creatore di una linea di scarpe da golf, a cui è andato il premio come “Sportivo più elegante”, Pierfrancesco Favino, riconosciuto come il “Miglior Attore e interprete dello stile Italiano” e il giornalista Ferruccio de Bortoli, presidente dell’Associazione Vidas di Milano, già direttore del Corriere della Sera, insignito del premio speciale intitolato a Elio Fiorucci.
Inoltre sono stati premiati anche Andrea Incontri, come Miglior Stilista, Davide Marello quale Miglior Stilista Emergente e il brand italiano Pal Zileri, come Miglior Marchio Moda Uomo.
Fra le varie tipologie di eleganza maschile prescelte dalla giuria ha brillato anche quella ironica e disincantata di Guido Taroni, giovane e già celebre fotografo, nipote del famoso Giovanni Gastel e pronipote di Luchino Visconti.

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Le cravatte di Nicky Milano: storie antiche di eleganza moderna

Per parlare del cravattificio Nicky Milano, bisognare fare un passo indietro di quasi un secolo. Tutto iniziò nel 1920, grazie all’estro creativo e imprenditoriale di John Nicky Chini. Arrivato in Italia dall’Egitto, diventò presto una voce fuori dal coro con le sue cravatte declinate in eleganti fantasie e dai tessuti colorati, rompendo gli schemi di un periodo in cui l’austerità del nero e del grigio adornavano i colletti inamidati dei gentiluomini del tempo. Ben presto, le sue, diventarono lezioni di stile, ispirando gli uomini eleganti dell’epoca. Persino Gabriele D’Annunzio amava indossarle, le considerava eleganti e magnifiche e ne scrisse le lodi in una lettera autografa, che oggi è in bella mostra nella sede di via Pietrasanta, a Milano. Tanto è cambiato da allora, ma non nei laboratori di Nicky, dove il tempo sembra essersi fermato. L’arredamento è rimasto quello d’epoca, così come invariata è rimasta la lavorazione delle cravatte, confezionate rigorosamente a mano seguendo alla lettera le antiche regole di taglio. Oggi come allora prosegue incessante la ricerca estetica, dove tradizione e innovazione si fondono per offrire un prodotto dal sapore d’antan, ma assolutamente moderno. Il suggestivo archivio storico rappresenta il punto di forza dal quale le menti creative, guidate dall’art director Alberto Benigni, traggono ispirazione. Antichi libri, meticolosamente conservati, sono un inestimabile tesoro e custodiscono l’identità e una memoria storica di cui pochi possono vantarsi. Sete jacquard, lane e lini, così come cashmere e cotoni vengono meticolosamente selezionati nei migliori setifici e drapperie italiani e britannici, o anche riesumati da vecchi fondi. Il taglio a 3 pieghe e l’utilizzo di mezzi toni e colori tenui dal gusto vagamente anglosassone, identificano Nicky come la “cravatta milanese”, amatissima dai mercati giapponesi e nord americani. Indossarne una significa portare al collo un pezzo di storia meneghina e un’eccellenza italiana.

www.nickymilano.it

Photo credit: Fabrizio Di Paolo

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La Tenda, Mantero e Guido Taroni: quando la moda fa bene al cuore

Non solo moda alla Milano Fashion Week. O meglio, non solo moda fine a se stessa, ma anche solidarietà e attenzione al mondo femminile. La Tenda Milano, famosa boutique multimarca meneghina, ha aderito con entusiasmo al progetto Dee di Vita e ha deciso di partecipare attivamente all’iniziativa solidale creata dallo storico setificio Mantero e dall’Ospedale San Raffaele di Milano, a sostegno delle attività di Salute allo Specchio, un format che fornisce aiuto psicologico alle donne afflitte da patologie oncologiche, per aiutarle a ritrovare bellezza, vitalità e femminilità. Al centro di queste espressioni benefiche c’è il turbante Vita, l’elegante copricapo creato da Mantero. La Tenda ha scelto una delicata fantasia di rose acquerellate a mano per decorare il turbante, che sarà in vendita al prezzo speciale di 80 euro, di cui una consistente parte del ricavato sarà riservato al sostegno di Salute allo Specchio. Non è finita qui. In questo programma benefico c’è spazio per un altro protagonista. Il fotografo Guido Taroni – appena premiato con il Chi è Chi Award (vedi articolo correlato) per la sua eleganza davanti e dietro l’obbiettivo – ha messo volentieri la sua arte al servizio della causa. Fino al 23 settembre saranno esposti, negli spazi dello store di via Solferino 10, i ritratti realizzati da Taroni per la mostra a tema: Donne con Turbanti. 16 scatti, altrettante figure femminili solidali alla causa, più un’esclusiva fotografia, scattata per l’occasione, con il turbante nella fantasia floreale scelta da La Tenda.

www.latendamilano.com

www.mantero.com

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Adidas Originals eyewear by Italia Independent Limited Edition

Una nuova Limited Edition per Adidas Originals eyewear by Italia Independent: due modelli di occhiali da sole ispirati alle forme e ai volumi geometrici dei mitici anni ’80 che, con il loro stile inconfondibile, si rivolgono ai più cool dei trendsetter.
Un’edizione limitata, di soli 500 pezzi worldwide, presentata durante la Milano fashion week, con un esclusivo evento presso il flagship store adidas Originals in Via Tocqueville a Milano.

www.adidas.it

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A new kind of elegance

 

Photo | Paolo Simi
Styling| 3
Grooming | Letizia Pecchia

Photo Assistant | Georg Stipeck
Stylist assistants | Lucia Francinella, Martina Strata
Model |  Mats Van Snippenberg  @I Love Models Management

Video Maker | Federico Floridi 
Music | Damon Arabsolgar
Nel video occhiali Pugnale & Nyleve

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G-SHOCK: MRG HAMMER TONE: limited edition di pregio

La collezione MR-G di G-SHOCK compie 20 anni e celebra il suo anniversario con un’esclusiva limited edition realizzata in collaborazione con Bihou Asano, mastro artigiano giapponese di terza generazione.

Impiegando la tradizionale tecnica giapponese Tsuiki per la lavorazione dei metalli, Casio ha concepito il nuovo MRG Hammer Tone in edizione limitata, con soli trecento orologi disponibili in tutto il mondo.

Tsuiki è una tecnica attraverso la quale un foglio di metallo viene martellato affinché si assottigli, assumendo una forma tridimensionale. Storicamente questo metodo è stato adoperato per la realizzazione di oggetti in rame, contenitori metallici, armature ed elmi che dovevano essere al contempo sottili e resistenti.

L’ultima evoluzione del modello MRG-G1000, mix dei termini “majesty” (maestosità) e “reality” (realtà) è la perfetta unione tra l’artigianato di Kyoto di 1200 anni fa e l’eccellenza della serie MRG.

www.g-shock.eu

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TRIUMPH MOTORCYCLES SPONSORIZZA IL DISTINGUISHED GENTLEMAN’S RIDE

Nel 2016 Triumph Motorcycles per il terzo anno consecutivo incoraggerà i rider di tutto il mondo a indossare il loro abito più elegante e scendere in piazza a cavallo di una moto classica a dimostrazione del suo sostegno al Distinguished Gentleman’s Ride in qualità di Global Sponsor: un evento charity motociclistico unico nel suo genere.

Il Distinguished Gentleman’s Ride nasce nel 2012 come celebrazione dell’arte dell’eleganza e dello stile delle moto classiche. Dedicata alla raccolta fondi a sostegno della lotta al cancro alla prostata, l’edizione 2016 si terrà domenica 25 Settembre.

