Pubblicità e sport: due mondi che spesso trovano una via comune

Abbigliamento tecnico YOXOI indossato dal tennista slovacco Filip Horansky

Che ci sia un legame tra il mondo dello sport e quello della pubblicità è un dato di fatto, una constatazione più che legittima. In effetti la scelta di un testimonial per un brand di un certo tipo può ricadere su attori e attrici, modelle e modelli, ma molto spesso sono proprio gli sportivi a dare quella marcia in più a una campagna pubblicitaria e di comunicazione istituzionale. I casi che si possono fare sono davvero moltissimi, passando dal circuito del tennis mondiale, con i vari Roger Federer, Rafa Nadal e soprattutto con Novak Djokovic, campione serbo e uomo immagine che per certi versi richiama quel tipo di sportivo come Andre Agassi e John McEnroe. 

Dal tennis alla F1, dal calcio attuale a quello passato: la pubblicità e lo sport

Dal tennis, sport nobile ed elegante per eccellenza, si può passare con continuità al circuito della formula Uno, argomento hype e sicuro trend topic di questo periodo. Ed è facile accendere la tv o fare un giro sui canali social di ambito sportivo per trovare testimonial d’eccezione come Hamilton e Verstappen, visto che il concetto di sfida e di duello è intrinseco in una competizione individuale come quella della Formula Uno. Anche gli sport di squadra però possono avere il loro fascino, per via dei molti atleti che lo vanno a comporre. Si pensi ad esempio alla sfida del secolo tra i due campioni del calcio come Cristiano Ronaldo e Lionel Messi. Gli spot con questi due assi del calcio sono davvero numerosi, passando dai prodotti di abbigliamento, a profumi, doccia-shampoo e ovviamente ai giochi di simulazione come EA Sport FIFA 22, dove però in copertina spesso sono state le nuove stelle del firmamento calcistico attuale come Neymar Jr. e Mbappé, asso del PSG e della Nazionale francese a rubare la scena ai due campioni più stagionati. Eppure quando tocca scendere in campo ci sono ancora campioni come Gianluigi Buffon, Giorgio Chiellini o Dries Mertens, che riescono a fare ancora la differenza. 

Il caso di Zlatan Ibrahimovic: un campione con una carriera infinita

Senza dimenticare come uno dei giocatori simboli del Milan di Stefano Pioli ancora in corsa per la vittoria dello scudetto, sia proprio quello Zlatan Ibrahimovic. L’attaccante svedese, classe 1981 si segnala per la sua carriera longeva e ricca di trionfi individuali e di squadra. La sua carriera è un esempio per molti calciatori alla ricerca di un primato e di un record da battere. Record che sono stati infranti da uomini simbolo come Andrés Iniesta, faro del centrocampo della Nazionale spagnola e naturalmente del mitico Barcellona, dove militavano anche Lionel Messi, Busquets, Mascherano, Piqué, Suarez. 

Puntare sulle capacità comunicativa è una scommessa come pronosticare sui risultati del campionato. Quando un calciatore diventa così famoso e popolare diventa una scommessa vincente, come ad esempio i nostri Andrea Pirlo, Fabio Cannavaro o per guardare sempre al passato Bobo Vieri, Alessandro Del Piero, Francesco Totti, è piuttosto abituale che il mondo della pubblicità, della moda sportiva e in generale lo spettacolo, dedica di utilizzare volti tanto noti e sportivi così vincenti come testimonials. Si tratta di un sistema vincente e virtuoso, che ancora oggi a distanza di tempo tende ad attirare sportivi ed ex atleti che si sono costruiti la loro fama grazie a vittorie indimenticabili, in competizioni mitiche che non sono semplici da replicare.  

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