Estate 2022: una guida su cosa vedere a Pantelleria

L’estate è ormai dietro l’angolo e facendo gli scongiuri del caso le nostre vacanze si prospettano con meno restrizioni delle precedenti. Se per la stagione estiva avete deciso di restare in Italia e in cima alle vostre preferenze c’è l’immancabile vacanza al mare, ecco un suggerimento che potrebbe fare al caso vostro. Prendete quindi nota e aggiungete alla vostra lista Pantelleria, la Perla Nera del Mediterraneo; la più grande delle isole satellite della Sicilia ma quella ancora oggi meno nota rispetto alle più famose Favignana, Panarea, Stromboli o Lampedusa. In questo articolo vi consigliamo cosa vedere a Pantelleria.

E per semplificarvi le cose, a voi una breve guida con le principali informazioni utili e qualche suggerimento per pianificare e vivere al meglio la vostra vacanza sull’isola.

Cosa vedere a Pantelleria. Tipiche costruzioni dell'isola.
Le tipiche costruzioni di Pantelleria.

Cosa vedere a Pantelleria: il mare

Cosa vedere a Pantelleria? Chiariamo subito una cosa: se siete alla ricerca di confort di ogni genere, siete sull’isola sbagliata. Dimenticatevi spiagge attrezzate e lettini perché Pantelleria non è Formentera né tanto meno Mykonos; qui troverete soltanto scogli, rocce nere di origine lavica sulle quali trascorrerete le vostre giornate di mare ingegnandovi a trovare una posizione il più possibile comoda, isolati (è proprio il caso di dirlo) dal resto del mondo. Il gioco vale la candela: di fronte a voi scoprirete il mare più blu che abbiate mai visto, nuotando tra banchi di pesci neri come l’ossidiana e del tutto indifferenti alla vostra presenza.

Inoltre, resterete a bocca aperta alla vista di fondali semplicemente meravigliosi: enormi massi franati dal costone come a Cala Cinque Denti, giganteschi blocchi di colata lavica ricoperti da una fitta vegetazione marina che dalla scogliera degradano lentamente nelle profondissime acque blu che circondano l’isola come a Martingana e ancora strapiombi mozzafiato che nascondono grotte che potrete ammirare durante il giro dell’isola.

Tra le cose da vedere a Pantelleria, Arco dell’Elefante

Pantelleria on the road

A Pantelleria il vostro unico mezzo di locomozione sarà una Panda anni 90 o se siete fortunati una vecchia Mehari. In alternativa, potrete girare sull’isola con uno scooter, ma se è la vostra prima volta a Pantelleria meglio munirsi di un’auto. Sull’isola avrete a disposizione diversi noleggi che è preferibile contattare con un certo anticipo rispetto al vostro arrivo.

In ogni caso il vostro mezzo vi servirà per macinare ogni giorno chilometri su chilometri per i vostri spostamenti casa-mare-centro di Pantelleria o Scauri (i due principali centri abitati), percorrendo la strettissima strada perimetrale a doppio senso che costeggia l’isola: 51 km di curve, discese e salite ripidissime da cui si diramano strade sterrate per raggiungere le numerose discese a mare, alcune agevoli e raggiungibili con il vostro mezzo come Bue Marino o l’Arco dell’Elefante, altre decisamente meno come Cala Cinque DentiMartinganaPunta li Marsi Nikà: in questi casi dovrete parcheggiare sulla strada principale e raggiungere a piedi la discesa a mare destreggiandovi tra diversi sentieri che faranno di voi dei veri Indiana Jones. In compenso però, vi ritroverete letteralmente immersi nella natura. 

Vi basterà fare il giro dell’isola sulla perimetrale per raggiungere alcune delle più belle discese a mare come Balata dei Turchi o la stessa Martingana e Nikà, e rendervi conto che ancora oggi queste parti di Pantelleria sono rimaste incontaminate e lontane anni luce da ogni forma di modernizzazione: una folta vegetazione che si alterna ad un paesaggio roccioso con qualche dammuso abbandonato sparso qua e là a testimoniare la presenza dell’uomo e tutto attorno un’infinita distesa blu del Mediterraneo.