A Settembre 2016, con il supporto di Triumph Motorcycles, il Distinguished Gentleman’s Ride punta a ottenere 50.000 partecipanti che prendano parte all’evento in più di 500 città in 90 Paesi al Mondo.

www.triumph.co.uk

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ROY ROGER’S LANCIA LA NUOVA CAMPAGNA FW 16/17

E’ New York la location scelta da Roy Roger’s per la nuova campagna FW 16/17 che vede protagonisti la modella russa Vita Sidorkina e Isaac Carew, modello-chef inglese.
Le immagini in bianco/nero traducono i codici del denim, raccontando un mood metropolitano e ricercato: “E’ una campagna che esprime la personalità di chi indossa il jeans attraverso l’essenzialità” spiega Guido Biondi, Direttore Creativo del Gruppo Sevenbell.
Il fotografo Philip Gay coglie l’anima ricercata della collezione declinandola in una serie di scatti dove il capo è protagonista.

www.royrogers.it

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Deejay Ten: Milano si prepara a celebrare la XII° edizione

E’ stata presentata la dodicesima edizione della DEEJAY TEN, corsa non competitiva di 10 Km che il 9 ottobre attraverserà Milano.
Per preparare i runner al meglio, per questa edizione Nike mette a disposizione di tutti una serie di servizi e attività: la possibilità di essere ispirati e motivati da atleti professionisti, le sessioni di corsa del Nike Run Club – per iscriversi basta registrarsi su Nike.com/Milano – e una nuova e speciale iniziativa che coinvolge 100 Personal Pacer, con il compito di assistere, motivare e scortare il proprio runner giorno della gara dalla linea di partenza a quella d’arrivo.

Registrandosi al programma di allenamento su Nike.com/Milano, infatti, ogni runner riceverà indicazioni e suggerimenti per la preparazione alla 10km.

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PAUL&SHARK: La collezione Autunno/Inverno 2016-2017

Paul&Shark presenta la nuova campagna firmata dal fotografo italiano Giampaolo Vimercati.

Scattata nella cornice inconfondibile dell’Alpe di Siusi, in Alto Adige, la campagna si compone di tre diversi soggetti, immagini emozionali in grado di catturare perfettamente i dettagli insoliti dei protagonisti in movimento.

La collezione autunno/inverno 2016-2017 è naturalmente la principale protagonista: dal giubbotto Arctic Heat, realizzato con l’esclusivo trattamento waterproof Typhoon 20000 e dotato di un innovativo sistema di riscaldamento inserito nel capo, al blouson in cashmere e lapin che interpreta in modo sofisticato lo stile contemporaneo del brand, passando infine per la classica field jacket in nylon rivista nel più caldo color senape.

www.paulshark.it

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SEAMLESS RUNNING: Lo stile urbano incontra la funzionalità

Odlo, azienda fondata ad Oslo nel 1946 e marchio celebre per la tecnologia avanzata dei suoi tessuti, ha realizzato una collezione Running che coniuga la qualità e la funzionalità dell’abbigliamento tecnico da corsa con un’ispirazione urbana, per allenarsi con stile attraverso le strade della città o al parco.

In particolare, è stata utilizzata, per le maniche e il cappuccio della felpa, la tecnologia Seamless del reparto intimo, per garantire ventilazione e trasparenza, oltre ad una perfetta vestibilità.

odlo.com

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Djokovic & Friends, la tre giorni che unisce sport e solidarietà

Il 20 settembre avrà inizio la manifestazione Djokovic & Friends, la tre giorni che unisce sport e solidarietà organizzata e sponsorizzata dalla Novak Djokovic Foundation.
Novak Djokovic è conosciuto in tutto il mondo per i suoi successi e i suoi record da professionista del Tennis, ma prima che tennista, Novak è un uomo che fuori dal campo da gioco è sia marito sia padre e, soprattutto, mai dimentica le sue umili origini. La sua sensibilità che da sempre lo accompagna, l’ha portato a creare nel 2007, insieme alla moglie Jelena, la Fondazione che porta il suo nome: Novak Djokovic Foundation concentrata principalmente sull’educazione primaria dei bambini dai tre ai sei anni.
La sera del 20 settembre a Milano nello splendido Castello Sforzesco, si svolgerà l’esclusiva Charity Gala Dinner di cui Giorgio Armani sarà Sponsor Ufficiale. I due giorni successivi saranno animati da una serie di incontri sportivi mozzafiato, aperti al pubblico, a cui parteciperanno importanti nomi del mondo del tennis come Rafael Nadal, Serena Williams, Flavia Pennetta e Fabio Fognini.

I biglietti per questa manifestazione sportiva senza precedenti sono acquistabili sulla piattaforma multicanale di TicketOne. Acquistare un biglietto significa diventare protagonisti di un’esperienza senza confronto immergendosi in una vera e propria kermesse che coniuga professionalità, intrattenimento e passione.

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Gli Antwerp Bears di Dirk Bikkembergs

L’uomo ha preso spesso in prestito dalla natura alcune caratteristiche che rendono iconici e riconoscibili gli animali, e lo ha fatto per sottolineare le proprie virtù e il proprio valore. La forza di un leone, la velocità di una gazzella, l’eleganza sensuale di una pantera sono state usate nei secoli per descrivere le doti di un cacciatore, quelle di un’atleta e così via. Fra i tanti animali che sicuramente hanno sempre suscitato interesse e curiosità c’è l’orso, e per molteplici aspetti, quelli più pacifici e quelli invece più legati alla sua natura selvaggia. Che torna ad ispirare anche un brand molto amato dei giorni nostri come Dirk Bikkemebergs. È una testa d’orso ruggente che mostra i denti e il suo lato più forte e grintoso quella che campeggia sui capi della capsule collection Antwerp Bears. L’orso è usato come simbolo di buona volontà e di forza eroica, invita ad affrontare gli impegni autunnali con energia e volontà. Un mix cromatico accattivante caratterizza la grafica presente su T-shirt, felpe, bomber e pull, perfetti per i fashion addicted attenti alle novità, ma non solo per un lui sportivo, che segue la moda, ma anche per la sua lei che apprezzerà il fit over e il messaggio energico e rivitalizzante.

www.bikkembergs.com

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Bumbys: l’app per una valutazione oggettiva (ma ironica) del vostro aspetto

Parrucche, occhiali, un paio di cuffie. E tanta, tanta ironia. E’ questa la ricetta dei Bumbys, il duo di artisti newyorchese che negli States è già un fenomeno grazie alle originalissime performance.
Tutto è nato nella metropolitana di Brooklyn nel 2008, quando i due si sono esibiti per la prima volta. Si presentano dietro una scrivania con due macchine da scrivere analogiche, il volto coperto. E danno il proprio parere sull’aspetto di chi si presenta loro. Un parere carico di senso dell’umorismo, che li ha portati in poco tempo al successo e alla collaborazione con brand prestigiosi.
Da quel giorno nella metro di Brooklyn ne hanno fatta di strada. E adesso, grazie al lancio della loro applicazione, consentiranno a chi lo desidera di ottenere un profilo personalizzato in un battito di ciglia (o quasi), senza doversi mettere in coda ai loro eventi.
The Bumbys’ App è sbarcata in Italia lo scorso 15 settembre in occasione del Wired Next Fest di Firenze. Il suo funzionamento è semplicissimo: basta caricare una propria foto o quella dei propri amici per ottenere, come la definiscono loro, una “valutazione giusta e onesta del proprio aspetto”.

Come e quando è nato il progetto The Bumbys?
I Bumbys nascono nel 2008, a NYC. Un giorno, per scherzo, si mettono a valutare le persone, prima, per strada, poi in gallerie d’arte e musei, e poi ad eventi molto interessanti in giro per il mondo.

Vi siete esibiti nella metropolitana di New York: come ha reagito il pubblico alle vostre performance?
In realtà, da subito abbiamo ottenuto dei riscontri incredibili. Tradotto; la prima volta che ci siamo messi in strada a valutare le persone per 2 dollari, abbiamo raccolto 170 dollari in meno di un’ora, quindi, ci sono state delle ottime mance

La vostra applicazione verrà sicuramente accolta con entusiasmo: come affronterete tutte le richieste?
Abbiamo un ottimo team di Bumbys sparsi per il mondo quindi sarà tutto abbastanza agile. Dal punto di vista pratico, l’app stessa è costruita in modo tale da facilitare molto la procedura di valutazione e siamo finalmente contenti di poterle fare anche in italiano.

