Richard Avedon – Relationships

Fino al 29 gennaio 2023, a Milano, Palazzo Reale celebra Richard Avedon, uno dei big della fotografia del XX secolo, con la mostra Richard Avedon: Relationships, che ripercorre una carriera lunga oltre sessant’anni. La rassegna presenta 106 immagini provenienti dalla collezione del Center for Creative Photography (CCP) di Tucson (USA) e dalla Richard Avedon Foundation. Le opere esposte consentono ai visitatori di esplorare gli aspetti innovativi dell’arte di Avedon, che lo hanno reso, in termini creativi, uno dei giganti più influenti del Novecento. Da un lato, infatti, ha rivoluzionato il modo di fotografare le modelle, trasformandole da soggetti statici in attrici protagoniste di un set, e mostrando il loro lato umano; dall’altro, i suoi sorprendenti ritratti in bianco e nero delle celebrità, spesso di grande formato, rivelano il lato più psicologico di chi posava per il suo obiettivo.

Richard Avedon portrait
Richard Avedon, Self-portrait, Provo, Utah, August 20, 1980 (ph. © The Richard Avedon Foundation)

La collaborazione con Versace per le campagne adv della maison

Un’intera sezione è dedicata alla collaborazione tra Richard Avedon e Gianni Versace, iniziata con la campagna per la collezione primavera/estate del 1980 del marchio, che segnò il debutto dello stilista, e proseguita fino a quella per la P/E del 1998, la prima di Donatella Versace. Il lavoro di Avedon per Versace dimostra come il rapporto unico che talvolta si crea tra designer e fotografo possa produrre immagini che occupano una dimensione senza tempo, superando i confini del contesto specifico, legato alla stagionalità della moda, cui erano originariamente destinate, e rivoluzionandone la narrazione a livello globale.

Linda Evangelista Versace
Richard Avedon, Linda Evangelista, Versace Spring-Summer 1993 campaign, New York, November 9, 1992 (ph. © The Richard Avedon Foundation)

La mostra promossa dal Comune di Milano-Cultura, prodotta e organizzata da Palazzo Reale e Skira Editore in collaborazione con il Center for Creative Photography e la Richard Avedon Foundation è curata da Rebecca Senf, responsabile della collezione del Center for Creative Photography. Il catalogo è pubblicato da SKIRA editore.

Il percorso espositivo si suddivide in dieci sezioni: The Artist, The Premise of the Show, Early Fashion, Actors and Directors, Visual Artists, Performing Artists / Musicians and Writers / Poets, Avedon’s People, Politics, Late Fashion, Versace. Il percorso espositivo è incentrato sui due aspetti più caratteristici del lavoro dell’autore: le fotografie fashion e i ritratti. È presente, inoltre, un’ampia selezione di ritratti di celebrities del mondo dello spettacolo, attori, ballerini, cantanti, ma anche attivisti per i diritti civili, politici, scrittori. Tra questi, i Beatles (John Lennon, Paul McCartney, George Harrison, Ringo Starr), Bob Dylan, Michelangelo Antonioni, Allen Ginsberg, Sophia Loren, Marilyn Monroe, il Dalai Lama. Ci sono anche due immagini di Andy Warhol, in cui il padre della pop art americana rivela ad Avedon il suo io più intimo, mostrando, da sopravissuto a un tentato omicidio, le cicatrici causate dal proiettile.

Richard Avedon Versace campaign
Richard Avedon, Nadja Auermann, Cindy Crawford, Stephanie Seymour, Claudia Schiffer, Christy Turlington, Maximo Morrone, Vladimir McCrary, Eric Etebari, Marcus Schenkenberg Versace (ph. © The Richard Avedon Foundation)

Richard Avedon secondo Donatella Versace

Donatella Versace, commentando il suo lavoro, ha dichiarato: «La fiducia, per me, è il fondamento delle migliori relazioni. Con Avedon c’era una fiducia assoluta. Fiducia nella sua luce. Fiducia nella sua narrazione. Fiducia nella nostra visione condivisa. Fiducia nel nostro rapporto. Avedon e Versace sono inseparabili. Gianni e io abbiamo amato lavorare con lui. Ci piaceva ideare »insieme la storia della campagna, osservare come Avedon e le sue incredibili modelle davano vita a quella storia. Con o senza vestiti. Iconico è una parola troppo usata, ma queste immagini sono davvero iconiche».

Richard Avedon Dovima
Richard AvedonDovima with elephants, evening dress by Dior, Cirque d’Hiver, Paris, August 1955 (ph. © The Richard Avedon Foundation)

Richard Avedon fotografie
 Richard Avedon, Carmen (homage to Munkácsi), coat by Cardin, Place François-Premier, Paris, August 1957 (ph. © The Richard Avedon Foundation)

«Avedon mi ha fotografato molte volte nel corso degli anni, ma il mio ritratto preferito è quello realizzato per la campagna del profumo ‘Blonde’. Ricordo le sue indicazioni: “Sii bionda. Energia bionda, passione bionda, forza bionda”. La sua immagine mostra il mio superpotere».

«Avedon si concentrava sulle relazioni. Il suo rapporto con noi, come colleghi e amici. Il suo rapporto con il soggetto dello shooting e la storia che stavamo raccontando. Il rapporto con lo spazio, mentre costruiva forme incredibili usando abiti e corpi. E, soprattutto, il rapporto con lo spettatore. Basta guardare negli occhi i soggetti dei suoi scatti per perdersi in una relazione immaginaria. Le immagini di Avedon ci raccontano la loro storia senza parole. Catturano un momento del tempo e rimangono senza tempo. Continuano a ispirare tutti noi. Parlano di potere, bellezza, seduzione e umanità. Mi manca, ma è sempre con me, in queste immagini straordinarie e nel mio cuore».

Richard Avedon Shoe
Richard Avedon, Shoe by Perugia, Place du Trocadéro, Paris, August 1948 (ph. © The Richard Avedon Foundation)

“Le immagini di Avedon catturano un momento del tempo e rimangono senza tempo” (Donatella Versace)

Richard Avedon fashion Paris
Richard Avedon, Jean Shrimpton, evening dress by Cardin, Paris, January, 1970 (ph. © The Richard Avedon Foundation)

Richard Avedon Nastassja Kinski
Richard Avedon, Nastassja Kinski, Los Angeles, California, June 14, 1981 (ph. © The Richard Avedon Foundation)

Nell’immagine in apertura, Richard Avedon, Nastassja Kinski, Los Angeles, California, June 14, 1981 (ph. © The Richard Avedon Foundation)

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