Stasera si cena negli anni Ottanta (grazie alla Vodka Cabiria)

Come accostare la vodka premium Cabiria, distillato pregiato made in Italy, ai mitici anni Ottanta? Marco Schiavo propone le sue cene a quattro mani in giro per l’Italia

Alla radio imperversano le hit del momento, da Thriller, del re del pop Michael Jackson, a Like a Virgin di Madonna. Sul grande schermo Michael J. Fox – aka Marty McFly – viaggia nel tempo a bordo della sua ​​DeLorean e Sylvester Stallone, nei panni di Rocky, manda al tappeto Ivan Drago. Cindy Crawford e Naomi Campbell calcano le passerelle delle più celebri griffe della moda. In una notte d’estate, la Nazionale Italiana solleva la Coppa del mondo allo stadio Santiago Bernabéu di Madrid. Le strade sono un tripudio di spalline oversize, giacche di pelle, leggings fluo e accessori sgargianti. Sono gli anni Ottanta, l’epoca degli eccessi.

Trasformazioni sociali, cambiamenti culturali e un’esplosione di creatività in diversi settori hanno caratterizzato questo periodo, permeando la storia e la cultura popolare. Ma non solo nel cinema, nella musica, nella moda e in tutte le sfere creative: gli anni Ottanta hanno lasciato un’impronta indelebile anche in campo gastronomico. La cucina di questo decennio si è contraddistinta per le forti influenze internazionali e ci ha donato in eredità piatti e ricette che utilizzano ingredienti provenienti da tutto il mondo, come la vodka.

Questo distillato di origini russe era spesso utilizzato in cucina per insaporire salse, marinare carne e pesce. Oppure, semplicemente, per aggiungere un tocco di vivacità a piatti. La sua versatilità permetteva infatti di apportare un sapore unico e aggiungere profondità a diverse preparazioni culinarie.

Bottiglie di Vodka Cabiria
Bottiglie di Vodka Cabiria

L’avventura temeraria di Vodka Cabiria alla riscoperta dei piatti in auge negli anni Ottanta

In un momento in cui per creare cose nuove si guarda spesso al passato – non senza una certo senso di nostalgia – Marco Schiavo, quinta generazione alla guida dell’eponima distilleria di famiglia, a Costabissara, in provincia di Vicenza, tra le più antiche in Italia e da oltre un secolo specializzata nella produzione di spirit di qualità, si lancia in un’audace impresa.

Il temerario imprenditore veneto attinge a grandi mani alla cucina degli anni Ottanta a base di vodka, riportando in auge ricette andate ormai perse e facendo assaporare i piatti tipici di quell’epoca a chi quegli anni non li ha vissuti. Ovviamente, Schiavo aggiunge il suo tocco ai piatti, esaltando le ricette con la sua pregiata creazione: la vodka premium Cabiria – Nata dal Fuoco.

Ispirato alla pellicola del 1957 del regista riminese Federico Fellini, Le notti di Cabiria, quello della Distilleria Schiavo è un prodotto nobile, realizzato con l’ambizioso obiettivo di risalire all’essenza del distillato, andata perdendosi nel tempo a causa dei processi produttivi industriali.

«La nostra volontà è di andare controcorrente rispetto alle mode del momento per restituire, a un prodotto nobile come la vodka, il suo splendore degli anni ‘80», spiega Marco Schiavo.

La preparazione dei cocktail durante la cena a quattro mani
La preparazione dei cocktail durante la cena a quattro mani ispirate agli anni Ottanta

Marco Schiavo e la sua Distilleria Schiavo tra tradizione, savoir-faire e innovazione


La Distilleria Schiavo di Costabissara nasce nel 1887 per opera di Domenico Schiavo che si era cimentato originariamente nella distillazione a domicilio. L’azienda per cinque generazioni ha lavorato ininterrottamente fino ai nostri giorni continuando a ricorrere al metodo tradizionale discontinuo in alambicchi di rame, con vapore a bassa pressione. Questo sistema permette di produrre prodotti di nicchia e di altissima qualità, come la grappa di casa Schiavo.

Marco Schiavo, oggi al timone dell’azienda, non solo ha aperto la distilleria ai mercati europei e mondiali con nuove strategie di marketing e distribuzione, ma ha anche creato con successo il brand Gajardo Bitters, rivolto al mondo della miscelazione e vincitore del World Best Bitter nel 2019.

La preparazione dei cocktail durante la cena a quattro mani
La preparazione dei cocktail durante la cena a quattro mani ispirate agli anni Ottanta

Vodka premium Cabiria: altissima qualità e attenzione alla sostenibilità

Prodotto rigorosamente italiano, la Vodka Cabiria è il risultato di una lenta tripla distillazione di grani teneri italiani di eccellente qualità, sapientemente mescolati con l’acqua proveniente dal territorio vicentino. Questa scelta non solo conferisce al prodotto un tocco di territorialità, ma riflette anche un impegno per la sostenibilità ambientale, grazie inoltre all’utilizzo del filtro a carta micron che, da una parte esalta il sapore gentile e aromatico, dall’altra contribuisce all’impegno dell’azienda per il rispetto ambientale.

Il distillato Schiavo, si caratterizza per un aroma delicato e accenni erbacei che sono attribuibili alla presenza di nigella sativa, una pianta dall’utilizzo millenario nota per le sue proprietà emollienti, nutritive e lenitive, usata sia in fitoterapia che in omeopatia. La nigella, protagonista nella vodka Cabiria, non solo contribuisce ai sentori distintivi del prodotto ma anche alle sue proprietà benefiche. Questa presenza è raffigurata anche sull’etichetta del prodotto, adornata da due pantere e foglie della foresta, habitat naturale di questa pianta ricca di virtù.

Un Martini Cocktail preparato con la Vodka Cabiria
Un Martini Cocktail preparato con la Vodka Cabiria

La tappa milanese del menu anni Ottanta di Marco Schiavo al Café Gorille

Per realizzare il suo coraggioso progetto e far riscoprire l’uso della vodka in cucina, Schiavo se ne va in lungo e largo per l’Italia e organizza cene a quattro mani, proponendo ai suoi ospiti piatti dal sapore anni Ottanta enfatizzati dalla sua vodka Cabiria.

Per la tappa milanese, complice della sua temeraria avventura è stato Emanuele Coronini, titolare del Café Gorille, locale punto di riferimento da quasi un decennio nel vibrante quartiere Isola. I due, con sfrontatezza e un pizzico di incoscienza, hanno presentato un menù che è un triplo tuffo carpiato negli anni Ottanta, scandito da quattro piatti accompagnati da altrettanti drink d’autore: come antipasto, cocktail di gamberetti in salsa rosa; a seguire, pennette alla vodka; poi, manzo alla Stroganoff; infine, salame al cioccolato.

In abbinamento ai piatti, Schiavo e Coronini hanno proposto quattro cocktail realizzati ad hoc, tutti rigorosamente a base di vodka Cabiria: French 75 twist vodka ad accompagnare l’antipasto, Bloodymary da sorseggiare con il primo, Martini Cocktail con il secondo ed Espresso Martini per concludere il pasto. Il risultato: un menù retrò ma dal carattere innovativo, ricette dai sapori intensi e avvolgenti e piatti gustosi e quanto mai contemporanei. 

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