La sua carriera inizia all’età di diciannove anni, dopo aver studiato tantissimo, quando è stata scritturata per il suo primo spettacolo teatrale, inconsapevole del successo che avrebbe ottenuto in futuro in fiction note al pubblico, come L’allieva su Rai1. Oggi Claudia Gusmano è reduce dal successo di Guida astrologica per cuori infranti, in cui racconta il dramma dei trent’anni e cosa significa rimettersi in discussione a livello personale e professionale, sotto la protezione dell’astrologia. Nel 2022 sarà protagonista nel film di Marta Savina Shotgun, nei panni di Lia, una ragazza che subisce un’orribile violenza e che, con il suo coraggio, darà inizio a una ribellione che permetterà l’avvio della lotta per i diritti delle donne. Il talento per lei «è quella luce che ti contraddistingue da tutti gli altri, che puoi decidere di far brillare riempendo i tuoi occhi di cose bellissime oppure far affievolire per paura di non essere mai abbastanza».

Come ti appassioni alla recitazione?
Comincia tutto al liceo, quando dopo aver visto uno spettacolo di Anna Mazzamauro a teatro mi innamoro all’improvviso di questo luogo. Poco dopo decido di iscrivermi ad alcuni corsi di recitazione e da lì non mi sono più fermata. Dopo la scuola ho lavorato in teatro per otto anni e, mentre stavo debuttando in Alice nel paese delle meraviglie nel ruolo della regina, un agente mi chiese di entrare nella sua agenzia, da lì è partita anche la carriera legata al mondo della televisione.
A quale produzione sei più legata?
Sono molto legata a tutti i miei lavori, uno in particolare è il cortometraggio su Franca Viola che ha segnato uno spartiacque fra teatro e quello che faccio ora. È stato molto stimolante. Quando sono entrata in questo progetto mi sono sentita totalmente a mio agio, ho modificato il mio percorso e la rotta è cambiata. Il teatro ha comunque un posto speciale nel mio cuore, infatti sto lavorando anche ad un monologo che andrà in scena nelle prossime settimane…
Di cosa si tratta?
Il monologo si chiama Mozza, è un grande metafora della vita e racconta la storia di quando ci troviamo a percorrere dei cammini già disegnati da qualcun altro per noi. Sarò all’Officina Pasolini a Roma dal 13 maggio. Il teatro è casa, il posto in cui amo tornare.

Quali sono le tue fonti di ispirazione?
In primo luogo la vita di tutti i giorni, è proprio vivere che ci aiuta a raccontare qualcosa. Pensando invece ad un personaggio posso dirti Olivia Colman in particolare ne La favorita. È una persona che mi sa di normalità sotto vari punti di vista, la sua interpretazione in questo film è straordinaria. Sulla scena italiana invece senza dubbio Vanessa Scalera, il suo percorso mi piace molto.
È difficile interpretare un personaggio lontano dalla tua età anagrafica?
Significa uscire dalla tua zona di comfort, quando torni indietro nel tempo ad esempio ti rendi conto di quanti schemi ti sei messo addosso. Allo stesso modo capisci l’importanza del qui e ora, perché l’unica cosa che hai in fondo è il presente. Tornare indietro e ristrutturare è difficile ma molto bello.
Che rapporto hai con la musica?
Avrei amato cantare e prima o poi inizierò a prende lezioni di canto. Pensa che Tosca è la persona che mi ha dato la possibilità di fare il monologo di cui parlavo prima, ascoltavo le sue canzoni sin da piccola. Sono grata al mondo della musica, mi aiuta nei periodi più tristi o in cui sono a disagio. Ogni momento della mia vita ha un sottofondo musicale che mi ricorda cosa è accaduto.

Ora che è possibile ricomincerai a viaggiare?
Sono appena stata a Madrid e Barcellona. Voglio scoprire tutto quello che è possibile vedere. È il momento giusto per farlo e rimettere in moto l’economia in modo sano.
Ho la necessità di staccare dalle piattaforme digitali. Viaggiare ti riporta con i piedi per terra e ti fa vedere chi sei. Misurarti con il mondo apre la mente e aiuta molto nel nostro lavoro, che consiste nel raccontare la vita di tutti i giorni.
Desideri per il futuro?
Spero che Shotgun, film in uscita per il cinema, abbia il giusto successo e mi auguro di raccogliere i frutti del lavoro impostato negli ultimi anni. Per il futuro in generale vorrei continuare a fare l’attrice finché sarò vecchia (ride, ndr), ed essere una donna fiera e orgogliosa.

Credits
Talent Claudia Gusmano
Editor in Chief Federico Poletti
Photographer Davide Musto
Stylist Alfredo Fabrizio
Photographer assistant Valentina Ciampaglia
Stylist assistant Federica Mele
Hair & make-up Eleonora Mantovani @simonebelliagency
Nell’immagine in apertura, Claudia Gusmano indossa colletto e accessori Amen, camicia Gianluca Saitto e orecchini Nove25
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