Attori iconici e registi che ti ispirano?
Nutro molto rispetto per diversi attori e registi. Mi piace il fatto che i creatori dei programmi e dei contenuti spesso stiano prendendo parte ai programmi stessi o ne stiano creando uno per loro stessi che poi funziona e decolla. Brit Marling di “The OA,” Ilana Glazer, Lucia Aniello e Paul Downs tutti di “Broad City” (e anche “Rough Night”). Apprezzo anche talenti come Daniel Day Lewis per la dedizione al personaggio, ma prima dei talenti rispetto le persone che sono corrette con gli altri. Mark Ruffalo e Shailene Woodley sono degli esempi non solo per il talento, ma per la loro sicurezza e per il fatto di mettere i loro profili a servizio del bene.
Che ricordi hai del tuo primo ruolo importante in un film?
Credo che ogni ruolo sia importante in una storia; persino se rappresenti un elemento aggiuntivo dello sfondo, l’insieme è più pieno e migliore grazie a questo. Ho interpretato un sociopatico narcisista in un mio primissimo film e ho sperimentato che incarnare un personaggio in modo veritiero, anche se non ti piacerebbe come persona nella vita reale, è una grande lezione. Davvero ogni ruolo mi insegna qualcosa di importante sulla vita o sulle persone intorno a me.
Com’è la tua giornata tipo?
Dipende se sto lavorando a un progetto oppure no. Mentre sono impegnato nelle riprese, un giorno tipico consiste in un allenamento sul presto, per poi stare sul set per 12 ore, un’ora al telefono con mia moglie. Prima di andare a letto cerco di provare le scene per il giorno successivo, solo per ottenere un piccolo vantaggio. Poi è di nuovo il Giorno della Marmotta (ride,ndr)!
Se non sto girando, spesso devo prepararmi per riunioni e provini.
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