Once in a Lifetime: Marche

Chi l’ha detto che per scoprire posti meravigliosi ci sia sempre bisogno di salire su un aereo e fare infinite ore di volo? A volta basta prendere un treno e scendere ad Ancona.
Destinazione per questo appuntamento mensile: le Marche, regione troppo spesso lasciata in disparte in favore della vicina cugina Toscana, molto più rinomata per le sue morbide colline, per il mare blu intenso e i vini eccezionali. Questa regione, abbracciata dal mare e da un entroterra speciale è come un tesoro, da scovare e custodire, da svelare lentamente e da assaporare fino in fondo.

Ecco qualche chicca, un po’ meno battuta dal grande turismo!

ANCONA

Passeggiare per le vie di Ancona vi stupirà perché avrete la chiara dimostrazione che questa città non è solo porto, anzi, è merita un tour in bicicletta alla scoperta dei murales prodotti dal Pop Up Festival negli anni.
Dopo una passeggiata all’interno del Parco del Cardeto, avviatevi verso il Colle Guasco e poi oltre verso Piazza San Francesco per un caffè al Guasco Cafè. Nel pomeriggio, poi, e verso l’imbrunire spostatevi verso Piazza del Plebiscito, detta Piazza del Papa dagli anconetani, vista la statua di Clemente XII che domina su tutta l’area. Per cocktail ricercati e di qualità, Raval è l’indirizzo giusto. Restate in zona per cena e provate La Moretta, ristorante storico della città dove assaggiare uno dei migliori stoccafissi all’anconetana. Se invece siete alla ricerca di una cenetta letteralmente sul mare a base di pesce, tappa obbligata a La Vecchia Pesca, ristorante un po’ fuori dal centro, costruito su una palafitta che cerca di resistere, come il suo proprietario, alle peggiori mareggiate. Dopo gli antipasti strepitosi, provate il tonno cotto sulla pietra.

MONTE CONERO

Soprattutto se viaggiate in tarda primavera inizio estate, regalatevi un panorama mozzafiato dal Parco del Monte Conero a cominciare da Portonovo, prima tappa di un percorso naturalistico unico. Per pranzo pied-en-l-eau, fermatevi al ristorante Da Marcello e lasciatevi cullare dalle piccole onde di un mare cristallino.

ARCEVIA

Salendo verso l’entroterra, le Marche si fanno, se possibile, ancora più magiche e se di magia si tratta, non si può non passare da Arcevia e dai suoi 9 castelli. Qui infatti negli anni Settanta un gruppo di intellettuali e artisti aveva pensato di creare una comunità ideale, dove tutte le forme d’arte fossero integrate. Oggi, tutta questa magia rimane nei 400 ettari della Riserva San Settimio, dove l’amore per la terra, la natura e la sua anima vivono nella gestione romantica e imprenditoriale di Francesca.

EREMO DEI FRATI BIANCHI

Le prime tracce sono nelle grotte e risalgono all’undicesimo secolo, ma l’atmosfera unica di questo luogo arriva fino ad oggi. Merita sicuramente una visita, ma concedetevi tempo e occhi per guardarvi intorno. C’è la possibilità anche di pernottare in alcune delle vecchie stanze dei monaci rimesse in ordine.

SAN GINESIO

Se è il tramonto il momento della giornata che più preferite, la migliore location è Il Balcone dei Sibillini, o Balcone delle Marche, in questo piccolo borgo riconosciuto tra i più belli d’Italia. Qui, tra luglio e agosto, ogni anno va in scena il Festival Internazionale del Folklore, un appuntamento da non perdere.
Per un’esperienza che porterete sempre con voi, pernottate al Wabi Sabi Culture, un agriturismo ecosostenivile dal sapore orientale, un ryokan delle campagne giapponesi.

Naturalmente, qui non si è parlato di molti luoghi delle Marche che varrebbero un altro viaggio e un altro articolo. Senigallia e la sua Rotonda sul Mare, Urbino e i suoi palazzi, tutto il litorale, così come le Lame Rosse. E proprio per questo non sempre bisogna andare lontano per godere di paesaggi, architetture, ospitalità ed enogastronomia speciali.

popupfestival.it
ravalfamily.it/raval
www.rivieradelconero.info/it/il-parco-del-conero
www.sansettimio.it
www.eremo.net/it
www.wabisabiculture.org

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