Vintage home: consigli e suggerimenti per dare un tocco retrò alla propria casa

Ho sempre pensato che indipendentemente dallo stile di arredamento predominante in una casa, uno o più pezzi vintage diano un tocco di personalità che fa sempre risaltare l’insieme. C’è chi ama circondarsi di oggetti e mobili con una storia alle spalle, c’è chi invece preferisce il nuovo ma non rinuncia a qualche pezzo di famiglia con un posto speciale nel cuore.



Adesso, i pezzi vintage, sono di gran moda e troverete copie anche nel nuovo, ma trovo che uno specchio che appartiene al passato abbia spesso quel dettaglio in più che nella copia non troverete, fosse anche solo per la soddisfazione di averlo scovato voi in quel giorno e in quel posto.

Dove acquistare?

Negozi d’antiquariato, mercatini, ma non solo. Vintage fa rima con recupero, allora perché non riscoprire i vecchi mobili della nonna dimenticati in soffitta? Credenze anni ’50, madie, tavoli in formica del ’70, basta una spennellata di colore e un pizzico di fantasia per dare nuova vita a questi oggetti.



Non dimenticate che inoltre oggi molti brand d’arredamento, come Maison du Monde o Westwing, hanno creato delle linee vintage, con mobili e complementi che seguono il design d’un tempo.

Attenzione a dove e cosa compri. La prima regola è non lasciarsi trasportare troppo dall’entusiasmo. Rifletti bene sullo stato di conservazione dell’oggetto che ti piace, pensa anche bene allo spazio a disposizione e a dove posizionarlo, il rischio è di ritrovarti con un oggetto in più che non saprai dove mettere.




Attenzione all’effetto patchwork. Uno dei rischi più comuni quando si gioca con il vintage è quello di mischiare troppi stili diversi, gli abbinamenti fantasiosi possono creare piacevoli effetti, ma mischiare oggetti appartenenti a epoche e stili troppo diversi rischia di creare solo confusione e un effetto tutt’altro che piacevole. Meglio avere le idee chiare su quale stile e linea si intende seguire.




Dettagli d’arredo. Attenzione a non trascurare la questione dei dettagli, un mobile o un tavolino in stile retrò abbinati a delle tende o a un tappeto sbagliato possono compromettere l’intero effetto dell’arredo. Da non sottovalutare anche la tinteggiatura delle pareti, per lo stile anni ’50 meglio adottare tinte pastello, mentre se gli arredi hanno i toni fluo degli anni ’70 meglio smorzare l’effetto con delle pareti bianche.




Spazio dunque al fascino del design vintage, tu quale epoca scegli?

In conclusione, prima di pensare di arredare la propria casa in stile vintage, conviene però sapere che non basta lasciarsi andare alle proprie passioni.

Infatti, il gusto va guidato, per evitare di ritrovarsi la casa piena di oggetti acchiappapolvere e di nessun valore e per scongiurare accostamenti sbagliati.


Perché lo stile vintage ha senso se si ha la consapevolezza di vivere nel proprio tempo e non in una favola. Infatti, il passato deve essere un valore e un’opportunità, non una gabbia.

Classico contemporaneo: una moda o evergreen?

Tra tutti gli stili, quello classico contemporaneo sta riscuotendo un grande successo e un vasto consenso nelle case eleganti e senza tempo.




Questo stile è un mix sapiente e curato tra l’arredamento minimal chic contemporaneo e il look neoclassico. Può sembrare una contraddizione perché si tratta di due stili diametralmente opposti, ma in realtà non lo è, se realizzato con sapienza e controllo del risultato. L’architettura gioca un grandissimo ruolo in questo tipo di arredamento, perché finestre grandi, camini antichi, boiserie e modanature sono la base da cui partire.



Scegliere questo stile non è scontato e risulta molto elegante. Non è facile creare un mood di questo tipo: basta poco, un ingrediente sbagliato o troppi ingredienti per fallire. La nostra tendenza, infatti, è di accumulare arredo cercando di riempire tutti gli spazi vuoti. In realtà non sempre serve. Se l’architettura di partenza è storica o di grandi dimensioni, l’arredo va ben dosato.

Va anche detto che un arredo di questo tipo si può realizzare persino in appartamenti moderni, non necessariamente antichi e dalle forme classiche.

I colori dell’arredamento classico contemporaneo sono per lo più caldi. Mix&match di bianchi, beige, greige, caramello, cammello, azzurro polvere, rosa antico, avorio sono le palette più diffuse. Unite ai legni color noce o molto scuri (mai tendenti al giallo o al rosso), riescono a far spiccare quel senso di fiaba con una nota avvolgente.