Cosa vedere a Pantelleria. L’isola del vento

Uno dei nomi con cui in passato era conosciuta Pantelleria durante la presenza degli arabi è Bent-el-Rhia, cioè figlia del vento: qui infatti il vento non manca (quasi) mai e spesso manderà all’aria il vostro giro dell’isola in barca o in gommone. Ma non temete perché, anche nelle giornate di vento più intenso, troverete sempre un posto al riparo “dietro l’isola” dove trascorrere una tranquilla giornata di mare (per esempio, i giorni di tramontana sono l’ideale per raggiungere via terra Balata dei Turchi o Martingana).

Non solo mare

A Pantelleria non ci si annoia mai grazie alle numerose alternative che l’isola offre al mare. Potrete decidere così di trascorre una giornata all’insegna del benessere in una delle numerose sorgenti di acque termali che testimoniano ancora oggi l’origine vulcanica dell’isola. Le trovate a Cala Gadir (le più frequentate, soprattutto per la loro facilità di accesso); al lago Specchio di Venere, noto anche per i suoi fanghi dalle proprietà terapeutiche e tappa obbligatoria per chi visita Pantelleria per la prima volta; e ancora alle Grotte di Sataria e a Nikà. Qui le sorgenti termali si mischiano direttamente con il mare e per questo raggiungibili solo a nuoto durante il vostro giro in barca.

Gli amanti della natura potranno invece andare alla scoperta della Pantelleria più nascosta attraverso i numerosi sentieri un tempo utilizzati dai panteschi per gli spostamenti all’interno dell’isola. In questo caso, attrezzatevi di scarpe da trekking e ovviamente di una guida locale per evitare di perdervi.

Imperdibile anche il giro delle varie contrade alla scoperta delle tantissime chiese di Pantelleria. Incontrerete prospetti bianchi, che ricordano molto le chiese delle isole greche; questi si scontrano con il colore nero dell’ossidiana impiegata per i muretti a secco; il verde della vegetazione e il blu del mare e del cielo.

Nessun segnale

Se siete dei social addicted o degli incalliti workaholic e pensate di lavorare in modalità smart working, sappiate che vi ritroverete nel luogo meno adatto. Infatti, se escludete la rete wi-fi della struttura in cui soggiornerete, sul resto dell’isola, la vostra connessione sarà spesso fuori uso. Approfittatene per staccare la spina e godervi la quiete che questa isola ancora oggi riesce ad offrire. A Pantelleria avrete la sensazione, vi assicuro favolosa, di essere anni luce lontani dalla terra ferma.

Cosa vedere a Pantelelria.  Le case bianche
I frutti della natura in esibizione

Aperitivi, cena e vita notturna

Nonostante Pantelleria non sia Ibiza, anche sulla Perla Nera l’aperitivo è l’appuntamento irrinunciabile dopo una lunga giornata al mare o in barca. Fermatevi quindi alla Dispensa Pantesca (a pochi metri dal piccolo centro di Scauri). È un antico dammuso restaurato, ideale per un aperitivo al tramonto con vista sul golfo di Scauri. Qui troverete tutti i migliori vini zibibbo e passiti dell’isola; e ancora al Kaya Kaya a pochi metri dal porticciolo di Scauri per una atmosfera più anni 80 e una selezione musicale sempre impeccabile.

I dammusi di Pantelleria diventano locali chic vista mare

Il Sesiventi (in contrada Mursia, a metà strada tra Pantelleria centro e Scauri, aperto anche a cena) e il Sikelia (in contrada Monastero, sopra il paese di Scauri) sono invece le location ideali per vivere l’esperienza dell’aperitivo sui caratteristici tetti bianchi dei dammusi; di fronte ad uno dei tramonti più belli dell’isola. E se siete fortunati, avrete la possibilità di vedere in lontananza le coste della Tunisia. Vi assicuro che sarete testimoni di uno spettacolo della natura unico nel suo genere che ricorderete a lungo.

