Migliori Epilatori in Vendita Online su Contropelo.Net

L’uomo di oggi è sempre più attento al proprio aspetto e dedica tempo ed attenzione a prendersi cura di sé, atteggiamento che una volta era riservato maggiormente alle donne. Questo mutamento è stato registrato e fatto proprio anche nell’immagine che degli uomini viene offerta all’interno, per esempio, di pubblicità e sfilate di moda e, di conseguenza, nelle proposte commerciali che vengono rivolte al genere maschile. Accantonata la figura dell’uomo rude che si prepara in pochi minuti e si lamenta della compagna ancora alle prese con messa in piega e trucco, ora è proprio lui ad occupare il bagno per rifiniture al look, tra creme, spazzole ed epilatori.

Un ambito infatti che è stato ormai sdoganato per l’uomo è quello che riguarda l’epilazione, attività un tempo quasi esclusivamente femminile o al massimo riservata a culturisti e pochi altri. Il dandy contemporaneo non lascia nulla al caso e la peluria va controllata e regolata, sia sul viso che sul resto del corpo.

Il sito contropelo.net offre l’opportunità di conoscere le novità del settore, indicando caratteristiche e funzionalità dei migliori epilatori disponibili sul mercato, con una speciale attenzione al rapporto qualità/prezzo.

Vengono quindi messi a confronto 5 versioni del marchio e modello per eccellenza, Braun Silk-épil, già noto al pubblico femminile da molti anni. Si può quindi valutare l’uso sotto la doccia comprensivo di massaggio esfoliante, per fare del bene anche alla propria pelle con un gesto solo, o quelli che riescono a rimuovere peli estremamente corti, permettendo di dire addio a dolorose cerette. La delicatezza non è infatti sottovalutata e nelle zone sensibili come le ascelle diventa anzi un importante elemento discriminante nella scelta dell’epilatore perfetto.

Sono inoltre molto apprezzati accessori che facilitano la regolazione di barba e baffi, area di estrema importanza nella definizione di un look curato e alla moda. Le barbe infatti negli ultimi anni sono risalite sempre più alla ribalta, abbandonando però la modalità casuale e un po’ arruffata per diventare raffinate e ben definite, anche in caso di lunghezze significative.

A questo proposito, all’interno di contropelo.net si possono trovare anche valutazioni sui migliori regolabarba, per effettuare aggiustamenti precisi in maniera pratica e semplice, e saponi da barba, da quelli di marchi storici a prodotti con un delicato aroma di lavanda, per soddisfare tutte le esigenze.

Da non perdere risultano anche essere le osservazioni sugli oli da barba, articoli sempre più diffusi per assicurare la giusta morbidezza, donare piacevoli profumazioni e, in certi casi, facilitarne addirittura la crescita.

Anche i phon rappresentano, come le donne sanno da tempo, un oggetto che può fare la differenza. Sul sito è disponibile una valutazione fra diversi modelli per ricci, una tipologia di capelli molto difficile da gestire e domare; il giusto strumento in fase di asciugatura è indispensabile per evitare un effetto troppo gonfio o crespo.

Per essere quindi uomini al passo con i tempi e rimanere  aggiornati sulle ultime tendenze, è altamente consigliabile affidarsi a suggerimenti mirati e molto pratici che possono aiutare a districarvi nel complicato mondo della definizione del proprio aspetto e nel mostrare agli altri un’immagine che trasmetta amore di sé, carattere e stile.

Bottega Veneta : la prima campagna di Daniel Lee

E’ il tempo il vero lusso, ed è proprio sotto questo concetto che Daniel Lee, nuovo direttore artistico di Bottega Veneta, vuole celebrare la sua prima campagna.
Non c’è futuro senza passato, ma il risultato è paradossalmente senza tempo. Attraverso un’analisi dell’heritage della maison italiana, l’ex direttore di Celine vuole attuare un riposizionamento del brand nel panorama attuale della moda, una celebrazione del significato più profondo di Bottega Veneta che guarda al passato ma con un occhio verso il futuro.

Il fotografo Tyrone Lebon scatta uomini e donne che, prendendo in prestito il glorioso cinema neorealista italiano, ci mostrano la visione che Lee ha per Bottega Veneta, un calderone di personaggi appartenenti a generazioni e backround diversi ma che si riuniscono sotto lo stesso concetto di comunità, modelli e modelle che, se messi in contrapposizione, riescono a far risaltare ciò che li unisce, non ciò che li separa.
In una casa privata sull’isola di Ischia, giorno e notte fanno da sfondo a figure immerse in acqua, adagiate su una sedia o posizionate davanti a un balcone in pieno stile italiano. Ma è la pelle intrecciata la prima e vera protagonista, il simbolo indiscusso del brand vuole in questo contesto sottolineare le sue affinità con la pelle umana di una schiena nuda.

La moda è messa a nudo con l’intento di raggiungere la sua forma più pura, ed è identificando abiti e accessori simbolo della maison Italiana, in una perfetta unione tra passato presente e futuro, che è definita l’anima di Bottega Veneta.

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OLTRE LA MODA OLTRE IL GENERE: BALMAIN SS19

Le immagini della nuova campagna primavera/estate 2019 di Balmain puntano letteralmente a togliere ogni pretesa, concentrandosi su nient’altro che non l’essenziale della donna di oggi: la sua audacia, la sua forza e la sua sicurezza. La modella Cara Delevingne incarna quella donna moderna: è autentica, trasparente e non ha mai paura di spingersi su ogni livello. Il designer della collezione, Olivier Rousteing afferma : “Non potevo ammirare di più quello che ha realizzato nella sua carriera e come vive la sua vita – è un talento con qualcosa da dire e non è mai stata timida nell’esprimere il suo punto di vista – ed è per questo che la considero una musa.”

“Mi è sempre piaciuta la chimica speciale che condivido con la mia amica Cara. Ogni volta che ci incontriamo, è impossibile nascondere la mia ammirazione per lei o la gioia che provo in sua presenza. È un legame che va al di là delle numerose foto e video realizzati negli ultimi anni, catturando i nostri abbracci, i baci spontanei e, naturalmente, le risate senza fine.”

Negli scatti il designer e la sua musa sono nudi, stimolando una riflessione sulla bellezza e l’onestà della nudità, la forza impressionante di una donna sicura di sé, l’importanza dell’amicizia e, più di ogni altra cosa, una verità essenziale  : il più grande lusso della vita è essere completamente aperti, veri e onesti con noi stessi.

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ALESSANDRO ENRIQUEZ AI19: L’OMAGGIO ALLA PANTERA ROSA

If you can dream it, you can do it” diceva Walt Disney. Il designer siciliano Alessandro Enriquez è l’incarnazione del motto del celebre cartoonist: presenta la collezione maschile e unisex AI19/20 traendo spunto dalla seduzione in chiave “ironica”. La casa cinematografica Metro-Goldwyn-Mayer ha affidato allo stilista la reinterpretazione del suo iconico personaggio, la Pantera Rosa: nascono così tre nuance di “Pink from Panther” che il designer aggiunge alla sua palette colori. Enriquez propone T-shirt, felpe e capi iconici arricchiti dalle tinture naturali con effetto tye and dye. Una narrazione creativa composta da molteplici elementi, riproponendo stili del passato cari al designer: dalle illustrazioni Fifties, le vestibilità iconiche anni ’90 dei giubbini in jeans, del denim rilavorato con una tecnica patchwork, delle T-shirt e felpe dalle vestibilità oversize. Le stampe raffigurano baci, gesti, la lingerie e gli “ex-voto” che, in versione cartonizzata, diventano “sex-voto”, amuleti per ottenere miracoli d’amore. Lo “script” che il designer siciliano ha composto per il suo uomo il prossimo autunno, è una storia a lieto fine, piena di positività e joie de vivre.

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ANDREA CARPENZANO

Chi è veramente Andrea Carpenzano? Le versioni sono tante, quella del “bad-boy” di Roma, oppure il giovanissimo attore, considerato la nuova promessa del cinema italiano, ma lui non si rivede in nessuna di queste. Dice di essere stato fortunato ed aver incontrato persone giuste che lo hanno instradato ad un mestiere a cui lui non pensava proprio.
La sua carta vincente è la trasparenza che ne fa un vero e proprio personaggio senza sovrastrutture.
Presto lo vedremo al cinema nei panni di astro nascente del calcio, un mix di genio e sregolatezza che incontrerà Stefano Accorsi, il quale lo aiuterà a diventare una persona migliore, dopo le tante bravate commesse. Commedia per la regia di Leonardo D’Agostini.

Trench, jacket, shirt and pants all by Gabriele Pasini
Jacket Barena, low tech hoodie by Lotto, pants Tela Genova, white sneakers Church’s
Suit and hoodie by Filippo Pecora, wrist band Nohant, trainers Church’s
Checked Trench, tartan suit and printed shirt all GUCCI
Long military orange coat Acne Studios, micro checked jacket Tagliatore, red hoodie C.P.Company, pants Pence 1979, Chelsea Boots by Church’s, hat Champion
Trench coat Allegri, striped pink jacket Thom Browne, white shirt Emporio Armani, tartan pants Gucci
Tartan Jacket, shirt with pin, all by Gabriele Pasini

Ti senti un bad-boy?

Sono stato una bella testa di …, soprattutto per la mia famiglia, ed un “paraculo” per i professori, finalmente adesso hanno visto che occupo il tempo in modo costruttivo senza far danni in giro, quindi diciamo che sono tutti più contenti.
Mi rendo conto di essere stato un macello per tutti quelli che mi stavano accanto.
Creavo costantemente problemi. Ma ora sono cambiato.

Che tipo di ragazzino sei stato?

