Irene Antonucci: l’energia positiva di un’attrice dai mille volti

Irene Antonucci è un’attrice dai mille volti. Sin dagli esordi si rivela un’ artista a tutto tondo e soprattutto amante delle sperimentazione tesa alla ricerca della vera inclinazione artistica. Il suo percorso inizia nella terra natale, la Puglia, per approdare poi sui primi palcoscenici con il canto, con la moda e poi diventare conduttrice di numerosi show live e musical. Oggi, la ritroviamo in Italia a teatro con lo spettacolo Disuniti, ma prepariamoci a vederla presto anche fuori dai confini nazionali…

Ph: Denny Mosconi Stylist e Art Director Linda Boranga- Make up Graziano Giommaroni – Hair stylist Sabrina Locci

Come inizia il tuo percorso?

Ho sempre avuto sin da piccola la propensione all’arte e con il tempo la sperimentazione mi ha dato modo di capire quale fosse la forma più adatta a me. Nel corso degli anni ho compreso che la recitazione sarebbe stata il mio futuro, l’ambito in cui mi sento totalmente a mio agio. Mi sono avvicinata allo studio in un’età più adulta, prima a Milano presso il CTA, per poi passare negli Stati Uniti, America Latina e infine tornare a Roma, città in cui vivo e riconosciuta da tutti come capitale del cinema.

Oggi quali progetti hai in corso ?

Di recente c’è stato il debutto in teatro di Disuniti, scritto diretto e interpretato da me e Domenico Palmiero, un omaggio ai grandi autori del teatro italiano.  Con questo spettacolo volevamo che l’arte e la cultura tornassero ad essere protagoniste nella vita delle persone. “L’arte deve stare nel posto in cui è nata, nei teatri e nei set cinematografici e deve essere fatta da professionisti e da persone che nutrono una passione incondizionata e dedicano la propria vita a questa grande missione”.


Ancora, progetto di portare in scena degli altri lavori come attrice e regista. L’anno prossimo uscirà un nuovo cortometraggio con nomi importanti sul panorama italiano, una sorta di ventaglio di apertura di diverse generazioni di donne. Si metteranno a confronto le diverse problematiche di una società patriarcale. Infine un progetto cinema in America latina a cui tengo molto, questo paese fa parte del mio percorso e sento che mi darà grandi soddisfazioni.

Come hai vissuto invece la recente esperienza televisiva?

Mi sono diverita molto anche se considero questo tipo di esperienza un momento di passaggio. Ho voluto sperimentare quella strada per capire cosa sentissi e provassi nel fare qualcosa di diverso, ma se dovessi immaginarmi ancora in televisione mi vedrei più nelle fiction o produzioni di serie.

A proposito di serie, cosa stai seguendo al momento?

La Reina del flow (così alleno anche lo spagnolo), sto terminando la Casa di carta e poi mi piace anche il tema action e il thriller, due generi che vorrei sperimentare anche come attrice.

Ph: Denny Mosconi Stylist e Art Director Linda Boranga- Make up Graziano Giommaroni – Hair stylist Sabrina Locci

Sei molto attiva su diversi canali social da tempo, un consiglio per avere successo?

In primo luogo un pizzico di senso civico ed etico e poi la chiave di lettura migliore è sempre quella di essere se stessi. Io li affronto come una vetrina, uno storytelling della vita professionale e meno di quella personale. Grazie ai social ho la possibilità di trasmettere energia positiva a chi mi segue, dare consigli o ispirazione, come con Youtube dove ho ideato un format dedicato agli attori, con curiosità e consigli da trasferire a chi vuole intraprendere questo mestiere.

Credi molto all’energia e all’essere positivi come stile di vita?

Io credo fortmente nella legge dell’attrazione, nella meditazione e al potere dell’ energia, che serve per alimentare le nostre azioni, solo così possiamo generare risultati. Avere un atteggiamento positivo e domandarsi se le nostre azioni possono essere di beneficio a noi e a chi ci circonda è un filo conduttore per me.

Un viaggio che ti ha colpito?

La Thailandia, dal punto di vista spirituale mi ha toccato molto l’attitudine con cui la popolazione coltiva la propria anima. Ad esempio loro pregano per te quando paghi per un bene o un servizio, hai modo di sentire tutta la loro gratitudine. Poi ho sempre in mente l’America Latina, NY Los Angeles.

Come inizierai il nuovo anno?

Spero di partire per l’America Latina con il progetto Colombia, poi il cortometraggio e nel mentre incrocio le dita per tante nuove date a teatro!

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