Jonathan Daniel Pryce: la mia visione della moda post pandemia

Il mondo della moda sta in continuo cambiamento in questo periodo: tante scelte, tante domande che col passare del tempo aumentano creando attesa per quello che succederà.
Dopo lo choc della pandemia la moda si sta interrogando sulla necessità di ripensare ritmi e stagioni delle sfilate.
Tutto è messo in gioco in questo momento e gli addetti ai lavori non posso far altro che rimanere ad osservare.



Ho deciso di confrontarmi sull’argomento con uno dei fotografi più conosciuti del mondo dello Street style che ci racconta il suo punto di vista su questo periodo della moda post Covid-19: Jonathan Daniel Pryce.
Più che definirlo fotografo, lo definirei un’artista dato che i suoi scatti esprimono diverse emozioni oltre ad uno storytelling veramente forte ed emozionante.
È sempre un piacere osservare i suoi lavori sulle diverse riviste del fashion system.



Ciao Jonathan, innanzitutto grazie di essere qui. Intanto ci tengo davvero a dirti che sono innamorato dei tuoi scatti da sempre perché trovo l’arte in ogni tua realizzazione!
Come ti descriveresti?

Ciao Christian e grazie! Sono una persona che lavora duro, sensibile e con i piedi per terra. Del mio lavoro apprezzo tantissimo lo story telling che nasce dalle conversazioni con i soggetti che fotografo. I viaggi sono un’altra fonte di gioia, per questo è stato strano non poter prendere un aereo negli ultimi mesi. 



Come sta procedendo la tua vita in questo momento? Come ti sei trovato in questo periodo di lockdown?

Il lavoro è stato intenso per una decina di anni, quindi ora posso sfruttare questo tempo come reale opportunità di vivere con un ritmo diverso. Ho scritto, dipinto e imparato a suonare il piano – tutte cose per cui non avevo tempo prima. Questo mi ha anche  ricordato cosa amavo del mio vecchio stile di vita. Nel complesso va tutto bene. 



Visti gli ultimi risvolti, come pensi si evolverà il mondo delle fashion week? Cosa ci dobbiamo aspettare?

Prima del Covid-19 già si parlava molto della sostenibilità nel settore della fashion week. Ora siamo al punto in cui c’è bisogno di trovare un’alternativa digitale al modello tradizionale. Attualmente non sappiamo quanto questo possa essere efficace, ma avremo un’idea migliore dopo le collezioni uomo di giugno. La fashion week non ruota solo attorno alla presentazione di nuovi design – riguarda anche le relazioni, le cene, la condivisione di idee davanti a un caffè e la fotografia del processo organico. Per questi motivi non credo che la fashion week potrà essere esclusivamente online, ma posso immaginare una sua riduzione in termini di dimensione.



Sei uno dei migliori fotografi di Street style, come stai portando avanti il tuo lavoro?

Sono molto più consapevole di quello che fotografo al momento. Prevalentemente si tratta di paesaggi e still life astratti – un cambiamento molto interessante. Ma il mio focus è stato sulla pittura e sulla scrittura – due abilità che sto ancora migliorando. 

E quali sono i tuoi progetti per il futuro? Cosa hai in programma?

Sto programmando di trascorrere un po’ di tempo in Scozia durante l’estate per riscoprire la mia terra d’origine.

Intervista di Christian Degennaro.

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