I Love GAI – Giovani Autori Italiani edizione 2016 – Venezia73

Nella cornice della 73esima Mostra del Cinema Internazionale di Venezia, I Love GAI presenta i diciassette cortometraggi (durata massima 30 minuti) selezionati fra i 300 partecipanti all’edizione 2016. Il progetto, nato dall’iniziativa di SIAE in collaborazione con Lightbox per registi italiani under 40, punta a dare spazio e visibilità alle nuove reclute del cinema, veicolandone i lavori verso il pubblico così da sostenere e promuovere i progetti attraverso un percorso di crescita nazionale ed internazionale.

I corti presentati nella due giornate al palazzo del Cinema sono stati: AGOSTO di Adriano Valerio e Eva Jospin, LA SMORFIA di Emanuele Palamara, A VUOTO di Adriano Giotti, FINCHÈ C’È VITA C’È SPERANZA di Valerio Attanasio, QUELLO CHE NON SI VEDE di Dario Samuele Leone, DEAR SUSIE di Leopoldo Caggiano, NON SENZA DI ME di Brando De Sica, 113 di Luca Maria Piccolo, A LU CIELU CHIANAU di Daniele Greco e Mauro Maugeri, HAIRCUT di Virginia Mori, FOOD FOR THOUGHT di Davide Gentile, TIERRA VIRGEN di Giovanni Aloi , IL POTERE DELL’ORO ROSSO di Davide Minnella, IO NON SONO GRANDE di Naike Anna Silipo, SVANIRE di Angelo Cretella, BLACK COMEDY di Luigi Pane e GIORNI MARZIANI di Vito Palmieri.

A vincere il concorso è stato Davide Gentile con Food For Thought per, “l’idea originale e la capacità di tradurre un tema sociale in linguaggio cinematografico, per l’ottima sceneggiatura e regia, per il montaggio impeccabile che riesce ad immergere il pubblico in un’atmosfera ad alta tensione”. Ex aequo sono state assegnate tre menzioni dalla giuria per, “l’idea coraggiosa di raccontare la sospensione magica del tempo dilatato dell’infanzia” al cortometraggio Agosto di Adriano Valerio ed Eva Jospin, per “la capacità di raccontare con un climax drammatico un rituale popolare ancora vivo” a Lu cielu chianau di Daniele Greco e Mauro Maugeri ed in fine per “l’originalità nel raccontare una storia di un personaggio reale attraverso la musica e la voce della protagonista” una menzione speciale a 113 di Luca Maria Piccolo.

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