La bellezza “ibrida” delle fotografie artistiche di Tania & Lazlo

Tania Brassesco e Lazlo Passi Norberto lavorano insieme dal 2008 nel campo dell’arte visiva e hanno esposto in Europa, Asia e Stati Uniti. Le loro immagini, che prendono vita grazie allo strumento fotografico, trasportano lo spettatore fuori dal tempo, in una dimensione ibrida fatta di una bellezza delicata e malinconica. Fuoriclasse della staged photography, realizzano autonomamente le proprie opere, dalla creazione dei set fino alla post-produzione.

Un ritratto dei due autori

Come siete arrivati al mondo dell’arte, come vi siete conosciuti e perché avete deciso di lavorare insieme?

L’arte ha sempre fatto parte delle nostre vite, sia come fruitori che come sperimentatori. Ci siamo conosciuti a Venezia durante gli studi universitari che stavamo seguendo, rispettivamente all’Accademia di Belle Arti e ad Arti Visive allo IUAV, dove avevamo intrapreso dei percorsi artistici differenti (Tania nella pittura e nel set design e Lazlo nel video e nella fotografia, ndr).
Avevamo già allora un immaginario affine, ci nutrivamo di passioni comuni nelle varie discipline artistiche e abbiamo visto come valore aggiunto il fatto di aver sperimentato media differenti nei nostri percorsi. Abbiamo deciso così di fondere gli approcci e sfruttare le potenzialità delle diverse tecniche acquisite, unendole e creando dei lavori che fossero la sintesi delle nostre esperienze, che contenessero all’interno stratificazioni di linguaggi che agissero in sintonia.

Tania Brassesco & Lazlo Passi Norberto, Embrace of the Dark, dalla serie Behind the Visible
Tania Brassesco & Lazlo Passi Norberto, Lost River, dalla serie Behind the Visible

Come nascono le vostre opere?

La nostra ricerca si interessa di identità, di inconscio e di sogno, di sviluppo e comprensione della memoria e dell’immagine, non a caso le idee per i nostri lavori iniziano spesso da pensieri sfuggenti, visioni momentanee, sogni non ben definiti e spunti che derivano da molteplici aspetti della società, che cerchiamo di annotare e poi approfondire in maniera più metodica.
Le nostre opere sono il frutto della fusione di vari media differenti che adoperiamo nel processo creativo: disegno, fotografia, video, performance e installazione, che trovano nel mezzo fotografico lo strumento conclusivo ideale. Un approccio fluido che usiamo per andare a creare dei set in scala reale, ricostruendo interamente delle scene o facendo interventi specifici in paesaggi esistenti.
Amiamo esplorare quel confine che concerne la realtà e la finzione, usando il la fotografia in modo alterato per modificarne la caratteristica intrinseca di rappresentazione del vero, sviluppando un paradosso nella percezione dell’immagine stessa.

Vivete e lavorate tra l’Italia e gli Usa. Come mai avete fatto questa scelta?

In realtà senza troppi ragionamenti, è stata una di quelle decisioni impulsive che si fanno nella vita. Avevamo diversi collezionisti che credevano fortemente nel nostro lavoro nell’area di New York ed eravamo stati invitati per una residenza d’artista. Pensavamo di fare un’esperienza di un anno mai poi ci siamo stabiliti lì per più di cinque anni, travolti dall’energia della città.
Abbiamo recentemente sentito il desiderio di riportare il nostro studio in Italia, proseguendo però a dividere i progetti tra Europa e Stati Uniti, in modo da poter continuare ad assorbire le energie positive di entrambe le culture, nella bellezza della loro diversità.

Tania Brassesco & Lazlo Passi Norberto, Call of the Wild, dalla serie Behind the Visible

Il vostro progetto Behind the Visible mostra allo spettatore una serie di immagini sospese tra realtà e finzione. Qual è il senso profondo di questo lavoro, cosa vi ha ispirati e come lo avete realizzato?