In alcuni casi è possibile osare anche con i grigi scuri e i neri. In generale le linee sono sempre slanciate e c’è sufficiente spazio per inserire living grandi e spaziosi e cucine fluide.

Le eleganti citazioni classiche, che richiamano forme e figure dal fascino senza tempo, si contestualizzano in un ambiente geometrico e lineare, che ne esalta la bellezza. Il tutto senza appesantire la stanza, ma rendendola iconica e al tempo stesso pratica e vivibile. Se si è in possesso di mobili antichi o se si dispone di arredi in stile classico eleganti, ma un po’ ingombranti, portarli a nuova vita e inserirli in un contesto inaspettato potrebbe essere davvero la soluzione ideale per ottenere un risultato prezioso e particolare.




L’aspetto più complesso, nel momento in cui si decide di realizzare un progetto di questo tipo, è quello di bilanciare con attenzione e cura ogni dettaglio che andrà a caratterizzare l’ambiente, soprattutto se gli arredi sono caratterizzati da dimensioni o strutture importanti.



La parola chiave da tenere sempre presente quando si parla di arredamento classico contemporaneo è equilibrio. L’essenziale è che la combinazione di questi elementi non risulti mai pesante. Tutto deve essere adeguatamente dosato e ben sistemato. Sicuramente non stiamo parlando di uno stile minimalista, ma in ogni caso non bisogna commettere l’errore di sovraccaricare le stanze, che devono mantenersi ben fruibili nel quotidiano.



Nell’arte, il termine “classico” porta in sé l’idea di armonia ed equilibrio, di proporzioni auree che rappresentano il modello cui puntare nella ricerca verso la perfezione. E ciò comporta spesso uno sguardo al passato, a chi certe forme è riuscito a comporle in una sintesi di bellezza sempre attuale, e a un codice che sa declinarsi per essere vivo e vitale nel tempo. Arredare con questo spirito è possibile e non significa copiare un modello superato, ma applicare dei principi perché una casa sia, oltre che bella, appropriata a uno stile di vita contemporaneo.

La tavola di Natale: i consigli dell’architetto

Sarà un Natale “strano”, atipico, che da molti sarà vissuto senza gli abituali punti di riferimento, senza le consuete tavolate di amici e parenti, ma nell’intimità del proprio nucleo familiare. E per questa ragione, forse, sarà ancora più giusto onorare la tavola e cercare di rendere comunque speciale una festa altamente simbolica come il Natale. In questo 2020 che volge al termine, dove abbiamo vissuto di più la casa, e da architetto vi posso confermare di quanta attenzione negli ultimi mesi è stata data alla casa da tutti noi!

Durante le imminenti festività possiamo comunque cimentarci nella realizzazione di mise en place suggestive. Quali sono le tendenze della tavola di Natale 2020? Ho raccolto delle immagini suggestive e mi sono cimentato ad allestire una mise en place anche nel mio studio, sul mio adorato TADIO, il tavolo che ho disegnato per GruppoTre Architetti.



Il Natale 2020 sarà confortevole e confortante, alla ricerca di un’atmosfera calda e suggestiva tipica del nido invernale, con particolare attenzione alla sensazione di protezione, al sogno, alla magia e alla speranza per il futuro, lo dicono in molti ed effettivamente ce lo auguriamo tutti. Ecco allora che la tradizione torna sulla tavola del Natale, tra luci suggestive e profumi evocativi.



Per la tavola, i colori più desiderati saranno il blu scuro, profondo e rigenerante, il verde, fiducioso e ottimista, e una nuance di rosa antico, denso e salottiero: tonalità rincuoranti e accoglienti ma non scontate, da combinare con accenti metallici e dettagli personali per un’interpretazione ogni volta diversa

Quali tessuti usare? È il momento giusto per riesumare tovaglie, drappi, scampoli di stoffa dimenticati, per utilizzarli secondo l’antica modalità della sovrapposizione, valorizzando colori e manifattura in maniera creativa e personale, giocando con pattern e armonie, per una composizione unica che esprima memorie passate e attuali novità.


Tra i suggerimenti, quello di recuperare i “vetri di famiglia”, ripensati e attualizzati con armonia nelle mise en place moderne. Per rendere calda l’atmosfera, inoltre, sarà fondamentale giocare con la luce. L’ideale sarebbe la luce e il calore di un camino. Ma come fare per chi non ha un camino in casa? Per ricreare la magia del camino, si può ricostruire un piccolo angolo di luce con catenarie di lucine dai toni caldi, piccole e discrete come lucciole, o candele di varie forme e dimensioni, sui toni del bianco e del panna che sprigionano fragranze accoglienti e armoniose. 


