Lo shopping ibrido è il futuro del retail: il caso di Il Faro Uomo

Negli ultimi due anni sono radicalmente cambiate le abitudini commerciali degli italiani, specialmente nel settore fashion. I dati hanno dimostrato che il maggior successo è stato riscosso da chi ha saputo integrare diversi canali di vendita. Il caso della boutique Il Faro Uomo è molto interessante grazie al suo shopping ibrido.

Stabilizzata la fase pandemica è possibile analizzare con tranquillità i dati che provengono dal mondo del retail. Se in un primo periodo è stato registrato un vero e proprio boom degli e-commerce, oggi la situazione sembra cambiata. Secondo una recente ricerca di OnePoll per Ds Smith, la metà dei consumatori italiani preferisce ancora la tradizionale esperienza d’acquisto in negozio. Chi invece non è ancora tornato in boutique rimpiange lo shop fisico. 

È comunque difficile tornare indietro, e quindi basare una strategia di vendita unicamente sull’acquisto in presenza. Ecco perché il modello ibrido sembra il più adeguato per affrontare i prossimi anni. Da un certo punto di vista sono molto più avvantaggiati i piccoli brand presenti nelle vie commerciali di quartiere: questi ultimi hanno subito molto meno la crisi rispetto ai grandi gruppi.

Il Faro Uomo: una boutique uomo che da Avellino si rivolge al pubblico nazionale grazie al suo shopping ibrido

Fra le boutique di alta moda che si rifanno il look sul web in questo inizio 2022 segnaliamo Il Faro Uomo. Il negozio, nato nel 1980 da un’intuizione di Vincenzo Cecala durante il periodo universitario, è situato in una zona residenziale di Avellino, il capoluogo campano ricco di store e boutique. Lo spazio per sperimentare e offrire nuove proposte in fatto di moda non manca: lo store fisico si sviluppa su oltre 400 mq e ha ben undici vetrine. 

L’e-commerce sarà, invece, il volano per allargarsi e raggiungere uomini appassionati di moda anche fuori città. Il sito, che presenta attualmente tre categorie, propone una selezione dei migliori brand italiani e internazionali, fra cui Ami Paris, Brunello Cucinelli, Corneliani, Dolce & Gabbana, Dsquared2, Fay, Kenzo, Moncler, Moschino, Woolrich, Polo Ralph Loren.

Uno store fisico è garanzia di affidabilità per i consumatori

Se si vende online, avere uno store fisico è di fondamentale importanza per i consumatori. Chi approda sul sito di una nuova boutique è comprensibilmente avvolto dal dubbio in merito all’attendibilità del venditore. La presenza di uno store reale e di grandi dimensione è garanzia di affidabilità e invoglia all’acquisto. 

Un punto vendita fisico permette anche di proporre la strategia Click&Collect, ovvero la scelta di capi online nella massima tranquillità e il ritiro in negozio. Chi vive nei paraggi della boutique, quindi, non dovrà aspettare i tempi della spedizione e organizzare l’arrivo del corriere: basterà recarsi in store e ritirare il proprio acquisto. 

Il Click&Collect è un metodo d’acquisto molto interessante che permette di valutare attentamente quali capi acquistare, magari chiedendo consiglio via chat agli esperti del negozio o ad amici/parenti. È una modalità di shopping interattiva che sarà molto praticata nei prossimi anni: basti pensare che giganti della moda stanno aprendo piccoli store in città per offrire ai propri clienti tale servizio. Non resta quindi che sedersi sul divano e scegliere il capo più adatto!