In che modo riuscite a dare una “valutazione imparziale ed onesta dell’aspetto” delle persone?
Durante le performance abbiamo circa 2 minuti di tempo per osservare ogni persona e quindi, oltre all’aspetto, osserviamo molto il modo in cui ognuno si comporta in quei 2 minuti di silenzio.

www.facebook.com/TheBumbys

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MCS collezione AI 2016: L’anima urban country che domina il guardaroba

MCS è lo storico brand d’abbigliamento maschile che interpreta l’essenza del West americano, coniugando lo spirito originale del country all’anima urban di uno stile italiano, tipicamente casual. Da sud a nord, il lungo viaggio del brand nell’iconico paesaggio di frontiera americano, si esprime attraverso una collezione giovane e di qualità, contemporanea ma dal sapore vintage. Praticità, comfort, eleganza e semplicità, sono gli aggettivi che riassumono l’intera collezione AI 2016 dove la maglieria cresce di volume: morbidi e avvolgenti cardigan di lana, con zip e collo alto o con chiusura ad alamari e cappuccio, diventano comodi e pratici se indossati a strati su t-shirt, camicia e jeans, per un look più urban in città.

mcs.com

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MooRER inaugura in via della Spiga il primo negozio monomarca

MooRER, brand di lusso rigorosamente Made in Italy, il 23 settembre dalle 18.00 alle 21.00 inaugurerà il suo primo negozio monomarca in Via della Spiga 48 a Milano. Il successo riscontrato dall’azienda veneta a livello nazionale e internazionale ha permesso al titolare e fondatore Moreno Faccincani di realizzare questo grande passo a cui l’azienda aspirava già da qualche tempo.
La nuova vetrina su Milano, è stata progettata fin nei minimi dettagli dall’architetto e direttore creativo dell’azienda di design Newtone, Marco Michele Rossi che, attento allo spazio e alla luce, ha creato uno spazio accogliente che rappresenta al cento per cento l’anima di MooRER. Per tradurre la tecnologia raffinata con cui il brand MooRER esprime i suoi prodotti, è stata ideata una parete luminosa che reinterpreta la presenza dell’oro nello spazio attraverso uno speciale tessuto in bronzo inserito in una lastra di cristallo. La ricerca condotta e applicata in questo contesto non si limita a superare un atteggiamento minimale dello spazio ma a ridefinirlo nei codici espressivi riproposti in termini di sobrietà e ricchezza di dettagli. I materiali impiegati parlano linguaggi diversi tra di loro; lucentezza, origine e materia collaborano in sinergia nel delineare un habitat invitante, un mood sensoriale gradevolmente discreto e idoneo valorizzando il rigore essenziale, formale ed elegante caratteristico di MooRER.

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BNL SPONSORIZZA IL WIRED NEXT FESTIVAL

Per la sesta edizione consecutiva del Wired Next Fest, anche la prima edizione di Firenze del 17 e 18 settembre ha visto tra gli Headline Partner BNL-Gruppo BNP PARIBAS.

In questo appuntamento, il cui il tema è stato “La Bellezza, il mondo grazie all’innovazione è più bello”, non solo artistica ed estetica ma come elemento culturale e motore del cambiamento, BNL è stata protagonista con oltre 12 appuntamenti, organizzati in co-produzione con Wired e trasmessi in diretta streaming attraverso la pagina Facebook BNL People.

All’interno del Dome BNL, in particolare, oltre a raccontare l’innovazione dal punto di vista di BNL, si è parlato di nuovi clienti e nuovi modelli di servizio nel campo bancario in un mondo ormai “post digitale”, ma anche di innovazione che unisce e fa interagire settori tradizionali e moderni, dall’artigianato all’industria fino alle start up e alle App come strumento di nuova conoscenza.

nextfest2016.wired.it

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“CHARMING BORDEAUX”: il potere del colore secondo Alberto Guardiani

Il bordeaux, intenso ed evocativo, trascende gli stili e si impone come colore must have di questo Autunno/Inverno.

Seduttore e al contempo intellettuale, il bordeaux colora le calzature Uomo della prossima Fall Winter by Alberto Guardiani. Lo fa nella versione all-over del mocassino in vitello lucida con fondo carrarmato, e nella derby in pelle e gomma a contrasto con fondo e punta, in versione color block.

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ROY ROGER’S INAUGURA IL PRIMO CORNER AD OSAKA

Roy Roger’s consolida la sua presenza in Giappone con l’apertura del primo corner nel department store Hankyu di Osaka.

Dopo il debutto degli shop in shop ad Osaka e a Tokyo dello scorso anno, il sodalizio tra il brand e il Giappone è stato confermato con la definitiva apertura del corner Roy Roger’s ad Osaka.

Attraverso appositi trunk show, Roy Roger’s ha proposto alla clientela nipponica l’esclusivo “jeans su misura” che ha riscosso un enorme successo, consolidando e trasferendo i valori che appartengono alla storia del brand, primo jeans Made in Italy.

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Cinecult : Bridget Jones’s Baby di Sharon Maguire

credit cover GILES KEYTE

Bridget ha 44 anni, ha rotto con il fiero avvocato Mark Darcy e ha perso svariati chili di troppo e il vizio del fumo ma non il cattivo gusto nel vestire e la vocazione a combinare guai senza risparmiare né il lavoro né la vita amorosa. E per un’inguaribile romantica come Bridget Jones, interpretata ormai per la terza volta con successo e simpatia da Renée Zellweger, (premio Oscar peraltro per ‘Chicago’), qui ancora cronista maldestra attualmente al servizio della nuova informazione ‘all by myselfie’ dell’era 3.0 sicuramente due è meglio di uno, specialmente quando si tratta di scegliere il papà giusto per il suo bambino. E’ tutto nel nuovo film ‘Bridget Jones’s Baby’ diretto da Sharon Maguire e distribuito da Universal Pictures. Tutti i suoi amici, perfino Tom (James Callis), il gay della pazza comitiva di ‘fratelloni di sventura’, hanno messo la testa a posto mettendo su famiglia. Per cui è arrivato anche il momento della svolta di Bridget che, pur dedita a fantastiche avventure nel talamo con tipi molto appetibili almeno sulla carta come il bel Jack Qwant (Patrick Dempsey), un principe azzurro alla rovescia che estrae dal fango la mitica scarpetta della favola, non riesce a dimenticare il suo amore di sempre, l’ingessato e tenero Mark Darcy (Colin Firth premio Oscar fra gli altri per ‘Il discorso del re’), parruccone molto sexy (non sulla carta però). Magari si sente un po’ la mancanza di Hugh Grant alias Daniel Cleaver ad animare e dare pepe alla storia ma non tutto è perduto (dobbiamo aspettare un sequel?) perché l’esilarante anti-eroina creata da Helen Fielding, suo malgrado esplora il mondo del web e quello della relazionalità ‘poliamorosa’ vissuta da molte donne quarantenni di oggi ampliando i suoi orizzonti. Dopo due incandescenti incontri galanti, Bridget resta incinta così per caso senza pensarci imbattendosi in una ginecologa un po’ sui generis (una convincente Emma Thompson premio Oscar per la serie ‘Tata Matilda’), paleo-femminista ed ex ragazza madre che dona un tocco di sapido sarcasmo in più a tutta la vicenda. Ma sul futuro di Bridget, illuminato da un matrimonio regale da romanzo d’appendice in versione parodistica (indovinate con chi?) pesa ancora una diabolica incognita che potrebbe cambiare di nuovo il suo destino. Il film gode di ottime musiche, belle ambientazioni, situazioni esilaranti come il maxi concerto allestito nel week-end festival, dialoghi esuberanti e un’interessante visione del problema dell’informazione e del ‘ ritorno dell’integrità e della democrazia nel mondo mediatico’ per usare le retoriche ma pregnanti parole di Bridget. L’abbiamo amata nei primi 2 capitoli e continueremo ad amarla anche qui con quei ‘ritocchini’ per i quali la diva vincitrice di un Golden Globe per ‘Betty Love’ ha rivendicato il suo sacrosanto diritto. Il tutto senza magari nutrire troppe aspettative su una commedia che, pur in qualche lacuna di sense of humour e la mancanza delle scoppiettanti gag dei primi 2 episodi, riesce a far trascorrere piacevoli momenti davanti al grande schermo risvegliando positività e romanticismo ormai dati per dispersi nel filone della commedia brillante, agrodolce e vagamente demenziale oggi in auge nelle sale.