Credits: Pinterest

Dobbiamo portare un po’ di natura a casa, con i suoi profumi e i suoi colori. Ecco allora ghirlande realizzate con rami, abete, bacche profumate, cannella, fette d’arancia sul calorifero, che rimandano subito alla magia del bosco d’inverno e ai paesaggi innevati. Non dimentichiamo piccoli oggetti portafortuna, scaramantici, protettivi e propiziatori, di cui abbiamo tutti un po’ bisogno Sì dunque a folletti, (senza esagerare!) campanelli e quadrifogli, senza dimenticare l’immancabile ramo di vischio. Perché, visto come è andato il 2020, non si sa mai!

L’albero di Natale 2020, i consigli dell’architetto

La magia del Natale entra in casa con gli addobbi, le decorazioni, le luci, il presepe, ma soprattutto con lui, l’albero di Natale. Grande, piccolo, stilizzato o vero, legato ai mobili per salvarlo dalle grinfie del gatto o che svetta nel salone. In ogni caso irrinunciabile. L’albero di Natale è come una ricetta della tradizione, tutti pensano di avere l’ingrediente segreto! Per fare un albero che sia natalizio ma allo stesso tempo elegante, e in stile con la vostra casa, ecco alcuni consigli.


Credits Filippo Chiesa Ricotti

In tutto il mondo il Natale si identifica nella palette cromatica rosso-verde-oro. Ognuno di questi colori ha un significato ben preciso, il rosso è un colore caldo e accogliente, che comunica passione e intensità di sentimenti; il verde è il colore della speranza, dell’abete e del vischio sotto cui gli innamorati si scambiano baci e promesse; l’oro che simboleggia la ricchezza, il colore della regalità e della preziosità. Vedremo ora come nuove palette e nuovi colori possano essere adatti per alberi alla moda, eleganti ma allo stesso tempo molto natalizi.


Albero di Natale elegante

Perfetto per le case in stile classico, per gli ambienti raffinati e ricercati, ma anche per i soggiorni moderni, l’Albero di Natale elegante sfoggia un aspetto chic che impreziosirà la vostra casa per tutte le Feste. Questo stile di albero di Natale rientra tra le tendenze Alberi di Natale 2020. Tra i materiali delle decorazioni sono da preferire il vetro, la iuta grezza ed il cristallo. L’albero di Natale elegante è generalmente monocromatico, tutto bianco, glaciale, che riporta a quelli che sono i temi tipici natalizi: la neve, il ghiaccio.

Anche se si opta per più colori, attenzione devono essere al massimo due, le decorazioni saranno soprattutto bianche o trasparenti: palle di vetro con disegni bianchi e qualche tocco di oro. Le palle di vetro, decorate all’interno o all’esterno, riflettono il bagliore delle luci dell’albero. Le palline, oltre alla classica forma rotonda, possono avere la forma allungata che conferisce movimento a tutti gli addobbi dell’albero.

Oltre alle palline di Natale, si possono aggiungere altri elementi: candele bianche o fiocchi oro. Per quel che concerne le luci devono essere calde, il contrasto tra il bianco caldo abbinati al vetro conferiscono quel tocco in perfetto stile natalizio. L’albero di Natale in stile elegante generalmente è di grandi dimensioni, è imponente e domina l’ambiente, ma sempre rispettando le proporzioni.



Credits Pinterest

Rosa e rose gold

Uno dei colori alla moda del 2020 è stato senza dubbio il rosa. Finalmente si è capito che questa tonalità chiara e delicata è adatta non solo alle bambine, ma a tutti gli ambienti raffinati e romantici. Per il Natale moderno color rosa antico, anche io ho scelto in abbinamento l’oro rosa per dare un tocco originale ed elegante. Nel salotto del mio studio ho realizzato un albero dalle tonalità del rosa antico, oro bianco e verde petrolio. Per non esagerare, segui sempre la regola del tre ovvero non accostare tra di loro più di tre colori diversi.