Dipende delle fasi che ho avuto, la mia crescita è stata scandita da alti e bassi, da piccolino ad esempio ero molto tranquillo, silenzioso, tenebroso e sempre imbronciato.
Poi c’è stato il passaggio delle medie al liceo in cui ero completamente fuori di testa, andare a scuola: pochissimo, uscire alle quattro del pomeriggio per tornare alle cinque del mattino: sempre.
Finalmente ora mi son calmato, questo lavoro mi obbliga a ricordarmi che magari domani ho qualcosa da fare e quindi cerco di comportarmi bene.

Chi sono le persone che ti stanno più vicino in questo momento.

Pur se non è sempre al mio fianco, per me è mia sorella il mio punto di riferimento, è più grande di me e so di poter contare su di lei in qualsiasi momento.
Possiamo stare in silenzio, ma ci capiamo senza dire nulla.

Ti vedresti vivere in una città diversa da Roma.

Non te lo saprei dire, in quanto non sono mai stato troppo tempo lontano dalla mia città, e quando mi è capitato, alla fine mi manca sempre.
Parigi ad esempio è bellissima, ma poi ti manca la puzza, il disordine, insomma tutti i punti di riferimento della capitale.
Anche Milano, stupenda, ma questa cosa che l’autobus poi ti arriva sempre puntuale, per me è spiazzante. Non hai nemmeno il tempo di fumarti una sigaretta in pace.

Come ti sei preparato per il film in uscita con Stefano Accorsi “Il campione”.

Innanzitutto, sono entrato in una palestra per la prima volta nella mia vita, ed ho avuto occasione di toccare con mano che cosa vuol dire, alla fine non mi è dispiaciuto nemmeno troppo.
Poi mi sono allenato con una squadra di calcio, o almeno ci ho provato, perché anche se ti sforzi, se sei una “pippa”, tale rimani. Non basterà la fatica, ma ci saranno le inquadrature giuste che mi salveranno.
(mi confida che la passione per il calcio l’ha sempre avuta, ma solo da spettatore, anche perché quando da piccolo chiese a sua madre di iscriverlo, le rispose di no, perché altrimenti sarebbe diventato un “cojone”, ndr).

Cosa ne pensi di te come attore.

Oddio, non posso nemmeno dire parolacce, mi trovo in difficoltà. Non so giudicarmi, il senso critico lo abbiamo tutti, quando mi vedo recitare inorridisco, ma credo sia normale da quello che sento dire anche dai miei colleghi.
Preferisco non avere pensieri a riguardo, non sono capace e nemmeno incapace, sono così, e spero di non cambiare la mia visione, anche perché non voglio diventare una brutta persona con il rischio di sopravvalutarmi.

Hai un attore o un regista a cui ti ispiri, o con cui vorresti lavorare.

Non potrei mai ispirarmi ad un’altra persona, per quanto mi riguarda, traggo spunti dal mondo che mi circonda. Forse dal barbone sotto casa o da uno che guardo sulla metro.
Sul regista, difficile dirlo, i miei preferiti son tutti morti (ride,ndr).

La cosa che ti piace di più e quella che ti piace di meno del mestiere di attore.

Ciò che mi piace meno sono sicuramente le pubbliche relazioni forzate, solo perché non mi piace, non perché sono snob. Mi hanno sempre spiegato che fanno parte del gioco, ma per me non è cosi. Una persona; che può essere un regista, un attore o un produttore, se mi è simpatico ci vado a cena, altrimenti no, è semplice.
Non amo le imposizioni, o ancor peggio le dietrologie, solo quello.
Al contrario la cosa che mi diverte maggiormente è proprio il fatto di conoscere persone di ogni tipo dal casting director al macchinista, o l’addetto alle luci (che come dice lui, sono malati di mente di ogni tipo) e quindi fare le pubbliche relazioni non forzate.

Qual è il tuo tipo di vacanza ideale.

Non lo so perché non l’ho mai fatta pensandola come dovrebbe essere.
Forse in autunno andrei a fare un tour del vino, in Toscana o in Piemonte, visto che sicuramente la degustazione è tra le mie passioni.
In estate invece al mare in uno di quei posti che vedi solo in cartolina, che non sai esattamente se esistono davvero oppure no.

ENGLISH VERSION

Andrea Carpenzano will be in theatres soon as The Champion, but in real life is he the reputed “bad boy”?

Who really is Andrea Carpenzano? There are many versions- Rome’s “bad boy,” young actor considered to be the next promising talent in Italian film- but he doesn’t see himself as either. He claims to be lucky to have met the right people who lead him toward a career he had never even considered.

His trump card is his transparency, rendering him an honest personality without superfluity.

Soon he will appear on the silver screen as a rising football star, a mix between genius and unruly who, after years of mischief, meets Stefano Accorsi’s character who helps him become a better person. The comedy is directed by Leonardo D’Agostini.

Do you think of yourself as a bad-boy?

I was a real pain in the… especially for my family, and a piece of work to my teachers. Finally, they see that I now spend my time constructively, without running around doing damage, so I’d say they are all much happier now.
I realise that I was a disaster for all those around me.
I created trouble constantly. But now I’ve changed.

What were you like when you were young?

Depends on the phases I had. In the years growing up there were lots of ups and downs; when I was a child, for example, I was calm, quiet, even sombre and sullen.
Then there was the move from middle school to high where I was completely crazy, I barely showed up to school, I’d go out at four in the afternoon and come home at five in the morning, always.
Finally, I have calmed down. This job forces me to remember that I have to wake up and be responsible tomorrow, so I try to behave well.

Who are the people who are closest to you right now?

Even though she’s not always by my side, my sister is my go-to person; she’s older than me and I know I can count on her at any time.
We can even be together in silence; we understand each other without saying a word.

Do you see yourself living in any city besides Rome?

I couldn’t say, because I haven’t spent much time far from my city and when I have, in the end, I always miss it.
Paris, for example, is beautiful, but it doesn’t have the smell, the chaos, basically all the characteristics of my capital city.
Even Milan is great but the fact that the bus is always on time, for me, is unsettling. You don’t even have time to smoke a cigarette in peace.

How did you prepare for the upcoming film with Stefano Accorsi, The Champion?

First of all, I stepped inside a gym for the first time in my life and saw first-hand what it means to work out, which in the end wasn’t all that bad.
Then I trained with a football team- or at least I tried- because even if you push yourself, if you suck, you suck. Effort is not enough, but luckily the right camera angles and editing will save me.

I’ve always had a passion for football, but only as a spectator. When I asked my mother to sign me up for a league when I was young, she said ‘no’ because otherwise I would have become a “cojone.”

What do you think of yourself as an actor?

Oh man, I can’t use curse words, so I’m stuck about what to say. I don’t know how to judge myself, the critical sense we all have- when I see myself acting, I’m horrified. But I think it’s normal based on what I hear even from my colleagues.
I prefer not to think about it, I’m neither good nor bad, just so so, and I hope not to change my opinion. I do not want to become an arrogant person by overestimating myself.

You have an actor or director who inspires you, or with whom you would like to work?

I never get inspiration directly from another person as an actor, I draw inspiration from the world around me. It may be from the homeless man on my street or from someone I see on the metro.
As for a favourite director, it’s hard to say, but my favourites are all dead (laughs).

What do you like best and least about the acting profession?

What I enjoy least is most certainly the forced public relations, simply because I don’t like doing it, not because I’m a snob. It has always been explained to me that it’s just part of the job, but for me it’s an burden. In my book, if a person is nice- whether a director, an actor, a producer- I’ll go to dinner with him or her; otherwise I won’t, it’s that simple.
I don’t like the obligation, the blowing hot air, that’s all.
On the other hand, the thing that I enjoy the most is getting to meet all kinds people, from the casting director to the stagehand or the lighting person- I’m intrigued by all types of people- hence non-forced, natural public relations.

What is your ideal holiday?

I’m not sure, because I’ve never planned a trip thinking about the ideal.
Maybe in autumn I would go for a wine tour in Tuscany or Piedmont, as wine-tasting is one of my passions.
In the summer, though, I’d go to the seaside, to one of those places I’ve only seen in postcards that I’m not sure really exists or not.

Photography PASQUALE ABBATTISTA

Styling 11

Grooming GIUSEPPE GIARRATANA

Postproduction ALESSANDRO LAMANNA

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ARIES e DAVID SIMS: LA NUOVA COLLABORAZIONE

Si chiama WILTSHIRE BEFORE CHRIST il nuovo progetto concepito da Aries in collaborazione con l’artista Jeremy Deller e il fotografo David Sims, già per lungo tempo collaboratore del marchio con Jane How.

La collaborazione nata tra Aries, Jeremy Deller e David Sims è stata lanciata al The Store X, 180 The Strand questo mese. Concepito e prodotto in collaborazione con gli artisti britannici Jeremy Deller e David Sims, Wiltshire B4 Christ prenderà la forma di una mostra immersiva debuttando allo Store X, 180 The Strand a Londra, con un libro d’arte e un una capsule collection in edizione limitata. Il progetto riunisce il direttore creativo di Aries Sofia Prantera, Deller e Sims. Girato in alcuni dei principali siti neo-litici della Gran Bretagna, tra cui Stonehenge e Avesbury, si impegna con il misticismo, la simbologia pagana e in particolare l’Esplorazione britannica di identità, tempo e luogo. La mostra sarà aperta al pubblico da mercoledì 16 gennaio fino a Domenica 27 gennaio e sarà caratterizzato da un tunnel di proiezione, murales dipinti sulle pareti del museo di Salisbury mentre una stanza ospiterà un film girato sul posto da Deller. Il libro che accompagna la mostra è nel formato di una guida per i siti neolitici della Gran Bretagna e presenta mappe aeree dei siti, diagrammi eillustrazioni accanto a immagini di manufatti locali antichi. Il libro imposta questo stile accademico insieme a più di 50 immagini scattate in questi antichi siti di David Sims e disegnati da Jane How. Con un’introduzione del rinomato archeologo Julian Richards il libro è pubblicato da The Store X dopo precedenti pubblicazioni con Theater Gates, Arthur Jafa e il New Museum.

