Asolo Prosecco Docg Montelvini. Non sono solo “bollicine”: è l’Asolo Experience

Procedendo tra gli edifici storici e le antiche ville di Asolo, che fu proto veneta prima ancora di divenire la romana Acelum; “asolando” – camminando per un luogo – in uno dei Borghi più belli d’Italia, che Carducci appellò “la città dai cento orizzonti”; lungo strade e vicoli che regalano sorprese a ogni curva, in una sorta di vetrina aperta sul mondo; unendo arte e vino, nasce Asolo Experience.

Conosciuta anche come il “giardino di Venezia”, Asolo è adagiata sulle colline ai piedi del Monte Grappa (Riserva della Biosfera MAB UNESCO), a nord di Treviso, nel cuore di un territorio ricco di storia, cultura e di una tradizione vinicola e culinaria d’eccezione.

Montelvini Asolo Experience
Asolo

I personaggi storici che alloggiarono ad Asolo

Asolo ha le fattezze di un borgo medievale, con il Duomo che conserva una Madonna di Lorenzo Lotto e un’Assunta di Jacopo da Bassano; l’antico palazzo del Comune del XV sec. sede del Museo Civico con opere del Canova; la Rocca. Molti dei suoi edifici fanno parte del patrimonio tutelato dal FAI.
Tanti i personaggi storici che hanno dato vita a quello che oggi appare come un museo diffuso, che si snoda tra edifici pubblici e dimore private. Tra queste Il Castello del borgo, che nel 1489 divenne dimora della Regina di Cipro Caterina Cornaro.

Ad Asolo alloggiarono Pietro Bembo, che qui scrisse Gli Asolani; Lorenzo Lotto e Giorgione, che riportarono nelle loro tele il paesaggio asolano, Palladio, Massari e Canova; il poeta Roberto Browning, che fece costruire Villa Beach e che qui scrisse Asolando; Gabriele D’Annunzio: sua la targa in ricordo dell’amante Eleonora Duse, che qui si ritirò e decise di essere sepolta; la Regina Madre, moglie di re Giorgio VI, amica di Freya Stark e ospite nella sua villa. Gian Francesco Malipiero (1882 – 1973), che si ritirò ad Asolo per isolarsi dal mondo e creare; nel giardino della sua residenza si sono esibiti in concerto
alcuni dei più eccezionali musicisti dell’epoca, tra i quali Stravinskij.

Prosecco Montelvini, un vino che si lega al suo territorio: Asolo

Asolo è un luogo dove arte e natura si abbracciano, fatto di persone che qui hanno trovato il loro senso di appartenenza e hanno contribuito a costruire un patrimonio unico. Asolo è famosa per la sua produzione vinicola: è il terroir dove nasce il Prosecco. Un territorio ricco di biodiversità che si respirano in un calice di vino. Ed è qui che dal 1881 la famiglia Serena tramanda, di padre in figlio e in figlia, la passione per il vino e l’amore per Montelvini.

Gli Asolani, la mappa immersiva che unisce storia e vino

In un mondo sempre più omologato, Montelvini ha nel passato le radici del suo futuro. Che, come Asolo e la sua storia insegnano, non riguarda solo la costruzione di edifici, ma di relazioni umane, di connessioni che danno vita a un’identità. Quel futuro che ha origine dal passato, lega a ogni luogo di Asolo un vino. Un Prosecco. È questo l’obiettivo de Gli Asolani, una mappa immersiva pensata da Montelvini che parte dalle persone che hanno segnato la storia del borgo veneto – Eleonora Duse, Caterina Cornaro, Freya Stark, Gian Francesco Malipiero e la famiglia Serena – per far scoprire le diverse referenze dell’Asolo
Prosecco DOCG e arricchire l’Asolo Experience.

Montelvini Asolo Experience gli asolani
Gli Asolani, artwork by Gianluca Biscalchin

E se l’Asolo Experience fosse la mappa di una caccia ai tesori dell’azienda Montelvini, come sarebbe? Quali personaggi del passato di Asolo coinvolgerebbe?

Eleonora Duse, “la divina”

Eleonora Duse, attrice teatrale di straordinaria intensità e profondità emotiva, capace di annullarsi nei personaggi facendo emergere la sua autenticità. Donna dal carattere complesso, in scena rifletteva molte delle qualità che aveva nella vita: profondità emotiva, sensibilità, passione e una ricerca incessante della verità. Indipendente e anticonformista, non amava truccarsi, né in scena né fuori. Amava il viola, colore considerato sfortunato nel mondo dello spettacolo, e le violette.

Capace di esprimere una vasta gamma di emozioni, Eleonora Duse avrebbe forse assaporato l’Asolo Prosecco Superiore Extra Brut Millesimato, che esprime con autenticità le caratteristiche del territorio di Asolo, con una freschezza e una mineralità che emergono naturalmente dal vitigno Glera. Come la Duse riusciva a trasmettere emozioni intense e genuine, questo vino riesce a combinare freschezza e sapidità in modo armonioso e raffinato. La Duse era una donna totalizzante, che rivoluzionò il modo di fare teatro con la sua recitazione verista e che visse storie intensissime; l’Asolo Prosecco Superiore Extra Brut Millesimato è un vino come lei: complesso per quantità e qualità di sensazioni olfattive di mela e pera, con note minerali, che emoziona per la sua intensità.

