THE INSIDER: @SIMONEDECHECCO FOUR SEASONS HOTEL RITZ LISBON

Una città dal ritmo lento e sornione: Lisbona è la città ideale dove starsene seduti al sole per un pomeriggio intero su un miradouro, guardando il mare di tetti e le imbarcazioni che navigano sul fiume Tago.
Colta, moderna ed organizzata il fascino di una delle più piccole capitali europee è chiaro fin dal primo sguardo, qui tradizione e modernità si fondono in un concerto armonico ben riuscito.

Museu Berardo

Sotto il sole caldo si potrebbe camminare senza una meta, perdersi nelle viette strette dell’ Alfama, il vecchio quartiere dei pescatori che ancora conserva gran parte del suo antico aspetto, visitare la Torre di Belém, che con i suoi delicati intarsi accoglie i visitatori che arrivano dall’ acqua, ed ammirare il Monastero dos Jerónimos, il monumento più importante della città.

Lisbona è una citta dalla cultura fervida e attiva. Il Museu Berardo raccoglie una delle collezioni di arte moderna e contemporanea più prestigiose del mondo. Il Museu Nacional do Azulejo, all’interno del cinquecentesco convento Madre de Deus, ospita invece una sorprendente collezione di azulejo, piastrelle di ceramica dipinta che rivestono le facciate delle case più antiche e ornano chiese e monumenti. Il MAAT, il nuovo Museo di arte, architettura e tecnologia disegnato da Amanda Levete, possiede una forza architettonica tale da renderlo un edificio-monumento: uno spazio pubblico che dialoga con l’ambiente e la città.

Di notte Lisbona conserva un fascino sornione. I ristoranti sono il luogo di incontro e di socializzazione preferito dai portoghesi: si mangia bene praticamente ovunque e la cucina tradizionale si fonde con garbo a sperimentazione e innovazione. Da provare le specialità della Taberna Moderna e del Cantinho do Avillez. Per una serata cool il posto del momento è JNcQuoi: un restaurant, bar, gourmet Store e Men’s Fashion Clinic da non perdere.

Sia che si decida di soggiornare a Lisbona un weekend, sia che si voglia rimanere per più tempo, l’hotel da prenotare è il Four Seasons Hotel Ritz Lisbon: una struttura anni 50 dove, tra arredi art decò e Louis XVI, vengono accolte opere d’arte eclettiche, dipinti ed arazzi che rendono questo luogo un vero museo di arte contemporanea portoghese.
Fondamentale ritagliarsi un’ora per allenarsi nella palestra sul rooftop e praticare running all’esterno ammirando dall’alto la città.

Suggestivo il SideCar tour proposto dall’hotel: 4 ore tra le vie antiche della città, passando per il Castelo de São Jorge e la Praça do Comércio con una sosta d’eccellenza presso la Pastéis de Belém, un’ istituzione della città.

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THE INSIDERS: CASTELLO DEL NERO

Un fine settimana nelle campagne fiorentine è la migliore soluzione per fare rifornimento di energia. Giochi di olivi chiari e di cipressi scuri accolgono la vista in un concetto di bellezza rigorosa, tra antico e moderno.

Il Chianti, tra vigneti e tradizione è la zona perfetta per rigenerarsi. Questo luogo situato tra Firenze e Siena ha il fascino della vacanza bucolica a pochi passi dal rinascimento. Al centro di esso sorge il Castello del Nero Hotel & Spa, aristocratica residenza di campagna del XII secolo, un hotel dal lusso discreto, perfetto per un soggiorno romantico, un tour eno-gastronomico o una ricorrenza speciale.

Circondato da 300 ettari di colline è considerato il primo hotel ad offrire un’esclusiva “destination Spa” con massaggi all’olio di oliva e trattamenti personalizzati oltre a poter vantare un ristorante One Star Michelin.

All’interno del Castello del Nero Hotel & Spa tutto parla di storia: arredi, affeschi, stemmi araldici e levrieri rampanti, simbolo della famiglia che lo costruì.

All’esterno, invece, la campagna toscana, forte e dolce insieme.

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LE PASSIONI

Rosso e verde ma anche rosa e nero.
Il Natale Jo Malone è crazy and colorful, grazie all’english touch di Jonathan Saunders, il creativo inglese capace di incantare i suoi estimatori per gli abbinamenti cromatici e le suggestioni artistiche.
La più antica tradizione del Natale, vivace e gioioso, si accende di contrasti, ispirazioni giapponesi ed elementi ereditati dal cubismo.
Un’esperienza di sorprese visive tra audacia e luminosità.
Il Christmas Advent Calendar, che nasconde candele, colonie e altri regali, è da condividere in famiglia e scoprire giorno dopo giorno. Gli ultimate Cracker possono essere divertenti cadeaux da destinare agli amici, mentre la Orange Bitters Cologne, un caldo cocktail invernale, e la Green Almond & Redcurrant ceramic candle, sono decisamente da omaggiare agli affetti più cari.
Photo by Mattia Fiore
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THE INSIDERS @SIMONEDECHECCO ISTANBUL

Istanbul, Üsküdar

Istanbul è l’unica città al mondo a sorgere su due continenti: qui passato e presente guardando al futuro attraverso il Bosforo che divide ed unisce Oriente ed Occidente in una commistione che affascina e disorienta.
Profumo di spezie e colori caldi accolgono chiunque in un concerto di differenze e tipicità. Indimenticabili il richiamo dei muezzin e il suono delle campane, gli sguardi malinconici, le danze popolari e il sapore acre della boza, capaci di rendere la vecchia Bisanzio un luogo incantato. Nel pianificare una lista delle cose da vedere nella capitale turca sono da includere la Moschea Blu, Aya Sofya e il Gran Bazar mercato delle Spezie. La cisterna Basilisca, Yerebatan Sarniçi e Palazzo Topkapi completano l’elenco dei siti indispensabili da visitare. Tuttavia, se si volesse conoscere un’insolita Istanbul è possibile dedicarsi maggiormente al versante asiatico. Üsküdar è uno dei più antichi quartieri della città ottomana. Mihrimah, Yeni, Şemsi Paşa, e Kaptan Paşa sono alcune delle quasi 200 moschee che si affacciano sulle vie e le piazze di questo angolo di medio oriente. Da Kız Kulesi, la torre leggendaria che sorge su una delle numerose isole del Bosforo, è possibile ammirare un tramonto speciale.

