Arthur Baldwin Turnure crea Vogue nel 1892 e Condé Nast lo acquista nel 1909. Da qui nasce la storia del più potente gruppo editoriale ancora ai giorni nostri.
Da qui, di nuovo, si dipana la storia del XX secolo che Chronorama presenta nelle sue stanze, vista attraverso l’occhio di 185 fotografi e artisti tra cui Helmut Newton, Cecil Beaton, Irving Penn, Diane Arbus.


E’ una storia articolata, fervida e magica che passa dall’illustrazione alla fotografia, che attraversa i cambiamenti di estetica e di stile del secolo, vede l’uso del corsetto e la nascita della minigonna, l’abbigliamento degli anni ’20 come quello degli anni ’50, valica anche la liberazione sessuale della fine degli anni ’60, ci trasporta in temi controversi, polemiche, politiche e condizioni che attraversano paesi, confini e continenti.
Istantanee di vita, di visioni e di racconti, tutte parte di un unico archivio, in parte acquistato dalla Pinault Collection nel 2021, che viene per la prima volta messo in mostra a Palazzo Grassi a Venezia.

Secoli di storia, avventure editoriali e cultura fotografica
Le sale della mostra Chronorama sono i secoli che sono trascorsi di questa avventura editoriale e portano alla luce la prolificità della cultura fotografica del secolo concluso, che ha fatto dell’immagine il suo linguaggio principale. 407 opere che hanno fermato l’attimo portando sulle pagine patinate di giornali considerati d’élite, veritieri e scioccanti o stravolte visioni dell’epoca.

Anna Wintour, direttrice globale di Condé Nast, il cui pensiero ha plasmato il Vogue che conosciamo oggi e non solo, offre i propri spunti e commenti sulla mostra nel catalogo, dicendoci che anche il giornalismo è arte, che queste fotografie sono uno scorcio avanguardistico sulla storia, ma anche talvolta un preludio ad argomenti controversi e sconvolgenti, come la serie di Newton del 1975 Story of Ohhh…. che portò il tema sessuale alla ribalta in anni complessi e delicati, uno stimolo al pensiero e la ragionamento su argomenti anche coinvolgenti nel presente.
C’è la storia irresistibilmente bella degli anni ruggenti, del potere economico e del sogno, delle rivoluzioni estetiche, politiche e storiche mondiali, ma ci sono anche gli istanti delle piu grandi tragedie del ‘900, le guerre e le loro conseguenze, la liberazione e tutto ciò che la precede, ci sono icone musicali e cinematografiche, vicino a muri caduti e riflessioni iconografiche.

La storia della moda in questa mostra si interseca fortemente con l’attualità, mostrandone davvero il senso culturale generale e la interdipendenza di tutte le arti e gli aspetti culturali, politici e ambientali.
Chronorama è un viaggio dentro all’universo multidisciplinare del mondo, storia, arte, musica, politica, avanguardie, società, colore, innovazione e cambiamenti.

Chronorama, fino al 7 gennaio 2024 a Palazzo Grassi, Venezia
Nell’immagine in apertura Lisa Fonssagrives ph. Irving Penn
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