BULGARI SERPENTI 75 YEARS OF INFINITE TALES: STORIA DI UN SIMBOLO DELL’ALTA GIOIELLERIA

75 anni è il filo temporale su cui si dipana questa storia. 75 anni è il tempo che il simbolo del serpente ha percorso insieme a una delle Maison italiane di gioielleria più note al mondo, Bulgari. Il serpente è diventato allegoria dell’iconico marchio che, alla fine degli anni Quaranta, ha reso l’animale celebre con i primi secret watches, passando poi attraverso tutte le creazioni di alta gioielleria.

La mostra Bulgari Serpenti 75 years of infinite tales, che prende vita al Dazio di Levante a Milano, è un percorso narrativo eclettico, sensoriale e visivo, che attraversa tappe artigianali, ideografiche e archivistiche esposte agli occhi di attenti visitatori.

La mostra 'Bulgari Serpenti 75 years of infinite tales' racconta la storia della maison Bulgari e del suo iconico simbolo.
La mostra Bulgari Serpenti 75 years of infinite tales racconta la storia della maison Bulgari e del suo iconico simbolo

Gioielli, opere d’arte, video, documentari, materiali di archivio e reinterpretazioni fanno di questa mostra un piccolo ma immenso e unico gioiello.

La Serpenti Factory di Bulgari

Entrando dal tendone arancione, come in una pièce teatrale, si apre davanti ai nostri occhi la Serpenti Factory, che abbraccia le mille sfaccettature del motivo iconico di Bulgari, reinterpretato anche attraverso opere artistiche.

I primi a coinvolgere il motivo iconico del serpente sono stati i secret watches, orologi gioiello nati negli anni Quaranta, così chiamati perché il serpente nascondeva l’orologio con la sua maestosa testa, per poi avvolgersi attorno al braccio in un movimento a spirale di Tubogas, ovvero maglie d’oro interconnesse senza saldature.

Negli anni Sessanta, con 200 ore di lavoro per ciascuna, nascono le prime collane, così esclusive e uniche da diventare subito ricercate e desiderate dai collezionisti di tutto il mondo. Al massimo ne venivano prodotti 100 pezzi, tanto era l’impegno di manifattura che richiedevano.

Negli anni Settanta il serpente si insinua in tutta la maison attraverso cinture, nuovi orologi e gioielli. Poi, tra gli anni Ottanta e Novanta, nascono gli anelli, i bracciali e successivamente l’iconico motivo si fa largo anche nelle borse.

Il serpente diventa un’infinita fonte di creatività e come tale viene celebrato dall’esposizione. Un evento unico in Europa, più precisamente a Milano, dove diversi artisti italiani hanno collaborato con la maison Bulgari. Le opere esposte sono realizzate da Quayola, Sougwen Chung, Daniel Rozin, Cate M, Fabrizio “Bixio” Braghieri e Filippo Salerni.

Gioielli allo stato puro

Più di ogni altra cosa, i gioielli esposti sono il vero tesoro. Tra video, documentari e riproduzioni di campagne recenti e storiche, si possono ammirare scintillanti creazioni nuove e passate, con i loro affascinanti disegni e bozzetti firmati dalla direttrice creativa di Bulgari, Lucia Silvestri.

Bozzetto di un gioiello Bulgari.
Bozzetto di un gioiello Bulgari

Tra tutti i gioielli messi in mostra, ci sono due creazioni mai esposte prima del 1970: un paio di orecchini e un anello in oro smaltato nero e diamanti. C’è la collana Mediterranean Mystic Serpenti in oro bianco, e la parure Forbidden Ruby Serpenti in oro rosa, impreziosita da misteriose sfere in oro e diamanti carrè, rubini buff-top e diamanti pavé. Non ultima, la collana Diamond Tree Serpenti, che racconta la metamorfosi e il risveglio dell’animale.

Un viaggio nell’heritage Bulgari

Bulgari è solito affiancarsi a mostre, pubblicazioni e arte per spiegare e introdurre il proprio pubblico, spesso gratuitamente, alla sua storia e condividerne l’estrema passione. Si tratta di mostre interattive e coinvolgenti o di libri che narrano e mostrano una storia quasi unica nel suo genere, quella di una Maison che porta con sé tutto il peso di un’eredità lunga 139 anni.

Il corpo del serpente pervade l'intera mostra Bulgari.
Il corpo del serpente pervade l’intera mostra Bulgari

È il 1884 quando l’argentiere Sotirio Bulgari fonda la sua omonima azienda, che all’epoca vendeva solo argento. Bisognerà aspettare l’apertura del negozio di via Sistina a Roma e l’avvento di Giorgio e Costantino Bulgari per vedere la maison impegnata nella produzione di alta gioielleria, destinata a diventare celebre in tutto il mondo.

Bulgari ci porta ancora una volta in un viaggio nelle regole riscritte della gioielleria e del design contemporaneo. Bulgari Serpenti 75 years of infinite tales sarà visitabile dall’11 ottobre fino al 19 novembre a Milano, Dazio di Levante in Piazza Sempione.

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