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Incontro di stile con la nuova promessa del calcio Federico Bernardeschi

Federico Bernardeschi, la giovane promessa italiana del calcio, attaccante della Fiorentina e della Nazionale, è stato uno dei protagonisti della campagna Nike Tech Fleece per Foot Locker: ‘Remember The Name’. Lo abbiamo incontrato a Milano, nello store Foot Locker di corso Vittorio Emanuele II, dove si è tenuto il lancio di questo sportswear che combina tecnologia, innovazione e cura dei dettagli. Visto che Federico, come giocatore, di talento e determinazione ne ha da vendere e lo sappiamo, abbiamo voluto scoprire qualcosa di più su di lui, anche in termini stile. Ecco qui qualche curiosità.

Come nasce la tua passione per il calcio? Hai sempre sognato di fare il calciatore?

Sì, fin da piccolino avevo il pallone tra i piedi, per cui penso sia una passione innata e credo sia bellissimo essere riuscito a trasformarla in un lavoro. Mi ritengo estremamente fortunato e sono molto contento.

Se non fossi diventato un calciatore?

Molto probabilmente sarei andato con mio padre nelle cave di marmo. Avrei lavorato con lui come cavatore, ma ho sempre voluto giocare a calcio ed ho sempre creduto nei miei sogni. Ne ho realizzati molti, anche se, certamente, ne ho ancora tanti da realizzare.

Qual è il tuo rapporto con la moda?

È un bel rapporto. Mi piace vestirmi bene, stare attento alle nuove tendenze ed esprimere la mia personalità.

Cosa ha significato per te essere scelto come testimonial da due colossi come Nike e Foot Locker?

È un grandissimo onore, oltre a che un orgoglio personale, essere scelto da due gruppi così grandi a livello mondiale. Non è facile e io sono davvero onorato che abbiamo voluto me.

Si portano tantissimo le sneakers, di ogni tipo e modello. Tu che uso ne fai?

Mi piacciono moltissimo e le porto più o meno tutti i giorni. Questo non vuol dire che non indossi altri tipi di scarpe. Se vado fuori a cena mi piace metterne una più elegante, uno stivaletto, ad esempio.

Il sogno nel cassetto?

Crescere professionalmente e diventare un grande giocatore. A livello mondiale.

www.nike.com

www.footlocker.it

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https://youtu.be/rjElUomRi0k

FOOTLOOSE: IL MUSICAL ARRIVA A MILANO

Pronti per un tuffo negli anni ’80? Torna in Italia una nuova produzione teatrale firmata Stage Entertainment. Footloose il musical, tratto dall’omonimo dance movie, sarà a Milano, al Teatro Nazionale, dal 24 settembre al 31 dicembre 2016. Footloose ha lasciato il segno nell’immaginario collettivo sia per la sua coinvolgente e indimenticabile colonna sonora – un vero e proprio tributo al pop/rock di quel decennio – sia per le incredibili coreografie, create grazie al lavoro del regista e coreografo australiano Martin Michel. È una storia d’amore in musica e danza, ambientata in un piccolo paese della provincia americana e rappresenta la grande vittoria del coraggio, del duro lavoro e della determinazione che tuttora coinvolge tutte le generazioni che desiderano salvaguardare le proprie emozioni. Il cast scelto da Martin Michel è, per l’appunto, ricco di talenti giovani e di artisti con grande esperienza nel panorama del musical nazionale e internazionale.

Due brand storici vestiranno i protagonisti che calcheranno le scene del Teatro Nazionale, Reebok e Levi’s. La Classic Leather, firmata Rebook, sarà in primo piano con la sua inconfondibile silhouette bianca che, fin dalla sua nascita nel 1983 nello stesso periodo in cui è uscito il film Footloose, è ricordata come vera e propria icona di quegli anni, con il suo gusto sofisticato sempre in voga. Un importante link lega la mission della famosa sneaker alla storia del musical: rompere le regole, superare i confini, motivare i giovani indirizzandoli verso nuovi valori positivi. La storia di Levi’s invece, si sa, è da sempre legata al mondo della musica e sul palco di Footloose non poteva mancare. I capi scelti sono quelli della collezione FW16 tra cui il mitico modello 505C. Siamo tutti impazienti di vedere in scena questo nuovo ed emozionante spettacolo ed essere catapultati nei mitici e intramontabili anni Ottanta.

www.reebok.it
www.levi.com

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I MIGLIORI ALBUM DELLA NOSTRA VITA

Cover credit: Bruno Prosdocimi, Gino Bartali , Fausto Coppi, Ok VIP Panini, Modena (1973)

Al Mata di Modena, nell’ambito del festivalfilosofia dedicato all’Agonismo, dal 16 settembre al 26 febbraio 2017 prende vita la mostra I migliori album della nostra vita. Storie in figurina di miti, campioni e bidoni dello sport, curata dal giornalista Leo Torrini. Un percorso emozionale per ammirare le figurine che ritraggono i personaggi/simbolo della storia dello sport, quelli che ci hanno fatto vivere i momenti esaltanti della vittoria o i cosiddetti “bidoni”, responsabili di cocenti delusioni sportive.

Un’occasione per riscoprire il valore sociale e politico delle figurine utilizzate sia come mezzo di comunicazione, sia come celebrazione di grandi uomini che hanno lanciato messaggi importanti, come lo statunitense di colore Jesse Owens, stella dei Giochi olimpici di Berlino del 1936, che furoreggiò in pieno regime nazista. Non mancano anche i collegamenti con il mondo dello spettacolo, uno fra tutti l’indimenticabile nuotatore Carlo Pedersoli, più noto al grande pubblico come il “gigante buono” Bud Spencer.

L’esposizione permette anche di vivere differenti esperienze interattive e multisensoriali, dai percorsi ludico-didattici per piccoli e grandi, a vere e proprie simulazioni di gioco. A completare il tutto, il catalogo omonimo con le immagini delle figurine in mostra e l’Enciclopedia Panini del calcio italiano, disponibili nel bookshop.

La rassegna è realizzata dal Museo della Figurina del Comune di Modena con il sostegno di Fondazione Cassa di risparmio di Modena e Gruppo Hera, mentre parte del materiale esposto è stato donato al museo da Panini spa. Main partner dell’evento sono Regione Emilia-Romagna, Apt e Città d’arte dell’Emilia-Romagna.

Parallelamente all’esposizione, sarà possibile visitare il Museo della Figurina di Modena (Corso Canalgrande 103), dove circa tremila immagini raccontano la storia di questo piccolo, diffusissimo, mezzo di comunicazione, nato nella seconda metà dell’Ottocento e rendono omaggio alle Olimpiadi, protagoniste di un percorso tematico sugli anni Ottanta e Novanta, anche con il nuovissimo album Panini “Italia Team – Rio 2016, dedicato alla nazionale italiana.

Per finire, venerdì 16, sabato 17 e domenica 18 settembre (ore 10-13 e 15-19), di fronte al Mata, alla Manifattura Tabacchi di Modena, le figurine sono ancora protagoniste con i giochi del campionato di figurine CeloCeloManca: un vero e proprio villaggio, in collaborazione con Panini spa, dove cimentarsi in gare di lancio di figurine in impianti appositamente ideati o partecipare a quiz per mettere alla prova la propria conoscenza sportiva.