Green Ritual

Quest’anno c’è un forte ritorno ai colori della terra, dal verde bottiglia al color ruggine. Anche le decorazioni richiamano la natura: fiori, foglie d’acero, rami di pino, ghiande, pigne e qualche bastoncino di cannella. Quelle artificiali sono per lo più in legno, con un chiaro richiamo allo stile nordico. Per completare l’ambiente cozy, aggiungi candele profumate e ghirlande luminose. Solitamente, chi predilige questo stile è anche un sostenitore del Natale plastic free: sulla tua tavola natalizia bandisci i prodotti usa e getta e impacchetta i regali con carta riciclata o vecchi fogli di giornale.

Non vi resta che decorare le vostre case ed inviarmi le foto degli alberi!

I piedi dell’architetto: il balcone perfetto anche in inverno

Inverno in città? No problem, se riusciamo a creare un’atmosfera calda e accogliente anche sul nostro balcone di casa! Anche al freddo dell’inverno milanese, possiamo goderci qualche momento di relax sui nostri balconi, ma dobbiamo sistemarli e arredarli per bene.



Durante la stagione fredda, anche se gli spazi esterni vengono utilizzati molto meno rispetto alla stagione estiva, è importante renderli accoglienti e ordinati, scegliendo le giuste decorazioni e i giusti arredi. In un balcone invernale non mancheranno lanterne e candele a rendere l’atmosfera confortevole e suggestiva. Sulle sedute saranno invece posizionate coperte e morbidi cuscini, per riscaldarsi durante le ore più fredde.


Per ricreare l’atmosfera rilassata e accogliente di una baita di montagna in poche e semplici mosse sono interessanti questi dettagli firmati Westwing! Candele, cuscini, coperte calde e morbidose, proprio quello che ci vuole per rilassarsi mentre si legge un libro e si sorseggia una cioccolata calda!


A chi non piace l’idea di una serata davanti al camino acceso con un buon libro in mano e la mente rilassata? Questo fantastico scenario, vero e proprio elisir detox per il corpo e lo spirito, può essere vissuto anche… in terrazzo. Per riuscirci servono però un comodissimo divano per esterni, coperte e cuscini, e magari un caminetto. In quest’ultimo caso ci si può divertire trovando degli abbinamenti con la cromia degli altri elementi d’arredo o con il colore principale della casa.



Se disponi di uno spazio riparato posiziona in un angolo del terrazzo un tavolino con due sedie: per tutto l’inverno sarà il punto in cui prendere una boccata d’aria, leggere e pensare. Usa un vaso colorato per coltivare il cavolo ornamentale, che resiste anche alle basse temperature e necessita di poche cure: grazie alle sfumature intense dal bianco al viola darà un tocco di poesia. Crea una decorazione romantica con rami sempreverdi, ginepro e bacche: puoi intrecciare i rami e posizionare al centro una candela colorata. Biancospino, dalle tenere bacche bianche sfumate di porpora e agrifoglio, utilizzato fin dall’antichità durante le celebrazioni del solstizio d’inverno, porteranno colore e allegria. Sul tavolo o negli angoli del balcone aggiungi due lanterne, per avere una calda luce accogliente nelle buie sere invernali.

Non ti sembra di essere già più rilassato, solo a vedere queste immagini?

I piedi dell’architetto: home office, i consigli per uno smart working di design

Durante il primo lockdown abbiamo riportato all’interno dell’ambiente domestico molte attività che, nella maggior parte dei casi, prima si svolgevano fuori casa: lavoro, sport, consumo dei pasti. Proprio in quel periodo molti italiani si sono resi conto di vivere in case che non rispecchiavano le loro nuove necessità. Intere famiglie o anche single si sono ritrovati a dover lavorare da casa in case che non erano pensate per avere una zona adatta allo scopo!

È vero che ormai molti lavori che si possono fare in smart working, necessitano solo di un laptop, uno smartphone e poco altro ancora, ma è anche vero che se per un giorno ogni tanto si possono sfruttare il tavolo della sala o l’isola della cucina, invece se l’attività diventa costante, e per diversi motivi si è costretti quotidianamente allo smart working si creano diversi problemi, dalla postura all’umore al disordine e alla confusione data magari da altre persone in casa.

Sempre di più mi viene richiesto di progettare o consigliare come arredare uno angolo “home office”. Se siamo nella fase di ristrutturazione di casa, di sicuro siamo avvantaggiati in quanto possiamo studiare come intervenire a livello planimetrico o studiando un arredo su misura. Diventa più difficile creare questo ambiente, all’interno di una casa già finita non predisposta ad accogliere questa zona! La libreria può accogliere un piano di lavoro che può restare a vista o può essere richiudibile in un vano per nascondere gli strumenti di lavoro. Ci sono poi arredi come il sistema “String” che permette di annettere anche una piccola scrivania alla composizione a parete della libreria.