Ci sarà inoltre una capsule collection edizione limitata con l’artwork grafico presente in tutte le serie; t shirt, felpe, capispalla in eco pelliccia e camiceria di seta così come tazze, casse del telefono, calze e coperte che saranno disponibili esclusivamente al 180 Strand in collaborazione con The Store e presso i negozi Dover Street Market a Londra, Los Angeles, New York, Singapore e Ginza.

 

 

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PETROSYAN MANIA GOLD EDITION

I celebri thaiboxer e kickboxer  Giorgio ed Armen Petrosyan  hanno presentato assieme a Martina Cambiaghi, Assessore allo Sport e Giovani dellla regione Lombardia e a Carlo di Blasi, l’evento che si terrà il prossimo 16 Febbraio alla Candy Arena di Monza, con 16 combattimenti nazionali ed internazionali, tra cui 3 incontri valevoli per il titolo europeo WKU e uno per titolo mondiale ISKA -70kg K1 RULES che vedrà Giorgio difendere la cintura contro l’atleta giapponese Atsushi Tamefusa.

 

L’evento PETROSYAN MANIA GOLD EDITION, ormai un cult in Italia, ospiterà l’unico match che Giorgio potrà disputare in Europa nel 2019. Petrosyan ha voluto credere fortemente nel progetto PETROSYAN MANIA tanto da inserire nel contratto, recentemente firmato con il circuito asiatico One Championship, una clausola che gli permettesse di combattere in questa occasione.

Atsushi Tamefusa, l’atleta sfidante è mancino ed ha un ritmo lento, caratteristico della tecnica di combattimento Thailandese. Giorgio sostiene che questo per lui, per il momento sia un vantaggio. “Sono molto orgoglioso di poter combattere in questo speciale evento organizzato da mio fratello Armen” sostiene Giorgio, aggiungendo che un altro motivo di vanto per i due fratelli fighter è la partecipazione di alcuni atleti del Team Leone Petrosyan tra cui Alexandru Negrea, che sfiderà il fighter greco Alfons Kosta per il titolo europeo WKU 86kg, Mattia Solarino che sfiderà il fighter il francese Sabri Sadouki per il titolo europeo WKU 70kg e Mirko Flumeri che combatterà contro il francese Sofiane Meddar per il titolo europeo WKU 60kg.

 

“Un milione e settecento mila persone in Italia praticano questo sport.” Così apre il suo intervento Carlo di Blasi, il deus ex machina della Kick Boxing Italiana, spiegando come questo sport negli ultimi tempi sia andato oltre il semplice intrattenimento, promuovendo attività volte all’insegnamento di tecniche difensive per contrastare le violenze e il bullismo. Tra i 16 incontri in programma, si vedranno sfidare anche due donne, la pluricampionessa italiana Martine Michieletto contro la francese Delphine Guénon.

 

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BRAND ALERT: DUE COLAB PER BIRKENSTOCK

Il dialogo tra Pierpaolo Piccioli, Creative Director della Maison Valentino, e il marchio di calzature BIRKENSTOCK, ha dato vita a due interpretazioni esclusive dei celebri sandali Arizona per le c ollezioni Uomo e Donna di Valentino Garavani.

I due speciali modelli sono stati svelati in occasione della Sfilata Uomo Autunno/Inverno 2019/20 di Parigi: un sandalo modello Arizona in pelle rosso Valentino con fibbie e plantare ton sur ton e un sandalo modello Arizona in total black caratterizzato lateralmente dall’iconico logo Valentino VLTN. I sandali saranno in vendita presso le boutique Valentino selezionate in tutto il mondo e sul sito valentino.com, presso le boutique BIRKENSTOCK selezionate e su 1774.com

Inoltre, seguendo il successo della prima collaborazione, sempre BIRKENSTOCK collabora nuovamente con Rick Owens in occasione dell’opening di un Pop-Up store all’interno del department store francesce Le Bon Marché.

Situato al secondo piano, il negozio è caratterizzato da elementi in sughero nero grezzo, che fondono l’heritage di entrambi i protagonisti e diventano uno sfondo  perfetto per  ospitare la nuova collezione. Per celebrare il lancio del Pop-Up, che resterà aperto fino al 27 febbraio, uno speciale evento serale ha riunito oltre 250 ospiti lo scorso 17 gennaio, durante la fashion week maschile di Parigi.

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Alessandro Borghese brand ambassador di Fielmann: Ecco gli occhiali da 10.

L’azienda eyewear tedesca sceglie il celebre chef e conduttore televisivo come brand ambassador per l’espansione sul territorio italiano. Una scelta ponderata che rappresenta una novità in casa Fielmann

“Avere un testimonial è una grande novità per Fielmann. Abbiamo scelto Alessandro Borghese perché incarna i principi del nostro marchio. Anche Alessandro Borghese mette sempre la felicità dei suoi ospiti al primo posto. Nella nuova campagna pubblicitariaAlessandro Borghese è un cliente che ha scelto Fielmann come ottico di fiducia. Siamo sicuri che i valori di Chef Borghese, uniti alla nostra filosofia, ci accompagneranno nell’espansione in Italia” spiega Ivo Andreatta, country manager Fielmann Italia.

Per la collaborazione, Fielmann ha realizzato uno spot pubblicitario con protagonista Alessandro Borghese che effettua un simpatico esame della vista. Al posto delle avanzate tavole ottometriche degli store Fielmann ci sono delle simpatiche tavole a tema food, i quattro asset, stile, prezzo, qualità e servizio vengono enfatizzati in linea anche con la filosofia di Borghese.

La campagna è inoltre accompagnata dal lancio di due nuovi modelli di occhiali 100% made in Italy, sviluppati in collaborazione con Marco Collavo e disponibili negli store Fielmann a partire dal 5 Febbraio 2019.

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BRAND ALERT: NIKE YOGA COLLECTION

Molti atleti professionisti, dagli skateboarder ai velocisti, per ottenere migliori performance sportive completano il loro allenamento con un’arma segreta: lo yoga. Lo skateboarder  Korahn Gayle, Alana Beard, giocatrice WNBA, Dennis Hartmann, atleta di fitness professionista, Scout Bassett, atleta paralimpica americana di atletica leggera hanno raccontato come lo yoga ha permesso loro di “aver una marcia in più” nella pratica della loro disciplina. Tra i buoni motivi per cui svolgere questo tipo di allenamento ricordiamo infatti che lo yoga:
 

Conferisce una sensazione di calma anche nel corso di un allenamento intenso

Migliora la coordinazione ed equilibrio

Le sue posizioni a basso impatto favoriscono la circolazione sanguigna e riducono rapidamente i tempi di recupero

Aumenta il raggio di movimento e la flessibilità

Insegna a controllare le pelvi, componente fondamentale ed essenziale per gli atleti di tutti gli sport

Ecco perchè Nike ha lanciato la sua prima collezione di abbigliamento realizzata appositamente per questo sport e questa volta anche per l’uomo . La Nike Yoga Collection di Nike Training comprende capi di abbigliamento che garantiscono facilità di movimento, versatilità e sostegno sia durante l’esecuzione di complesse verticali che di un tranquillo rilassamento, meglio noto come savasana. Perfetti da indossare prima dei vostri “oom”.

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MILANO FASHION WEEK: BRAND TO WATCH

M1992
I ricordi adolescenziali del designer Dorian Gray, vissuti a Londra negli anni Novanta, rivivono nella sua collezione “Cool Britannia”. Non siamo davanti all’appropriazione culturale: i millennials hanno sedimentato nel loro vissuto molte esperienze a livello globale che hanno portato a formarli come individui. I luoghi cari al designer (come la  Trellick Tower, la Torre del Terrore, fino alle mostre dei Young British Artists), uniti al pregiato tailoring made in Italy, sono l’ennesima conferma della celebrazione del suo immaginario creativo che da sempre cavalca l’onda del goth. Tra i new talent il direttore creativo di M1992 è abile come pochi altri a fare leva sul marketing digitale per creare look “acchiappalike” su Instagram.

SARTORIAL MONK
Sabato Russo, fondatore del brand il cui nome unisce il concetto di sartorialità alla filosofia buddista di un monaco laico, debutta alla settimana della moda maschile di Milano. La collezione FW “Gesto” instaura un dialogo tra materico e spirito. Elementi del guardaroba maschile e femminile convivono, i volumi sono morbidi e i capi sono privi di orpelli, creando così un’idea di eleganza classica post-moderna. Lo stile di Russo, pensato per animi gipsy e caratterizzato dal design che potremmo definire chic décontractè, è qua per rimanere.

ISABEL BENENATO
La designer partenopea gioca con una palette impostata nei toni del bianco e nero, con tocchi di rosso. Protagonista assoluta nel suo defilè la maglieria, jacquard e capi lavorati a intarsio. Una particolare reinterpretazione dei codici di rottura del punk vive nelle sue creazioni. I pantaloni sono indossati con stivali very Brit, l’outerwear e le giacche sono abilmente confezionate, proprio come la tradizione sartoriale napoletana impone. La sensibilità tutta femminile della designer è la chiave per comprendere questa rilettura del fenomeno storico e di costume nato nei tardi Settanta, che raramente è apparso così poetico.

