John Galliano: 5 curiosità sul genio ribelle della moda

John Galliano è uno degli stilisti più influenti del mondo, britannico con una carriera impressionante alle spalle. Ha lavorato per alcuni dei marchi più famosi del mondo, lasciando il suo inconfondibile timbro in ciascuna delle sue creazioni. Tra i brand più prestigiosi ricordiamo Givenchy con cui ha collaborato per un anno e Christian Dior, che lo ha avuto nel suo staff per ben 15 anni.

Lo si può definire un’artista della moda senza precedenti proprio per il suo genio ribelle.

5 curiosità su John Galliano

Ecco quali sono le caratteristiche che rendono John Galliano uno stilista di moda fra i più importanti a apprezzati al mondo, ma non solo anche curiosità su un uomo dai tratti particolari.

1. Galliano crede che un designer famoso dovrebbe arrivare tardi. Questo è il motivo per il quale ha l’abitudine di ritardare sempre l’inizio dei suoi spettacoli.

2. Sebbene sia riconosciuto come un personaggio pubblico abbastanza estroverso, in realtà lo stilista è cresciuto in una famiglia molto conservatrice, quindi quando è arrivato a Londra per la prima volta, ha avuto problemi ad inserirsi nella società, soprattutto a causa della sua indole introversa.

3. Nel 2010 John Galliano ha dichiarato in un’intervista, che le sue due più grandi passioni sono il teatro e le donne che usa come delle vere e proprie muse ispiratrici per le sue proposte.

4.  Tra alcuni dei suoi famosi clienti c’è anche la principessa Lady Diana che optò per un abito da sera nero con dettagli in pizzo, combinato poi con l’inconfondibile girocollo di perle e zaffiri​.

5. Per motivi di salute John Galliano ha seguito una dieta vegetariana, per diverso tempo. Secondo indiscrezioni, lo stilista avrebbe deciso di adottare definitivamente questo stile alimentare, tanto che quando partecipa ad una cena, deve assicurarsi di avere un menù tutto per sé.

6. Fu licenziato dalla Christian Dior a causa di insulti antisemiti e razzisti in un video, fu davvero un duro colpo. Si scusò tempo dopo dicendo che non era lui, che stava male e chi si era curato. Ormai il danno però era stato fatto.

7. Quello che gli costò il posto da Dior e gli fece dire quelle cose fu la sua dipendenza dalla droga. Oggi risolta e grazie a quel brutto periodo oggi indaga di più sulla psicologia delle persone con chi sta a contatto anche per le sue creazioni.

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