THINK POSITIVE! FABRIZIO SCLAVI & FRIENDS FOR ASA

Grande successo per l’opening del nuovo spazio di 10 Corso Como Tazzoli che ha inaugurato i nuovi spazi con la mostra Think Positive!Fabrizio Sclavi&friends per supportare ASA, Associazione Solidarietà Aids. Un happening per pensare in modo diverso alle persone che vivono con l’HIV. Al vernissage hanno partecipato, insieme a Carla Sozzani, i più importanti fotografi italiani noti a livello internazionale, Gian Paolo Barbieri, Maria Vittoria Backhaus, Maurizio Galimberti, Giovanni Gastel, Piero Gemelli, Ilaria Facci, Stefano Zarpellon ed Efisio Rocco Marras. Tutti i fotografi e creativi hanno donato un’opera per la mostra e in alcuni casi realizzato uno scatto ad hoc per raccontare iniziative importanti per ASA, come La Coperta dei Nomi (THE QUILT) ovvero le coperte disegnate e ricamate da amici o parenti di vittime dell’AIDS, affinché il loro ricordo non vada perduto. La serata, condotta da Fabio Marelli, voce di Discoradio, ha visto inoltre salire sul palco Angelo Di Genio, che ha ha recitato alcuni passaggi tratti dallo spettacolo “Processo a Nureyev” di Mario Acampa, e il duo Sem&Stenn con una live performance. Per l’occasione Manuel Ritz, brand con un dna ispirazionale legato all’arte e improntato a comunicarsi non solo attraverso le sue collezioni, ma anche attraverso un racconto di valori positivi, ha realizzato una limited edition di t-shirt per sostenere ASA nella lotta contro l’AIDS. L’art work impresso sulle magliette Manuel Ritz è proprio a firma di Sclavi, che coinvolge il brand dopo la prima già felice collaborazione per una capsule lanciata la scorsa Primavera-Estate 2018. Claim dell’evento e slogan sulla t-shrt U=U Undetectable Untrasmittable per informare che le persone sieropositive sottoposte a terapia antiretrovirale non sono contagiose. Manuel Ritz, proponendo le t-shirt anche nel suo monomarca milanese, vuole trasmettere lo stesso messaggio alla sua clientela, per far avvicinare a una corretta informazione e incoraggiare uno shopping benefico. La serata è stata inoltre accompagnata dalle bollicine di Valdo e dai drink preparati dai migliori mixologist a base di Tito’s Vodka, certificata “Gluten Free” e prodotta e imbottigliata artigianalmente. Tito’s Handmade Vodka, prende il nome del suo stesso proprietario, fondatore e mastro distillatore Bert “Tito” Beveridge che abbandona la professione di geologo e geofisico per dedicarsi totalmente alla sua passione: la vodka, che ama aromatizzare con particolari infusioni per poi regalarla agli amici per le festività. Una storia di passione e dedizione che lo porta a un rapido successo. Già molto sensibile a tematiche LGBT, Tito’s ha sostenuto il progetto chiedendo agli ospiti un’offerta simbolica per i drink e facendo poi una donazione ad ASA. Una serata di grande energia e solidarietà per combattere pregiudizio e stigma verso chi è sieropositivo: Think Positive!

Piero Gemelli – fotografo per THINK POSITIVE

Giovanni Gastel – fotografo per THINK POSITIVE

Giovanni Gastel e Maurizio Galimberti

Da sinistra: Giovanni Gastel, Gian Paolo Barbieri, Piero Gemelli e Maurizio Galimberti

Da sinistra: Piero Gemelli, Giovanni Gastel, Maurizio Galimberti, Gian Paolo Barbieri, Carla Sozzani, Fabrizio Sclavi

Maria Vittoria Backhaus – fotografa per THINK POSITIVE

Valdo – Dal 1926 a Valdobbiadene

Fabio Marelli introduce Sem&Stenn

Fabio Marelli e Fabrizio Sclavi

Valdo – Dal 1926 a Valdobbiadene

Tito’s Handmade Vodka

Tito’s Handmade Vodka

Limited edition T-Shirt by Manuel Ritz x ASA

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