 

DANILO PAURA
Il designer calabrese debutta a Milano. La collezione FW19 è un crescendo di una sperimentazione stilistica a cavallo tra lo stile grunge e bohemién, che si traduce in un immaginario estetico anticonvenzionale ed esterofilo. La maglieria in mohair, la stampa animalier, ecopellicce e montoni oversize: ai piedi stivali texani. L’uomo immaginato dal designer prende ispirazione dal personaggio interpretato da Brad Pitt nel film the Snatch: il suo motto è “libertà di essere eleganti”. La collezione Gipsy Tour è stato certamente un bel traguardo per il debutto mainstream del designer Danilo Paura alla Milano Fashion week.

ph. credits: Camera Moda

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PICCOLI INFLUENCER CRESCONO CON INSTAGROW

E’ il social media diventato in pochi anni il punto di riferimento per diversi tipi di industries, dalla moda al food, dal design all’automotive. Oggi Instagram è diventato anche uno strumento di ricerca per creativi, oltre a un’opportunità di business per tantissime persone che hanno saputo trasformare la loro passione in un vero e proprio lavoro. Dietro a profili social a volte molto seguiti non c’è solo il talento di chi sa creare una storia, ma sono sempre più diffusi i servizi di crescita per raggiungere audience e avere like in modo esponenziale ma spesso non coerente rispetto al proprio target e segmento. Tra i vari bot presenti sul mercato #InstaGrow è un potente servizio di crescita organica di followers e likes su Instagram che in modo totalmente automatizzato permette di interagire con utenti reali e interessati ai tuoi contenuti. Il servizio funziona su qualsiasi nicchia e settore, che tu sia influencer, viaggiatore, food blogger, azienda di accessori o abbigliamento. #InstaGrow individua il giusto target e utilizza tecniche legittime per permetterti di crescere organicamente, aumentando la tua esposizione e soprattutto l’engagement su Instagram. Un servizio facile da attivare e dal prezzo accessibile che assicura risultati graduali, non perdendo di vista la qualità dei contenuti e delle interazioni.
Scopri da qui come funziona #InstaGrow  e guarda il video con alcune testimonianze:

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ALLENARSI CON STILE

Corsa all’aperto, pesi e aerobica sono ormai protagonisti della settimana di molti di noi. L’appuntamento fisso in palestra è d’obbligo, per tornare o rimanere in forma, ma anche per ridurre lo stress e le tensioni del lavoro. Il look quindi deve essere necessariamente sportivo, senza rinunciare ai dettagli cool. Va bene allenarsi, ma il dictat è quello di farlo con stile. Ecco una selezione di capi imperdibili per essere sempre sul pezzo anche durante i nostri workout.

ODLO

T-shirt “strato base” che offre un comfort ottimale in qualsiasi situazione e in qualsiasi clima, per tutto l’anno.

Pantaloncini 2 in 1 il cui strato interno integrato oltre a garantire un effetto rinfrescante, dona maggiore sicurezza e comfort durante l’attività fisica.

PEAK PERFORMANCE

Gilet leggermente imbottito realizzato in tessuto idrorepellente, antivento, traspirante e isolante, ideale per il running e attività all’aperto.

Leggings ideali per il running realizzati in tessuto tecnico idrorepellente, antivento, traspirante ed elasticizzato con dettagli riflettenti.

UNDER ARMOUR

Giacca da running impermeabile grazie alla tecnologia UA Storm interamente riponibile nella propria borsa dentro la tasca per la mano sinistra con chiusura a zip.

Maglia da running in tessuto ultra leggero con esclusivo motivo a forma esagonale e traspirante durante la corsa.

NIKE TRAINING

La maglia Nike Tech offre una morbida copertura per dare forza alla corsa. Il motivo a griglia ultraleggero garantisce una traspirabilità ideale, mentre il tessuto traspirante assicura pelle fresca e asciutta.

La felpa con cappuccio Nike Sportswear Tech Pack combina design tecnico e stile Windrunner. Realizzata in un confortevole tessuto dal peso medio, assicura un calore ideale per tutti i giorni dell’anno.

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THE HOUSE

Total look Cavalli Class
Total look Gucci
Total look Brunello Cucinelli
Total look Gazzarrini
Total look Gazzarrini
Cappotto Barena, camicia Alessandro Gherardi, pantaloni Berwich, occhiali Saturnino
Cappotto Barena, camicia Alessandro Gherardi, occhiali Saturnino
Giubbotto e T-shirt Iceberg, completo in velluto Lucio Vanotti
Total look Les Hommes

 

Photo Manuel Scrima
Styling 3
Stylist’s assistants Fabiana Guigli and Anastasia Mariani
Grooming Chiara Vitulo
Model: Kilian Isaak @Independent Models MGMT

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LUCA BOTTE: L’ATLETA E LA FIXED GEAR

Una vita senza freni: grazie al furto di una bici Luca Botte ha scoperto quelle a scatto fisso. Se ne è appassionato a tal punto da trasformare la sua passione in business. Le fixed gear – precisa lui – “sono uno stile di vita piuttosto che uno sport”. Ci ha confidato che questa adrenalina che prova mentre va in bici è per lui insostituibile. E c’è da credergli. Attualmente collabora con brand come Cinelli e Fred Perry, e sul suo profilo instagram condivide con gli appassionati follower questa passione giorno dopo giorno.

Da dove nasce la tua passione per la bicicletta? Ci spieghi come mai prediligi le “Fixie” (biciclette a scatto fisso)?

E’ nato tutto circa 4 anni fa, quando mi rubarono la mia unica bici da corsa vintage che usavo quotidianamente per andare a lavorare. Non essendo mai stata una mia passione, non ho mai voluto spenderci più di tanto, infatti poi ho deciso di prendere dei pezzi di seconda mano per crearne una da zero a costo super ridotto. A lavoro finito mi sono reso conto che mancavano i freni e il cambio, optional a dir poco vitali per chiunque usa la bicicletta! Mi sono documentato su internet e ho scoperto questa tipologia di bici, ovvero SCATTO FISSO, in poche parole bici senza freni e senza rapporti. Venendo dal mondo dello skateboard, considerato sport estremo, diciamo che mi ha subito affascinato la cosa di andare in giro per la città senza freni! La prima volta che ci sono salito, mi sono catapultato in avanti e da allora è stato subito amore. Perché preferisco una bici a scatto fisso? Semplicemente perché ormai sono abituato ogni giorno ad avere la mia dose di adrenalina, cosa che una bicicletta normalissima non riesce più a darmi. Gli optional che ti facilitano la pedalata, non mi piacciono!

Quali sono i tuoi principali pensieri durante la giornata?

Dopo 4 anni, sono riuscito a fare della mia passione un lavoro vero e proprio, ora ho tanti followers che mi seguono da varie parti del mondo e uno tra i primi pensieri della giornata, è proprio quello di far vedere a chi mi segue cosa sto facendo e cosa ho fatto nelle giornate precedenti postando varie foto sui social media, principalmente su instagram.

Sul mercato ci sono modelli di prossima uscita che non vedi l’ora di testare?

Ho la fortuna di essere sponsorizzato da Cinelli, un brand di biciclette ormai storico che tutt’ora continua a produrre nuove bici, e proprio qualche mese fa mi hanno dato in anteprima la nuova Cinelli Vigorelli Shark, un telaio da pista che uscirà nel 2019.

Cosa stai ascoltando come musica in questo periodo?

Non ho un genere preferito, ma principalmente ascolto musica Retrowave, suoni anni 80 che nessun altro genere riesce a riportare, ogni volta che ascolto qualche canzone, immagino sempre di essere in un’altra realtà, con palme ovunque, auto strane, schermi giganti e ovviamente il tutto sfumato di blu e rosa. Solo chi ascolta questo genere può capire cosa intendo!

Hai dei rituali pre-allenamento?

Da quando ho iniziato ad andare in bicicletta, non mi sono mai considerato un ciclista vero e proprio, non sono il tipico ciclista che vedete con la tutina alla domenica mattina! L’unica cosa che controllo ogni volta prima di uscire, è se la playlist che sta per partire è quella giusta con il mood della giornata.

Hai dei talenti segreti?

Vi sembrerà forse strano se vi dico che ho acquisito un sesto senso, ma col tempo, andando a scheggia in mezzo al traffico, ho imparato a prevedere quasi ogni cosa in pochi istanti. Molti dicono che è solamente fortuna se io sono ancora qui a raccontarvi quello che faccio, ma dopo anni di guida senza freni, sei praticamente costretto a prevedere cosa può fare qualcuno davanti a te. Per esempio, se qualcuno frena improvvisamente davanti a me, devo già sapere dove andare perché non ho alcun modo di frenare. E’ estremo, ma nient’altro riesce a darmi questa adrenalina.

Qualche novità che ti riguarda? Obiettivi di prossima realizzazione?

Per quest’anno ormai le novità sono state svelate, ma nell’anno nuovo ci saranno nuove collaborazioni con brand conosciuti di cui non posso svelare ancora nulla!

Se potessi scegliere di essere il personaggio di un film, quale sarebbe e perché?

Sono un tipo strano, tanto quanto Ryan Gosling nel film Drive. Se potessi scegliere, sceglierei sicuramente di essere lui, calmo ma allo stesso tempo estremo sotto certi aspetti, di poche parole ma sempre pronto a fare la scelta giusta anche nelle situazioni più assurde dove chiunque prenderebbe la strada sbagliata.

“Dammi ora e luogo e ti do cinque minuti: qualunque cosa accada in quei cinque minuti, sono con te, ma ti avverto, qualunque cosa accada un minuto prima o un minuto dopo, sei da solo. Io guido e basta.”

Parlaci della tua esperienza come influencer di instagram.

