Chissà cosa ne pensa la filosofa Donna Haraway riguardo la duplicazione o l’alterazione della propria identità nel Metaverso, specchio di un realtà non aumentata dove si abbatte, ottimisticamente parlando, qualsiasi barriera di genere. Eppure proprio lei, nel 1985, è stata in grado di generare una riflessione antesignana in quello che possiamo definire un baluardo nella cancellazione dei confini connessi al corpo e all’identità. The Cyborg Manifesto: Science, Technology, and Socialist–Feminism in the Late Twentieth Century è la sua personale riflessione sul mondo dei “cyborg” che vengono presentati come una «creatura del mondo post-genere».
![](https://manintowncom.ams3.digitaloceanspaces.com/2022/02/n1-683x1024.jpg)
![](https://manintowncom.ams3.digitaloceanspaces.com/2022/02/n2-683x1024.jpg)
Tale documentazione, così come il film di fantascienza Alita: Battle Angel, ci proiettano nella dimensione progettuale della designer Anna Yang, direttrice creativa di ANNAKIKI che, nell’Autunno/Inverno 2022, valorizza la simbiosi uomo-macchina e il suo significato più profondo, vale a dire quello migliorativo ed evolutivo, grazie all’intelligenza artificiale.
Il futuro prossimo e la consapevolezza del presente coesistono pacificamente ma quando il corpo subisce tali alterazioni, gli esseri umani possono ancora essere chiamati “umani”?
![](https://manintowncom.ams3.digitaloceanspaces.com/2022/02/n3-683x1024.jpg)
![](https://manintowncom.ams3.digitaloceanspaces.com/2022/02/n4-683x1024.jpg)
Ed è qui che entra in gioco l’utilizzo di un’evanescente prostetica tridimensionale grazie alla quale cappotti, mantelle e abiti sportivi dalla silhouette allungata vogliono rappresentare una versione migliorata del corpo umano, che si fonde istintivamente con la robotica collaborativa.
La materia è strettamente connessa al DNA del brand : ecopelle, eco-fur e tessuti tecnici per silhouette dal taglio matrixiano.
![](https://manintowncom.ams3.digitaloceanspaces.com/2022/02/n5-683x1024.jpg)
![](https://manintowncom.ams3.digitaloceanspaces.com/2022/02/n6-683x1024.jpg)
Le creature cibernetiche del metauniverso ANNAKIKI, che vestono una collezione già ampiamente convertita in NFT ricca di richiami al postumanesimo, sono pienamente consapevoli della sfera spaziale in cui si muovono ed è per questo che la designer sceglie di valorizzarla con un’installazione robotica cyber-fisica, realizzata dall’artista americana Behnaz Farahi in collaborazione con Universal Robots Italia, atta a completare il setting dello show.
![](https://manintowncom.ams3.digitaloceanspaces.com/2022/02/n7-683x1024.jpg)
![](https://manintowncom.ams3.digitaloceanspaces.com/2022/02/n8-683x1024.jpg)
Produzione, testo e photo editing Alessia Caliendo
Photographer Mark de Paola using Leica SL2-S with the Noctilux-M 50mm F1.2 ASPH
Leica 246 “Your Mark” Monochrome with the 35mm Summicron ASPH II ‘Summicron-M’
© Riproduzione riservata