Nella Capitale, sviluppatosi intorno al noto Monte dei Cocci (così chiamato poiché nato dall’accumulo di anfore romane scartate), Testaccio si colloca a pieno titolo tra gli scenari più dinamici di Roma. Con la sua atmosfera vivace e autentica, unita a un forte legame con la tradizione, il quartiere capitolino sembra quasi una sorta di paese a sé all’interno della grande città. La zona è resa poi ancor più stimolante grazie alle numerose iniziative culturali, luoghi d’arte e hub creativi che qui trovano spazio. A quest’ultimo proposito, un nuovo concept store sta per aprire i battenti, pronto a stupire all’insegna di design ed estro artistico. Parliamo di URBS, spazio aperto al pubblico da giovedì 4 luglio, progettato dall’architetto Andrea D’Antrassi e supportato da un gruppo di menti giovani e creative.
Ma perché un concept store?
Il tutto nasce dalla volontà dell’architetto di proporre un’immagine, una prospettiva nuova sulla città, attraverso creazioni eclettiche e divertenti. Pezzi unici insomma, dal design peculiare curato in ogni minimo dettaglio.
«Ho ragionato per molto tempo sul progetto URBS» racconta l’ideatore Andrea D’Antrassi. «Quando sono tornato a Roma, dopo aver vissuto diversi anni all’estero, ho pensato che questa città sa ispirarmi e travolgermi allo stesso tempo. Per questo ho cercato di dare forma al mio sguardo su Roma, creando un qualcosa di innovativo ma anche fortemente personale. Ogni colore, ogni dettaglio, ogni gesto è un racconto, un’unione tra diverse realtà e storie».
URBS: a Roma, un incontro inedito tra presente e passato
All’interno dello spazio, la tradizione incontra la contemporaneità: pareti e pavimenti antichi, preservati in ottime condizioni, vengono accostati a elementi d’arredo moderni, dallo stile urbano, industriale. In uno scenario che guarda quasi malinconico al passato, un sistema modulare in acciaio, personalizzabile a seconda di come si vogliono disporre i pezzi al di sopra, dona un piacevolissimo twist. L’affascinante storia della tanto celebre Roma Antica viene così reinterpretata in chiave pop, con design originali, grafiche estrose e colori brillanti.
Ma non è tutto. Se da un lato una prima sezione del concept store mette in mostra (e in vendita) pezzi creativi dalla spiccata personalità, dall’altro un piccolo angolo nostalgico affascina riportandoci indietro nel tempo. Ci troviamo nello spazio The Smallest Museum – il più piccolo museo di Roma, in cui vediamo esposte circa 1600 cartoline storiche raffiguranti le principali attrazioni turistiche della Capitale. Quello qui proposto da Andrea D’Antrassi è quindi un racconto per immagini (o meglio, per cartoline) che fa immergere nello splendore della Città Eterna e nelle sue molte bellezze.
«The Smallest Museum si propone di diventare un hub culturale aperto alla comunità romana, dove poter proporre eventi culturali, mostre, esposizioni e altro ancora». Così ha dichiarato l’architetto, entusiasta a poche ore dall’apertura dello spazio.
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