Anche per la cena, avrete l’imbarazzo della scelta tra numerosi ristoranti pronti a soddisfare ogni vostra esigenza e palato. Punto di riferimento sull’isola ormai da anni è certamente la Nicchia (@lanicchiaristorantepantelleria). Il locale è noto per i suoi piatti che riflettono la cultura culinaria e il patrimonio enogastronomico unico di Pantelleria (imperdibile a fine cena il gelato alla vaniglia con elisir di uva zibibbo); ma anche l’Altamarea (@altamareapantelleria) per una cena a base di pesce con vista sul porticciolo di Scauri. E ancora, il Tramonto in Contrada Penna e la Favarotta a Kamma Fuori, immersa nella campagna isolana, dove potrete gustare oltra alla tipica cucina pantesca anche il famoso coniglio.

Per un’atmosfera più ricercata potrete invece prenotare un tavolo a L’Officina, ristorante all’interno della Tenuta Coste Ghirlanda, situata a Piana della Ghirlanda, nel cuore dell’isola, che offre la possibilità di cenare a lume di candela sotto il cielo stellato immersi tra i vigneti della Tenuta, al Thema (all’interno del Sikelia) e ai Giardini di Rodo.

Ricordatevi in ogni caso di concludere la vostra cena con due prelibatezze isolane. I baci panteschi, tipico dolce di Pantelleria composto da due cialde croccanti rigorosamente fritte farcite con ricotta fresca e scaglie di cioccolato. Abbinateli all’immancabile passito: vero e proprio marchio di fabbrica dell’isola famoso in tutto il mondo.

E se non siete ancora stanchi e avete voglia di un po’ di vita notturna, potrete fare un salto al Kaya Kaya o al Tanit Lounge Bar (a pochi metri di distanza l’uno dall’altro). In alternativa  al Sesiventi, che anche questa estate in tarda serata si trasforma in discoteca.

Pantelleria e il suo cielo

C’è un altro spettacolo unico che la Perla Nera vi regalerà è il suo cielo stellato. La sera, al ritorno dalle vostre cene o da una passeggiata sul lungomare di Pantelleria centro, fermatevi sulla veranda del vostro dammuso; sdraiatevi sulla ducchena (la tipica seduta in pietra o muratura che delimita la terrazza del dammuso, spesso trasformata in divano esterno ricoperto da cuscini) e alzate lo guardo. Verrete letteralmente rapiti dal cielo stellato più bello che abbiate mai visto, grazie ad un inquinamento luminoso praticamente inesistente sull’isola.

Cosa vedere a Pantelleria. Uno dei tramonti più affascinanti d'Italia
I tramonti di Pantelleria

Dove dormire

A Pantelleria potrete scegliere tra numerosi hotel, appartamenti e ville private. Ma a rendere speciale la vostra vacanza sarà un soggiorno nei Dammusi; sono le tipiche abitazioni dell’isola retaggio della dominazione araba, che con le loro mura in pietra lavica e i tetti bianchi a cupola rendono unico e inconfondibile il paesaggio della Perla Nera. 

Come unica sarà la vostra esperienza ad Almofeem (@almofeempantelleria). È una tenuta situata in Contrada Rekhale (in una posizione strategica per raggiungere le più belle discese a mare e vicina al centro di Scauri), recentemente ristrutturata e composta da tre Dammusi indipendenti all’interno dei quali sarete rapiti dal loro stile elegante, un mix di tradizione siciliana ed elementi arabeggianti. Inoltre, il solarium e la piscina esterna a sfioro sono l’ideale per vivere appieno la quiete di fine giornata; davanti a tramonti con vista mare che difficilmente scorderete. 

Come raggiungerla

Grazie al suo piccolo aeroporto, potrete raggiungere Pantelleria da Trapani, Palermo e Catania con i collegamenti aerei della compagnia olandese Dat; nel periodo estivo è anche raggiungibile con voli di linea dalle principali città italiane come Milano, Bergamo e Roma.

In alternativa, e sempre che le condizioni meteo lo permettano, potrete raggiungerla via mare in traghetto o aliscafo grazie ai collegamenti giornalieri dal porto di Trapani.

Scrive Jean-Claude Izzo nel suo “Chourmo. Il cuore di Marsiglia” che di fronte al mare la felicità è un’idea semplice. Nulla di più vero nella celebre frase dello scrittore francese. E personalmente, dopo oltre 20 estati trascorse sulla Perla Nera del Mediterraneo mi piace aggiungere che a Pantelleria questa idea di felicità diventa realtà.

Testo e Credits foto: Luca Giambalvo

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