A Trieste rivive l’ex Magazzino Vini

Trieste si riappropria di un pezzo della sua storia. Nei primi giorni di gennaio 2017, l’ex Magazzino Vini, una costruzione ottocentesca posta sulle Rive della città mitteleuropea per eccellenza, è stato simbolicamente riconsegnato nelle mani del sindaco Roberto Dipiazza, dal presidente della Fondazione CRTrieste Massimo Paniccia, dopo un lungo restauro che ne ha conservato la struttura esterna originaria, andando a intervenire solo sulle volumetrie interne. Il progetto, conservativo e di trasformazione, è stato fortemente voluto dall’ente, proprietario dell’immobile dal 2005, con l’intento di destinarne l’uso prima ad attività congressuali e poi, in seconda battuta, ad attività commerciali, dietro suggerimento dell’amministrazione comunale. Si è concluso così, con la cerimonia inaugurale di consegna, questo imponente intervento di riqualificazione strutturale, affidato e curato dal prof. Arch. Marco Casamonti, fondatore dello studio ARCHEA Associati. Al primo sguardo l’immobile ha conservato tutta la sua imponenza strutturale, perfettamente inserita nel contesto storico delle Rive triestine, l’interno, invece, racconta tutta un’altra storia. Perché un nuovo corpo architettonico, completamente vetrato, è stato incastonato nella struttura preesistente, posto a circa tre mt. di distanza dalle mura perimetrali. Rispetto all’edificio originario, il nuovo volume ha due livelli interrati e due fuori terra. Al piano -2 trovano spazio gli ampi parcheggi, mentre il -1, il pianterreno e il primo piano sono adibiti a uso commerciale e sono stati concessi in locazione a Eataly, la catena gourmet ideata dall’imprenditore Oscar Farinetti che ha aperto i battenti il 17 gennaio, e sono collegati tra loro da un imponente scalone doppio in acciaio cor-ten. «Con questa iniziativa – ha raccontato Massimo Paniccia – la Fondazione CRTrieste non solo ha consentito di riqualificare completamente un’importante area delle Rive cittadine, già oggetto di intervento da parte della Fondazione con la ristrutturazione dell’ex Pescheria, ma anche promosso l’insediamento di quello che potrà risultare un grande attrattore economico per la città, Eataly, che ha già potuto creare cento nuovi posti di lavoro, in gran parte destinati a giovani locali». Nel corso della cerimonia il progettista, Marco Casamonti, ha illustrato la filosofia e le caratteristiche del progetto, inoltre è stato proiettato un filmato realizzato da Videoest, disponibile sul sito internet della Fondazione, che documenta le principali fasi dell’intervento.

Ph. Pietro Savorelli
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