Freya Stark: “l’ultima dei viaggiatori romantici”

Freya Stark è un’altra donna fuori dagli schemi che ha amato incondizionatamente Asolo. Tornò qui anche alla fine del suo ultimo viaggio: aveva ottantotto anni e attraversò l’Himalaya a dorso di mulo fino al confine tibetano. Elegante e raffinata, anche nelle situazioni difficili ha sempre mantenuto un’eleganza innata; desiderosa di conoscenza, era una studiosa appassionata, parlava diverse lingue e approfondì le culture locali che incontrò nei suoi viaggi; forte e determinata, superò numerose sfide personali, tra cui un grave incidente durante l’infanzia, dimostrando una straordinaria forza interiore.

Come non associarla all’Asolo Prosecco Superiore DOCG Extra Dry? Un prosecco elegante e raffinato da uve Glera al 100%. Noto per la sua freschezza e vivacità, le sue intense note fruttate di mela Golden e limone sono accompagnate da sentori floreali di glicine e acacia.

Vino ben strutturato e armonioso, l’Asolo Prosecco Superiore DOCG Extra Dry richiama lo spirito avventuroso di Freya Stark: il suo coraggio nel viaggiare in terre sconosciute si riflette nella freschezza e vivacità del prosecco, che porta una ventata di novità e avventura ad ogni sorso. L’eleganza innata della donna trova un parallelo nell’equilibrio del Prosecco, che armonizza dolcezza e acidità. La curiosità di Freya per le culture locali è rispecchiata nelle note complesse e variegate del vino, che offrono un’esperienza sensoriale ricca e interessante. La resistenza di Freya è simile alla persistenza del perlage e al retrogusto duraturo e complesso del Prosecco, proprio come le impronte lasciate dai suoi viaggi.
Perfetto come aperitivo, si abbina bene con antipasti leggeri, piatti di pesce e dessert a base di frutta fresca: come quella raccolta da Freya dagli alberi da frutto del suo meraviglioso giardino.

Caterina Cornaro

Freya Stark ricorda un’altra donna che, molto prima di lei, elesse Asolo a seconda patria: Caterina Cornaro. Elegante, colta e intelligente, Caterina seppe trasformare le difficoltà politiche e personali in opportunità, e fece di Asolo e del suo castello una corte rinascimentale. Non si fa fatica a vederla in una serata estiva, accogliere gli ospiti nella sua residenza, che alla luce delle lanterne sorseggiano Asolo Prosecco Superiore DOCG Brut durante un lussuoso banchetto. Riusciamo a immaginare il fruscio degli abiti, il tintinnio dei bicchieri, le voci gioviali degli ospiti che ascoltano rapiti le storie del suo regno
a Cipro e delle sue esperienze a Venezia. Il Prosecco, con la sua freschezza e delicatezza, avrà accompagnato perfettamente i piatti di pesce e i formaggi serviti durante la serata, mentre una musica rinascimentale avrà riempito l’aria e creato un’atmosfera di gioia e raffinatezza.

Caterina Cornaro e l’Asolo Prosecco Superiore DOCG Brut condividono diverse caratteristiche che li rendono unici e affascinanti: come lei usò fascino e carisma per attirare artisti, poeti e nobili, rendendo la sua corte un vivace centro culturale, Asolo Prosecco Superiore DOCG Brut, con i suoi sentori di fiori e agrumi, incanta i sensi, rendendolo irresistibile per chiunque lo assaggi; come Caterina seppe adattarsi alle mutevoli situazioni della sua vita, rimanendo sempre fedele a se stessa, questo Prosecco è versatile e si abbina bene a una varietà di piatti, dimostrando la sua capacità di adattarsi a diverse occasioni.

Gian Francesco Malipiero

Nello scontroso quanto geniale musicista Gian Francesco Malipiero, possiamo ravvedere invece le caratteristiche dell’Asolo Superiore DOCG Extra Brut “Il Brutto”. È un vino naturale non filtrato, con sensazioni olfattive di mela e pera e note minerali, che emoziona per la sua intensità come le note della musica di Malipiero.

Asolo Prosecco Superiore DOCG Sui Lieviti rappresenta un netto richiamo alla cultura contadina trevigiana, e di Asolo in particolare; “Brutto” perché è un vino naturale, non filtrato. Si può bere scaraffato, come da tradizione, per separare il fondo, oppure versato dalla bottiglia per gustarlo velato, sapido e corposo. Nato prima del Prosecco che siamo abituati a bere oggi, l’Asolo Prosecco Superiore DOCG “Il Brutto” Sui Lieviti richiama la tradizione dei vini rifermentati in bottiglia della zona di Asolo. Ha note aromatiche di fiori e frutta, con sentori di crosta di pane dovuti alla presenza dei lieviti e un sapore asciutto e fresco. Perfetto come aperitivo, si abbina bene con salmone affumicato, salumi e piatti leggeri.
Non è difficile immaginare il burbero Malipiero sorseggiarlo fresco, assaporandolo insieme ai “cicchetti” tipici della cucina veneta. La particolarità dell’Asolo Prosecco Superiore DOCG Sui Lieviti è che ogni bottiglia e ogni bicchiere possono essere diverse: come un’esecuzione musicale.

