André Aciman: «I protagonisti dei miei libri amano bere, proprio come l’autore»

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Lo scrittore dei capolavori ‘Chiamami col tuo nome’ e ‘Cercami’ è stato protagonista di una delle serate del Zacapa Noir Festival. Per l’occasione, a lui è stato dedicato il cocktail «La Recherche».

Incantevolmente innamorato. Dei suoi libri, della sua famiglia, della sua vita, della scrittura e delle città che ha conosciuto (tra tutte Roma, Milano e New York City, «che ha amato ma solo dopo averle salutate», ci tiene a sottolineare con il sorriso). 

André Aciman, lo scrittore di alcuni dei più belli capolavori letterari degli ultimi anni, tra tutti ‘Chiamami col tuo nome’ (diventato anche un film diretto da Luca Guadagnino, vincitore di un premio Oscar) e ‘Cercami’ (sequel del citato precedentemente) è stato protagonista di una delle serate del Zacapa Noir Festival, al Memo Restaurant di Milano, un luogo in cui convivono food e performance.

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I suoi libri sono diventati, in pochissimo tempo, classici della cultura gay e i lettori, innamorati dei suoi personaggi (tra tutti, Timothée Chalamet) e dell’amore moderno che si percepisce leggendo tra le pagine, sono diventati parte integrante della vita di Aciman.

«Mi scrivono lettere bellissime: mi raccontano di quando hanno provato la promessa dell’amore nella loro vita, ma anche dell’amore che avrebbero voluto provare dopo la lettura. Mi scrivono mail, lettere a mano, su Facebook». E gli regalano anche pesche mature (che richiamano una delle scene più sensuali del libro e anche del film). In questi giorni, lo scrittore è a Milano per presentare il nuovo libro ‘Cercami’, il sequel di ‘Chiamami col tuo nome’, ambientato 15 anni dopo il primo.

Una sintesi perfetta della sua poetica. Un inno all’amore senza tempo, classico, in tutte le sue sfumature. «Nelle due storie, c’è qualcosa di autobiografico, certo», svela Aciman. «Ma anche qualcosa che ho sentito, che ho visto vivere da altre persone vicine a me. Ho vissuto, in prima persona o in seconda, tutte le esperienze dei protagonisti dei libri». 

Importante, nella vita dello scrittore, è stata anche la figura del padre, un uomo moderno, che lo ha educato in tutte le sfere della vita: «Negli anni 60, un giorno, mi ha rivelato la seguente frase: una volta che ti sei spogliato, puoi fare tutto quello che vuoi, con il rispetto del prossimo, senza alcun tabù», ha confidato.

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In occasione del Zacapa Noir Festival, a Aciman è stato dedicato il cocktail «La Recherche» («I protagonisti dei miei libri amano bere, proprio come l’autore», ha svelato ridendo), che cerca di unire ingredienti di diverse zone geografiche, alla ricerca di un omaggio a vari paesi che hanno trovato un posto importante nella vita reale e letteraria dello scrittore.

La ricerca è anche parte dell’opera più importante di Proust, di cui Aciman è grandissimo cultore, oltre che parte integrante della sua vita accademica. Ecco la ricetta esclusiva del suo drink a base di rum Zacapa.

Il pandano come omaggio all’oriente africano, assieme al cardamomo e il caffè, il primo usato in nord Africa nel consumo del secondo. Lo sciroppo di Masala è un altro riferimento alle origini, mentre il basilico e la salamoia d’oliva sono un richiamo alla Liguria, dove sono ambientate le vicende del libro ‘Chiamami col tuo nome’. 

Per il cocktail La Recherche gli ingredienti sono:
30 ml Zacapa 23 
15 ml Pandano 
2 gocce Tintura di cardamomo al caffè 
15 ml Sciroppo di masala 
20 ml Zenzero 
1,25 ml Salamoia d’oliva 
20 ml Limone 
Foglia di basilico 

Assolutamente da provare.

Testo a cura di Angelo Ruggeri.


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