Un Presepe che sfida ogni tradizione: l’opera di Chiara Dynys

La Galleria Casamadre, fondata da Eduardo Cicelyn negli stessi spazi di Palazzo Partanna che erano stati di Lucio Amelio, ospita l’ultima creazione di Chiara Dynys: un presepio originale e all’avanguardia che porta la tradizione artigianale partenopea nel futuro.

Tra un passato sempre prossimo e un futuro sempre remoto

In pulverem reverteris recita il celebre memento mori latino, ma a Napoli nulla muore. La polvere è quella della creta che compone l’ultima opera di Chiara Dynys alla Galleria Casamadre, curata da Eduardo Cycelin, suo direttore. Un presepe dai colori esuberanti e dalle forme accattivanti, creato dall’artista e dagli artigiani della città, si erge sui plinti al centro dello spazio, invitando all’esplorazione delle forme delle ceramiche e dello spazio che definiscono, reale e virtuale. Sulle pareti di un bianco algido e ottico, come coperte da una neve eterna, si stagliano comete e costellazioni: sono i dodecaedri lenticolari di alluminio Ergal della precedente opera di Chiara Dynys Ghirlande.
Il ritorno è a una dimensione magica e vitale che è quella della nascita e della creazione, un’atmosfera alchemica che a Napoli non si è mai smesso di respirare da almeno 2000 anni.

Il Presepe di Chiara Dynys, ph Martin Devrient
Il Presepe di Chiara Dynys, ph Martin Devrient

Niente riposa in pace

Piazza dei Martiri, dove la galleria si situa, ha un heritage nobile e una posizione dinamica che accoglie e si sincronizza perfettamente con le frequenze a cui vibra quest’ultima opera della Dynys. Le sue mani e quelle degli artigiani locali hanno portato alla luce un Presepe tradito. Tradizione e tradimento hanno nella radice comune uno scambio che deve avvenire tra decadenza e rinascita, in uno spazio liminale incarnato dalla città di Napoli. È un ritorno alla ‘mota’, alla terra origine di tutte le cose; un ritorno al moto di un fango limbico da cui queste figure sembrano nascere e a cui sembrano tornare. È la vitalità del ciclo della vita stesso che è manifestata con una delle cifre dell’arte di Chiara Dynys: un uso forte del colore.
L’opera sarà visitabile fino a metà gennaio. La galleria rimarrà aperta anche durante le festività, per rendere possibile questo incontro nel periodo più propizio.

Il Presepe di Chiara Dynys
Il Presepe di Chiara Dynys, ph Martin Devrient
Il Presepe di Chiara Dynys, ph Martin Devrient
Il Presepe di Chiara Dynys, ph Martin Devrient
FacebookLinkedInTwitterPinterest

© Riproduzione riservata