Andrea Arminio, Andrea Malatesta, Tommaso Bernasconi, Francesco Lamperti e Tommaso Manzoni formano Colla Zio, collettivo milanese che, alla definizione di gruppo, preferisce quella di banda o, per l’appunto, “colla” (slang milanese che allude al raccogliere soldi tra gli amici, una sorta di colletta, ndr). La chiave di lettura decisiva è proprio quella della fluidità: ogni membro, infatti, porta nel progetto un’influenza distinta. Nel loro tessuto sonoro, un pop “complesso”, si alternano barre e canto, un’esplosione di energia che trova la sua massima espressione dal vivo.

Il debutto live risale al festival Mi Manchi, tenutosi nel 2021; quella stessa estate, condividono il palco con artisti del calibro di Rkomi, Lo Stato Sociale, Dola. Nel 2022, entrati nel roster di Virgin Music, pubblicano nuovi pezzi, tra cui chiara (coi Selton), Ci rimango male quando sei puntuale e Tanto Piove. Lo scorso dicembre, arrivano in finale a Sanremo Giovani con Asfalto: definito dagli stessi Colla Zio un brano di «non amore», parla degli stati d’animo che si provano quando un rapporto «non va troppo bene», una situazione a cui reagire ballando e cantando. La canzone gli vale un posto nella sestina dei finalisti che, il successivo febbraio, parteciperanno alla 73esima edizione del Festival di Sanremo.
“Giochiamo molto con le parole. Ci piace coniare termini nuovi, come pure inventare personaggi”
Riguardo l’esperienza all’Ariston, la ricordano come «una grande emozione, un momento surreale e al tempo stesso provante. Abbiamo avuto la sensazione di una vacanza incredibile, dove però bisognava faticare e lavorare».
Parlando della loro cifra musicale, rivelano di «giocare molto con le parole. Ci piace coniare termini nuovi, come pure inventare personaggi. Billy Carter, ad esempio, il protagonista del disco Rockabilly Carter, l’abbiamo inventato, non c’entra nulla col vero Billy Carter né col genere rockabilly, è frutto della nostra fantasia; l’album racconta del suo percorso alla ricerca di sé». Per il futuro, sottolineano che «è importante crescere, farci conoscere da più gente possibile tramite i concerti; sicuramente è il modo che ci riesce meglio, fa capire agli ascoltatori chi siamo veramente. Poi bisogna sempre cogliere tutte le occasioni, di sicuro non ci lasceremo sfuggire nulla».


Credits
Talent Colla Zio
Editor in Chief Federico Poletti
Photographer Mattia Guolo
Production & styling Alessia Caliendo
Hair Davide Perfetti @Blend Management
Grooming Filippo Ferrari @Blend Management
Production assistants Sara Passaretti, Clementina Anzivino
Light assistant Jacopo Peloso
2nd light assistant Alessandro Germani
Special thanks Il Piccolo Lab
Nell’immagine in apertura, i Colla Zio indossano total look PS Paul Smith
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