Poco distante sorge Kuzguncuk, quartiere ebraico che oggi accoglie greci e armeni in un ensemble multietnico affascinante e surreale all’insegna della tolleranza e dell’armonia. Tipiche le case in legno immerse nel verde che ricordano l’atmosfera da villaggio di pescatori: un luogo di ispirazione per artisti, poeti, registi, architetti e sognatori. Büyükada è l’isola preferita dagli Istanbullers, l’Isola del Tempo Perduto, meta e rifugio di scrittori ed expatriates, attratti dalle bougainville e da un’imprendibile vita sul mare. Come un gioiello antico conserva intatta la bellezza e il fascino della belle époque, insieme a elementi di folklore turco d’antan. Rientrando nel versante occidentale bisognerebbe dedicarsi all’esperienza degli hammam, complessi termali nati dalla ritualità mussulmana della purificazione ma anche luoghi con una precisa funzione sociale.

L’hammam di Palazzo di Ciragan voluto dal sultano Abdulaziz, oggi Kempinski Hotel, è realizzato in marmo finemente cesellato unendo sapientemente lo stile ottomano al moresco.

I viveaur si ritrovano da Mikla, ristorante con un’incantevole vista sulla nuova skyline della città. Il menú, proiettato al futuro e alla sperimentazione scandy, ha un concetto inedito che vede coinvolto anche un antropologo alla continua ricerca di ingredienti rari a sostegno di numerosi piccoli produttori indipendenti. Tipicamente tradizionalista, il che significa luogo riservato esclusivamente ad un pubblico maschile, il Caffè di Kadirga è l’ultimo tra i cafè frequentati e gestiti dai pompieri, le cui origini risalgono ai giannizzeri.

Per soggiornare in città, l’hotel da segnalare è il nuovo The House Hotel Bomonti, un concept hotel dal design touch ricercato per un soggiorno all’insegna del lusso contemporaneo. Dettagli industriali, layout sintetici, pavimenti in cemento, pietra naturale con eleganti tocchi in marmo e opere d’arte accuratamente selezionate, si combinano armoniosamente per creare un look sofisticato e moderno.

I globetrotter internazionali frequentano la Soho House Istanbul, club privato inaccessibile ai non soci, circondato dall’hotel omonimo e dal ristorante italiano Cecconi, da frequentare per il brunch domenicale.

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LE PASSIONI @SIMONEDECHECCO

Da qualche parte nella campagna inglese, nascosto tra querce e larici, si erge il palazzo Penhaligon’s. L’atmosfera è frizzante, i domestici sono intenti a riordinare i saloni affrescati, le camere da letto ricche di ritratti di famiglia e l’enorme parco circostante: Lord George e il suo entourage sono in procinto di trasferirsi nella dimora di famiglia.
Penhaligon’s lancia la nuova collezione Portraits, immaginando una complessa e intricata storia famigliare, tra misteri e passioni, sentimenti e colpi di scena.
Una olfactory fiction, ricca di azione e insoliti protagonisti.
Le note del brandy, shaving soap e Tonka beans si alternano a scene mozzafiato, contraddistinte da powdery orris, narciso e giacinto per celebrare un vero British Affair.

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I DIECI POSTI DEL CUORE DI CHRISTIAN PIZZININI e ANTONIO SCOLARI

Christian Pizzinini e Antonio Scolari: due uomini, due modi differenti di guardare il mondo, uniti da un’unica passione per il design, da una creatività inarrestabile e dall’amore per il “Bello”. Insieme non hanno solo fondato un’agenzia di relazioni pubbliche, specializzata nel turismo e nei grandi eventi, ma hanno saputo creare un vero e proprio contenitore di idee, un circuito rapido e sempre in movimento, in sincro con trend e cambiamenti. Se è vero che si conosce qualcuno solo sapendo dove è diretto, il modo migliore per conoscere Antonio Scolari e Christian Pizzinini è senza dubbio attraverso il loro diario di viaggio. Una top 10 list dei “posti del cuore”:

Rosa Alpina in Alta Badia, un rifugio di charme nel cuore delle alpi.

Christian, nato proprio in Alta Badia, conosce da sempre questa “ciasa ladina”, sino a renderla una vera e propria seconda casa. Se disponibile, prenota la chalet suite designed by Vudafieri Saverino Partners.
Il consiglio è andarci in estate, organizzare delle escursioni in montagna e programmare dei pic nic gourmand sull’erba, preparati da Norbert Niederkofler nella sua baita ad alta quota.
www.rosalpina.it

Galleria Massimo Minini di Brescia, un’istituzione dell’arte contemporanea in Italia.

Vicini di casa per molti anni, Massimo Minnini e la moglie, hanno introdotto Antonio e Christian all’arte. Una passione che li accomuna: l’artista newyorkese Landon Metz. Ultimo acquisto: un’opera di Ettore Spalletti, splendido equilibrista tra pittura e scultura. Un trionfo di spazio, colore e forma modulato da geometrie e linee semplici, ma di grande effetto plastico.
www.galleriaminini.it

Daa Italia, un progetto di design legato a Bruna Taurino di Lecce.

