Nicolò De Devitiis: una carriera on the road

Abbiamo incontrato Nicolò De Devitiis, reduce proprio in questi giorni dal Giffoni Film Festival. Nella nostra conversazione ci svela i progetti per la prossima stagione televisiva: sicuramente il ritorno a ‘Le Iene’ (dal 6 ottobre) con le dovute accortezze per realizzare i nuovi servizi e la voglia di intraprendere inchieste interessanti ma allo stesso tempo leggere e che rispecchino le sue passioni. E poi, un nuovo programma, ‘On the road again’ , dal 10 settembre in onda su Sky Sport e Sky Sport MotoGp con Guido Meda. 

Raccontaci qualcosa sul nuovo programma realizzato per Sky..

In On the road again, io e Guido Meda percorreremo in moto ( il mezzo perfetto anche per garantire il distanziamento sociale), in lungo e in largo l’Emilia Romagna. Guido intervisterà alcuni volti noti legati al territorio (tra cui lo chef Bruno Barbieri e la cantante Nina Zilli). Io invece, seguirò le stesse tappe incontrando le realtà autentiche della regione, tra cultura, cibo e aneddoti sulle varie località. Saremo anche a Imola per visitare il circuito e lì Incontreremo Andrea Dovizioso e Claudio Domenicali, Ingegnere e AD della Ducati. Sono davvero esaltato per questo programma, lavorare con Guido Meda è un sogno, lo seguo da quando sono un bambino e sono felice di questa nuova esperienza. 

Come è andata invece l’esperienza da conduttore del Giffoni film festival?

L’esperienza è stata molto positiva, Giffoni mi ha dato l’occasione per scoprire che i ragazzi della nuova generazione sono molto preparati. Hanno interagito in maniera intelligente con registi e personaggi di fama mondiale. Il bello di questo festival è che in un certo senso “prende il mondo e lo porta ai più giovani”. Io ho condotto il festival ma il cuore dell’evento sono proprio loro e il mio ruolo si è rivelato alla fine semplicemente quello di condurre e stimolarli a interagire.

L’immagine simbolo del festival quest’ anno rappresenta la Terra, cosa ne pensi di questa scelta? 

Sono molto attento alla salvaguardia del pianeta. Parlando di sostenibilità da un lato, sono sempre più attento al tema del riciclo in particolare allo smaltimento della plastica, dall’altro però possiamo pensare alla di terra non solo come cura del pianeta ma anche di radici e origini. A Giffoni ho parlato con Toni Servillo di Roma ( protagonista della sua Grande Bellezza e anche mia città d’origine). Per me terra è anche Roma, il Quartiere Monti cuore pulsante della città, Trastevere con il mio ristorante preferito (Da Teo).

Quali tra gli ospiti nazionali e internazionali ti hanno colpito maggiormente?

Certamente Silvester Stallone, Richard Gere,  e ancora Toni Servillo,  ma anche i giovani cantanti della scena musciale attuale come Gaia e Aiello.

Ci sono dei film in concorso che reputi particolarmente interessanti?

C’è un film che si chiama Sul più bello che appartiene alla categoria dramedy, un genere che alterna il drammatico e il comico. La colonna sonora è stata realizzata da Alpha, cantante da tenere d’occhio. Lo consiglio vivamente.

In generale è stata un’edizione particolare, all’insegna di distanziamento e protocolli di sicurezza, come l’hai vissuta?

Nonostante la situazione attuale, l’ambiente è stato davvero familiare e c’era molta energia positiva. Abbiamo dimostrato coraggio e determinazione nel fare un festival di questa portata. Con rigore giudizio ed educazione siamo riusciti a rispettare tutte le norme di distanziamento. I ragazzi erano 600 anzichè 6000 e abbiamo usato zoom per creare i collegamenti con i personaggi che non potevano essere fisicamente presenti. Un’edizione anomala ma certamente riuscita.

Ti interessa il mondo del cinema? Ti vedresti come attore? 

In realtà ho già recitato una piccola parte in Poveri ma ricchissimi con Christian De Sica. Amo molto  la commedia Italiana e con De Sica mi sono trovato davvero bene. In passato a Roma ho frequentato alcune scuole di recitazione ma adesso sto lavorando da 6 anni alle Iene, e nell’ambito della conduzione, settore i cui sento di dover migliorare ancora molto. Voglio concentrarmi sulla tv e mi piacerebbe parlare di musica in televisione, la mia vera passione insieme alla batteria. Non dimentichiamoci infatti che Nicolò ha creato e aggiorna costantemente una seguitissima playlist su Spotify, Divanoletto Groove (ndr).

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