Abbronzatura 365 giorni l’anno: ecco come fare per un risultato naturale

Quanto dura l’abbronzatura? Generalmente la tintarella ha una durata di circa un mese, anche se ci sono dei trucchi per farla durare più a lungo. Eppure, tutti noi, quando vediamo andare via quel bel colore scuro che abbiamo guadagnato con tanto sudore (letteralmente), ci guardiamo allo specchio e ci troviamo meno attraenti. L’abbronzatura dona un aspetto sano, curato e in salute e aiuta a sentirsi più sicuri del proprio aspetto fisico. Per fortuna ci sono dei modi per avere un’abbronzatura perfetta, anche se il sole lo si è visto solo da dietro la tenda dell’ufficio, i cui risultati son ben lontani dall’essere posticci o palesemente finti. Fra le soluzioni più gettonate, e sulla cresta dell’onda, troviamo senza dubbio gli autoabbronzanti. Cosa sono e come funzionano?

Autoabbronzanti: per avere una tintarella perfetta basta un’ora

Sul sito della Garnier si trovano alcuni dei migliori autoabbronzanti 2020 in formulazioni ad hoc per essere applicate su corpo e viso, come il latte autoabbronzante, oppure sul corpo soltanto, come nel caso dello spray corpo, oppure specificamente studiate per abbronzare solo la pelle del viso in modo rapido e veloce, com’è il caso invece delle salviettine.

L’autoabbronzante è la soluzione ideale per chi ama l’effetto che la tintarella crea sulla pelle: lo si può utilizzare, infatti, non solo per avere un incarnato abbronzato anche durante i mesi più freddi dell’anno, ma è utile pure per i primi giorni di vacanza al mare, quando si ha vergogna ad andare in spiaggia bianchi come il latte o anche per uniformare l’abbronzatura quando si levano le pellicine più scure dalla cute e si crea un indesiderato effetto maculato. Il tutto, in tempi record: basta solo un’ora per permettere all’autoabbronzante di far diventare la carnagione scura e nuovamente omogenea.

Come si mette l’autoabbronzante? I consigli per un risultato perfetto

L’applicazione dell’autoabbronzante è molto semplice e non richiede una particolare expertise; tuttavia, per evitare di ottenere un risultato ben lontano dalle proprie aspettative, è bene stare attenti a non commettere degli errori piuttosto comuni quando si usa questo tipo di prodotto. Per semplificare, l’autoabbronzante non va applicato se prima non abbiamo preparato la pelle in modo adeguato o, in caso contrario, si rischierebbe di avere un effetto a chiazze piuttosto che omogeneamente abbronzato.

Per preparare la pelle ricordiamo allora di fare uno scrub, lo possiamo fare sotto la doccia e basta sfregare il corpo per pochi minuti, giusto il tempo utile per rimuovere cellule morte e altri residui che inficerebbero il risultato. Si può quindi procedere al secondo passaggio, ossia l’idratazione: se non abbiamo voglia di applicare una crema idratante, va più che bene anche un olio doccia. In alternativa, possiamo anche saltare il passaggio dell’idratazione, ma solo se usiamo il latte idratante autoabbronzante Ambre Solaire di Garnier (perché la formulazione del prodotto abbronza e idrata la pelle allo stesso tempo).

Adesso tocca all’autoabbronzante, se è la prima volta che lo stiamo usando, facciamo una sola applicazione e attendiamo un’ora: bastano 60 minuti affinché il prodotto inizi ad agire e la pelle reagisca scurendosi proprio come se fosse abbronzata. Se il risultato fosse più chiaro di quello desiderato, potremmo allora procedere con una seconda applicazione in modo da ottenere un’abbronzatura più scura. E quando il corpo inizia a “scolorirsi”? Non dobbiamo far altro che ripetere questi passaggi per tornare ad avere un incarnato, e un aspetto, invidiabile.

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