Ma della storia di Asolo fanno parte anche personaggi recenti, come la famiglia Serena: Armando e i figli Sarah e Alberto.

La famiglia Serena

L’armonia e la sinergia tra Sarah e Alberto è racchiusa in un calice di FM333 Asolo Prosecco Superiore DOCG Brut Millesimato, la referenza più importante di Montelvini. Qui ritroviamo la creatività, lo spirito di ricerca e il coraggio di Sarah, e la dedizione, la padronanza della tecnica e il forte legame con la tradizione di Alberto. Il risultato è nell’innovativa tecnica di vinificazione dell’Asolo Prosecco Superiore DOCG FM 333, che si discosta dal metodo tradizionale del Prosecco: uve selezionate manualmente per
garantire la massima qualità; utilizzo del solo Mosto Fiore, la parte più pura del succo d’uva; stabilizzazione a freddo del mosto fiore per estrarre maggiori precursori aromatici; utilizzo del decanter per illimpidire il mosto senza l’uso di coadiuvanti. Ma, soprattutto, un’unica fermentazione, a differenza del metodo Charmat tradizionale, che ne prevede due. Grazie a questa tecnica, si ha un vino di assoluta fragranza e originalità, dove freschezza e aromaticità rispecchiano la creatività e l’innovazione di Sarah, mentre la mineralità e la struttura, che esaltano le caratteristiche aromatiche dell’uva Glera, riflettono
la solidità e la dedizione di Alberto.

E il tesoro alla fine della mappa? È il Vigneto Ritrovato, un progetto avviato nel 2017, che prevede il recupero di un’antica vigna nel cuore dello storico borgo, citata nel Catasto Napoleonico del 1807 e dalla guida di Asolo a cura di Vittor Luigi Paladini del 1895. E, in attesa della prima vendemmia del Vigneto Ritrovato, Armando, Alberto e Sarah Serena guardano al futuro con in mano un calice di FM333 Asolo Prosecco Superiore DOCG Brut Millesimato, chiudendo quel cerchio, quella mappa dei tesori, che lega il futuro della nuova tecnica del Prosecco FM333 al passato di un vigneto di Glera di epoca napoleonica.

Dopo aver “asolato” per questo incantevole palcoscenico ai piedi del Monte Grappa, come non farsi tentare dagli abbinamenti dello chef del ristorante La Terrazza dell’Albergo al Sole? Hotel scelto da Eleonora Duse mentre ristrutturavano il suo palazzo, cenare qui è come assistere a una prima a teatro da un palco affacciato sulla piazza di Asolo e sulla vallata sottostante.

Montelvini Asolo Experience
Il Vigneto Ritrovato

Le proposte dello chef Enrico Villanova

Moscardini in umido con crema di cannellini e Asolo Prosecco Superiore DOCG Extra Brut Montelvini. L’abbinamento è un connubio di sapori che si completano a vicenda. I moscardini in umido, saporiti, e la crema di cannellini, dalla consistenza vellutata e un sapore delicato, si accompagnano egregiamente all’Asolo Prosecco Superiore DOCG Extra Brut. Noto per la sua freschezza e mineralità, con note di mela verde, agrumi e una leggera sapidità, è un accompagnamento perfetto per esaltare i sapori dei moscardini e della crema di cannellini senza sovrastarli.

Risotto al limone e calamari con Zuìter Montello Asolo DOC Manzoni Bianco Montelvini. È un’esperienza gastronomica che unisce sapori freschi e delicati, creando un equilibrio perfetto tra mare e terra. Il risotto spicca per la sua freschezza e leggerezza. Il limone dona una nota agrumata e vivace, che si sposa perfettamente con la delicatezza dei calamari. Il Zuìter Montello Asolo DOC Manzoni Bianco, vino autoctono della provincia di Treviso ottenuto dall’incrocio tra Riesling Renano e Pinot Bianco, complementa perfettamente la cremosità del risotto, mentre le note agrumate si armonizzano con il limone del piatto.

E come dessert? Il tiramisù con Luna Storta Bianco Passito, che unisce la dolcezza cremosa dell’iconico dolce al cucchiaio con la complessità aromatica di un passito di alta qualità. Il Luna Storta Bianco Passito, ottenuto dall’appassimento su graticci di uve bianche selezionate delle colline del Montello, con un profilo olfattivo che spazia dall’ananas alla frutta secca al miele, ben si fonde con la crema di mascarpone del tiramisù lasciando in bocca una piacevole dolcezza e un finale caldo e voluttuoso.

Mappa Gli Asolani, artwork by Gianluca Biscalchin
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