Un percorso di benessere e cultura ai piedi della Madonnina – L’arabesque

Esiste, nel cuore di Milano, un tempio per rinascere e prendersi cura di sé, in cui l’arte della bellezza è un percorso che parte dal cuore, viaggia intorno al mondo alla ricerca di elementi unici e introvabili, per tornare in questo luogo di cultura, dedicato alla cura del corpo e dello spirito, nel rispetto della nostra unicità.

L’idea è di Chichi Meroni visionaria con il pallino della condivisione, che, con il suo cult store L’Arabesque, racconta il lusso con il rispetto e la cura necessarie per design e materiali, seguendo un flusso creativo che risponde alla sua idea di estetica sofisticata e affamata di creatività. 

Le sue collezioni, hanno un’eleganza senza tempo, ispirate da pezzi di design degli Anni ’50 e ’60, un importante archivio di abiti e accessori vintage, sfavillanti bijoux d’epoca, libri “introvabili” di design, moda e arte, fragranze Haute Parfumerie e servizi di couture esclusivi. Il tutto accompagnato dal meglio delle ricette tipiche della cucina di una Milano dimenticata.

Una fucina in cui bellezza e ricerca estetica si fondono con il culto della cura dei sensi. E oggi più che mai, prendersi cura di sé è una necessità, non un lusso. In un’epoca di pandemia precedente alla nostra, Joseph Pilates ebbe modo di notare che nessuno di coloro che si erano sottoposti al suo training fisico, era incorso nel contagio. È, per l’appunto, una delle pratiche a cui ci si può dedicare al Nautilus, sotto la guida di istruttori esperti che creano un programma mirato per ogni individuo e in totale sicurezza, in base a condizioni fisiche, età o eventuali traumi pregressi. Questo luogo deve il suo nome a una romantica idea di un sottomarino, un luogo di rifugio e benessere sotto le acque del naviglio milanese, composto da sale divise da eleganti porte, anch’esse frutto di accurata ricerca.

Il personale specializzato segue con dedizione piccoli gruppi o singoli individui in discipline basate sull’allenamento funzionale a corpo libero, o con attrezzature di altissimo livello, disposte nelle eleganti sale arredate con pezzi vintage da set cinematografico, per vivere quest’esperienza in un ambiente fuori dall’ordinario.
“Stabilire un rapporto di fiducia col cliente è di primaria importanza” ci racconta
Francesco Ludicelli, osteopata e chinesiologo, che come un vate ci mostra i segreti di quelle mura di benessere, fino all’area relax dove ogni cliente prima di cominciare il suo percorso personalizzato, viene sottoposto a una seduta di osteopatia per stabilire l’attività più adeguata al proprio stato fisico, tra un massaggio shatzu e una lezione personale di yoga. “Chi varca questa soglia, segue il suo percorso con costanza, non perde l’interesse, come avviene nella stragrande maggioranza dei centri sportivi, in cui la metà degli iscritti mollano dopo pochi giorni”, “il nostro obiettivo è far innamorare il cliente attraverso l’accompagnamento costante e lo stimolo a superare sempre i propri limiti”.

Al termine dell’attività, lo spogliatoio offre l‘accesso al bagno turco, dove rilassarsi, prima di una visita alla Librairie con salotto. Lì troviamo una vera libraia in vecchio stile, in grado di procurare edizioni speciali su richiesta, oltre alle già presenti pubblicazioni selezionate, riviste internazionali e rari contenuti di case editrici indipendenti che ruotano attorno al modo della moda, il design e l’arredamento, la fotografia, la grafica, i gioielli, i tessuti, l’arte. Un vero rifugio dove raggiungere uno stato di grazia, attraverso la cultura.

Libreria L’Arabesque

Le collezioni di Chichi Meroni rappresentano un punto d’incontro tra culture differenti e il buon gusto mai scontato di una personalità esigente come la sua. I suoi accessori hanno il sapore di una ricerca approfondita in ogni parte del mondo, mischiati sapientemente con i filati pregiati del nostro Made In Italy e una cura sartoriale d’altri tempi, perchè il 90 per cento della sua produzione è su misura. Anche nei suoi ricercati gemelli riscontriamo i motivi tipici della tradizione estetica orientale, come il bamboo, a cui lei è particolarmente legata per il suo significato simbolico: una pianta forte e resistente alle intemperie, che si piega ma non si spezza. Un concetto di flessibilità e resilienza che dovrebbe essere coltivato tutti i giorni da ognuno di noi.

Le collezioni maschili di questa stagione sono, infatti, caratterizzate da tweed, velluti consistenti e maglieria con motivi originali, interamente creati dalla designer. Capi di alta manifattura che durano una vita, proprio come quelli che hanno fatto la storia della moda. Completano i look una scelta di preziose cravatte vintage scelte con diligenza e passione, insieme alle iconiche Heschung che s’ispirano alla ghetta, delle irresistibili sneakers direttamente da Kioto che richiamano il dettaglio dell’infradito tradizionale, l’handmade l’inglese di Northampton Crockett & Jones e nomi che danno lustro alla calzoleria del Made In Italy come Rivolta.




FacebookLinkedInTwitterPinterest

© Riproduzione riservata