Pitti Connect 99 – Da una Fiera sempre più sostenibile al supporto strategico del digitale.

Nonostante il protrarsi della pandemia, la moda non resta a guardare, ma si riscopre più energica che mai, nel portare a termine progetti volti alla promozione del Made in Italy in tutto il mondo.
Con un approccio più green e vestita di una sensibilità completamente nuova, la Fiera di riferimento per la moda maschile da più di 60 anni, racconta nuove iniziative e nuovi codici sulla piattaforma digitale Pitti Connect, da location d’eccezione, ospitate dai maggiori esponenti del Made In Italy.

Dal suo headquarter a Solomeo, apre il suo 63° Pitti Brunello Cucinelli, insieme all’AD Raffaello Napoleone e Agostino Poletto, Direttore Generale, che sottolinea l’importanza della continuità delle fiere, sia dal punto di vista fisico, per cause di forza maggiore inibite in questo periodo, e del sempre più strategico supporto digitale, fondamentale per definire il flusso delle tendenze, in attesa delle ipotetiche date del 21-22-23 febbraio (dpcm permettendo).
“Da un sondaggio fatto tra i buyer è emerso quanto la Fiera sia importante, per la necessità di ricaricarsi e lasciarsi ispirare, per dare il massimo nel proprio lavoro. Con la tensione verso una ricerca sempre più approfondita, e il desiderio di una maggiore selezione e di prodotti nuovi e originali”, ha concluso Agostino Poletto dal salotto di Brunello Cucinelli.

Brunello Cucinelli da Solomeo con Raffaello Napoleone e Agostino Poletto

Dal padrone di casa, nel cuore dell’Umbria, un invito ad avere una maggiore sensibilità, a prestare attenzione a temi di riflessione a cui ci ha condotto questa pandemia. “Come avere più attenzione nei confronti della povertà, alla consapevolezza ella produzione, nel rispetto del pianeta”. L’importanza del recupero, del riparare, rispetto all’abitudine di buttar via.
“Siamo tra i primi manifatturieri di beni di lusso; la nostra storia ci ha resi un paese molto speciale, abbiamo un bagaglio culturale che ci da speranze per il futuro. Abbiamo bisogno di vestirci di bellezza, di gentilezza e di fisicità. Abbiamo bisogno di riabbracciarci”.

Claudio Marenzi, Presidente di Herno e di Pitti, dà il via libera alla creatività delle sue collezioni con un entusiasmo guidato dalla convinzione che assisteremo a un ritorno all’acquisto d’impulso, accelerato da una sferzata di positività. Punto di vista estremamente favorevole raccontato nelle collezioni fw 2021-22 con il monogram sull’impermeabile, il gloss dai colori vitaminici e il lusso del seta cashmere.
La collezione Laminar, cavallo di battaglia del brand, il cui lancio in Fortezza è, da quasi dieci anni, una consuetudine irrinunciabile per buyer e stampa specializzata.
Le sue prestazioni tecnologiche, prese in prestito dal mondo dell’outdoor e coniugate in chiave urban, sono la formula vincente di questa collezione nata sotto la stella dell’innovazione.

Pezzo forte la scarpa da trail prodotta in collaborazione con SCARPA, leader nel settore dell’outdoor. Capispalla brevettati, privi di cuciture, fatti di materiali termosaldati e idrorepellenti.

La collezione Globe, che rientra all’interno dell’economia circolare, ha un approccio sempre più sostenibile, attraverso l’utilizzo di materiali e accessori completamente riciclabili. Lane riciclate che non vengono neanche colorate per non provocare il minimo impatto sull’ambiente.

“Riutilizzare materiali, produrre biodegradabile, nella speranza, un giorno, di far sparire Globe, per creare un’unica collezione interamente sostenibile. Stiamo cercando d’imparare come fare”.

E quando si parla di sostenibilità, ancora, Pitti non perde un’occasione per fare la differenza. Proprio dalla città in cui il mecenatismo ha sostenuto e consacrato i nomi più illustri dell’arte rinascimentale, Pitti 99 lancia la seconda edizione di Sustainable Style #2 che si conferma un’iniziativa di portata internazionale per la scoperta e il sostegno di designer, impegnati concretamente nella produzione del menswear sostenibile.
Il progetto, curato dalla giornalista Giorgia Cantarini, ha visto 15 talenti provenienti da tutto il mondo che hanno dimostrato di saper coniugare un approccio sostenibile per l’ambiente e il sociale, con i valori di qualità ed estetica, imprescindibili per lo sviluppo e il successo di questo segmento nel tempo.

Le parole d’ordine “sostenibilità e stile” corrono veloci sui binari di un treno proiettato verso il futuro, sul quale viaggiano i 15 fantastici nomi selezionati dalla talent scouter Giorgia Cantarini.

DNI, Luca KemkesFlavia La RoccaKsenia SchnaiderKidsofBrokenFutureNous EtudionsMyarPhilip HuangRaeburn, Reamerei, S.S. Daley, Uniforme ParisVitelliYatay e Young N Sang.

Pitti, catalizzatore di talenti ed energie, come quello dello stilista americano Spencer Phipps cherealizzerà una minicapsule per Rewoolution, brand activewear in lana merino del Gruppo REDA, per aver vinto, durante la prima edizione di Sustainable Style, il premio Reda x Sustainable Style.

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