Carlo Sestini – L.a. confidential

Il socialite e jetsetter Carlo Sestini, di base a Londra, è uno dei nuovi nomi da tenere d’occhio. Con uno sguardo attento al lusso e alla moda, l’influencer di origini italiane rappresenta la nuova era dei social media, con cui presenta il suo stile di vita lussuoso, eccitante, frenetico. La sua vita è tutto tranne che ordinaria: decine di migliaia di follower lo seguono attraverso i suoi viaggi in Europa e negli Stati Uniti e ne apprezzano l’energia, la simpatia e il savoire faire da gentleman italiano, sempre, però, con tocchi british. Sestini incarna uno stile sofisticato, ma casual, è infatti spesso avvistato con abiti di brand esclusivi o sulle passerelle, come quella di Dolce & Gabbana la scorsa stagione. Chi meglio di lui poteva farci da guida a Los Angeles? Carlo ci ha raccontato del suo amore per la città degli angeli, ora più che mai sulla bocca di tutti per essere stata censita come nuova meta dal mondo fashion e da brand del calibro di Tommy Hilfiger e Christian Dior.

Qual è la cosa che preferisci di Los Angeles?
La amo perché è un mix metropolitano in cui ci sono molti eventi e happening, ma anche una notevole schiera di attività culturali, con tante mostre, performance teatrali, prime cinematografiche e concerti. Il cibo è ottimo e molto sano, i californiani sono molto attenti alla freschezza e al mondo del bio, di cui io sono cultore e poi il mare! Senza dimenticare che c’è sempre bel tempo e quello contribuisce a mettermi di buon umore.

Quali sono gli essential da mettere in valigia?
Porto sempre con me uno smoking, non si sa mai capiti un’occasione o un evento. Poi tante paia di occhiali da sole, perché mi piace cambiarli a seconda dei look, in particolare ora indosso spesso le montature con lenti colorate, gialle, rosa, blu e quelle specchiate. Non possono mancare tantissime camicie e gli item dell’abbigliamento sportswear, perché a Los Angeles vanno tutti matti per il fitness, e questo mi sprona a darmi da fare in palestra. E infine i costumi, ovviamente.

Un ricordo speciale legato a questa città?
Ce ne sono tanti, ma, se devo scegliere, penso al servizio fotografico che ho scattato per Ermanno Scervino alla Walt Disney Concert Hall.

La top 5 dei posti da visitare?
Per il caffè consiglio Alfred, anche se è in America, penso faccia il caffè più buono mai assaggiato e poi i centrifugati freschi, prendo sempre quello alla carota, sedano e zenzero. caffe+carota, zenzero e sedano. The Ivy, per l’amosfera rilassata, un menu di piatti buonissimi a base di nouvelle cuisine americana rivisitata, e gli ambienti rétro. Un ingrediente che ho scoperto essere un po’ di moda è il kale, il cavolo riccio, presente in molte carte di bar e ristoranti, anche se chiaramente un buon hamburger non si può non provare. Su tutti direi di andare alla mitica catena di fast food indipendente In & Out, un cult di bontà, grazie all’utilizzo di materie prime di qualità. Al pomeriggio è bello, oltre fare vita da spiaggia, concedersi una passeggiata al Santa Monica Piers, dove ci sono giostre e baretti a vista mare. Una meta serale, spesso scelta anche dalle celebrities, è The Nice Guy, a West Hollywood, un risto-bar molto intimo, con arredi di design. Per andare a ballare consiglio il Warwick club con atmosfere Art Déco e anni ’50, a Sunset Boulevard.

A chi consiglieresti questo viaggio?
Lo consiglierei a tutti, perché è una città che può incontrare i gusti di molti, in cui potersi divertire, e che va vissuta attraverso i locali e la night life. Per chi non ama la città, c’è il mare, per chi vuole fare shopping deluxe c’è Beverly Hills o Bel Air. Chi è alla ricerca di curiosità va anche a Venice Beach, meta di skater e musicisti. In generale anche il modo di fare delle persone è affabile e disponibile, aumentando il livello di gradevolezza dell’esperienza. Se Londra, mia città di adozione, avesse il clima di Los Angeles, sarebbe la città più bella del mondo. Anche la moda si sta spostando qui, dove sfilano brand importanti. Secondo me, proprio per tutti questi motivi, è al momento la meta più cool al mondo.

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