Tombolini e Tenuta Colpaola, una veste d’autore per la nuova etichetta Sacrifizio

Oggi più che mai, per rimanere rilevanti i brand devono aprirsi ad ambiti affini alla moda, che rispecchino i valori, i tratti fondamentali della propria identità stilistica. È esattamente questo il caso dell’ultima iniziativa intrapresa da Tombolini e Tenuta Colpaola, due realtà d’eccellenza delle Marche, espressione compiuta del genius loci di un territorio ricco di storia, cultura, heritage tout court, anche e soprattutto a livello di tradizioni artigianali ed enogastronomiche.



Il marchio sartoriale di Urbisaglia, sinonimo da oltre mezzo secolo di formalwear di alta gamma in cui il saper fare italiano si traduce in abiti elegantemente contemporanei, dinamici e riconoscibili, ha stretto infatti una collaborazione con l’azienda vinicola del maceratese (un locus amoenus a ridosso del Monte San Vicino, dove natura e agricoltura si integrano alla perfezione), “vestendone” la nuova etichetta, Sacrifizio. Un rosso Taglio Bordolese armonico e sfaccettato, frutto di dieci anni di ricerche e perfezionamenti, necessari a unire il gusto pieno e rotondo del Merlot d’altura marchigiana al rigore del Cabernet Franc friulano. Il risultato è un vino energico, dirompente, particolarmente audace considerata la vocazione della regione alla produzione dei bianchi, dalla tonalità intensa e compatta, che presenta un sentore deciso e sensuale ma al contempo etereo e, una volta assaggiato, rivela l’equilibrio complesso raggiunto dall’accostamento di materie prime differenti che, pur amalgamandosi, non rinunciano a una nota contrastante.

La cifra di Tombolini è riconoscibile a colpo d’occhio già nella bottiglia dal look tailor made, su cui è drappeggiato un nastro di tessuto color burgundy rifinito dal logo della griffe, un drago sovrapposto all’iniziale maiuscola; l’accessorio, raffinato e fantasioso, può essere usato come salvagoccia o, perché no, tramutato in una vezzosa pochette, da infilare nel taschino o lasciare adagiata con studiata nonchalance sul polso.



La proposta viene completata dalla custodia circolare in pelle scura, il cui profilo ricorda quello delle boîte (i bauli tondeggianti usati dai viaggiatori più charmant nel XIX secolo); sul fronte sono stampigliati, in caratteri dorati, il nome dell’etichetta e quelli dei due marchi, protagonisti di una partnership destinata a fare la felicità dei novelli epicurei e di chiunque metta sullo stesso piano la qualità del vino, un rosso unico nel suo genere, e la pregevolezza di una veste d’autore firmata da un nome simbolo del tailoring.


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