Il luogo d’incontro tra il processo dedicato alla produzione di meccanica pesante e il design del mobile. Una via alternativa alla produzione seriale, dove 12 designer e l’eccellenza del Made in Italy si incontrano, per realizzare complementi d’arredo unici. Indimenticabile la panca Benna di Lorenzo Damiani, esposta anche nelle sale della Triennale di Milano.
www.daaitalia.com

Art Basel di Basilea, la fiera d’arte più autorevole al mondo.

Da 10 anni meta irrinunciabile. The place to be per tutte le grandi famiglie di collezionisti, che si danno appuntamento per scovare tesori sempre nuovi. Un esplosione di energia, creatività innovazione e cambiamento.
www.artbasel.com

Ristorante Kleine Flamme a Vipiteno – chef Burkhard Bacher

“Dalla piccola corte interna… in padella!”. È questo il destino di spezie ed erbe aromatiche, coltivate appunto in loco, protagoniste di piatti mediterranei e creativi. Perfetto connubio tra Oriente ed Occidente. Perché andarci? Per una cena decisamente romantica. Suggestions? I ravioli di ricotta di capra e verdure con cipolla di Tropea affumicata, Taleggio stagionato e limone alla curcuma.
www.kleineflamme.com

La Triennale di Milano, la culla del design internazionale.

Istituzione culturale internazionale con ben 90 anni di storia. Un luogo dell’arte contemporanea, spazio per architetti e designer, ma anche per grandi stilisti. Un’officina di idee ed incontri, contrassegno della più stimolante vita artistica meneghina.
www.triennale.org

 7 Galleria Luciano Colantonio a Brescia, la passione per il design italiano.

Punto di riferimento da oltre 15 anni per esperti del settore ed appassionati. Perché? Perché Luciano, grazie alla sua passione, è riuscito a contaminare il proprio progetto di buon gusto e savoir-faire, aiutando Christian e Antonio a fare degli acquisti di immenso pregio e valore. Il primo amore non si scorda mai: un totem di Ettore Sottsass. Poi Gio Ponti, Luigi Caccia Dominioni, Franco Albini, Osvaldo Borsani, Piero Bottoni, la lista dei favoriti è lunga.
www.lucianocolantonio.com

Le Chateaubriand 129 Avenue Parmentier a Paris.

Ristorante storico a livello worldwilde, a pochi passi dalla casa parigina di Antonio e Christian che iniziarono a frequentarlo fin dall’inaugurazione. Un punto di riferimento, dall’atmosfera charmant e informale.

Villa Bettoni Cazzago a Gargnano, l’amore per Brescia.

Città natale di Antonio Scolari. Villa Bettoni è un luogo dove rifugiarsi e ricaricarsi, uno scrigno di ricordi e motore di nuovi pensieri. Un posto speciale da amare in solitaria.

10 Patmos, luogo di vacanza e ricordi, di amici e di avventure.

A Giugno la Grecia è dirompente. Per Christian e Antonio questa è un’isola carica di spiritualità e con un’energia unica. Patmos è un luogo da vivere seguendo emotività e sentimento, rifugiandosi sulle terrezza di Skala o a Hora aspettando il tramonto.

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IL VIAGGIO DEI SOGNI (IM)POSSIBILI

Emirates Palace

Fuggire senza scappare. Concedersi il lusso di lasciare tutto alle spalle e partire, con la consapevolezza che ogni viaggio lo vivi tre volte: quando lo sogni, quando lo vivi e quando lo ricordi.
Partendo dall’Italia, la prima tappa ideale potrebbe essere Abu Dhabi, il Paese delle Meraviglie, dove tradizione ed innovazione si rincorrono con talento e insolita armonia. L’Emirates Palace è uno dei pochissimi hotel al mondo a vantare ben 7 stelle. Un luogo diventato iconico, forse per il contrasto tra le finiture in vero oro e il verde dei giardini circostanti o, piú probabilmente, per i servizi offerti ai propri ospiti, come la marina per ormeggiare lo yacht, la possibilità di prelevare veri lingotti dagli ATM Gold o l’eliporto sempre a disposizione.

Proseguendo sulla traiettoria di un itinerario sensazionale si arriva in Malesia, esotica e dirompente. Un Paese mosaico, intarsiato di culture ed etnie, che offre paesaggi sconcertanti, giungle inesplorate e isole ricche di spiagge incontaminate. Il Four Seasons Resort Langkawi, adagiato lungo la costa di Tanjung Rhu, stupisce per mix di architettura tradizionale malese e design moresco e per la raffinatezza con cui sembra possibile cimentarsi negli sport acquatici più adrenalinici come moto d’acqua, wakeboard, windsurf e kayak.

Continuando verso oriente si potrebbe giungere nell’atollo di Laucala Island, nelle Fiji, proprietà privata del “Signor Red Bull”, Dietrich Mateschitz, del circuito The Leading Hotels of the World. Venticinque ville che trasudano lusso contemporaneo, tutte diverse tra loro e dotate di piscina esclusiva, spiaggia dedicata e vista mozzafiato sulla barriera corallina. Sull’isola, scelta anche da Elle Macpherson per sposarsi, tutto riporta al mondo del sogno, anche la possibilità di trascorrere una vacanza romantica, lontano da tutto e da tutti.

Poco distante, nella Polinesia Francese, il resort The Brando offre un’esperienza di comfort assoluto, in armonia con la natura incontaminata dell’atollo. Questo luogo deve il proprio nome a Marlon Brando, che ha fondato questo paradiso tahitiano nel 1966, dopo le riprese del film Gli Ammutinati del Bounty, che qui fu girato.

