Attivismo in musica : David Blank

Ci sono artisti che restano nel cuore soprattutto per il loro impegno nell’ambito della collettività e per la sensibilità nell’abbracciare tematiche politiche e sociali. Il sorriso contagioso di David Blank pervade quasi quanto la profondità della sua voce che libera profonde riflessioni riguardanti la comunità afroitaliana e LGBTQI.

Artista di punta del roster FLUIDOSTUDIO, con un background londinese, e icona di stile grazie alle collab con importanti brand come Tommy Hilfiger, Gucci e Calvin Klein, decide di svelarsi a Manintown in un contenuto esclusivo a poche settimane dall’uscita del suo ultimo video.

David Blank giunge negli Airpods urlando “io sono qui”.  Il diritto di reclamare il proprio posto nel mondo è il fulcro del tuo impegno per la collettività. Un artista che sin dagli esordi è emerso per il suo forte attivismo in difesa delle comunità alle quali si presta come baluardo. Quanto tempo dedichi a questo impegno e quali sono i mezzi, oltre alla produzione musicale, che utilizzi per promulgare i messaggi e sensibilizzare il prossimo?

Sono molto impulsivo quindi se vedo una cosa che non mi piace o delle ingiustizie o temi che mi stanno a cuore, non riesco a star zitto. Uso maggiormente i social, Instagram e Twitter.


Il brano manifesto, nato per una campagna pubblicitaria di David Blank x Calvin Klein e prodotto per l’etichetta indipendente FLUIDOSTUDIO, esplode nel videoclip in cui mostri la potenza della tua fisicità e le abili doti, non solo canore, ma anche come dancer. Quanto tempo ha richiesto l’elaborazione di un testo così emblematico?

Sono una persona che scrive di getto, quando sono ispirato, ma con “I Am Here” è stato veramente un processo perché stavo parlando con me stesso in quel momento, quindi dovevo trovare le parole giuste per tirarmi fuori dal sentimento di stallo e insicurezza di cui parlavo nel mio primo singolo “Standing In Line”. Ci ho messo un paio di giorni ma alla fine il messaggio è chiaro e spero che come aiuti me, in momenti in cui penso di non farcela, lo faccia anche per chi l’ascolta.

L’incontro con la musica avviene nella più tenera età, grazie ad un padre predicatore e a una forte spiritualità congenita che ti conduce a cantare nel coro della chiesa, i Cherubim and Seraphim (Love Divine). Quanto è importante la dimensione spirituale per un artista che mette al primo posto le tematiche più delicate?

Per me la musica è sempre stata connessa alle emozioni ed alla spiritualità. Da quando in chiesa mi hanno insegnato ad usare la mia voce con intenzione, dovunque io mi trovi, che sia su un palco o in strada, quando canto, scrivo e parlo l’intenzione c’è sempre. La spiritualità mi ha insegnato ad esorcizzare i miei sentimenti attraverso la voce, per questa ragione canto e parlo spesso di temi delicati.

Il tuo empowering chorus per la prima volta si approccia a sonorità estremamente pop che creano un connubio perfetto con la tua voce soul e intimista. Come è nata la voglia di veicolare il messaggio in una maniera leggermente diversa dal solito? 

Ho pensato ad un sound che volesse fare alzare dal letto, svegliare e motivare l’ascoltatore. Tendo sempre a far musica più chill ma in questo caso avevo bisogno di fare un pezzo dove poter urlare “io sono qui, io conto e sono importante”.



Ci hai abituati a testi profondi e a titoli importanti; raccontaci del tuo nuovo EP, in uscita il 29 aprile 2021 per FLUIDOSTUDIO, dal nome evocativo “EXHALE”.

Il nuovo EP è un piccolo viaggio tra le mie varie personalità, il mio biglietto da visita, in cui ho cercato di far risaltare le diverse influenze musicali che mi hanno segnato. Per quanto riguarda i testi ho deciso di sperimentare, ci sono testi astratti, da interpretare, ed alcuni con concetti più espliciti. È il mio respiro profondo ed il passo verso il mio prossimo capitolo.

Lo scorso Natale ci hai stupito con la presenza nella colonna sonora dell’ultimo film Disney/Pixar “SOUL”, come hai deciso di celebrare la musica nel futuro prossimo e quali sono i momenti di confronto che vorresti auspicarti?

Fare parte della colonna di un film Disney è un sogno che si avvera ed ancora non mi sembra vero. Per il futuro vorrei fare tanta musica, più collaborazioni con artisti che stimo e riuscire a riunire le mie due passioni: la musica e la moda.


Special contents direction, production, interview & styling Alessia Caliendo

Photographer Clotide Petrosino

Grooming Eleonora Juglair 

Alessia Caliendo’s assistant Andrea Seghesio

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