Preciso a dire che essere etichettato “INFLUENCER”, è una cosa che mi infastidisce molto, ma purtroppo non c’è alternativa oggi giorno. E’ iniziato tutto per gioco 4 anni fa, (quando ancora non era di moda essere influencer), ho conosciuto i ragazzi del famosissimo negozio DafneFIxed, ho comprato una coppia di ruote per la mia bici e loro mi hanno proposto uno sconto in cambio di qualche foto da postare sui social per fare pubblicità. Da quel giorno abbiamo iniziato a collaborare, facendo foto ai loro prodotti e postandoli sui miei canali, e con il passare dei mesi, sono arrivate le prime proposte di pubblicità da varie parti del mondo. Il mio primo sponsor è stato Leader Bike, un’azienda di bici situata a San Diego, amanti dell’urban riding, proprio come vivo io la mia passione, only urban. Per me è stata una grande soddisfazione e da quel momento ho voluto spingere di più il mio personaggio su instagram, e cosi facendo sono continuate ad arrivare proposte una dietro l’altra! Ora sono fiero di essere supportato da brand famosissimi come Fred Perry, Cinelli, Bricklanebikes, RedBull, GoPro e tanti altri! E’ una continua soddisfazione perchè ricevo proposte continue per collaborazioni con nuovi brand e questa cosa mi da modo di viaggiare e conoscere persone nuove in giro per il mondo! Ancora mi fa strano dirlo, ma sono riuscito a fare della mia passione un vero e proprio lavoro.

Cosa ti appassiona ogni giorno dello sport?

Ciò che faccio io, non lo definirei uno sport ma uno stile di vita. Non c’è qualcosa di preciso che mi appassiona, non è uno sport come un altro, non ci sono regole e non c’è una fine. Forse è proprio per questo motivo per cui lo faccio, non ci sono limiti e nessuno può fermarmi.

 

 

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MOSCHINO CON JEREMY SCOTT CELEBRA A ROMA IL GENIO DI FELLINI

Re per una notte. Jeremy Scott, direttore creativo di Moschino che con lui in 5 anni ha visto impennarsi i fatturati, subito incoronato il nuovo enfant terrible del fashion gotha internazionale, ha reso omaggio a Roma, in una magica notte di moda e affabulazione, al genio istrionico della cinematografia di Federico Fellini al quale si è ispirato per la collezione menswear e la prefall autunno-inverno 2019-20 della maison di Aeffe. Set ideale per la immaginifica sfilata co-ed del creativo americano è stato lo studio 10 di Cinecittà dove il grande cineasta italiano ha girato alcuni dei suoi capolavori ai quali lo stilista iconoclasta erede di Moschino ha dichiarato di essersi ispirato: Satyricon, 8 ½, Casanova, Roma e La Dolce Vita. E complice la genialità di Scott il surrealismo del maestro del cinema diventa subito una pirotecnica opera pop. Sullo sfondo delle terme di Caracalla trasformate in una irriverente sala da ballo dominata da una scenografica torcia sfilano matrone e centurioni con tanto di armatura ed elmo d’ordinanza, ammiccanti flapper e showgirl a riposo in compagnia di principi azzimati e provocatori con i loro frac preziosi e ludici, talora rocckettari. Fra i tavoli dello studio 10 Scott ha lanciato un’autentica boutade modaiola celebrando il connubio dello streetwear più fantasioso e colorato con la couture più raffinata e magistrale in un tourbillon di citazioni colte e omaggi all’immaginario felliniano. Cappotti ricamati di lettere romane come tavolette cesellate e paltò spigati sono solcati da fiocchi teatrali e si alternano ai parka e ai bomber portati su abiti gioiello da gran sera, torreggianti parrucche e armature alla Satyricon si portano con gli anfibi e le cinture dove il marsupio si trasforma in zainetto bonsai suggellano il look dei completi in technicolor, in un trionfo esuberante di stampe virate in una palette coloratissima che inneggiano in chiave ironica ai fasti della romanità. Parrucche colorate, mini panier settecenteschi in perfetto stile ‘Casanova’, lustrini e opulenti decori animano le mise stravaganti ma portabili fra costume e alta moda. Anita Ekberg rivive nel fasciante fourreau a sirena scarlatto con accessori dorati mentre un modello si esibisce in un completo formato da un chiodo e un tutù da ballerina da portare con gambe nude e scarponcini d’ordinanza. Chiudono lo show di 55 uscite i super top Nadja Auermann e Jon Kortajarena: per lui corona tempestata di gemme e frac dalle code che formano uno strascico e per lei abitino scintillante in stile anni’20 come nel film ‘Cotton Club’ e copricapo piumato su bomber army glam.
Un vero en plein all’altezza delle aspettative con un invito singolare: una spada da gladiatore disegnata come una scultura di cartone.

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SICILIAN DINNER @ I MORI MILANO

La cena siciliana di Man in Town con Alessandro Enriquez per celebrare il nuovo sport issue durante la settimana della moda maschile a Milano. Una grande serata, cibo incredibile e colma di persone talentuose.

Alessandro Enriquez – Federico Poletti – Asia Argento
Andrea Mazzuca
Andrea Marcaccini – Raffo Marone
Stefania Sciortino
Paolo Stella – Marco Cartasegna
Marvely

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SCOOTER ELETTRICO NES: PRESTAZIONI E DESIGN

Quando libertà, dinamismo e rispetto per l’ambiente si uniscono, nasce NITO, marchio italiano che sfida i grandi brand per divenire protagonista del mercato consumer delle due ruote.

NITO offre prodotti dal forte carattere distintivo, mezzi elettrici di design e dalle prestazioni brillanti, capaci di distinguersi nel contesto metropolitano per dettagli e bellezza.
Ogni prodotto è customizzabile, il design è italiano, le forme compatte e i materiali di qualità eccellente. Chi viaggia con NITO viaggia con stile, e si diverte nel pieno rispetto dell’ambiente.
NES, lo scooter del brand torinese, è tra i più scattanti mezzi sotto i 4 kw in termini di prestazioni, il valore aggiunto di un prodotto eco-friendly e dal grande impatto estetico.

nitobikes.com

Coat Acne, polo and shoes Reebok, trousers Les Hommes

Coat Acne, Jumpsuit Kappa, shoes Reebok, glasses Tom Ford
Vest, Pants and shoes, GCDS, Orange jacket ESEMPLARE

total look GCDS, Sunglasses Oakley

photo: Enrico Mazzarino

styling: Simone Botte

Talent: Samuele Zuccarello

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5 BUONI MOTIVI PER ALLENARE LE GAMBE

Se l’unico esercizio delle vacanze di Natale è stato quello di posizionare le gambe sotto il tavolo, concluse le festività e i lunghi pranzi con parenti e amici è arrivato il momento di rimettersi in pista per prepararci alla primavera e per i più lungimiranti, anche alla prova costume. Esistono diversi allenamenti per avere gambe perfette, dinamiche, toniche e anche se spesso prediligiamo allenare la parte superiore del nostro corpo non dovremmo mai trascurarle per una serie di motivi:

  1. Allenare solo i muscoli della parte superiore non consente di avere un fisico proporzionato
  2. Allenare le gambe porta una maggior produzione di GH e testosterone: Il GH, è l’ormone naturale della crescita (muscolare) che il nostro corpo produce in automatico. Così facendo, permettiamo la produzione naturale di GH e testosterone in modo da far crescere tutto il corpo.
  3. La massa grassa si riduce perchè la produzione di GH e testosterone favoriscono l’ossidazione dei grassi in tutto l’organismo, permettendo così il loro smaltimento.
  4. Si ha una maggiore ipertrofia muscolare allenando gambe e glutei con il gisuto focus, infatti per ottenere buoni risultati bisogna cercare di allenarle con alti carichi , ma soprattutto prediligere gli esercizi base e in secondo luogo quelli supplementari
  5. Squat con bilanciere libero, stacchi e affondi non dovrebbero mancare nella scheda di nessun individuo che mira ad allenare le gambe in modo serio. Un intenso allenamento di questo gruppo muscolare comporta l’utilizzo di molte calorie, dunque una volta finito sarà bene recuperare con una corretta alimentazione e un buon riposo.

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Man in Italy: Il musical a cavallo tra moda e bellezza Italiana.

Danza, moda, musica e italianità, il nuovo spettacolo teatrale scritto e diretto da Alfonso Lambo “Man in Italy” in scena al teatro Ciak, è questo e molto di più.
Il musical nasce dalla volontà di voler raccontare la bellezza italiana attraverso il suo aspetto più caratterizzante: La moda, e vanta la partecipazione di nomi del mondo dello spettacolo come Iva Zanicchi, Alex Belli, Bianca Atzei, e Jonathan Kashanian.
La maison “Man in Italy” diretta dalla cinica Norma (Iva Zanicchi) è pronta ad affrontare nuove sfide grazie all’arrivo della creativa Emma (Beatrice Baldaccini), colei che sconvolgerà la vita di Alex (Alex Belli).
Nel mentre il testimonial Samuel (Daniel Balconi) si innamora di Sara (Bianca Atzei) la figlia dell’irriverente direttrice, a far da cornice alla storia ci saranno una serie di teatrali fashion show a metà tra sfilate e concerti e il corpo di ballo “Angels” che interpreterà le coreografie di Bill Goodson.
Moda e vita di tutti i giorni convivono all’unisono in questo particolare progetto ispirato dal celebre romanzo di Lauren Weisberger “Il diavolo veste Prada” dal quale è stato tratto il celebre film del 2006 con Meryl Streep, Stanley Tucci e Anne Hathaway, l’impianto scenico vedrà l’utilizzo di un’enorme passerella mentre la colonna sonora è un sentito omaggio alle più celebri hit degli anni ottanta.
Dopo Dirty Dancing, Fame, The Body Guard e West Side Story, la Wizard Production propone un nuovo contenuto accattivante e originale, un vero inno alle passerelle, all’italianità e ai sfavillanti anni ottanta, in replica al teatro Ciak di Milano fino al 20 gennaio.

