Marocco: un itinerario a tre ore dall’Italia nel deserto del Sahara

Immaginate il deserto del Sahara che si tinge di rosso, con in lontananza la maestosa catena dell’Atlante innevata. In mezzo, qualche palma e rocce scolpite dal vento. Questi luoghi solitari sono stati un tempo il crocevia dei ricchi commercianti, dove le montagne, se potessero parlare, racconterebbero storie di fiumi d’oro, di briganti e di scambi di spezie, schiavi, pelli e datteri.
I cittadini di Marrakech descrivono gli abitanti di queste terre come “gente del deserto e di poeti”, con occhi profondi e sereni, zigomi scolpiti dal vento e pelle bruciata dal sole implacabile. Al contrario, i locali li definiscono luoghi “freddi dal sole caldo”.

Ouarzazate: la Mecca del cinema del Marocco

Ouarzazate, chiamata dai locali “la porta verso il deserto“, è stata una volta un crocevia strategico per i commerci tra Marrakech e l’Africa continentale. Fu una stazione di posta per le carovane dirette a Timbuctu, l’odierna Mali. Tuttavia, il suo vero splendore è arrivato nei primi anni del XX secolo, quando divenne un avamposto del colonialismo francese e successivamente si affermò come la “Hollywood del deserto” negli anni ’50, soprannominata anche “Ouallywood” nel gergo internazionale.

Ouarzazate è diventata un importante set cinematografico en plein air, dove sono stati girati film ambientati in luoghi esotici come il Tibet, l’Antica Roma, la Somalia, l’Antico Egitto e Israele. Gli Atlas Film Corporation Studios, fondati nel 1983, hanno ospitato produzioni di successo come I gioielli del Nilo e Le crociate. La città vanta anche un Museo del Cinema che racconta la sua storia cinematografica, dai tempi di Lawrence d’Arabia a produzioni più recenti come Game of Thrones.

Marocco, deserto del Sahara, Ouarzazate
Ouarzazate

Kasbah Aït Benhaddou: Patrimonio UNESCO nel deserto del Sahara

La Kasbah Aït Benhaddou è una testimonianza vivente della ricca storia e cultura berbera. Situata lungo la rotta delle carovane nel deserto del Sahara, è stata riconosciuta come Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 1987. Questa antica kasbah è un complesso fortificato costruito con terra cruda, con torri angolari e cortine interne che separano le abitazioni e i vicoli interni.
Utilizzata come set cinematografico per famosi film come Il Gladiatore e Game of Thrones, la kasbah offre un’atmosfera pittoresca e un paesaggio desertico mozzafiato. Le case tradizionali in terra mostrano l’arte e l’artigianato berbero, ed è possibile perdersi tra le viuzze o salire in cima alla cittadella per ammirare il panorama.

Kasbah Aït Benhaddou
Kasbah Aït Benhaddou

Kalaa’t M’gouna: la Città delle Rose

Nei dintorni di Ouarzazate si trova Kalaa’t M’gouna, conosciuta come la “Città delle Rose“. Quest’area si estende su 800 ettari e produce annualmente tra le 2500 e le 4500 tonnellate di rose. Coltivate qui, vengono poi utilizzate in vari prodotti, tra cui biscotti, tajine, pastilla e tè. I taxi locali sono noti per essere dipinti di rosa, celebrando la rinomata produzione di rose di questa regione.

Kalaa't M'gouna
Le rose coltivate a Kalaa’t M’gouna

Gola di Todra

Proseguendo il viaggio, si raggiunge la spettacolare Gola di Todra. Situata nelle vicinanze di Tinerhir, questa gola è una delle più impressionanti del Marocco. Le imponenti pareti di roccia si innalzano per oltre 300 metri, creando uno spettacolo naturale mozzafiato. La gola offre anche opportunità per escursioni e arrampicate, consentendo ai visitatori di immergersi nella bellezza selvaggia delle montagne dell’Atlante.

Erfoud: la porta verso il deserto del Sahara

Infine, il viaggio porta a Erfoud, una cittadina vicina a Merzouga, che funge da porta verso il deserto del Sahara. Erfoud è nota per essere un centro di produzione del fosfato e per la sua posizione strategica per esplorare il deserto. L’aeroporto più vicino è El Rachidia, che serve la regione e facilita l’accesso a questa destinazione; si può partire per un tour anche direttamente da qui, per chi non ha abbastanza giorni per fare un tour completo da Ourzazade.
Erfoud è anche famosa per il Festival dei Datteri, che ne festeggia la raccolta. Qui è possibile ammirare l’artigianato locale, inclusi prodotti come il Gueddid, un prosciutto di montone tradizionale consumato durante le festività religiose.

Marocco. Deserto del Sahara
Deserto del Sahara

Merzouga: alla scoperta del Marocco più autentico

Da Ouarzazate, ci si dirige verso Merzouga, il punto di partenza per vivere il sogno del trekking nel deserto. Questa città, vicina al confine con l’Algeria, è famosa per i tour che partono verso le grandi dune di Erg Chebbi, alte fino a 160 metri, estese per quasi 30 km da Nord a Sud.
Il consiglio è di trascorrere almeno uno o due giorni nel deserto, approfittando di trekking in dromedario al tramonto, notti in tenda sotto le stelle, emozionanti corse in fuoristrada o quad e l’opportunità di provare il sandboarding sulle dune.
Merzouga rappresenta una tappa imprescindibile per coloro che desiderano scoprire il Marocco più autentico, immergendosi nella bellezza selvaggia del deserto e vivendo esperienze uniche e indimenticabili tra le suggestive dune di Erg Chebbi.

Marocco
Trekking in dromedario nel deserto del Sahara
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