Dall’Oceania alle Americhe, senza colpo ferire, il Viaggio dei Sogni (Im)Possibili prosegue nella Terra del Fuoco, in Argentina. Un altipiano maestoso capace di togliere il fiato. Silenzi interrotti solo dal rumore della natura, spazi vasti e luminosi, cascate, fiordi, vette ghiacciate e laghi fatati accolgono i turisti nella terra di Magellano. L’Arakur Ushuaia Resort & Spa, altro The Leading Hotels of the World, situato nella Riserva Naturale di Cerro Alarkén, domina tutto questo, con garbo e linearità. L’hotel colpisce per il design sostenibile, le ampie vetrate che incorniciano un paesaggio innevato e il calore dei camini, del legno, della pietra grezza e dei tessuti naturali. Un angolo di mondo lontano, ma così familiare.

Proseguendo verso nord, ci si potrebbe immergere nella festosità di Miami, la metropoli sul mare. Ritmi latini, piscine hollywoodiane e skyline futuristici, comunicano gioia e spensieratezza. Il Faena Hotel Miami Beach racchiude tutto questo. L’hotel, voluto dal noto regista Baz Luhrmann e dalla moglie la costumista e scenografa Catherine Martin che ne ha curato personalmente l’interior design, sorprende per i dettagli pop, gli arredi iper colorati e gli elementi in pieno stile Art Deco. Un albergo “improbabile” capace di riportare immediatamente alla memoria la Satin di Moulin Rouge ed il Grande Gatsby.

Prima di rientrare in Europa un passaggio nel continente africano è d’obbligo. Situato nel Parco Nazionale del Serengeti, il Four Seasons Safari Lodge Serengeti regala ai suoi ospiti la possibilità di conoscere la popolazione e la cultura locale: un soggiorno indimenticabile nel cuore della savana.
Questo Safari Lodge, situato nel cuore della Tanzania, è la soluzione ideale per chi vuole vivere la vera Africa, senza rinunciare al comfort. In questa meta africana sarà possibile organizzare una passeggiata nella savana con le guide Masai alla scoperta di elefanti, leoni e leopardi.

A Marrackech, città imperiale fortemente influenzata da Francia e Spagna durante gli anni del colonialismo, è possibile soggiornare in uno degli hotel più famosi al mondo: La Mamounia. L’albergo nacque come abitazione con giardino che Re Sidi Mohammed Ben Abdellah regalò al figlio per le nozze. Qui passarono capi di stato e star del cinema. Nelle camere decorate in stile marocchino hanno dormito Winston Churchill e e D. Roosevelt, ma anche Salma Hayek, Orlando Bloom, Gwyneth Paltrow, Dalida, Elton John e i Rolling Stones, che qui pensarono la celebre ”Marrakech Express”.

Sulla via del ritorno, nel nostro Bel Paese, là dove la Valle d’Itria inizia a scendere dolcemente verso l’Adriatico ci si può fermare a Borgo Egnazia, un luogo delle meraviglie, liberamente ispirato nelle forme, nei materiali e nei colori a un tipico paese pugliese. Un “nowhere else place” costituito da una corte, un borgo e 29 ville circondate dallo scenografico San Domenico Golf Club e dalla Vair Spa, il tempio dedicato alla cura del corpo e dell’anima.

Dovendo scegliere un’ultima tappa ideale di questo Viaggio dei Sogni (Im)Possibili non si può pensare di non rimanere in Italia. Il Four Seasons Hotel Firenze è il posto perfetto dove concludere un tour speciale. Stracolmo di storia e di opere d’arte, situato nella quiete delle mura del più grande parco privato di Firenze, questo complesso che fu residenza papale, convento e una lussuosa abitazione della nobiltà fiorentina, incanta per affreschi, bassorilievi e stucchi. Un trionfo di opere d’arte originali e pregiati dettagli architettonici, che ricordano inevitabilmente il nostro Rinascimento.

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THE INSIDERS @SIMONEDECHECCO IL SERENO LAGO DI COMO

Tempo di influencer, millennials, socialite e super-modelle. Il mondo del travel, oggi più che mai, conosce il valore di huge, amazing e ha, come metro di misura, lo stupore e la sorpresa. Luis Contreras, architetto venezuelano, proprietario di, Le Sereno di Saint Barth, sembra aver fatto tesoro di questi nuovi codici del lifestyle contemporaneo, rendendo così il suo rifugio, un luogo magico nelle Antille Francesi, noto per essere una seconda casa per le modelle di Victoria’s Secret.
L’incantesimo raddoppia, quando Mr. Contreras decide di aprire un nuovo luxury hotel in Italia, sul lago di Como, e ne affida la realizzazione a Patricia Urquiola, archi-star di origini iberiche, che fa dell’amore per il rigore e per la semplicità costruttiva, il cardine di ogni sua creazione.
A, Il Sereno Lago di Como, la sobrietà stilistica si rispecchia sul silenzioso lago circostante: l’armonia delle forme riconduce a quel senso di pace ed elegante tranquillità.
Il ristorante, guidato dallo chef stellato Andrea Berton, si è già imposto come place-to-be per i gourmand desiderosi di gustare i grandi classici della tradizione italiana e locale, rivisitati in chiave contemporanea.
Il dream team di, Il Sereno Lago di Como, affiliato Leading Hotels of The World, si completa con Patrick Blanc, acclamato botanico, che firma i giardini verticali di tutta la proprietà.
Se è vero che anche i più piccoli dettagli fanno la differenza, gli appassionati life-styler e instagrammer, che già hanno riempito i social network di immagini di questo nuovo tempio dell’eleganza, non si sono fatti sfuggire la flotta firmata Ernesto Riva a disposizione degli ospiti, l’attracco privato, il tessile D. Porthault e i prodotti da bagno di Ex Voto, Paris.