Inaugurazione al MATA
venerdì 16 settembre ore 17

MATA
via della Manifattura Tabacchi n. 83 – Modena

Museo della figurina
Palazzo S. Margherita, Corso Canalgrande n. 103 – Modena

www.museodellafigurina.it
www.mata.modena.it
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E. Marinella: le nuove cravatte d’Archivio immortalate nella campagna di Collateral Films

È chiamata significativamente Archivio la nuova linea di cravatte di E. Marinella, storica maison d’alta sartoria partenopea, che edita i pattern creati tra il 1930 e il 1980. La collezione è protagonista, assieme ai più bei panorami di Napoli, della campagna di comunicazione ideata appositamente dalla Collateral Films per l’occasione.

Un giro per Napoli e dintorni per spiegare, attraverso le immagini, il legame tra la città e questo marchio d’eccellenza, e per mostrare quanto siano strettamente connesse tra loro le architetture storiche che caratterizzano il capoluogo alle pendici del Vesuvio e le geometrie ideate da E. Marinella tra gli anni ’30 e gli anni ’80 del secolo scorso. Così, nello shooting di Collateral incentrato su inquadrature inaspettate e close up grafici, la Certosa di San Martino al Chiostro di Santa Chiara, Piazza Plebiscito, o altri eloquenti esempi che marchiano il tessuto urbano, diventano testimonianza visiva e tangibile di questa profonda correlazione.

Se le fantasie di Archivio sono il frutto di una capillare ricerca condotta da Maurizio Marinella – cuore e anima del brand – durante i suoi viaggi in Inghilterra, dove già suo nonno Eugenio e suo padre Luigi si recavano per scegliere le texture da tradurre in camicie e cravatte, il concept della campagna mette la città partenopea in primo piano, trasformandola in una musa ispiratrice come lo stesso Marinella ribadisce, “Questa campagna vuole celebrare ancora una volta il legame tra E.Marinella e Napoli. Volevamo che raccontasse in maniera fedele il nostro modo di essere, ma anche la voglia di guardare sempre al futuro”.

La campagna di comunicazione sarà presentata ufficialmente il prossimo 21 e 22 settembre a Milano, in occasione della presentazione della collezione Archivio presso lo show room E. Marinella in Santa Maria alla Porta, 9.

www.marinellanapoli.it

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Produced by Collateral Films
Art Direction | Matteo Mendiola
Photo | Claudia Zalla
Director | Gabriele Maggio e Loris Andreozzi

Secondo alcune indiscrezioni, Amedeo Andreozzi, napoletano doc e conosciuto dal grande pubblico, potrebbe essere il nuovo testimonial.

Maserati Polo Tour 2016: la spettacolare chiusura al “China Open” di Pechino

Con un match emozionante presso il prestigioso Tang Polo Club di Pechino, in Cina, si è conclusa l’edizione 2016 del Maserati Polo Tour, disputatosi nel corso dell’anno su sei campi da polo tra i più prestigiosi al mondo. Il torneo di polo ‘China Open’ 2016 ha attratto molti dei migliori giocatori di polo a livello globale e ha offerto agli ospiti dell’evento l’opportunità di provare le esclusive vetture Maserati.

L’atmosfera della manifestazione è stata ulteriormente arricchita dall’esposizione delle vetture della casa del tridente e dalla loro parata durante le fasi celebrative dell’evento, coinvolgendo sia gli appassionati di auto sia i fan presenti. Maserati ha esposto per l’occasione due modelli presentati nel corso del 2016, che includono la nuova Quattroporte – e le versioni aggiuntive GranLusso e GranSport, con un restyling degli esterni, degli interni e innovative dotazioni tecnologiche – e il nuovo SUV Levante, entrambi disponibili sia con il motore a benzina costruito da Ferrari per Maserati, sia con la motorizzazione diesel.

www.maserati.com

www. lamartina.com

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Rockstud Untitled: l’uomo Valentino riscopre il fascino dell’imperfezione

Wabi-sabi è la filosofia giapponese della perfetta imperfezione, l’idea per cui nulla dura, nulla è finito, nulla è perfetto. Usando come ispirazione la tecnica giapponese del kintsugi, che consiste nel riparare gli oggetti rotti di ceramica con la polvere d’oro, nell’intenzione che dal difetto possa derivare una forma superiore di perfezione estetica e interiore, Valentino propone il progetto Rockstud Untitled, una capsule collection unisex di classici distillati all’essenza e riletti attraverso il savoir – faire della storica maison. Una craftsmaship in chiave scabra, il cui legante sono le borchie: dodici elementi costitutivi del guardaroba perfetto – dalla camicia bianca al peacoat blu, dal trench beige ai jeans, dalla T-shirt grigia al cappotto cammello, dalla maglia girocollo alle sneaker bianche – una cui parte è stata staccata e quindi riparata usando borchie dorate al posto delle cuciture. La tensione tra industriale e artigianale, tra serie e unicità caratterizza il progetto e lo rende unico nel panorama della moda contemporanea. Ciascun capo è identificato da un numero progressivo da 1 a 12, timbrato sul sacchetto di tela bianca che lo contiene. Appare quasi anonimo ma una volta indossato, rivela i segni di una customizzazione dal tocco sintetico, autentico e ben definito: tracce di un vissuto potenziale, intimo, e di un’umana imperfezione interiorizzata come segno della bellezza che ci contraddistingue.

Nella sfilata Uomo FW 16/17, la capsule si evolve nella versione Noir – le borchie in rutenio e il colore nero contaminano la maggior parte dei capi men rtw e per gli accessori – Open sneaker e clutch.
In particolare le borchie in rutenio per la clutch diventano all around e anche il packaging si trasforma ad hoc in un intensa versione noir.
Nei dettagli “Native” la pelle è intarsiata con una tecnica ben precisa, ogni dettaglio geometrico è dipinto a mano, curato con la stessa attenzione del tutto: perché il particolare rivela l’essenza di ogni uomo.

www.valentino.com

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Cinecult: Il disagio femminile trionfa sul red carpet del cinema di Venezia N° 73

