Arctic Monkeys e l’eleganza gentile del rock. Il gran finale degli I-Days a Milano

Arctic Monkeys e dove trovarli. Se non ci fossero andrebbero inventati potrebbe pensare qualcuno. E forse è proprio così. Dopo circa 5 anni lontani dai palchi italiani tornano nel nostro Paese all’Ippodromo Snai La Maura, con oltre 65 mila presenze e con loro cala il sipario sugli I-Days, la kermesse musicale che ha infiammato l’estate milanese.

Quello che rende unica la band formatosi a High Green, Sheffield nel 2002 è un modo di fare musica che appare quasi fuori contesto, o meglio inusuale in un mondo dove la musica cambia ed evolve. Loro sono sempre rimasti gli stessi e ce ne si accorge fin dalle prime canzoni suonate sul palco quali Brianstorm, Snap e Don’t Sit Down. L’eleganza del rock va così in scena in uno spettacolo di circa due ore durante il quale Alex Turner e compagni fanno letteralmente cantare i presenti. Fascino, qualità e performance. Gli Arctic Monkeys arrivano a tutti. Oltre 20 anni sulla scena internazionale eppure loro non sembrano mai cambiati e, anzi, il loro punto di forza è l’essere i testimoni, ambasciatori di quel rock gentile che ancora oggi è in grado di parlare ad un pubblico così vasto.

Da ballate e canzoni come Arabella, 505 e Mirrorball a grandi successi a chiudere il live show come Do I
Wanna Kow?
e R U Mine?. Gli Arctic non si scompongono e anzi mostrano senza finzione e senza retorica scontata la loro capacità di essere un gruppo musicale coeso, che ha ancora molto da dire e da dimostrare. Perché il valore più grande della musica è quello di arrivare a quanta più gente possibile e diversificata, e loro negli anni hanno saputo conquistare pubblici diversi, dalle nuove generazioni ai meno giovani, donne e uomini, ragazzini senza perdere di vista il loro dna musicale e senza reinventarsi più di tanto, elevandosi ad una delle ultime vere rock band autentiche, che ancora oggi porta in alto il testimone di un genere per alcuni ritenuto vecchio, ma in grado ancora di far emozionare e di arrivare al cuore della gente.

FacebookLinkedInTwitterPinterest

© Riproduzione riservata