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THE INSIDERS @SIMONEDECHECCO ROME CAVALIERI WALDORF ASTORIA

Primavera a Roma è pura magia.
Attraverso vicoli e viali è possibile respirare l’aria dei grandi uomini che l’hanno vissuta, immaginare storie e leggende, passioni e intrighi, per poi ritornare a casa con un frammento di eternità.
Dall’alto dei suoi colli si tratteggia un panorama meravigliosamente vario, punteggiato dai celebri monumenti della Roma imperiale e dalle severe architetture fasciste, avvolto a custodire gelosamente gli angoli raffinati dei quartieri “bene” di Parioli e le più antiche chiese e monumenti d’Italia. È sul più vasto dei colli romani, Monte Mario, affacciandosi da uno dei numerosi terrazzi del Rome Cavalieri Waldorf Astoria, che si può riconoscere questa tanto celebrata “Grande Bellezza”.
Questo resort hotel stupisce per la vista mozzafiato, ma per gli estimatori e i più curiosi, la vera chicca che vale un soggiorno è la sua inestimabile collezione d’arte, che si attesta come la più prestigiosa del mondo all’interno di una struttura alberghiera. Fiore all’occhiello di questa privatissima galleria sono tre grandiose opere di Gianbattista Tiepolo, davanti alle quali non si può che rimanere a bocca aperta.
Non è tutto. Il Rome Cavalieri Waldorf Astoria ha recentemente lanciato un servizio ancora più esclusivo: la Suite Experience, un insieme di servizi “be spoke” unici e personalizzati.
Trattamenti detox, sessioni di yoga e fitness funzionale con personal trainer da alternare a visite in limousine tra le vie della città e tra i suoi tesori misteriosi. Gli ospiti delle suite, arredate con pezzi di antiquariato, mobili provenienti dalla casa di Karl Lagerfeld e opere d’arte di Andy Warhol o Robert Indiana, potranno inoltre godere di un fantastico picnic nel parco dell’hotel o visitare la spettacolare cantina del La Pergola, che vanta una selezione di oltre 65mila bottiglie di etichette doc, tra italiane e straniere. I romantici non potranno lasciarsi sfuggire il tour notturno in Vespa o scoprire le collezioni dell’alta moda direttamente nella propria camera.
A disposizione di tutti coloro che prenoteranno un servizio Suite Experience c’è l’Imperial Club, esclusivissima lounge del settimo piano, ricca di prelibatezze e comfort e l’accesso alla Cavalieri Grand Spa Club, la più lussuosa Spa in Italia con oltre 2200 mq. dedicati al wellness. Ultimo di una lunga lista di eccellenze, ma non certo per importanza, è il food. Trend del momento, che tuttavia non è mai passato di moda per i cultori del genere che amano concedersi il meglio. Per questo c’è la cucina del celebre Heinz Beck – tre stelle Michelin – a capo del ristorante “La Pergola”, situato all’ultimo piano dell’hotel.

romecavalieri.com/it
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THE INSIDERS @ SIMONEDECHECCO – SAN LUIS – PRIVATE RETREAT HOTEL & LODGES –

Fuggire dalla città per ricongiungersi alla natura.
Ritrovare i ritmi, le forme, i colori ed i profumi dei boschi.
Questa è la linfa che dà vita al San Luis – Private Retreat Hotel & Lodges nei pressi di Merano, in Alto Adige, terra di miti e leggende, dimora di nani, fate e streghe.

 Il resort incanta e affascina per l’atmosfera deliziosamente intima e alpine-chic: in un bosco di larici e abeti, gli chalet privati e le fiabesche case sugli alberi del San Luis accolgono gli ospiti in ogni stagione dell’anno, per godere del risveglio della primavera, dei colori d’autunno e dell’ovattata season invernale, a pochi chilometri dall’area sciistica Merano 2000.

 Affacciata su un suggestivo laghetto, che nei mesi più freddi si trasforma in una favolosa pista di pattinaggio, la club house è il cuore della struttura, con aree relax, una Spa, il bar, un ristorante, la biblioteca- salle de projection, fino alla grande cantina di vini e formaggi. La piscina interna, incorniciata da un’enorme vetrata con vista mozzafiato sul paesaggio circostante, guarda a un grande caminetto acceso, che sprigiona un piacevole tepore. All’esterno, una seconda piscina riscaldata e una Jacuzzi “immersa” nello scenografico laghetto naturale consentono di nuotare e rilassarsi open air in uno scenario di incomparabile bellezza, reso ancora più poetico quando capita di imbattersi in una nevicata.

Ai bordi di questo specchio d’acqua, limpido e trasparente, le lodges del San Luis stupiscono per le ampie terrazze e i patii con vista sulle montagne circostanti. Ogni chalet è dotato di caminetto a legna e sauna privata.

 Tutto al San Luis – Private Retreat Hotel & Lodges è un elogio alla bioarchitettura: le ampie e generose vetrate creano luce e moltiplicano lo spazio, l’ardesia, le pareti di argilla e il lino si uniscono armoniosamente al prezioso legno Mondholz, il legno della Luna, lavorato seguendo i cicli lunari per mantenerne le proprietà di resilienza e l’energia positiva.

 Scrittori famosi come i fratelli Grimm si sono ispirati alle montagne dell’Alto Adige quale scenario per alcune delle loro storie più conosciute, proprio per la bellezza e per l’incredibile alone di mistero che avvolge questi boschi e questi prati. Con questo progetto, inaugurato a fine 2015, la famiglia Meister sembra aver scritto, con eleganza e delicatezza, il seguito di qualche leggenda altoatesina, come quella di Re Laurino, del suo popolo di nani o delle streghe di Scillar.
sanluisresort.com
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TOP TEN – @SIMONEDECHECCO – INVERNO SULLE ALPI

Cover:Alpina Dolomites Gardena Health Lodge & Spa

Inverno e neve. Silenzio e adrenalina.
Le Alpi affascinano da sempre per eleganza, dinamicità ed accoglienza.
Soggiornare lungo l’arco alpino può essere un’esperienza da percorrere, magari, a tappe che conquisterà sportivi e cacciatori di “belle vie”.