Questi lavori cercano un contatto con il lato irrisolto del nostro vissuto, le memorie, le visioni e le pulsioni che riemergono dal nostro subconscio sotto diverse sembianze, che abbiamo cercato di trasporre in immagini creando scenari che appaiono riconoscibili ma allo stesso tempo disorientanti.
Ogni opera della serie ha una propria narrazione, ma sono tutte attraversate da un senso di equilibrio precario tra familiarità ed elemento di sorpresa, intrise di ambiguità temporale e formale. Una sensazione che può assomigliare al senso di smarrimento momentaneo che si ha quando ci si sveglia da un sogno particolarmente lucido.
Per questi lavori, oltre che agli immaginari che volevamo ricreare, ci siamo ispirati alle ambientazioni notturne di una natura vasta e dominante che abbiamo incontrato nel nostro periodo negli Stati Uniti. Abbiamo usato gli elementi naturali come parte integrante della narrazione, per far emergere simbolicamente l’interiorità dei soggetti rappresentati.

Tania Brassesco & Lazlo Passi Norberto, I Can Feel the Universe, dalla serie Behind the Visible 
Tania Brassesco & Lazlo Passi Norberto, The Wind of Absence, dalla serie Behind the Visible

The Essence of Decadence è uno dei vostri primi grandi successi e propone una serie di immagini fotografiche che riproducono con incredibile accuratezza alcuni quadri di grandi maestri del passato, tra cui Gustav Klimt e Egon Schiele. Ci raccontate la genesi di questo lavoro?

È stato il primo progetto realizzato assieme più di dieci anni fa e non è un caso che sia frutto di una delle nostre comuni passioni, ovvero l’arte di fine ‘800 e primi ‘900, figlie di un periodo di crisi sociali e interiori, di cambiamenti epocali che gettavano le fondamenta della società moderna, con l’introduzione dell’elettricità, la diffusione dei mass media e la nascita della psicoanalisi.
Sentivamo una forte connessione emotiva con quelle opere e abbiamo voluto creare un parallelismo storico tra quell’epoca e la nostra, reinterpretando alcuni lavori pittorici attraverso un mezzo differente e aggiungendo così un altro livello di lettura, cercando di insinuare il dubbio nell’esperienza percettiva dell’osservatore, coinvolto in una sorta di continuo déjà-vu. Ci interessava anche interpretare in prima persona i soggetti raffigurati per entrare in empatia con le donne dipinte, ribaltare in qualche modo la loro funzione originale di muse e far diventare la donna sia interprete che autrice dei lavori.

Tania Brassesco & Lazlo Passi Norberto, Pot Pourri (after Herbert James Draper), dalla serie The Essence of Decadence
Tania Brassesco & Lazlo Passi Norberto, Young Decadent (after Ramon Casas), dalla serie The Essence of Decadence

Infatti spesso in passato siete stati i protagonisti (soprattutto Tania) delle vostre opere. Come mai? Ultimamente avete ritratto anche altre persone, a cosa è dovuto il cambio di rotta?

Inizialmente è stata un’esigenza, nata in modo spontaneo, di dover comunicare anche attraverso il proprio corpo, mettendoci sia davanti che dietro l’obbiettivo. Negli anni abbiamo voluto ampliare questa visione includendo persone di diverse età e caratteristiche che potessero rappresentare i soggetti che avevamo in mente per le specifiche scene immaginate, continuando ad usare anche noi stessi quando ne sentiamo la necessità.

Tania Brassesco & Lazlo Passi Norberto, Daydream (after Dante Gabriel Rossetti), dalla serie The Essence of Decadence

Quale sarà il vostro prossimo progetto?

È un periodo particolarmente fertile in cui abbiamo diversi progetti avviati che non vediamo l’ora di sviluppare. Al momento stiamo ultimando delle opere realizzate recentemente in una residenza d’artista presso The Society of the Four Arts a Palm Beach in Florida, che presenteremo a breve. Stiamo anche lavorando alla fase ideativa e di pre-produzione di una nuova serie che svilupperemo nel corso del 2022. Abbiamo inoltre iniziato a ragionare e sperimentare attorno a progetti video, utilizzando questo mezzo come estensione della nostra ricerca artistica.

Tania Brassesco & Lazlo Passi Norberto, Nuda Veritas (after Gustav Klimt), dalla serie The Essence of Decadence
Tania Brassesco & Lazlo Passi Norberto, Lure of the Night, dalla serie Behind the Visible 
Tania Brassesco & Lazlo Passi Norberto, Premonition, dalla serie Behind the Visible 

www.tanialazlo.com

Instagram Tania & Lazlo

Immagine in apertura: Tania Brassesco & Lazlo Passi Norberto, Under the Surface, dalla serie Behind the Visible

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