Si è aperto con le scene danzanti di un musical rutilante, ‘La La Land’ con Ryan Gosling ed Emma Stone e si è chiuso con la cavalcata trionfante dell’epico kolossal western fuori concorso ‘I magnifici sette’ remake dell’originale con Denzel Washington e attualmente distribuito da Warner Bros questo 73° Festival del Cinema di Venezia. Il Leone d’Oro non è andato a un film tricolore né tantomeno all’osannato Sorrentino che ha presentato in pompa magna il suo ‘The Young pope’, miniserie televisiva scritta e diretta dall’amato regista ed esponente in parte del filone ieratico del festival, né ad altri autori italiani che secondo alcuni critici poco benevoli hanno bruciato un’occasione in più.
La femminilità prostrata della protagonista dell’interminabile film del filippino Lav Diaz ‘The woman who left’ ha trionfato con il suo bianco e nero sul corpo parlante e ubertoso di una matura e bellissima Monica Bellucci, immortalata senza veli da Paris Match che ha recitato nell’ultimo film di Emir Kusturica nella pellicola ‘On the milky road’. Chi si aspettava scandali, oscenità, drammi ad animare la kermesse della Serenissima è rimasto cocentemente deluso: la Biennale celebrata in laguna sotto lo sguardo di una giuria di prestigio capitanata da Sam Mendes, cineasta raffinato, e composta fra gli altri da Giancarlo De Cataldo, Chiara Mastroianni, Lorenzo Vigas e Laurie Anderson ha premiato alcuni buoni titoli che presto vedremo sui nostri grandi schermi. A cominciare da ‘Animali Notturni’ gran premio della giuria di questa edizione del festival, un film scritto e diretto da Tom Ford, stilista e regista di talento che torna dietro la macchina da presa dopo ‘A single man’ con una storia convincente che concilia il thriller e la suspence con la sua mania estetizzante che lo ha reso giustamente famoso. Nel film giganteggia ancora una figura femminile bella e ricca interpretata da Amy Adams che deve fare i conti con un amore del passato torrido, affascinante e squattrinato come Jake Gyllenhaal fra eros e vendetta.
Le altre dame del Festival hanno suscitato l’ammirazione del pubblico e dei fan ma senza troppo glitter e glamour, usando semplicemente l’arma della seduzione verbale: si va da Emma Stone, la musa di Woody Allen che ha sfilato nel suo scintillante modello di Atelier Versace (marchio apprezzato anche da Rania di Giordania), conquistandosi l’ambita Coppa Volpi per ‘La La Land’ fino a Natalie Portman, anch’essa favorita per la prestigiosa Coppa per il film ‘Jackie’. Il biopic di Pablo Larrain sull’icona americana andata sposa in seconde nozze a Onassis e interpretato con grazia e intensità dalla Portman ha comunque portato a casa un premio alla sceneggiatura per Noah Oppenheim.
Ha fatto un po’ discutere critici e pubblico del festival il Leone d’Argento ex aequo andato a due film radicalmente diversi: il poetico Paradise del formidabile russo Andrei Konchalovsky che ha affrontato il tema dell’Olocausto, e ‘La Region Salvaje’ del messicano Amat Escalante un po’ surreale e poco comprensibile in verità. Fra gli altri riconoscimenti spicca il premio di migliore attore a Oscar Martinez, interprete di ‘El ciudadano illustre’ diretto da Cohn e Duprat, un bel film di sceneggiatura come l’ha definito Emiliano Morreale su ‘La Repubblica’ e quello a Paula Beer per il film ‘Frantz’ di François Ozon che affronta il nazismo da un punto di vista teutonico. Truculento ma lussuoso e sicuramente da vedere il film ‘The bad batch’ un ‘western psichedelico’ firmato dalla regista Ana Lily Amirpour che intreccia tensione drammaturgica e cannibalismo premiato con il premio speciale della giuria. Ha sedotto un’ampia fetta di critici Stehane Brizé con il suo ‘Une vie’ che si rifà all’Ottocento nostalgico e languido di Maupassant. Interessante il gradevole ‘Tommaso’ con Kim Rossi Stuart che con grazia e senza banalità porta sul grande schermo la crisi d’identità del maschio moderno. Ha diviso la platea e il pubblico in sala il film ‘Piuma’ della pisana Roan Johnson distribuito da Lucky Red uno dei film italiani più sorprendenti ma trascurati dalla giuria non giustamente: esorcizza la paura diffusa di fare un figlio con spirito, ottimismo e ironia. Fra gli altri ci sono anche ‘Spira Mirabilis’ e ‘Questi giorni’ di Giuseppe Piccioni con un cammeo di Margherita Buy. Premio di consolazione al documentario sugli esorcismi ‘Liberami’ di Federica Di Giacomo vincitore della sezione Orizzonti.. E sono proprio i documentari quelli che ricorderemo forse di più di quest’ultima edizione n°73 del Festival: da quello, distribuito da BIM sulla vita di Rocco Tano, alias Rocco Siffredi realizzato da Thierry Demaizière e Alban Teurlai e presentato alle Giornate degli Autori fino a due docufilm sulla moda. Il primo diretto da Dario Carrarini, ‘L’eleganza del cibo’ che è l’evoluzione cinematografica di una mostra approdata perfino a New York con i suoi addentellati fra food e fashion mentre il secondo, dedicato alla direttrice di Vogue Italia Franca Sozzani, ‘Franca, Chaos and creation’ girato dal figlio fotografo Francesco Carrozzini penetra nell’intimo di una delle donne più potenti e temute del fashion system scavandone l’anima.

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Nasce “Mr Sarenza”, il nuovo marchio di scarpe maschili dell’e-tailer di calzature Sarenza

Forte di un’expertise di oltre 10 anni, e dopo il crescente successo delle collezioni donna “Made By Sarenza”, ha deciso di realizzare “Mr Sarenza” una nuova linea maschile dell’e-tailer di calzature Sarenza.

La prima collezione “Mr Sarenza” è composta da 29 differenti modelli ideati a Parigi e prodotti in Europa e celebrata dal fotografo Virgile Guiard. Scarpe facili da vivere ed indossare, per un’eleganza casual ed estrosa. Questa nuova linea di calzature maschili rappresenta l’incontro tra comfort e eleganza sottolineata dall’utilizzo di materiali raffinati e linee contemporanee.

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Back in town con il blu

Ormai per tutti è giunto il tempo “dell’arrivederci” al mare, alla spiaggia e al relax per dare un nuovo “benvenuto” alla città con la sua routine e la sua frenesia.

E perché non farlo con un tocco di blu o, anche, di turchese? Il blu, una delle tre cromie primarie insieme al giallo e al rosso, era considerato nell’Antico Egitto il colore dell’introspezione e dell’infinito; ecco perché, per ricominciare alla grande, consiglio di concedervi ancora cinque minuti di vacanza e dare un’occhiata alle novità di stagione declinate nelle mille sfumature di questa nuance.

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Danilo Carnevale: un ambasciatore a cinque stelle del menswear

Nonostante il background di carattere immobiliare e finanziario, Danilo Carnevale ha inseguito la sua passione e, due anni fa, si è lanciato in una nuova avventura nel fashion system e nello stile. Per Danilo la moda è innata e spontanea, e serve ad esprimere appieno la propria personalità. Con l’intento di comunicare a chi lo segue la sua visione estetica, ha aperto un blog, diventando un vero e proprio menswear ambassador e influencer di successo. Le domande che in molti si pongono sono: Chi è veramente un “menswear ambassador and influencer”? In che modo si può intraprendere una carriera di questo tipo?
Noi lo abbiamo intervistato e ci siamo tolti qualche curiosità.

Chi è Danilo Carnevale?
Danilo Carnevale è un ambasciatore di brand e realtà di prestigio relative al settore moda, beauty e lusso. Il suo ruolo consiste nello sviluppare soluzioni per marchi che intendono associare la propria immagine a quella di un ambassador per migliorare sia la propria visibilità, sia la web reputation. L’obiettivo è di convertire i leads generati in sales o per fare semplicemente branding.

Cosa ti ha spinto verso la moda e a trasformare una passione in lavoro?
Il fashion system mi ha sempre affascinato, sin da quando ero bambino. Prima di approdare sul mondo dei social, avevo un background proveniente dal comparto immobiliare e finanziario, e consultavo i social network come fossero delle riviste virtuali da cui attingere informazioni o prendere ispirazione. Poi, da due anni a questa parte, ho deciso di mettere “sul piatto” quella che era la mia vera passione, cioè la moda, lo stile , il gusto per le belle cose. Ed eccomi qui a parlare di questa nuova avventura.

Da cosa è nata l’idea di aprire un blog e qual è il messaggio fondamentale che vuoi comunicare a chi ti segue?
Diciamo che io non mi definisco un blogger. Piuttosto sono una persona che vuole comunicare il suo modo di vedere il mondo sia attraverso immagini curate e dettagliate sia attraverso il proprio stile . È ormai noto che anche solo tramite una foto puoi far capire molto di te e trasmettere nuove sensazioni ed emozioni nei confronti di chi ti guarda.

Menswear ambassador and influencer, come spiegheresti a chi non è del settore quello che fai?
Se dovessi spiegare in poche parole chi è un menswear ambassador, non è altro che una persona che rappresenta brand che siano in linea con il suo profilo, e che è riconosciuta dai propri lettori con lo status di influencer, proprio perché diventa un vero proprio punto di riferimento, sostituendosi ai mass media tradizionali, esponendosi in prima persona e trasmettendo ai propri followers la vera e pura passione per quello che sta facendo.

Cos’è il made In Italy? Un marchio che, secondo te, lo rappresenta al 100%?
Il made in Italy è considerato a livello internazionale come sinonimo di qualità, di originalità e di stile. Non riesco a specificare quale sia un brand che possa incarnarlo al 100, ma, ad esempio, un settore dove si respira pienamente l’aria del “fatto in Italia” e del “fatto a mano” , è quello dell’alta sartoria, dove entri in contatto fisico con tutti i processi produttivi ed esecutivi che portano alla realizzazione di un abito bespoke.