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PITTI UOMO: LEVI’S® CELEBRA IL RITORNO DEL SUO ICONICO MODELLO DEL 1999

Cosa ricorderemo di questa 95ma edizione di Pitti Uomo? Uno tra gli eventi certamente più interessanti per gli appassionati dello stile è certamente stato quello organizzato da Levi’s®, che durante la kermesse fiorentina ha celebrato il ritorno dell’iconico “Twisted Jeans” del 1999 Levi’s® Engineered Jeans™ creando un’installazione nella suggestiva location del Tepidarium, progettata dall’architetto Giacomo Roster nel 1800, caratterizzata da una spettacolare volta in vetro. La storia di questo modello cult di denim firmato Levi’s è stata proiettata su una struttura tridimensionale. Le caratteristiche di questa re-edition quali sono? I jeans sono pensati con un approccio innovativo al design, massimizzano sia il comfort sia la libertà di movimento. La tecnologia knit 3D,il tessuto quadrielastico, le tradizionali cuciture laterali ergonomicamente curve e lo sprone appuntito della collezione originale sono i tratti distintivi del modello, che però, rispetto a quello originale, ha un fit più contemporaneo.

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PITTI UOMO 95 HIGHLIGHTS

ANNIVERSARI
Diadora, una mostra per il 70° anniversario
Diadora celebra 70 anni di attività con “It plays something else”. L’exhibition, curata da Davide Giannella, rende omaggio alla storia sportiva del marchio con un team di artisti che reinterpretano l’idea della velocità. In scena il design, la fotografia, le immagini in movimento e la scultura di Ducati Monroe, Maisie Cousins, Gabber Eleganza, Invernomuto e Patrick Tuttofuoco. La mostra inaugura l’8 gennaio e rimarrà aperta al pubblico come omaggio alla città di Firenze nei due giorni successivi.

Moon Boot festeggia il 50° con una capsule
Sono passati 50 anni da quando Giancarlo Zanatta, ispirandosi allo sbarco sulla Luna e agli astronauti, ha dato vita a Moon Boot. In occasione dell’anniversario il marchio, diventato icona per i suoi doposci, presenta la capsule The (R)evolutionary journey of an icon, creata con materiali di ultima generazione. Un mostra di 50 pezzi ripercorre poi la sua storia, con un occhio al futuro. Il progetto sarà reso ancora più speciale da un’experience a testa in su, in scena la sera del 9 gennaio alla Stazione Leopolda.

Barbour celebra 125 anni di heritage
A 125 anni dalla sua fondazione, Barbour presenta una collezione celebrativa. La casa di moda britannica, oggi presieduta da Dame Margaret Barbour, quarta generazione e diventata famosa per il giaccone cerato, ha lavorato sulle sue icone rilette in chiave contemporanea. Sullo sfondo, una zona museale accoglie le linee e i capi che hanno fatto la storia dell’azienda, come il tradizionale Tartan. Barbour è gestito e distribuito in Italia da WP Lavori in Corso.

CAPISPALLA
Outdoor urbano da Rewoolution
La città diventa una giungla da attraversare per Rewoolution. Il marchio di activewear sostenibile racconta l’inverno nella sua Urban Outdoor, una collezione in pura lana Merino ad alta performance. In primo piano lo Suit in flanella dai tagli classici, l’Anorak in lana accoppiata a membrana e il Rain Jacket in Sport Blazer. Quest’ultimo è simbolo dell’unione tra lo stile sartoriale e il mondo dello streetwear: il volume destrutturato è protetto dalla mantella interna ultralight.

Herno presenta l’evoluzione di Laminar
La sartorialità è sempre più tecnologica in casa Herno. L’azienda guidata da Claudio Marenzi accende i riflettori su Sartorial Engineering, progetto evolutivo di Laminar, collezione nata nel 2012 simbolo di funzionalità oltre l’estetica, che mette al centro il capospalla impermeabile, resistente al vento e traspirabile. La linea si compone di 28 nuovi modelli, dal parka e filed jacket fino al bomber. La classicità di lane e flanelle, check e pied-de-poule incontra trattamenti water resistant e windproof, mentre dettagli sportivi e interni staccabili conferiscono comfort e vestibilità.

L’apparel è eco da Invicta
Non solo zaini da Invicta. Il brand ha studiato dei capispalla ecosostenibili, realizzati in tessuto proveniente dal riciclo di bottiglie pet, in un connubio di tradizione e sperimentazione. I giubbotti, dotati di imbottitura Primaloft che garantisce comfort, calore e resistenza all’acqua, contribuiscono a salvare l’ambiente dalle plastiche inquinanti. All’interno si trovano anche le bretelle personalizzate per il trasporto quando non indossato. E se le prestazioni sono certificate, l’ispirazione creativa arriva da una storica spedizione di Invicta.

COLAB
Best Company, il capospalla è hi-tech con Ono Yoshinori
Best Company guarda a un futuro di ultima generazione e lo fa insieme a Ono Yoshinori. Il marchio fondato a Carpi negli anni Ottanta da Olmes Carretti, tutt’ora a capo delle collezioni, ha chiamato il designer nipponico per dare vita a una collezione di capispalla dalla vocazione high-tech. In scena parka e piumini che strizzano l’occhio all’immaginario della natura e al mondo del design, a cui si lega il creativo. Le performance? Traspirabilità, controllo termico e fitting 3D.

Allegri rilegge l’impermeabile con Cottweiler
La tradizione di Allegri si sposa allo sportswear sartoriale inglese di Cottweiler. Per il marchio, il duo britannico Ben Cottrell e Matthew Dainty ha realizzato una capsule di dieci impermeabili ispirata al mondo marino. I capi vengono caratterizzati da elementi legati all’abbigliamento sportivo della pesca subacquea e dell’apnea. In primo piano i layer termici removibili e tessuti speciali che testimoniano le tecnologie avveniristiche uniti allo stile formale.

Rossignol firma la sneaker di Philippe Model
Sarà presentata nel Giardino di Villa Vittoria, in un’installazione futuristica ad igloo, la capsule Rossignol x Philippe Model Paris, nata dal gruppo francese dello sci e dal marchio di sneakers high-end. Il modello si caratterizza per la suola running agile, mentre tomaia e allacciatura tecnica richiamano gli sport di montagna, come il sistema di chiusura e il collarino imbottito che ricordano la parte interna dello scarpone da sci. Disponile in quattro differenti abbinamenti colore, due per l’uomo e due per la donna.

Les Hommes incontra l’active di Sergio Tacchini
Le atmosfere urbane e la palette colori minimalista di Les Hommes incontra l’immaginario agonistico del tennis di Sergio Tacchini in una capsule dall’anima active. La griffe di abbigliamento maschile guidata dal duo belga Tom Notte e Bart Vandebosch, rilegge in chiave fashion i pezzi iconici anni Ottanta del brand sportivo. In scena felpe, polo e tute in una geometria di grafismi, dove il nero e il cobalto diventano le nuove referenze cromatiche.

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A TALK WITH BRITISH MODEL LAURIE HARDING

Fisico asciutto e scolpito, tratti spigolosi, occhi di un azzurro intenso: il modello britannico Laurie Harding ha conquistato tutti gli insider dell’industria della moda anche grazie alla sua educazione very British. Abbiamo scambiato qualche domanda con Laurie durante la pausa natalizia, quando si stava ricaricando per ripartire alla grande a gennaio per la moda uomo.

Che cosa ti rende felice quei giorni?
Recentemente mi sono trasferito in Italia con la mia ragazza e questa è stata probabilmente la mossa più intelligente che abbia mai fatto. E poi non dimentichiamoci la pizza!

Qualche consiglio per una carriera di modello di successo come la tua?
Sii educato, sii te stesso, sii puntuale!

Se potessi essere un supereroe, quale sceglieresti e perché?
Wonder Woman, ha un lazo che spazza via le s****te della gente, sarebbe molto utile.

Cosa ti fa continuare a muoverti?
Le persone che amo intorno a me.

C’è qualcosa che vorresti cambiare nella società moderna? Qual è un argomento rilevante su cui dovremmo essere maggiormente concentrati?
Uguaglianza, diritti umani, cambiamenti climatici. È il 2019 e sembra che in molte aree stiamo facendo passi indietro. Riformulerei la domanda.

Cosa ti aspetti dal 2019?
Un sacco di cose in work in progress. Ma troppo presto per dirlo.

Descrivici la tua routine di fitness.
Corro, ad essere sincero non faccio molto altro … un po ‘di basket a volte con gli amici.

Cosa farai dopo questa intervista?
Torna alle e-mail, purtroppo. Grazie per aver parlato con me!

 

Vestaglia: Pierre-Louis Mascia Camicia: Bally
Cardigan: Pringle of Scotland Camicia: Gucci Sandali: Hermés
Completo: Salvatore Ferragamo Camicia: Roberto Cavalli
Total Look: Hermés

LAURIE HARDING @ I LOVE MODELS MANAGEMENT (@laurieharding_)
PHOTOGRAPHER: VALENTINA FRUGIUELE (@valentinafrugiuele)
FASHION STYLIST: FABIO PITTALIS (@fabiopeet)
HAIR/MAKE UP: MISAKI KATO (@misaki_artmakeupandhair)
FASHION ASSISTANTS:
GIULIA NOBILE (@giulia__n)
TERRY LOSPALLUTO (@terrylospalluto)

 

 

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SOS FREDDO: LA BEAUTY ROUTINE DELL’INVERNO

Quando le temperature si abbassano la pelle tende a perdere luminosità, il colorito si spegne e la texture diminuisce di compattezza e idratazione a causa dell’aggressione del freddo. La cura specifica in inverno prevede creme con formule particolarmente idratanti, detergenti e sieri dal potere illuminante, capaci di stimolare il rinnovamento cellulare. Qualche consiglio anche per mani e capelli che necessitano di prodotti ad hoc come creme barriera o shampoo e maschere energizzanti e riequilibranti.

