New faces: Giulio Pranno

Il giovanissimo Giulio Pranno è uno degli attori emergenti del cinema italiano. Molti lo ricorderanno insieme a Claudio Santamaria e Valeria Golino nel film di Gabriele Salvatores dal titolo “Tutto il mio folle amore“. Oggi, ha qualche anno in più e il periodo della pandemia oltre ad una buona dose di stress e preoccupazioni ha portato anche tanti nuovi lavori in cui siamo pronti per riscoprirlo presto…


Dove e come inizia il tuo percorso?

Ho iniziato a recitare con il teatro in modo assolutamente amatoriale. La passione però è nata da subito quindi ho continuato gli studi frequentando una scuola professionale per 5 anni, fino ad arrivare a recitare in alcuni spettacoli come protagonista. Dopo un po’ di tempo il debutto con il primo film “Tutto il mio folle amore”.

Oggi ci sono invece due film in uscita in cui ti rivedremo

Esattamente, si parte da Security di Peter Chelsom in cui interpreto Dario, un ragazzo di 19 anni molto turbolento , arrabbiato con il mondo e con un rapporto conflittuale con la madre. Un tipo irrequieto e che beve tanto , insomma un combina guai, anche se in realtà è un bravo ragazzo e alla fine si rende conto di possedere una sensibilità forte e risulterà un personaggio chiave per il thriller.

Poi c’è Comedians di Gabriele Salvatores in cui interpreto il ruolo di un aspirante comico, un ragazzo che ha avuto difficoltà molto grandi e viene abbandonato da tutti. Nonostante questo vuole comunque utilizzare la comicità per superare le difficoltà. 

Cosa ti hanno lasciato le esperienze con Salvatores e altri big del cinema?

L’esperienza sul set con Gabriele è sempre molto bella perché è un regista in grado di creare un clima di lavoro davvero unico facendo legare molto il cast. Abbiamo letteralmente vissuto tutti a stretto contatto (anche a causa anche del covid che limitava i contatti esterni) ma è stata un’esperienza davvero positiva.

Con quali registi italiani o stranieri ti piacerebbe lavorare un giorno?

Tra gli italiani Garrone, Sorrentino, i fratelli D’innocenzo e Nanni Moretti. Come internazionali nei miei sogni c’è Tarantino e Paul Thomas Anderson.

Come hai vissuto il periodo covid?

Ho lavorato molto, forse più del 2020 ho accusato i mesi del 2021 quando ho smesso di girare. Non appena sarà terminata la promozione dei film sono prontissimo per vaccinarmi ed essere più sereno.

Che rapporto hai con la moda?

Non ho mai seguito le tendenze, sono un tipo da maglietta e jeans. Ho più confidenza con la macchina da presa piuttosto che con le foto.

E con i social?

Anche sui social pubblico pochissimo e cerco di seguire un percorso in cui condivido solo contenuti che riguardano il lavoro.

Devi partire domani, cosa porti? 

Macchina fotografica, crema solare, una buona dose di soldi. Spero di raggiungere un posto assolato con una spiaggia molto grande e trascorrere una paio di settimane di totale relax.

Progetti nel lungo periodo…

Si stanno muovendo un po’ di cose, ho deciso di seguire un percorso professionale coerente con il mio personaggio e i miei primi trascorsi, quindi stiamo valutando proposte conformi a questo tipo di carriera. Ci sono alcune cose in ballo ma meglio non anticipare troppo!

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