Cosa ne pensi dello stile dell’uomo contemporaneo? Un consiglio che daresti?
Lo stile dell’uomo contemporaneo è un qualcosa di indefinito. A volte può sembrare troppo eccentrico, altre volte troppo scontato e banale. L’unico e prezioso consiglio che posso dare è quello di essere sé stessi, non artefatti e costruiti, comunicare unicità e originalità evitando di recitare una parte come se fossimo a teatro. Indossare qualcosa che ci appartiene veramente, unito alla propria visione di vedere le cose, permette di esprimere pienamente la personalità di ognuno.

Come definiresti il “MANINTOWN” DOC?
Il MANINTOWN più autentico è un cittadino del mondo, un cosmopolita e un gentleman contemporaneo.

www.danilocarnevale.com

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La LOEWE FOUNDATION svela il trofeo del LOEWE Craft Prize

In occasione della man fashion week dello scorso giugno noi di Manintown avevamo già avuto modo di parlare dell’iniziativa LOEWE Craft Prize, un concorso finalizzato alla valorizzazione dell’artigianato all’interno della cultura contemporanea sponsorizzato dalla LOEWE FOUNDATION che fin dal 1988 si occupa di promuovere le arti e la cultura. Nell’intervista di qualche mese fa con il direttore creativo della maison LOEWE, Jonathan Anderson, creatore del progetto, era emersa l’importanza di dare una più ampia visibilità alla creatività e alle abilità manuali di artigiani appartenenti a diversi campi al fine di valorizzare la loro arte. Ecco che oggi siamo tornati a parlare di questo importante premio. La fondazione infatti ha deciso di svelare il trofeo che sarà assegnato ogni anno al vincitore: una doppia coppa, disegnata appositamente dal noto argentiere britannico Alex Brogden, che celebra l’interazione tra la terra e gli altri elementi sottolineando il rapporto che ogni artigiano ha con i materiali.

Ogni professionista è invitato a partecipare al concorso nel quale ogni creazione dev’essere contraddistinta da un’applicazione innovativa della propria arte, unita ad un concetto artistico originale. Il vincitore, selezionato da una giuria composta da illustri esperti di arte e design, riceverà un premio di 50 mila €, oltre ad occupare una posizione di rilievo all’interno del catalogo, in cui sono inseriti anche i lavori dei 14 finalisti, e dell’esibizione ‘LOEWE Craft Prize 2017’, portata in tutto il mondo.

Il concorso, sponsorizzato da LOEWE FOUNDATION, è aperto ad ogni artigiano professionista che ha compiuto 18 anni di età. Le iscrizioni saranno accettate fino al 7 novembre 2016. Informazioni su registrazione e requisiti sono disponibili su www.loewecraftprize.com

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DAINESE E AGV PRESENTANO IL NUOVO SISTEMA DI SICUREZZA TESTA-PIEDI

Il Gruppo Dainese presenta il nuovo sistema di sicurezza testa-piedi composto dal casco AGV Pista GP R e dalla tuta Dainese Mugello R D-air®, che rappresenta un’ulteriore milestone nelle tecnologie applicate alla sicurezza. Sviluppato con il prezioso contributo di Valentino Rossi, il nuovo outfit introduce numerose tecnologie ed innovazioni.
Il Pista GP R è il casco più protettivo mai sviluppato, perfetta sintesi di protezione, performance e comfort.
La nuova tuta Mugello R D-air® costituisce lo stato dell’arte della tecnologia protettiva marchiata Dainese con oltre 25 nuove caratteristiche e numerose innovazioni che hanno portato allo straordinario risultato di 5 nuovi brevetti.

www.dainese.com

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Mr&Mrs.Moncler: la coppia social di Moncler per una collection tutta da scoprire

Per la stagione Autunno/Inverno 2016-17, Moncler interpreta in chiave contemporanea l’iconico Duvet, insostituibile punto di riferimento per il marchio.
Testimonial di questa nuova avventura creativa sono Mr. & Mrs. Moncler, una coppia “virtuale” che incrocia riferimenti cartoon, miscelando un pizzico di ritrovata tradizione cyber-sportiva ’60 e un tecnicismo da social media addicted.
Protagonista indiscusso della collection è il piumino in Nylon Laqué, parte della vera tradizione di Casa Moncler. La tavolozza cromatica è imperniata su toni vigorosi, profondi e avvolgenti, quali il burgundy, un blu notturno e luminoso insieme, il verde inglese e il nero. Inediti invece gli special tags della collezione, le particolari etichette che raffigurano appunto rispettivamente Mr. & Mrs. Moncler, e che contraddistingueranno i capi del progetto speciale all’interno delle boutique.
Mr. & Mrs. Moncler hanno debuttato a fine agosto 2016 nelle vetrine dei flagshipstore del brand, pensate appositamente per raccontarne il loro mondo, che sarà oggetto anche di una specifica attività digital e media.

www.moncler.com

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JEAN PAUL GAULTIER: una nuova versione di CLASSIQUE E LE MALE ESSENCE DE PARFUM

Classique e Le Mâle, la coppia inventata da Jean Paul Gaultier negli anni ’90 e che ha ottenuto successi straordinari, si presenta oggi con un portamento tutto rinnovato, un versione remix che si caratterizza per una certa nobiltà, senza perdere nemmeno una goccia dell’innato spirito irriverente. Un completamento fuori da qualsiasi routine. Classique nasce dal desiderio di creare una fragranza così gustosa da far desiderare di assaggiarla ed ecco un Classique alla Chantilly, reso ancora più speziato, arricchito dal Gelsomino sambac e dal fondo borse. Un Le Mâle con una concentrazione di note esperidate e speziate, contrastate da note di cuoio e da un prezioso fondo borse. I flaconi, o meglio, i due bustini, seguono le nuove tendenze: così come cambia il mondo, le inconfondibili silhouette seguono i nuovi trend e si riempiono di sfaccettature…perché tutti, al giorno d’oggi, in base all’occasione mostriamo una diversa sfumatura di noi stessi.

www.jeanpaulgaultier.com

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VERTU PRESENTA IL NUOVO SIGNATURE TOUCH CARBON SPORT

Combinando la migliore artigianalità inglese, tecnologia all’avanguardia e servizi esclusivi, Signature Touch è l’ultimo smartphone ad alte prestazioni prodotto da Vertu, caratterizzato dal più grande schermo in cristallo di zaffiro presente sul mercato (5.2”), un’eccezionale connessione globale 4G, una fotocamera da 21 Megapixel e un processore Qualcomm® Snapdragon™ 810 Octa-core.

Un’edizione sportiva in pelle color arancio, scocca in Titanio e PVD nero satinato con riflessi Grigio canna di fucile e un cuscinetto d’ascolto grigio in ceramica indurita. La raffinata pelle di vitello arancione è completata da un inserto nero tipico dell’estetica delle auto da corsa.

www.vertu.com

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Marina Militare Sportswear: nuova capsule collection dedicata ai giganti del mare

Marina Militare Sportswear presenta per l’autunno 2016 la capsule collection da uomo dedicata al mondo dei sommergibili SMG Todaro S526.
La collezione prende spunto dalle uniformi dell’equipaggio di questi giganti del mare che devono sostenere uno stile di vita durissimo con forte spirito di dedizione.
La linea rende omaggio a un personaggio, il Comandante Salvatore Todaro, che grazie al suo eroismo e al suo altruismo ha reso gloriosa la storia dei Sommergibili, salvando, durante la Seconda Guerra Mondiale, l’equipaggio di una nave nemica che aveva affondato.
La capsule si compone di modelli improntati alla praticità e al confort, proprio come le divise del personale di bordo e degli allievi delle scuole di addestramento, ma senza rinunciare ad uno stile urbano e ad una vestibilità slim, mantenedo il carattere distintivo appartenente al brand. La novità esclusiva di questa collezione sono le decorazioni, patch ricamati con dei simboli che rendono omaggio alla Marina Militare Italiana.
La capsule SMG Todaro S526 verrà distribuita da ottobre in esclusiva negli outlet store monomarca del marchio sparsi in tutta Italia, per offrire un prodotto originale e di qualità a un prezzo accessibile a tutti.

www.marinamilitare-sportswear.com

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NikeLab x Stone Island: una giacca che lascia il segno

La prima incursione di Nike nell’outerwear atletico risale al 1979, con la nascita della Nike Windrunner.
Tre anni più tardi, in Italia nasceva Stone Island, marchio di abbigliamento mosso da una fortissima spinta all’innovazione. Sovvertendo gli standard di lavorazione dei materiali, il marchio ha introdotto sul mercato le sue giacche dalle straordinarie sfumature cromatiche, capi tecnici ma pensate per la vita di tutti i giorni. Le competenze individuali e originali delle due aziende si fondono oggi nella NikeLab x Stone Island Windrunner. Seconda tappa di una proficua collaborazione, la giacca dimostra il comune interesse di Nike e di Stone Island per l’innovazione, e al tempo stesso mette in luce una nuova realtà: le competenze combinate dell’artigiano, dell’artista, dell’ingegnere e del produttore, che in passato s’incontravano raramente, sono la vera chiave dell’evoluzione.

