Passione vela a Trieste

Aperta a chiunque come da tradizione, professionisti e amatori, anche la Barcolana di quest’anno è stata un successo che ha registrato l’iscrizione di 1758 imbarcazioni, rigorosamente a vela. La regata storica è un appuntamento ormai fisso e importante nel panorama velico internazionale, soprattutto per la sua particolare formula che la rende unica.

Su una linea immaginaria tracciata da due boe in corrispondenza del Castello di Miramare e il porticciolo della Barcola (quartiere di Trieste da cui prende il nome la manifestazione), si sono assiepate alle 11.30 di domenica scorsa, fianco a fianco, velisti professionisti e semplici appassionati, su imbarcazioni di varie dimensioni. Una bora tra i 15 e i 20 nodi ha caratterizzato tutta la regata durata, per i fratelli Benussi, i primi a superare il traguardo fronte Piazza Unità d’Italia, solo 59 minuti. Mitja Gialuz, Presidente della Società Velica di Barcola e Grignano, ha dichiarato, soddisfatto: “È stata una straordinaria Barcolana. Questa sarà ricordata come una delle più belle edizioni di sempre: la Bora è tornata decisa a dare valore al nostro bellissimo evento.”

A bordo di una delle barche in gara, Ancilla Domini Prosecco DOC, c’era anche Sir Ben Ainslie, atleta olimpionico straordinario ospitato da Land Rover e dal presidente di illycaffè Andrea Illy.
A fine regata, il velista inglese, oggi alla guida del consorzio di Coppa America Land Rover BAR, si è detto onorato e felice nell’aver preso parte a questa edizione della Barcolana: “Non mi era mai capitato di vedere 1700 barche sulla stessa linea di partenza. Una delle regate migliori alle quali abbia mai partecipato: uno spettacolo fantastico.”

Sir Ben Ainslie insieme a un team di eccellenza, capitanato da Martin Whitmarsh (McLaren) si sta preparando per un altro spettacolo straordinario che si terrà la prossima primavera alle Bermuda e, soprattutto, per compiere una missione che agli inglesi brucia non poco: vincere l’America’s Cup. O meglio, riportare, finalmente a casa, la coppa originaria dell’isola mai vinta da un team britannico. Land Rover BAR, il catamarano nato della cooperazione con la Divisione Advanced Engineering di Land Rover sembra avere tutte le carte in regola per competere al meglio, proprio grazie all’equipe, a Sir Ainslie e all’eccezionale esperienza nel campo dell’advanced technology e del design messe a disposizione da Land Rover.

Land Rover è sinonimo di libertà e avventura, ma sempre di più anche di tecnologia e innovazione. Per questo è il partner perfetto per momenti sportivi come la Barcolana, unici nel loro genere e costruiti proprio per gli amanti dello sport.

®Riproduzione Riservata

FacebookLinkedInTwitterPinterest

© Riproduzione riservata