Lina Wertmuller, la regista con gli occhiali bianchi.

Oggi 9 Dicembre 2021 ci ha lasciato Lina all’età di 93 anni.

L’abbiamo conosciuta come Lina Wertmuller, ma il suo vero nome è Arcangela Felice Assunta Wertmüller Von Elgg Spanol Von Braueich, la regista più amata dagli attori, che come tutti i grandi si affezionava ai suoi talenti e li faceva crescere con lei, sicuramente i più amati sono stati Mariangela Melato e Giancarlo Giannini.

La Wertmuller era riuscita a strappare la Melato al teatro in quanto non riusciva a vedere i suoi film senza di lei, per poi tornarci terminate le riprese con lei.

Insieme hanno creato film memorabili come: Mimì metallurgico ferito nell’onoreFilm d’amore e d’anarchia e Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto.

Proprio negli anni della rivoluzione sessuale, del manifesto del femminismo, arrivò lei, Lina, che con i suoi iconici occhiali bianchi ci spiegato ed ha fatto capire che cosa stesse succedendo in Italia negli anni 70’ dove le classi lavorative erano in subbuglio.



Quando sei geniale, prima o poi ti viene riconosciuto, ecco a lei è successo quasi subito, è stata adulata da Madonna, che innamoratasi di: Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto, lo volle replicare nei primi anni 2000, con un disastroso risultato, perché è molto difficile fare un remake quando impresso negli occhi di tutti vi è un film scolpito nella memoria di tutti.

Ha avuto anche l’onore di essere stata la prima donna della storia ad essere candidata all’oscar dall’Accademy Awards come miglior regista nel 1977 con Pasqualino sette bellezze, senza vincere in quell’occasione, ma come disse lei, erano solo un gruppo di giovani italiani all’avventura, non avevano fatto le centinaia di proiezioni per arrivare al risultato.

Per poi ricevere un Oscar alla carriera nel 2020 citando: “per il suo provocatorio scardinare con coraggio le regole politiche e sociali attraverso la sua arma preferita: la cinepresa”.

Proprio in quell’occasione i suoi collaboratori a Los Angeles ricordano quanto fosse tranquilla, quasi senza emozioni perché cosciente del lavoro svolto, amava circondarsi di persone che le regalassero attenzioni, la mitologia narra che fosse molto severa sul set, ma come si dice la carota non ha mai aiutato nessuno.

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