Cosa vedere a Trieste, ecco perché visitarla

Ecco cosa vedere (e gustare) a Trieste. Vi raccontiamo perché vale la pena trascorrere una vacanza nella città portuale, anche in autunno.

Italo Svevo nacque a Trieste, così come Umberto Saba e Giorgio Strehler. Chi ha tessuto le lodi della della città al confine con la Slovenia è Umberto Eco, che più di chiunque altro ha raccontato il suo paese nativo con viscerale veemenza e poetica. “A Trieste ove son tristezze molte e bellezze di cielo e di contrada, c’è un’erta che si chiama Via del Monte. Incomincia con una sinagoga, e termina ad un chiostro.” Il celeberrimo secondo romanzo di Italo Svevo, Senilità, è ambientato proprio a Trieste.

Spazzato via dalla Bora, l’odore dell’area mercantile offre, ai suoi abitanti e ai viandanti, l’idea della fremente attività portuale: Trieste, con il suo porto, è il luogo nevralgico per gli scambi tra il Mediterraneo e il Nord Europa. Ed è proprio il suo mare ad attrarre centinaia di migliaia di turisti l’anno.

La Barcolana: l’attesissimo appuntamento annuale a Trieste

Attesa dal 1° al 9 ottobre 2022, la Barcolana è la regata di vela tra le più attrattive al mondo. Si tiene ogni anno nel Golfo di Trieste ed è stata fondata nel 1969. Il record di numero di partecipanti è stato raggiunto nel 2018 quando a competere tra loro erano ben 2689 barche, entrando ufficialmente nel Guinness dei Primati.

Giunta alla sua 54° edizione, quest’anno si percorreranno 13 miglia, raggiungendo le tappe di Barcola, Castello di Miramare, Faro della Vittoria, Diga del Porto Vecchio e Piazza dell’Unità dove si concluderà la competizione.

Barcolana Trieste. Ph Gabriele Crozzoli

Cosa vedere a Trieste: i monumenti

Trieste è una città che pullula di attrazioni turistiche, alcune di queste sono a cielo aperto. L’elegante Piazza Unità d’Italia è il salotto bene del centro abitato e si affaccia sul mare. Qui, si possono ammirare gli splendidi edifici del Palazzo del Governo (riccamente decorato da mosaici in vetro di Murano), Palazzo Stratti con il famoso Caffè degli Specchi e il Palazzo Modello, sede del Municipio. In piazza è possibile ammirare anche la Fontana dei Quattro Continenti (Europa, Asia, Africa e America), realizzata tra il 1751 e il 1754 dallo scultore bergamasco Giovanni Battista Mazzoleni.

Il Castello di San Giusto è situato sull’omonimo colle. Si dice che qui si stanziò il primo nucleo abitato di Tergeste. Nel 1468, Federico III ordinò la costruzione di una Casa Fortificata affiancata da una torre. Fu edificata in cima al colle di San Giusto che nel corso dei secoli sarà ampliata con l’aggiunta dei tre lati dell’ordine perimetro triangolare. 

Piazza Unità d’Italia, Trieste

Fontana dei Quattro Continenti in Piazza Unità d’Italia, Trieste

Cosa vedere a Trieste: il Borgo Teresiano

Il Borgo Teresiano è uno dei quartieri più antichi della città, una tappa obbligata per i turisti. È, certamente, il luogo da segnare in agenda tra le cose da vedere a Trieste. A volerlo è Maria Teresa imperatrice d’Austria. Il quartiere fu edificato nel Settecento ed è luogo di dimore storiche signorili, ricavato dall’interramento delle saline. Qui, si può ammirare il Canal Grande di Trieste, specchio d’acqua ancora navigabile. All’interno del quartiere, Maria Teresa fece edificare il Tempio Ortodosso di San Spiridione: una struttura a croce greca sovrastata da una grande cupola e quattro cupolette bizantine; decorata da variopinti mosaici, affreschi e icone ricoperte di preziosi.

Cosa mangiare e bere a Trieste

Non vi diremo dove mangiare ma cosa mangiare a Trieste. Sono diversi i piatti tipici della città. In qualsiasi ristorante voi vi siederete probabilmente vi proporranno, nella loro carta menu, gli gnocchi triestini, gli gnocchi di pane alla triestina; la Jota triestina, i Sardoni in savor (Sardoni in saor), il Gulash triestino, e i cevapcici. Piatti da abbinare al Vitovska: un vitigno autoctono, a bacca bianca, presente in tutta la zona del Carso, sia nel Friuli-Venezia Giulia che nel versante sloveno.

