Tra storia, mondanità e letteratura. Uno dei primi luoghi dell’hospitality fiorentina: il Plaza Hotel Lucchesi

Il Plaza Hotel Lucchesi sorge lungo il Fiume Arno, a pochi minuti da Piazza della Signoria e, da alcune delle sue camere è possibile scorgere anche la Basilica di Santa Croce offrendo una vista unica e irripetibile di Firenze. 

Tra i primi hotel ad essere aperto in città, nel 1860, è oggi completamente rinnovato pur mantenendo inalterata la sua storica essenza.

La struttura offre camere climatizzate, tra cui 10 family suite, un servizio concierge 24 ore su 24 e uno dei rooftop tra i più instagrammati della città.




Gli ospiti sono coccolati sin dal mattino con una ricca colazione americana a buffet mentre, negli altri momenti della giornata possono godere del menù à la carte grazie al sofisticato ristorante mirato alla valorizzazione delle specialità locali.

Nato nel 1867 come “Pension Lucchesi”, adottando il nome francese di pension non perché i suoi clienti venissero tutti dalla Francia, ma perché questa lingua era all’epoca la più usata a livello internazionale, un po’ come accade oggi con l’inglese. La pension portava il nome di famiglia dei suoi fondatori, Demetrio ed Emilia Lucchesi, che il 21 settembre 1890 ebbero il piacere di ospitare il re d’Italia, Umberto I, con la sua famiglia, in occasione di uno spettacolo di fuochi artificiali, come ricorda una targa tuttora visibile nell’hotel. 

Per essere all’altezza di un re, la pensione doveva possedere i comfort più moderni, e una delle prime cartoline pubblicitarie, sapientemente ricercate dal Direttore, Giancarlo Carniani, e custodite nelle teche presenti nelle aree comuni, segnala infatti in francese la presenza di luce elettrica, ascensore e tram che collegava l’albergo con la stazione. Qualche anno dopo, all’albergo vennero aggiunti anche il riscaldamento centralizzato e un garage. E non poteva mancare una delle invenzioni più innovative dell’epoca: il telefono.


Nel 1926 anche un celebre scrittore britannico scelse di alloggiare presso il Lucchesi: si tratta di D.H. Lawrence, rimasto celebre per il suo romanzo dello scandalo, L’amante di Lady Chatterley, che avrebbe iniziato a scrivere proprio quell’anno.

Nel Dopoguerra e durante il boom economico il Plaza Hotel Lucchesi, con un nuovo nome e una veste lussuosa, ospitò moltissimi personaggi celebri della scena internazionale: primo fra tutti, nel 1962, Domenico Modugno, che quattro anni prima aveva fatto conoscere al mondo la canzone Volare. Nello stesso periodo soggiornarono al Plaza anche due francesi famosi, l’attore Philippe Noiret e il politico François Mitterrand, che nel 1981 sarebbe divenuto presidente della Repubblica francese. In questo periodo di splendore dell’hotel vi furono moltissimi altri ospiti illustri, tra cui Anita Ekberg Delia Scala, Walter Chiari, Gino Bramieri, Ugo Tognazzi, Milva e lo scrittore Vasco Pratolini, che aveva citato il Lucchesi nel suo libro Cronache di poveri amanti, ambientato a Firenze tra il 1925 e il 1926, nel periodo dell’avvento del fascismo.

Dopo la ristrutturazione del 2014, durante la quale è stata realizzata sul tetto dell’albergo la piscina con vista, oggi il Plaza Hotel Lucchesi fa parte del gruppo ToFlorence Hotels ed ha il privilegio di accogliere ospiti di tutte le generazioni offrendo un’esperienza unica nel suo genere.






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