Alpina Dolomites Gardena Health Lodge & Spa, Compatsch  (Bolzano)
Una struttura architettonica che si fonde armoniosamente con il magnifico ambiente circostanze delle Alpi di Siusi.
A sorprendere gli spazi ampi e luminosi e la strepitosa vista panoramica sul più grande altopiano d’Europa.

Hotel La Perla, Corvara in Badia  (Bolzano)
Per gli amanti della buona cucina uno dei ristoranti più rinomati dell’Alta Badia è La Stüa de Michil, situato all’interno dell’hotel La Perla di Corvara, premiato con una stella Michelin. La cucina propone un menù realizzato con prodotti biologici, equosolidali e locali. Candele, opere d’arte originali e oggetti di antiquariato sono la cornice di questo ambiente intimo.

Alpenroyal Grand Hotel, Gourmet & Spa Dolomites, Selva Alta Val Gardena (Bolzano)
Considerato il miglior resort per lo sci in Italia, l’hotel offre facile accesso a una vasta area sciistica con ampie piste e panorami meravigliosi. Oltre a sciare nelle aree del Massiccio del Sella è possibile intrattenersi con lo slittino, pattinando o organizzando escursioni in carrozza.

Grand Hotel Billia, Saint Vincent (Aosta)
Lo splendore della Belle Époque accoglie i turisti chic nel cuore delle Alpi italiane. Da provare i 1.800 metri quadri dell’area relax, con piscina interna-esterna per un’insolita nuotata invernale all’aria aperta. Se si soggiorna a Saint Vincent è impossibile non fare una puntata al Casino de la Vallée.

Kulm Hotel St. Moritz, St. Moritz (Engadina)
La fama di Sankt Moritz, quale meta turistica elegante e raffinata, è irrimediabilmente legata all’inaugurazione del Kulm Hotel, nel 1856. Da allora, Sankt Moritz è diventata una ricercatissima località sciistica grazie anche alla vista meravigliosa sulla valle dell’Engadina.

Gstaad Palace, Gstaad  (Berna)
L’elegante edificio arroccato sulla parete superiore delle alpi bearnesi ha ospitato, nel corso degli anni, molti personaggi del jet set internazionale. Il lobby Bar è il cuore di questo luogo dove gli ospiti si ritrovano per ascoltare musica dal vivo o sorseggiare champagne fino a tarda notte.

The Chedi Andermatt, Andermatt (Valle di Orsera)
Immerso nella bellezza naturale delle Alpi svizzere, The Chedi è elegantemente circondato dai tipici chalet di Andermatt, un affascinante villaggio senza tempo nella Valle di Orsera. Insolito il ristorante interno giapponese, che ad alta quota offre una scelta di sushi, sashimi e tempura.

Hotel Guarda Golf, Crans Montana (Canton Vallese)
Situato su un altipiano affacciato sul campo disegnato da Jack Nicklaus, integra alla perfezione ospitalità e svago per tutti i cultori del golf. Velluti, pelle e boiserie accolgono i golfisti ad alta quota in ogni momento dell’anno.

Widder, Zurigo (Zurigo)
Nove abitazioni medievali, decorate con stucchi e affreschi, completamente riallestite in chiave contemporanea e arredate da grandi maestri del design come Charles e Ray Eames e Joseph Hoffmann. Il Widder Bar è rinomato nel mondo del jazz per i sorprendenti concerti, in cui big del calibro di Diana Krall e Benny Green intrattengono gli ospiti.

Hotel Le K2, Courchevel (Savoia)
L’Hôtel Le K2 Palace costituisce un vero e proprio villaggio, costituito da un edificio principale e dalle sue villette adiacenti, incastonati nella montagna ed integrati perfettamente nel paesaggio. L’hotel e le suite-chalet sono sparsi lungo il pendio e si affacciano sulla valle offrendo incredibili viste panoramiche.

Tutti gli hotel sono The Leading Hotels of the World

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THE INSIDERS @SIMONEDECHECCO- WALDORF ASTORIA BERLIN

La fervida e sofisticata cultura tedesca e l’eleganza senza tempo del leggendario Waldorf Astoria di New York sono gli elementi che hanno ispirato Christoph Mäckler nel realizzare l’hotel Waldorf Astoria Berlin. L’albergo si trova in quel trionfo di archi-design che è il Zoofenster building, una costruzione alta 118 metri che svetta nel cuore di Berlino West, tra la Kaiser Wilhelm Memorial Church e lo Zoo sottostante.

900 opere d’arte contemporanea decorano pareti e consolle della Peacock Alley lounge, la lobby e centro della vita di questo luogo, mentre The Wall Signature hall accoglie gli ospiti tra le firme dei vip passati da qui.

Ispirazioni anni ‘30, chaise longue, marmo e vista mozzafiato dalle vetrate ampie rendono il Waldorf Astoria Berlin il luogo adatto per scoprire la mutevole e indefinita capitale tedesca. Una metropoli in perenne movimento, in constante divenire, dove passato e presente si fondono con contraddizione. Architetture moderne e vecchi edifici accolgono tutti coloro che cercano arte e stravaganza.

In hotel è possibile cenare al ristorante Les Solistes di Pierre Gagnaire, con piatti di alta cucina francese, oppure prendere uno special drink al Lang Bar in stile new Art Déco. Ai più esigenti Waldorf Astoria Berlin dedica una Library Lounge, con un’inattesa selezione di libri e vista panoramica sulla città, oppure un trattamento relax alla Guerlain Spa, la prima e unica in Germania.