Clarins Men Baume Super Hydratant

Associando acido ialuronico e ione minerale calcio, assicura un’idratazione ottimale e rinforzata a tutti i livelli cutanei, oltre a ripristinare l’effetto barriera della pelle, scudo contro l’evaporazione e la perdita d’acqua.

 Cerave spf 25

Una crema viso idratante con spf 25, offre un’ampia protezione contro i raggi uv, uva e uvb. Si applica e si asciuga facilmente e aiuta a ripristinare la barriera protettiva della pelle.

Homme Eisenberg Trattamento Attivo Calmante Idratante

Trattamento urbano completo, idrata, protegge, lenisce velocemente e riduce i rossori delle pelli sensibili. Ripara i danni causati dalle aggressioni quotidiane quali la rasatura, le variazioni climatiche, l’inquinamento o gli sbalzi termici dovuti allo sport.

Uriage Xemose Stick Idratante Labbra

Trattamento quotidiano per le labbra disidratate e soggette ai fastidi causati da fattori ambientali. Questo stick idrata le labbra e le protegge dalle aggressioni esterne quotidiane. Il burro di karité nutre intensamente le labbra secche mentre la vitamina C e la vitamina E le proteggono dall’aggressione dei radicali liberi. 

 Chanel Le Lift Crème-Huile Réparatrice

Rinforza la barriera cutanea, protegge la pelle e la ripara per un confort duraturo e un’azione anti età intensa. Il trattamento intelligente dalla consistenza sensoriale, associa la morbidezza di una crema all’efficacia riparatrice di oli preziosi. 

Davines Authentic Burro Restitutivo

Sul corpo e sul viso, assicura un effetto nutriente profondo ed una piacevole profumazione energizzante. Sul viso, è un trattamento nutriente ed elasticizzante intenso. Sul corpo, è ideale da applicare sulle zone più aride, come ginocchia, gomiti e talloni.

Neal’s Yard Remedies Invigorating Hair & Body Wash

Rivitalizza i capelli e il corpo con ingredienti detergenti e condizionanti. L’aroma energizzante di pompelmo biologico, olio essenziale di bergamotto e alloro rinvigorisce i sensi, rendendolo un inizio di giornata perfetto.

 Sisley Soin Lavant Revitalisant Volumateur

Uno shampoo che deterge delicatamente apportando le vitamine e i minerali necessari alla vitalità del cuoio capelluto e dei capelli in tutta la loro lunghezza. Formulato senza solfati, è arricchito con ingredienti tensioattivi ultra-delicati per dare tono e volume ai capelli.

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STYLE PREVIEW PITTI UOMO 95

Au197Sm

Il brand che ha fatto dell’innovazione la frontiera ultima del fashion design presenta in occasione di Pitti Uomo 95 CLIMBERS, la collezione autunno-inverno 2019-20 che veste l’uomo scalatore, nello spirito.
I suoi look, tutti accomunati da una visione pioneristica della moda, si spinge ben oltre il guardare avanti e che fa della creazione innovativa e d’avanguardia il suo centro propulsore. Un approccio che trova proprio nella retorica dell’arrampicata la sua dimensione figurativa: in tutta la collezione i moschettoni si alternano agli inserti catarifrangenti, riflettenti e iridescenti. L’effetto finale è quello di uno street-luxury in chiave sporty-tech.

Parcoats

Debutta a Pitti Parcoats Florence, brand di outerwear uomo e donna prodotto da Giovanni Allegri, imprenditore di una delle famiglie chiave della storia dello sportswear italiano, con la direzione creativa di Simone Guidarelli e Masha Brigatti. Una crasi tra Parka e Coat. Una composizione di sangue misto che affonda le sue radici nel concetto di Famiglia, intesa come l’appartenenza a un gruppo, difendendo però la propria unicità. La capsule collection uomo e donna autunno-inverno 2019/20 è composta da 24 pezzi ispirati alla libertà sartoriale anni Settanta, fondata sui concetti di recupero e creatività. Tramite una decostruzione dei capispalla, che appaiono tagliati, mescolati, rimontati, vengono esaltati dettagli in accostamenti azzardati, ma dal sapore self confidence. I materiali della tradizione come il panno di lana, il casentino, il bouclé, si accompagnano a tessuti in tela di nylon e gabardine high tech, in un’idea di contaminazione globale.

Lumberjack

Lumberjack ci presenta non semplici sneaker ma nemmeno running shoes: sono iperconfortevoli, hanno alte prestazioni e, oltre a essere super scattanti, si adattano a ogni look. La prima, ispirata al mondo sportivo tout court, sceglie materiali tecnici mesh textile abbinati a pelli PU per non rinunciare alla leggerezza ma, al contrario, per amplificarla. La tomaia della seconda, invece, rilegge il mondo Hybrid che conserva il dna del brand grazie all’utilizzo di materiali naturali e morbidi come il camoscio impreziosito dai ganci da montagna in metallo color canna di fucile. La suola voluminosa ma altrettanto leggera sceglie il Phylon – una EVA più lieve- con il battistrada in gomma e il plus di uno stabilizer in TPU che amplifica la stabilità nella camminata.

OOF

La kermesse fiorentina è stata scelta per presentare a livello globale la nuova immagine del brand che parte dal restyling del logo: un simbolo iconico ed essenziale, pulito, lineare e geometrico che rispecchia a pieno il concept della nuova collezione, The Shape’s Lab, il laboratorio delle forme. nella collezione Fall Winter 2019/20 in cui l’ispirazione nasce dai colori, dalle luci e dalle ombre che caratterizzano il sottobosco e i suoi elementi tutti racchiusi in un mix speciale e distintivo di tessuti e tonalità . In primo piano, come sempre,
design e ricerca che creano modelli al limite dell’iconico in cui le texture vengono reinterpretate come l’ecofur ironica, il velluto con il nylon cangiante, il pvc e i cotoni impermeabili, mentre la reversibilità rimane una firma identitaria del brand.

American Vintage

Presenza consolidata quella di American Vintage alla manifestazione Pitti Uomo . Comfort è la parola d’ordine del guardaroba maschile, che parte dai materiali pregiati e dai tagli loose per creare look morbidi tanto nella vestibilità quanto nello stile. Le fibre naturali come modal e tencel, soffici e traspiranti, e il cotone supima, di qualità superiore, si alternano ai capi 100% lana, a quelli in cashmere, alpaca, baby alpaca e lana merino extra-thin. Le forme sono vagamente over, come i tessuti guidate dall’ideale di un outfit prima di tutto confortevole. La palette richiama i toni dell’autunno e dell’inverno, spazia da quelli più neutri a quelli più vitaminici, giocando con le sfumature della natura e le cromie calde del focolare.

Cividini

Nel generale cambiamento del trend si inserisce sicuramente il nuovo approccio alle cose di bell’aspetto, all’handsome chic. Un uomo che si riappropria con sicurezza di quanto è consolidato nell’immaginario collettivo maschile, senza più timore del conosciuto bensì alla riscoperta del conosciuto. Il conosciuto nell’accezione di Cividini è il sedimento della cultura del bel vestire maschile reinterpretata con canoni moderni e mixata con elementi di rottura ripresi dalla cultura dei millennials. In questa collezione, si costruisce ed elabora il prodotto attingendo a piene mani nella tradizione del saper fare artigianale italiano, completando l’approccio slow con la più sofisticata tecnologia. l’Handsome Chic si materializza in un nuovo mix contemporaneo di tradizione e contaminazione.

Baldinini

Protagonista assoluto il coté sportivo di cui espressione è proprio la sneaker, che mostra il suo volto più cittadino, tanto da poterla indossare anche in ufficio, sotto un pantalone elegante, e che offre totale libertà di movimento. Costruite intorno a dettagli importanti, con una ricerca continua di texture e di colori in linea con il trend invernale. I modelli sono versatili, amplificano il fattore comfort nel loro carattere maschile e strong, impreziositi da una sapiente ricerca, nell’uso speciale dei materiali, delle lavorazioni e delle tomaie utilizzate: perfetta espressione è la ginnica a polacchino, costruita su fondo in gomma particolarmente leggero e tomaia in nappa estremamente morbida. Risultano performanti e perfette per il tempo libero.

 

 

 

Moose Knuckles

“Man Against the Elements” è il concept scelto dal  brand canadese di abbigliamento outdoor di lusso, per la nuova stagione FW19-20 presentata alla 95°edizione di Pitti Uomo. Capi casual e dal design unico adatti alla vita di tutti i giorni, ma allo stesso tempo funzionali grazie all’utilizzo di materiali resistenti, per proteggere chi li indossa da ogni condizione climatica. Il designer Tu LyIl ha tratto ispirazione dal mondo marittimo e dalle avventure nautiche, la nuova collezione infatti è un richiamo al mare, al grande classico della letteratura Moby Dick, ma anche al più recente docureality statunitense The Deadliest Catch – in onda su Discovery Channel, che ritrae la vita reale abordo dei pescherecci nel Mare di Bering, in Alaska.

 

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La London Fashion Week Men’s pone l’accento su giovani talenti e fluidità di genere

Ai nastri di partenza la tredicesima edizione della London Fashion Week Men’s. La Settimana della Moda britannica dell’abbigliamento maschile si svolge in realtà in una finestra di tre giorni pieni, da sabato 5 gennaio a lunedì 7 gennaio, presentando 42 show, 4 in meno rispetto al calendario di giugno 2018. La LFWM si contraddistingue anche in questa sessione per l’attenzione riservata ai giovani talenti del menswear, alla fluidità tra i generi sessuali e ad un’inesauribile voglia di sperimentazione. Le sfilate scattano sabato mattina con Art School, i cui fondatori, Eden Loweth e Tom Barratt, credono nelle identità di genere non binarie, realizzando collezioni che celebrano lo stile queer e si rivolgono a persone trans-identified. La giornata terminerà con il finalista del ‘Prix LVMH’ Charles Jeffrey con la sua etichetta Loverboy, la cui sfilata della scorsa stagione ha combinato diverse fantasie LGBTQ, fra teatro Noh, samurai trasgressivi e alcune macchine da cucire di cartapesta indossate come cappelli, ma anche nightclubbing vecchia maniera e riferimenti alle drag queen. E ancora la label Blindness della coppia coreana Kyu Yong Shin e Ji Sun Park, con sede a Seoul, le cui collezioni per uomini e donne cercano di eliminare le frontiere tra i sessi.