Credits: Pinterest

Un’alternativa è quella di pensare ad un mensolone a parete che diventi base di lavoro che possa essere inserito in un contesto di altre mensole come libreria a parete o come struttura in muratura o cartongesso, innestato magari in un arredo sempre fisso in muratura, magari sfruttando spazi che prima non ritenevamo utili, solo di passaggio, come potrebbe essere un corridoio.

Alternative meno invasive a livello strutturale, ma di bellissimo risultato come arredo, sono dei pezzi di arredo dedicati a postazioni di home office. Dai più minimal, ai più ricercati, passando per arredi vintage, che contribuiscono non solo a creare un angolo funzionale ma anche esteticamente gradevoli e inglobati al resto dell’ambiente domestico.

Credits Photo 1: ETHNICRAFT / Credits Photo 2: Styling Johanna Bagge (KVART) for Alvhem and Photo Alice Johansson, Pinterest / Credits Photo 3 – 4: Pinterest

In generale la postazione dove lavoriamo, influisce molto sulla nostra produttività e sul nostro umore. Sistemare ed arredare il nostro angolo di home office ci permette di migliorare la qualità del tempo in cui stiamo lavorando. Abbellire lo spazio di smart working non è futile ma diventa essenziale per tutte le ore in cui dobbiamo lavorare!

I piedi dell’architetto: la casa per l’uomo milanese

Non esiste una tipologia unica di case dallo stile maschile; anzi, ne esistono tante quante le persone che abitano questi appartamenti. In generale, infatti si pensa che la tipologia di uomo che vive da solo sia unicamente il trentenne che è poco interessato all’arredo e la prima cosa che compra per la casa è un megaschermo.

E’ anche vero che non tutte le case così come i loro proprietari sono uguali… vediamo diverse anime, diversi stili, diverse finezze, ma con alcuni fili rossi che accomunano i loro proprietari.



Materiali e finiture. Il bello del maschio trentenne è che certe scelte le fa di pancia senza pensare a tutti i pro e i contro… Spesso nelle ristrutturazioni ci si frena su alcune finiture o su alcuni materiali per la loro difficoltà nella manutenzione o nella pulizia. Si punta verso i grandi formati che siano legni o lastre in grès e si nota come il decorativo lascia spazio al materico e ai prodotti naturali come parquet e marmo. Anche i materiali di finitura naturali devono avere delle prestazioni high tech.

Colori. Dimenticatevi delle case total white e prive di animo. L’uomo milanese cerca di dare carattere alla propria casa, e la vuole anche quel pizzico modaiola, quindi vediamo in questo periodo il nero deciso, il petrolio, il balena come colori che la fanno da padrone. La carta da parati, da sempre appannaggio delle nonne e delle mamme da pochi anni è tornata in modo preponderante e anche il maschio alfa non disdegna il wall decor.

Dalla casa dei nonni. Noto una moda e un amore per il vintage che sta spopolando. Dalle graniglie a pavimento, alle cornici e decori in gesso liberty, all’oggetto e al mobiletto del mercatino vintage fino al servizio di piatti o di cristallo della nonna, bistrattati dalla generazione precedente, ritornano a gran voce nella casa di tanti uomini milanesi del 2020. Un mix and match tra pezzi contemporanei e vintage per un senso di casa caldo e rassicurante.

Un altro filone sono i maschi “investitori”. Per non sbagliare si muovono tra gli evergreen del design. Pezzi iconici mixati tra di loro come reale investimento nel design. Case belle, quasi musei dell’arte e del design italiano. Attenti a non cadere nell’effetto showroom.

La cucina. Ho visto case di uomini (anche single) con cucine da far invidia ad un ristorante! La cucina domina tutto e deve stupire e abbagliare! L’isola diventa, se lo spazio lo permette, fulcro del progetto della cucina. Anche qui l’innovazione incontra il design, dal frigorifero iconico alla cappa a scomparsa, alla cantinetta dei vini… per non farci cogliere impreparati!

Tecnologia. Abbiamo visto tante anime diverse degli uomini milanesi di oggi. Una cosa li accomuna tutti, la tecnologia. La casa dell’uomo milanese è una centrale nucleare! Ha un concentrato di impiantistica, domotica, controlli remoti, wifi e prese di ogni tipo in ogni punto per poter usare tutti i “giocattolini” tecnologici più all’avanguardia. Hey Google, vero che ho una bella casa?!