3 Motivi per non guardare Temptation Island

I programmi di Maria De Filippi hanno un format sempre vincente. Negli anni se ne sono susseguiti diversi, tutti con l’idea di mettere l’accento sui sentimenti facendo vivere agli spettatori le stesse emozioni che provano i protagonisti dei suoi show. Alcuni sono dei veri e propri reality, dove le telecamere seguono h24 i protagonisti.

Protagonista dell’estate, tra questi programmi è sicuramente Temptation Island, registrato in un resort in Sardegna, dove per circa tre settimane i componenti delle coppie partecipanti sono divisi e “costretti” a vivere in un villaggio popolato da tentatori o tentatrici dai fisici statuari, pronti a far cedere in tentazione il fidanzato o la fidanzata.

Temptation Island, che negli ultimi anni ha raddoppiato anche la presenza con la versione Vip e quella Nip, continua ad aumentare la sua percentuale di spettatori, ma piuttosto che elencarvi i validi motivi per guardare questo programma di intrattenimento, noi ve ne diamo 3 per non sceglierlo tra le proposte televisive.

1 Veridicità

Dobbiamo pur metterla in dubbio. Siamo sicuri che sia tutto vero quello che vediamo all’interno di Temptation Island? Certo le coppie scelte saranno davvero delle coppie e magari avranno veramente i problemi che cercano di risolvere partecipando a questo reality. Ma i tempi del primo “Grande Fratello”, sono ormai lontani e chi partecipa ad un reality conosce bene le dinamiche che si creano all’interno del programma, per non parlare del successo che porta esserne protagonisti indiscussi. E che dire di quelli che sono chiamati “tentatori” e “tentatrici”, già il nome ci fa intendere che il loro ruolo è quello di far capitolare i protagonisti, a prescindere da un interesse reale. Teniamoci almeno il dubbio che con un po’ di pratica e di strategia si possa partecipare per visibilità creandosi un copione ad hoc, anche all’insaputa della produzione. 

2 Voierismo

C’è davvero bisogno di conoscere i dettagli delle relazioni altrui? Le coppie che partecipano a Temptation Island hanno delle difficoltà relazionali, piuttosto che confrontarsi come sarebbe opportuno da parte di adulti maturi e responsabili, scelgono di mettere in piazza anche ciò che una coppia dovrebbe tenere per sé. Guardare i programmi trash può conciliare l’autostima, perché ci si confronta con il comportamento delle persone sotto i riflettori e si immagina una propria condotta in situazioni simili. Ma capita di assistere a situazioni e scene imbarazzanti, dove vengono svelati retroscena o informazioni riservate che il buon gusto ci insegna a tenere per sé senza sbandierarli a degli sconosciuti davanti a delle telecamere. Vi siete mai infastiditi perché i vicini di casa erano invadenti ed impiccioni? Se ci pensate non c’è poi molta differenza.

3 Idea sbagliata di fare successo

Questa motivazione può essere valida per tutta una categoria di programmi. Lungi dal demonizzare i reality, che spesso ci alleggeriscono una giornata pesante strappandoci un sorriso. Ma il messaggio che passa può essere travisato, soprattutto dai più giovani. Raggiungere la popolarità è sempre più facile, ma allo stesso tempo sempre più effimera. Se si vuole entrare a far parte del mondo dello spettacolo sono necessari studio e talento, la fama non può essere un fine ultimo, semmai deve essere un effetto collaterale delle proprie capacità. Credere che partecipare ad un reality sia un punto di arrivo è deleterio per una carriera e spesso provoca delle difficoltà nella gestione della popolarità, ma soprattutto nel mantenere su di sé i riflettori. Una volta finito il polverone sarebbe opportuno ricordarsi che senza sostanza si finirà presto nel dimenticatoio e ciò che si ottiene facilmente non si mantiene con la stessa facilità, l’impegno e la dedizione sono e resteranno sempre la chiave del vero successo. 

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