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TOP TEN @SIMONEDECHECCO – Hotel & Fashion

St. Regis Hotel_New York_Dior

Offrire esperienze esclusive e perseguire il valore dell’ospitalità ha sempre orientato i cultori del bello: lo sanno bene gli stilisti ed i brand del lusso che negli ultimi anni hanno deciso di impreziosire il settore dell’hotellerie firmando ambienti esclusivi.

Alcune suite del Claridge’s di Londra, uno degli hotel più famosi del mondo, sono state firmate dall’aristocratica stilista Diane von Furstenberg che in questo hotel ha trascorso numerosi soggiorni negli ultimi decenni. Ogni elemento d’arredo delle camere esclusive è ispirato ai viaggi della Signora della Moda: bauli, dressing table e cocktail bar ricordano l’talia e il medio Oriente, l’Asia e tutti i paesi esotici da lei amati.

L’Hôtel du Petit Moulin a Parigi è un palazzo storico interamente rinnovato dal genio creativo di Christian Lacroix. Situato nell’affascinante quartiere del Marais, l’hotel permette di scoprire le meraviglie della zona. Un quattro stelle capace di suscitare emozioni e ritrovarsi nell’espressione unica di camere e suite tutte una più sorprendente dell’altra.

I St. Regis hotel spesso chiamano le firme della moda a personalizzare camere e suite delle proprietà piú lussuose della catena.Al St. Regis di Roma è possibile dormire tra gli iconici intrecci di Bottega Veneta. A raccontare la luminosità della cittá eterna sono le delicate nuance kaki e palladio, lino e tortora che si rincorrono su tessuti ed arredi. Il St. Regis di New York, invece, vanta l’esclusiva Tiffany Suite, nata dalla collaborazione con la “preziosa” maison americana di gioielleria, e l’elegante Dior Suite, capace di riportare immediatamente alla memoria l’atelier parigino dello stilista, che fece della classicità senza tempo la vera eleganza.

Le residenze Cheval Blanc pensate dal gruppo del lusso LVMH – Louis Vuitton Moët Hennessy – rivisitano la tradizione dell’ospitalità francese attraverso una collezione di Maison uniche: sontuose ma a misura d’uomo, offrono privacy assoluta e sono progettate per trascorrere del tempo con se stessi, in famiglia o con gli amici. A Courchevel in Francia, a Randheli alle Maldive e a St- Barth Isle de France a Saint-Barthelemy, Cheval Blanc traduce il concetto di ospitalitá attraverso i valori dell’Azienda: maestria artigiana, esclusività, privacy, creatività e Art de Recevoir.

Dietro l’ispirazione esotica del Tortuga Bay Puntacana Resort & Club si cela la raffinatezza dello stilista dominicano Oscar de la Renta. Un paradiso di ville indipendenti nel sogno dei mari caraibici. Ogni ambiente comunica serenità e gioia di vivere, spensieratezza e calore, caratteristiche tipiche di questi atolli baciati dal sole.

Tropical preppy style per il Round Hill Hotel and Villas disegnato da Ralph Lauren. La proprietà di Montego Bay in Giamaica conquista per i tratti coloniali e il ritmo reagge, che si può ascoltare anche nel più profondo silenzio. Le camere della Pineapple house offrono una vista incantevole sui mari caraibici, mentre nelle ville sperdute nel parco si può apprezzare privacy e tranquillità.

La famiglia di Ermenegildo Zegna ha un sogno visionario legato all’ospitalità. Tra Trivero e la Valle Cervo nelle alpi biellesi l’Oasi Zegna è un’area protetta: non solo un parco naturale da visitare, ma una vera e propria destinazione turistico-culturale da scoprire. Un ambiente protetto affidato alle cure di Anna, la nipote di Ermenegildo, che si preoccupa in prima persona di organizzare iniziative speciali legate all’educazione ambientale, alle ricerche scientifiche attraverso innumerevoli percorsi e sapori del territorio.

Impossibile non citare gli Armani Hotels & Resorts di Dubai e Milano. Giorgio Armani è il nome che definisce la moda, lo stile e il design. Ora, la sua estetica si estende al mondo dell’ospitalità e all’arte del ricevere. Eleganza e armonia sono i segni distintivi di questi luoghi dove gli ospiti potranno vivere un’esperienza totale del lifestyle Armani e godere della stessa accoglienza che Giorgio Armani riserverebbe alla famiglia e ai suoi amici.

Australia ed Emirati Arabi sono i Paesi scelti da Versace per stupire con Palazzo Versace. Ispirato a una residenza signorile italiana del XVI secolo, Palazzo Versace a Dubai sorprende per i propri giardini paesaggistici, l’ingresso trionfale ed una collezione di raffinati arredi italiana. Incastonato tra l’Oceano Pacifico e il Gold Coast Broadwater, Palazzo Versace australiano presenta un’architettura spettacolare, un centro benessere e fitness aperto 24 ore su 24, un porto turistico privato ed ovviamente una boutique dove poter acquistare le creazioni di Donatella Versace.

Tre differenti hotel cinque stelle lusso, un ristorante dalla vista mozzafiato e numerose nuove aperture in programma da qui al 2019 è quanto offre Bulgari, la maison italiana famosa nel mondo per la raffinata gioielleria. I Bulgari Hotels & Resorts incantano e stupiscono a Milano, Londra e Bali: ogni progetto si fonda sul connubio tra lo stile tradizionale locale e il design di lusso contemporaneo italiano, arricchito dall’impiego di materiali rari e pregiati.

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TOP TEN @SIMONEDECHECCO THE MOST PERFECT VIEWS

Un passo avanti e un passo indietro. Voltarsi ad ascoltare un suono. Fermarsi e guardare lontano. Esperienze semplici che ci fanno tornare bambini quando ancora non si possiede la percezione del tempo che passa.
Incantarsi davanti ad un tramonto, senza fretta, è la gioia della natura.

