Con la collezione S/S 2022 debutta il total look di PT Torino

Di fronte alle difficoltà e incertezze di questa fase storica, alcuni brand anziché tenere botta hanno deciso di rilanciare. È il caso di PT Torino, che ha fatto di trousers e cinquetasche in denim haut de gamme la colonna portante della propria attività sin dalla fondazione nel 2007: come spiega infatti Edoardo Fassino, Ceo di Cover 50 SpA (gruppo proprietario della griffe, ndr), l’ultimo anno è stato caratterizzato da «una profonda analisi che ha rimesso tutto in discussione, evitando di cadere nell’errore di considerare immutabili alcuni fattori di successo del passato».



Si è arrivati perciò a un ampliamento dell’offerta del marchio, con l’introduzione di camicie, capispalla, jersey e maglie, oltre 400 articoli in totale; una collezione a tutto tondo quindi, che affiancherà dalla Spring/Summer 2022 i pantaloni must di PT Torino e, come questi, aspira a sovvertire la nozione comune del “classico”, privandolo di sovrastrutture, elementi routinari e rigidità di ogni sorta, così da trasformarlo in un segmento del menswear contemporaneo e dal forte appeal, all’insegna di abbinamenti inusuali, virtuosismi costruttivi e un’attenzione meticolosa a forme e tessuti. D’altronde, continua Fassino, «Per noi un classico è ciò che riesce ad evolversi e restare sempre attuale senza perdere il suo valore intrinseco, è questo il concetto che vogliamo trasmettere».
Gli fa eco Domenico Gianfrate, direttore artistico del brand, che rivela come la spinta all’innovazione sia venuta «dalle lamentele dei nostri clienti e, in generale, dall’eccessiva staticità della categoria. Secondo noi, invece, i consumatori sono molto preparati e pronti a recepire le novità cui abbiamo pensato».



È sufficiente, in effetti, uno sguardo alle immagini del lookbook che presenta il ready-to-wear S/S 2022 per rendersi conto del carattere sperimentale dell’operazione: se i volumi si mantengono clean, prevedendo linee morbide in alternativa a quelle più asciutte, le scelte dei colori e, soprattutto, quelle materiche ribaltano le consuetudini, optando per filati tecnici o mix inediti (ad esempio lana accoppiata a mohair o jersey ultraleggero, cotone mescolato a viscosa oppure lyocell). Lavorazioni e tagli studiati al millimetro donano freschezza e duttilità ai capi, tra bowling shirt dalla linea squadrata, trench minimalisti interamente termosaldati e nastrati, texture mosse da stampe o righe marinière, camicie tramutate ora in overshirt, ora in bomber décontracté.
La rivisitazione del classico non può non passare, infine, dal fiore all’occhiello del marchio, i pantaloni: se i jeans esplorano fit assai diversi (dalla vestibilità skinny del modello Rock a quella loose del Reggae, all’oversize del Rebel), i chinos scoprono nuove declinazioni grazie all’aggiunta di note grintose quali zip e coulisse, oppure si ibridano con i cargo pants, preservando sempre quell’eccellenza nella confezione che, da ora in poi, distinguerà anche il total look firmato PT Torino.

FacebookLinkedInTwitterPinterest

© Riproduzione riservata