Tempio Ortodosso di San Spiridione

Dove alloggiare a Trieste: il Savoia Excelsior Palace Trieste

Si affaccia su Riva del Mandracchio di fronte al Palazzo dei Congressi e alla stazione marittima e adiacente a un lato di Piazza dell’Unità d’Italia: parliamo del Savoia Excelsior Palace Trieste – Starhotels Collezione. Si tratta di una struttura imponente, inaugurata nel 1911, espressione di maestosità, raffinatezza e di un impareggiabile stile da Grand Hotel di fine ‘800, che rievoca al primo sguardo i fasti mitteleuropei.

Il Palazzo fu noto fin dalla sua inaugurazione come Ocean Liner Hotel, grazie alla sua posizione privilegiata di fronte all’Ocean Terminal. In occasione del primo arrivo a Trieste del Re Vittorio Emanuele III, il 3 novembre 1918, il prefisso Savoia fu aggiunto poi al nome dell’hotel, che divenne quindi definitivamente Savoia Excelsior Palace.

Il progetto del Savoia Excelsior Palace era orientato a renderlo un albergo ideale, secondo gli schemi architettonici di un Grand Hotel di fine Ottocento. Fu frequentato fin dai primi anni da famiglie aristocratiche, artisti, diplomatici e da un’élite turistica internazionale che faceva tappa a Trieste nell’ambito dei Grand Tour europei. Tra gli avventurieri dell’hotel vi era anche l’imperatore Francesco Giuseppe I d’Austria, ospite frequente nei primi anni di apertura. Ultimo sovrano europeo assoluto per diritto divino fino alla sua morte, l’appartamento e il bagno privato nei quali alloggiava sono stati oggi preservati nell’hotel.

Facciata del Savoia Excelsior Palace Trieste – Starhotels Collezione

Il Savoia Excelsior Palace, un rifugio esclusivo a Trieste

Durante la Seconda Guerra Mondiale, un incendio causato da un colpo di cannone, nel 1945 danneggiò gravemente l’Excelsior. Dopo molte vicissitudini nel corso degli anni, nel 2005 il Savoia è stato acquisito dal gruppo Starhotels che ne ha promosso il restauro. Nel 2009, dopo più di tre anni di lavori, il Savoia Excelsior Palace ha riaperto al pubblico. L’hotel manifesta oggi tutto il suo charme da Grand Hotel attraverso numerosi dettagli di pregio. Sono tornati a risplendere gli elementi decorativi delle facciate, la vetrata artistica in stile Belle Époque che illumina lo scalone d’onore e gli affreschi sui soffitti delle sale al piano terra e dell’atrio. Le vetrate sulla grande scalinata sono state riportate di nuovo a grandezza originale. Restaurati, infine, anche 60 pezzi di arredo in stile liberty che enfatizzano ancora di più gli interni di questo magnifico edificio: poltrone, consolle in stile liberty, specchi e cassettoni in palissandro intarsiato con finiture in foglia d’oro e decorazioni in bronzo. Infine, i 6000 pezzi di porcellana creati nel 1912 da Ginori sono attualmente in uso nel ristorante.

La lobby del Savoia Excelsior Palace

L’hotel offre una vasta gamma di servizi ideati per rendere ancora più piacevole e rilassante la permanenza a Trieste, tra cui servizio in camera 24 ore su 24, garage (servizio Valet), connessione Wi-Fi, concierge e palestra. La struttura dispone inoltre di una splendida biblioteca, un ambiente tranquillo e accogliente, finemente arredato con elementi decorativi di design dai colori pastello, fiore all’occhiello del Savoia Excelsior Palace. La luce naturale entra da un soffitto di vetro, illuminando la stanza, luogo perfetto per leggere, rilassarsi e ascoltare musica, ma anche per un incontro informale o un tranquillo aperitivo.

Il ristorante dell’hotel, il Savoy by Eataly propone una cucina tradizionale locale rivisitata. Nel suo menu, lo chef triestino Andrea Stoppari include piatti a base di pesce e prodotti stagionali. La carta dei vini include etichette che privilegiano vitigni autoctoni e piccoli produttori locali.

La Biblioteca del Savoia Excelsior Palace

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