Ecco i 10 Hotel con vista mozzafiato:

Al Jade Mountain Resort si celebra la stupefacente bellezza paesaggistica dell’isola caraibica di St. Lucia. 29 camere vista mare a pochi chilometri dalla Spiaggia delle Tartarughe.

Uno scenario da skyline senza rinunciare al verde si puó trovare al Mandarin Oriental Hotel New York. Una posizione privilegiata nel cuore della capitale del mondo con affaccio a 360 gradi sia sul fiume Hudson, sia sulla vastitá di Central park.

Stupore metropolitano anche allo Shangri-La di Parigi dove dalle finestre delle suite è possibile meravigliarsi davanti alla Torre Eiffel. Puro romanticismo!

Anche in Italia è possibile estasiarsi davanti al bello! A Le Sirenuse si sogna ad occhi aperti ammirando il golfo di Positano rilassati sotto gli ombrelloni di tela bianca intorno alla piscina panoramica o dalle terrazze delle camere con soffitti a volta e mattonelle di Vietri fatte a mano.

Appollaiato sulla cima del Boyton Canyon nel Kaibab National Park in Arizona all’Enchantment Resort si può godere di una vista unica sulle rocce rosse del canyon e sperimentare la cultura dei nativi americani.

Le suite del Bill & Coo The Leading Hotels of the World si stagliano sulla costa ovest dell’isola di Mykonos sovrastando la spiaggia di Megali Ammos. Dalla piscina si gode un incontrastata vista sul Mar Egeo, ed è possibile scorgere i profili della vicina Tinos e le isolette di Mpaos e Kavouras.

In Nuova Zelanda si puó trovare pace e armonia anche al lago. Al Blanket Bay il tempo pare essersi fermato e tutto sembra volerci far riconciliare con la natura.

Gli ospiti del Rome Cavalieri Waldorf Astoria Hotels & Resorts possono invece fruire di una spettacolare panorama a 360 gradi sulla Cittá Eterna, dal cupolone di San Pietro a Castel Sant’Angelo, dal Colosseo a Trinitá dei Monti e Villa Medici. Nelle giornate più limpide è possibile arrivare a vedere le rive del litorale marino e le vette delle montagne dei Castelli Romani fino al modernissimo Auditorium di Renzo Piano, in un compendio storico- architettonico che attraversa i secoli.

Magia differente per l’affaccio del Belmond Sanctuary Lodge. Le camere sono vista Machu Picchu in Peru, una delle Sette Meraviglie del Mondo e nell’immaginario collettivo l’antica e fascinosa Cittá Perduta.

Tra l’oceano Atlantico e la laguna Rodrigo Freitas si affaccia il Fasano Hotel The Leading Hotels of the World di Rio de Janeiro. Alla celebre spiaggia sottostante di Ipanema è dedicata la canzone Garota de Ipanema “La Ragazza di Ipanema”, una delle più famose sonorità della bossa nova. La piscina e la terrazza all’ultimo piano dell’hotel sono rivolte verso il più caratteristico panorama carioca : le spiagge di Arpoador e Leblon incorniciate dai profili della Pedra da Gàvea e dal Morro Dois Irmãos.

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THE INSIDERS @SIMONEDECHECCO FOUR SEASONS HOTEL FIRENZE

Un raffinato scrigno rinascimentale, una primavera perenne: Benvenuti al Four Seasons Hotel di Firenze!
Entrandoci si avverte un timore quasi reverenziale. Immediatamente si respira una sensazione nuova e si viene avvolti da un fascino senza tempo. Una specie di trepidazione e l’impressione di avere di fronte qualche cosa di bello e unico.

L’Hotel si compone da “Palazzo Della Gherardesca”, del XV secolo, e da “La Villa”, ex convento del XVI secolo, che in passato sono stati villa urbana del Primo Ministro di Lorenzo de’ Medici e successivamente residenza papale, convento, residenza della
nobiltà fiorentina e palazzo di un vicerè egiziano che lo vendette quando gli fu proibito di insediarci il suo harem. Vicissitudini rocambolesche che aggiungono sapore all’incanto.

Tra le 116 camere e suite ho avuto il piacere di soggiornare nella 121, una “Renaissence Suite” al piano nobile, affaccio sul giardino del Borgo, affresco con putti quattrocentesci che fanno capolino da architetture prospettiche ed una vasca da bagno matrimoniale al centro della sale de bain. Très chic!

L’intero Hotel è immerso nel “Giardino della Gherardesca”, il parco privato più grande di Firenze, con i suoi 4,5 ettari di giardino è uno degli spazi verdi inesplorati e meglio concepiti della bella Firenze.

Impossibile non fare sosta al ristorante interno Il Palagio, soprattutto se a raccontare il menú è lo stesso Chef Stellato Vito Mollica, incontrato quasi per caso sotto l’ombra di un albero secolare. Io ho optato per un prelibato gazpacho con gambero e avocado, del rombo chiodato arrostito su crema di fagioli e cipollotti brasati ed una sfera di pistacchi con ciliegie al maraschino e sorbetto alla ciliegia.
Per i vini sono imperdibili i consigli del sommelier Marco Lami: incanterebbe anche il peggiore degli astemi!

Se a fine soggiorno desiderate rilassarvi nella beauty area The Spa, situata nella limonaia neoclassica, l’ideale é un Massaggio Mediterraneo, sbirciando attraverso le persiane la piscina esterna tra gli alberi del parco. Cosí facendo avrete decisamente dimenticato di essere a Firenze e di dover visitare la Galleria degli Uffizi o Piazza della Signoria.

www.fourseasons.com

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