Golden Globes 2022, non una buona annata per la 79esima edizione

Chi lo avrebbe mai detto che sarebbe andata a finire così. Per la prima volta nella storia dei Golden Globes non vi è stata una diretta televisiva e tantomeno un red carpet.
I premi assegnati dalla Foreign Press, una statuetta istituzionale che precede i più prestigiosi Oscar, delineano quella che sarà la scelta dell’Academy.

Quest’anno, in maniera ufficiale a causa del Covid, non si è potuta svolgere la cerimonia, ma la realtà dei fatti è ben più triste.
Si conosceva da tempo, infatti, la scarsa predisposizione dell’associazione a distribuire i premi a etnie diverse da quella caucasica, ma ultimamente le accuse, ben fondate, si sono fatte molto più pesanti. Al punto che Tom Cruise aveva rispedito al mittente le sue tre statuette.



Questo segnale ha fatto sì che Nbc, la storica emittente che mandava in onda la trasmissione, abbia voltato le spalle alla cerimonia, e nessun’altra si sia fatta avanti.
Da noi si direbbe una Caporetto, da loro una pessima figura cui sarà molto difficile rimediare, a meno di ammettere qualche persona di colore tra gli 87 giornalisti associati.

Partiamo dal fatto che il nostro Sorrentino è rimasto a mani vuote, superato dal film giapponese Drive My Car, già solo questo potrebbe essere un segnale stonato.

Come miglior attrice protagonista in un film troviamo una splendida Nicole Kidman in Being the Ricardos, dove interpretava la star di I love Lucy, serie tv degli anni ’60 dal successo planetario, ruolo che le si addice perfettamente.


Being the Ricardos

Ad aggiudicarsi la statuetta di miglior attore è l’ex principe di Bel-Air Will Smith, con il biopic King Richard dove interpreta il padre delle tenniste Serena e Venus Williams.


Will Smith

La sorpresa più grande è certamente stata vedere MJ Rodriguez, star di Pose su Netflix, vincere come miglior attrice protagonista in una serie tv, la prima transgender a vincere tale premio in questo contesto. Un altro piccolo grande passo per tutto il mondo LGBT.
Questo il suo post: “Grazie! Questa è una porta che si apre per molti altri giovani di talento. Vedranno che è più che possibile. Vedranno che una giovane ragazza nera latina di Newark, New Jersey, che aveva il sogno di cambiare le menti degli altri, ci sarebbe riuscita con amore. L’AMORE VINCE. Ai miei giovani ragazzi LGBTQAI dico: siamo qui, la porta ora è aperta, raggiungete le stelle!”.


MJ Rodriguez

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