Londra ha sempre avuto come obiettivo principale la scoperta di nuovi talenti e monitora continuamente il processo di maturazione delle nuove scoperte del settore. Fra queste promettenti facce nuove o alle prime armi, appaiono in cartellone Feng Chen Wang, altro finalista del ‘Prix LVMH’, con i suoi capispalla concettuali, Paria Farzaneh, stilista britannica nata nel Devon da genitori iraniani, Delada, il marchio unisex intriso di tipica nostalgia russa della designer Lada Komarova. Da visionare anche le proposte del giapponese Arashi Yanagawa, che si approccia in modo insolito alla sartoria tradizionale con il suo brand John Lawrence Sullivan (così chiamato dal nome di un famoso pugile irlandese-americano), ma anche quelle di Khalid Al Qasimi, che vive a Londra e mixa influenze mediorientali (lo stilista è degli Emirati) allo utility streetwear londinese.

Se si parla di attenzione portata alla giovane creazione, è tradizionalmente importante durante la LFWM lo spazio Fashion East, proposto come sempre con la formula della sfilata congiunta di tre nuovi talenti. In questa stagione (domenica 6 gennaio alle 19) i suoi protagonisti saranno Mowalola, dell’anglo-nigeriana Mowalola Ogunlesi, laureatasi alla Central Saint Martin’s, Stefan Cooke, noto per le sue particolarissime tecniche tessili, e la dublinese Robyn Lynch, che vanta un Master della University of Westminster.

Il défilé più atteso dagli addetti ai lavori sarà però quello di del marchio londinese A-Cold-Wall, fondato da Samuel Ross, originario di Brixton, ex assistente di Virgil Abloh e anche lui finalista del ‘Prix LVMH’. Tutti gli esperti lo considerano la next big thing dell’abbigliamento maschile, destinata a grandi cose. Il suo marchio miscela in modo sofisticato sportswear tecnico, dettagli concettuali, vestiti della working class e volumi smart.

Ma sarà da vedere anche la sfilata di Cottweiler, il marchio inglese di sportswear di ricerca molto cool dei designer Ben Cottrell e Matthew Dainty, anche loro finalisti del ‘Prix LVMH’, nel 2016, e vincitori del ‘Woolmark Prize’ nel 2017. Pochi giorni dopo, Cottweiler tornerà a partecipare al Pitti Uomo, grazie ad una collaborazione con Allegri per la realizzazione di una capsule collection di 10 impermeabili.

La maggioranza degli stilisti che partecipano alla LFWM vivono o hanno la sede a Londra, ma la metropoli britannica ha attirato anche grandi nomi internazionali, come l’italiano Iceberg, storico specialista della maglieria, alla seconda sfilata nel calendario britannico.

Non mancheranno comunque le sfilate di linee sartoriali moderne, da E. Tautz a Oliver Spencer, a Wales Bonner, Stefan Cooke e Kent & Curwen. Quest’ultimo è il marchio diretto da David Beckham, che è il testimonial ufficiale di questa London Fashion Week Men’s. Da non perdere, infine, le sfilate di etichette heritage classiche come Barbour e Belstaff (lunedì 7, rispettivamente alle 11:30 e alle 13:30). Di seguito LA GALLERY STREETSTYLE DALLA LONDON FASHION WEEK.

 

Ph: Andrew Barber

 

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5 BEAUTY REMEDIES PER CURARE UN HANGOVER

Durante le festività o magari nei fine settimana è capitato a tutti di eccedere con l’alcol. Ovviamente la moderazione in questo frangente è la regina delle virtù, ma qualora sia proprio impossibile evitare quel bicchiere in più ecco come controllare il danno, almeno sul nostro viso.  Di seguito alcuni rimedi essenziali per aiutare a compensare i cinque effetti tipici di una sbronza e ripartire quasi alla grande il giorno successivo.

Reintegrare i sali minerali 

L’alcol è un potente diuretico, il che significa che riduce i liquidi nel corpo lasciandoci deboli e letargici. Se abbiamo bevuto troppo o stiamo per farlo, è quindi importante andare ad integrare subito i sali espulsi dal nostro sistema, specialmente il potassio e il magnesio.  Assicuriamoci a fine serata di assumere integratori di questo tipo altrimenti un valido rimedio naturale e ancora più veloce è una banana con tanta acqua di cocco.

Evitare gli occhi gonfi

La pelle intorno agli occhi è la più sottile sul nostro viso, quindi sarà ovviamente la prima a riportare i segni di una notte brava. Piuttosto che passare la giornata a nasconderci dietro le nostre lenti più cool, guardiamo ai marchi high-tech grooming come Lab Series, Natura Bissé e Dr. Dennis Gross Skincare. Instant Fix Eye Lift Gel di Dr Sebagh per esempio si adatta perfettamente a questa problematica e sgonfia la zona degli occhi. Oltre che ad uno sguardo riposato il rischio è quello di sembrare più giovani!

Il pre-tox cocktail 

Prima di uscire e introdurre alcol nell’organismo che affaticherà il nostro fegato, esiste la pozione di risveglio di Faust che è una misura preventiva utile perché contiene, tra le altre cose, l’N-acetil cisteina, un amminoacido che neutralizza l’acetaldeide, il sottoprodotto della metabolizzazione dell’alcol, che è 30 volte più tossico dell’alcol stesso. Ancora, è possibile assumere integratori di vitamina B6 e un paio di gocce di cardo mariano, un miracoloso rimedio a base di erbe che aiuta la disintossicazione e rigenera le cellule del fegato.

 

La crema idratante

Indispensabile un alleato che continui a funzionare bene fino a tarda notte per evitare che la nostra pelle si disidrati e si secchi troppo. Una maschera viso esfoliante o idratante prima di uscire è sicuramente un ottimo rimedio preventivo accompagnato da una crema idratante. Idem a tarda notte al rientro a casa, anche se la routine di bellezza non è proprio nei nostri pensieri sarà bene procedere con una veloce pulizia del viso con acqua e sapone e un tocco di crema a base di peptidi, antiossidanti e omega 3.

Il menù dell’hangover 

L’alcol può causare un grave calo dei livelli di zucchero nel sangue. Questo potrebbe spiegare perché siamo inclini a scosse o sbalzi d’umore errati dopo aver bevuto. Dal momento che il fegato è sopraffatto dal lavoro da svolgere, avrà trascurato il fatto che ha bisogno di pompare più glucosio per riportarci sul pianeta terra. Anche se abbiamo poco appetito dopo una sbornia è bene mangiare poco e spesso. Evitare le fritture nella speranza che “assorbano” l’alcol e, invece, optare per un’opzione a basso indice glicemico come il pane tostato integrale e un frullato di frutta.

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Arredare Moderno: il design per gli alberghi

La aspettiamo tutto l’anno, generalmente in estate o durante le feste natalizie. La tredicesima? No, la vacanza. Che sia la settimana bianca, o una vacanza ai Caraibi, l’importante è scappare lontano e rifugiarsi lontano dallo stress del lavoro.

Arredare Moderno: le vacanze degli italiani

Sempre più persone scelgono ormai di affittare appartamenti a prezzi talvolta davvero stracciati. Tuttavia, il fascino e la comodità di un albergo è insostituibile. Sono le cose più semplici ad attrarre: l’idea di non dover rifare il letto al mattina o non dover preparare il pranzo e la cena, ad esempio. Il buon cibo, la gentilezza dei dipendenti e la comodità di un albergo sono tra gli elementi che più incidono sulla scelta della struttura in alloggiare. Un hotel però deve saper unire la comodità alla bellezza. Un arredamento sofisticato, oppure casual; uno stile classico o al contrario vintage danno un’impronta alla struttura in grado di condizionare anche la scelta dell’ospite a volte. Scegliere l’arredamento del proprio albergo non è certo cosa facile. Lo stile generale della struttura, la mobilia per le stanze, i sanitari per i bagni, i saloni, la reception.

Arredare Moderno: lo stile di un hotel

Vi parliamo oggi di un arredamento di design in grado di soddisfare però le più svariate esigenze. Sullo shop online di Arredare Moderno è infatti possibile trovare un’ampia gamma di pezzi di mobilia a prezzi talvolta stracciati. Arredare Moderno è il rivenditore di alcuni tra i più famosi e prestigiosi marchi made in Italy. Tramite un sito perfettamente congeniato ed organizzato è possibile effettuare una ricerca veloce e mirata. Che si preferisca uno stile classico, moderno o minimal, tutti i gusti potranno essere accontentati. Un modo semplice ed efficace per arredare la propria struttura.

Arredare Moderno: i servizi dello shop online

Qualora si dovessero avere dei problemi durante o dopo l’acquisto, niente paura. Tramite un servizio clienti, infatti, sarà possibile essere assistiti da un operatore in grado di dissipare tutti i dubbi. Nella sezione Outlet e Promozioni troverete di volta in volta dei prodotti scontati del 70% rispetto al servizio di listino. Dal salone alle camere, dalle cucine ai bagni, tramite lo shop online di Arredare Moderno sarà possibile dare un’impronta inconfondibile alla vostra struttura, in grado di condizionare la memoria dei vostri ospiti.