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I Love GAI – Giovani Autori Italiani edizione 2016 – Venezia73

Nella cornice della 73esima Mostra del Cinema Internazionale di Venezia, I Love GAI presenta i diciassette cortometraggi (durata massima 30 minuti) selezionati fra i 300 partecipanti all’edizione 2016. Il progetto, nato dall’iniziativa di SIAE in collaborazione con Lightbox per registi italiani under 40, punta a dare spazio e visibilità alle nuove reclute del cinema, veicolandone i lavori verso il pubblico così da sostenere e promuovere i progetti attraverso un percorso di crescita nazionale ed internazionale.

I corti presentati nella due giornate al palazzo del Cinema sono stati: AGOSTO di Adriano Valerio e Eva Jospin, LA SMORFIA di Emanuele Palamara, A VUOTO di Adriano Giotti, FINCHÈ C’È VITA C’È SPERANZA di Valerio Attanasio, QUELLO CHE NON SI VEDE di Dario Samuele Leone, DEAR SUSIE di Leopoldo Caggiano, NON SENZA DI ME di Brando De Sica, 113 di Luca Maria Piccolo, A LU CIELU CHIANAU di Daniele Greco e Mauro Maugeri, HAIRCUT di Virginia Mori, FOOD FOR THOUGHT di Davide Gentile, TIERRA VIRGEN di Giovanni Aloi , IL POTERE DELL’ORO ROSSO di Davide Minnella, IO NON SONO GRANDE di Naike Anna Silipo, SVANIRE di Angelo Cretella, BLACK COMEDY di Luigi Pane e GIORNI MARZIANI di Vito Palmieri.

A vincere il concorso è stato Davide Gentile con Food For Thought per, “l’idea originale e la capacità di tradurre un tema sociale in linguaggio cinematografico, per l’ottima sceneggiatura e regia, per il montaggio impeccabile che riesce ad immergere il pubblico in un’atmosfera ad alta tensione”. Ex aequo sono state assegnate tre menzioni dalla giuria per, “l’idea coraggiosa di raccontare la sospensione magica del tempo dilatato dell’infanzia” al cortometraggio Agosto di Adriano Valerio ed Eva Jospin, per “la capacità di raccontare con un climax drammatico un rituale popolare ancora vivo” a Lu cielu chianau di Daniele Greco e Mauro Maugeri ed in fine per “l’originalità nel raccontare una storia di un personaggio reale attraverso la musica e la voce della protagonista” una menzione speciale a 113 di Luca Maria Piccolo.

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La Femme e L’Homme Prada: la campagna film diretta da Steven Meisel

La nuova film campaign di Prada, che lancia parallelamente le due fragranze Homme e Femme dello storico marchio milanese, è diretta dal regista Steven Meisel e vede la partecipazione degli attori Mia Goth, Mia Wasikowska, Dane DeHaan e Ansel Elgort, che interagendo in scene allusive, in un gioco di chiaroscuri e sofisticazioni visuali, caratterizzano la metafora delle fragranze Prada, ovvero la continua sfida alle convenzioni nell’identità maschile e femminile.

Il corto è accompagnato dalla musica di Perfume Genius, artista eclettico e sperimentale, che per l’occasione ha re-arrangiato una versione di Can’t help falling in Love with you, la famosissima ballad di Elvis Presley del 1961.

www.prada.com

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Fragiacomo sostiene il Premio Rotella e il cinema d’Autore

Fragiacomo, storico brand di accessori di lusso, sostiene il premio Fondazione Mimmo Rotella che è stato presentato il 3 e 4 settembre, durante la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Il Premio, assegnato a James Franco per il film “In a dobious battle”, ma anche al regista Paolo Sorrentino e all’attore Jude Law per l’opera “The young pope”, consiste in un’opera del Maestro Rotella, e voleva premiare le pellicole che proseguono simbolicamente la ricerca dell’artista del decollage sul meraviglioso connubio fra arti visive e cinema.

La maison italiana, fondata da Dante Fragiacomo nel 1956, è immagine di esclusività del Made in Italy nel mondo: per celebrare il grande artista italiano Mimmo Rotella, Federico e Massimo Pozzi Chiesa hanno premiato personalmente i vincitori consegnandoli un prestigioso accessorio Fragiacomo in edizione limitata: iconiche “luggage bag”, realizzate in pellami pregiati ed esclusivi.

www.fragiacomomilano.it

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SIFEST: a Savignano Sul Rubicone un festival tutto da…guardare

Dal 9 al 11 settembre appuntamento a Savignano sul Rubicone con la venticinquesima edizione di SI Fest Savignano Immagini Festival, intitolata “Alea iacta est. Sui confini della fotografia”.

Per festeggiare il 25°anniversario, il SiFest propone un ricchissimo calendario di mostre fotografiche, atelier, workshop, premi, video-proiezioni, happening e performance: le mostre in esposizione sono visibili fino al 25 settembre e celebrano quest’anno talenti quali il famoso fotografo americano Duane Michals, Danila Tkachenkom, Luigi Erba e moltissimi altri ancora.

Inoltre, il circuito indipendente Si Fest Off, dedicato agli autori emergenti e alle arti visive, indaga il processo di contaminazione linguistica che sta alla base della cultura artistica contemporanea e celebrerà il tema con installazioni ed eventi a Palazzo Don Baronio.

www.sifest.it

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HACKETT lancia la capsule luxury ASTON MARTIN

Da anni, ormai, Hackett London e Aston Martin corrono insieme sulla strada dell’eleganza. Per coronare questo sodalizio estetico e di stile, entrambi i brand, bandiere del british touch, lanciano, ancora una volta insieme, le novità dedicate alla stagione AI16/17.

La casa automobilistica sfoggia il grintoso modello DB11, Hackett risponde con una luxury capsule, coordinata alla vettura, di 14 pezzi, tra proposte di abbigliamento e di accessori, che farebbe gola anche al più disincantato James Bond. Le creazioni sono state realizzate con i tessuti più pregiati e con le migliori finiture, nel solco sia dell’innovazione, sia della tradizione artigianale che vede come protagoniste Aston Martin e Hackett.

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Giuliano Mazzuoli presenta un orologio da polso in cemento

Dopo il marmo, l’eclettico designer toscano Giuliano Mazzuoli, questa volta ha deciso di esplorare le proprietà estetiche del cemento: il disegno della carrure e del quadrante sono gli stessi di quello rivestito in marmo precedentemente disegnato da Mazzuoli: l’obiettivo ad oggi non era la ricerca di un nuovo materiale di rivestimento, ma trovare un elemento che insieme al proprio colore avesse dato articolari ed affascinanti effetti cromatici fino ad ora inediti per una cassa di orologio. Un’accurata levigatura e finissaggio conferiscono alla superficie un piacevole tatto: l’eleganza formale, le linee rigorose dell’orologio, lo rendono un vero e proprio oggetto di design.

www.giulianomazzuoli.it

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