Milano Design Week – Rick Owens apre la strada ai designer di domani

rick owens

La Milano Design Week ha aperto quest’anno – eccezionalmente nel mese di settembre – con i tradizionali eventi fuori salone, che hanno restituito alla città di Milano la sua linfa vitale, motore di una metropoli che raccoglie curiosi, cultori e operatori del settore, stimolati dalla ricerca di un gusto inedito che faccia da apripista al design di domani.
Protagonista e oggetto di grande attenzione sono sempre gli allestimenti di grande impatto, curati da illustri star del mondo dell’arte e del fashion system, che non perdono l’occasione di sperimentare nuove visioni, in una svariata offerta di location d’eccezione che disegnano la mappa di questa manifestazione irrinunciabile e mai uguale a se stessa.  

Allo SPAZIO CB32, un dialogo attraverso le forme, lo stile e le opere di artisti italiani emergenti, in una loro interpretazione e visione dell’opera di Rick Owens. Il progetto, curato dalla Philia Gallery di New York, vede artisti italiani che si manifestano attraverso il fascino dell’esasperazione primitiva della materia declinata sul minimalismo delle forme del design contemporaneo.

dAM Atelier, Draga & Aurel, Lorenzo Bini, Agustina Bottoni, Samuel Costantini, Cara and Davide
Pietro Franceschini, Rick Owens, Morghen Studio

 Rick Owens:My furniture is my couture. I’m using rare materials and artisans with specialized skills to create unique, one-of-a-kind objects.”

Le creazioni di Samuel Costantini, attraverso l’uso del rame, del bronzo e dell’ottone, evocano le pareti rocciose della Gola del Furlo, un luogo scolpito dalla forza del fiume Candigliano, in un tempo lungo millenni. Ogni oggetto è unico e diverso, creato con l’anima di chi proviene da quei luoghi, lasciando una parte di sé in ogni elemento che li racconta.

Come UNDERWOOD, i portacandele realizzati in ottone, che ricordano pezzi di corteccia staccata dal tronco, tracce rimaste di una natura che cambia forma nel suo naturale processo di cambiamento.

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