La Cortesi Gallery di Milano celebra i suoi dieci anni di attività con una retrospettiva accompagnata da un catalogo edito da Skira, che include alcuni degli artisti più influenti con cui ha collaborato.
Fino al 28 Febbraio 2024 la Cortesi Gallery ospiterà una mostra che ripercorre il suo operato e che abbiamo avuto il piacere di visitare in anteprima. Ad accoglierci all’entrata troviamo un panel di artisti contemporanei, che si presenta come un collage di forme e colori vivaci e giocosi. Vediamo i bellissimi libri in metacrilato di Chiara Dynys Love Control e Love Warm, la scacchiera Nothing to see, Nothing to hide di Lucrezia Roda e l’emisfero in Aluflexia Metamorphosis di Tiziana Lorenzelli.
E ancora, la tela in acrilico argentato e velluto blu Onirico di Francesco Carrozza e Gli Specchi sensuali e floreali di Maurizio Donzelli. Sono questi alcuni degli artisti contemporanei di cui la galleria si è fatta promotrice nel corso degli anni.
Il percorso espositivo di Cortesi Gallery
Si prosegue nella stanza successiva con alcuni dei maestri italiani del ‘900. Boetti con il concettualissimo Uno Nove Otto Quattro; Bonalumi e il suo Bianco affiancato da Superficie Rossa di Castellani instaurano un dialogo formale e cromatico. E poi ancora, a coronare l’atto meditativo che la stanza esige, due sculture di Pietro Consagra, Incontro e Colloqui davanti lo specchio, sul tavolo dell’angolo di repos. Una sala in cui si incontrano e dialogano arte povera, spazialismo e astrattismo romano.
Heinz Mack e Herman de Vries, del movimento Zero, Leblanc, il Teatrino di Lucio Fontana, Grazia Varisco e due sculture di Arnaldo Pomodoro aprono la seconda grande stanza della mostra, come degli squarci verso universi spaziali paralleli. Qui il limite tra confine fisico e visivo diviene sempre più labile e quasi varcabile.
Nell’ultima sala lo Specchio #3322, cangiante, con le sue illusioni ottiche petaliformi, pone l’opera di Maurizio Donzelli a guardare di sbieco due grandi quadri di Giuseppe Santomaso: Pietra antica e Suite friulana. Si tratta di opere che evocano una matericità indomabile seppur siano realizzate con la tecnica classica degli oli su tela, mentre Like a Caress di Pietro Dorazio si erge come una tela granitica, un pilastro e un ponte.
Nove Otto Quattro; Pietro Consagra, Incontro e Colloquio davanti lo specchio
Il catalogo Skira racconta la storia di Cortesi Gallery
Nonostante le evoluzioni nel corso degli anni, Cortesi Gallery ha mantenuto fedeltà al suo programma espositivo, come sottolineato da Meneguzzo nel saggio In These First Ten Years. La galleria continua a essere un faro nell’esplorazione artistica, presentando opere di maestri italiani e internazionali del ‘900 e, allo stesso tempo, promuovendo l’arte contemporanea.
Il suo operato è stato raccolto e testimoniato in un catalogo di Skira, un volume curato con attenzione che include un saggio introduttivo firmato da Marco Meneguzzo. Il catalogo delinea il percorso di crescita di Cortesi Gallery, evidenziando il suo impegno costante nel presentare mostre di rilievo, mantenendo nel contempo un focus sul contemporaneo. L’attenzione ai maestri del passato si unisce all’impegno verso gli artisti emergenti, creando un equilibrio dinamico nella programmazione della galleria.
La preziosa intervista ai fondatori Stefano e Andrea Cortesi, inclusa nel volume, concede inoltre uno sguardo più intimo ai lettori e svela la duplice natura di questa “impresa”. Cortesi Gallery è infatti un’attività proficua e, al tempo stesso, un atto eccezionale nel panorama artistico contemporaneo.
Molto più di una galleria
Cortesi Gallery 10 Years si candida come un capitolo iconico nella storia dell’arte contemporanea, offrendo ai visitatori e ai lettori un affascinante viaggio attraverso un decennio di dedizione, esplorazione e collaborazione. L’esposizione è un invito a immergersi in un panorama artistico che ha lasciato un’impronta indelebile, sottolineando che Cortesi Gallery è più di una galleria: è un catalizzatore di bellezza e cooperazione nell’ecosistema in continua evoluzione dell’arte contemporanea.
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