Fèlsina festeggia un compleanno speciale: storia di una scommessa vinta

Nell’antica lingua etrusca, Fèlsina era la principale città dell’Etruria padana. Un nome che richiamava l’idea di una terra fertile, accogliente, ospitale. Un luogo dove fermarsi e costruire una città fortificata, affondare le radici per una nuova storia. Sembra quanto mai azzeccato che lo stesso nome oggi rappresenti un’azienda vinicola legata al territorio e alla tradizione. Una realtà relativamente recente, ma già in grado di essere un punto di riferimento per i vini toscani, in particolare per il Sangiovese.

La cantina Fèlsina, in Toscana
La cantina Fèlsina

La storia del vino Fèlsina

Fèlsina si trova nel cuore di Castelnuovo Berardenga, in provincia di Siena, in una posizione cruciale tra Siena e Arezzo. Terra di ospitalità conosciuta già dai Romani, nel Medioevo diventa una tappa fondamentale per i pellegrini che andavano a Roma percorrendo la via Francigena. Fèlsina ha una lunga storia prima come fattoria dei Granduchi di Toscana e poi come villa nobiliare dei Busatti. La svolta arriva nel 1966, quando la realtà viene acquistata da Domenico Poggiali, illuminato imprenditore ravennate, innamoratosi di una piccola cantina scavata nel tufo con le volte di mattoni.

L’antica fattoria Fèlsina

Quello, decide, è il luogo perfetto per seguire il progetto di produrre un vino di qualità. Una scommessa non facile, specialmente in un momento particolarmente difficile per la viticoltura italiana, quando erano in pochi a crederci davvero. Ma coraggio, studio, tecnica e passione hanno vinto: la collocazione rende la zona molto ventilata e luminosa, favorevole all’ottima maturazione delle uve, in particolare del Sangiovese.

La veduta di un vigneto Felsina in Toscana
La veduta di un vigneto

Tre generazioni di amore per il vino

Domenico Poggiali – insieme al figlio Giuseppe, al genero Giuseppe Mazzocolin e all’enologo Franco Bernabei – ha saputo trasformare l’antica fattoria in una moderna azienda vinicola. Nei vini di Fèlsina convivono, in perfetto equilibrio, tutte le caratteristiche di questo territorio, dando vita a etichette uniche. Negli anni Novanta è entrata in azienda la famiglia Poggioli: ora alla guida dell’azienda c’è Giovanni Poggiali, figlio di Giuseppe e nipote di Domenico.

La fattoria di Fèlsina conta oggi 500 ettari totali, di cui 72 dedicati alla vigna. Oltre alla cantina – oggi l’attività principale dell’azienda – Fèlsina si dedica anche alla produzione di olio, alla coltivazione di cereali e legumi e all’allevamento di animali da cortile.

Una botte della cantina di Fèlsina
Una botte della cantina di Fèlsina

I 40 anni di Fontalloro e Rancia

Il Sangiovese è il fil rouge che unisce la famiglia Poggiali a Fèlsina. Da questo profondo legame nasce la decisione di vinificare il Sangiovese in purezza: Fèlsina è stata tra le prime aziende del territorio del Chianti a intraprendere questa strada. La base produttiva dell’azienda risiede nel Chianti Classico Berardenga, il Rancia e il Fontalloro: questi ultimi nel 2023 ‘compiono’ 40 anni. Quest’anno, infatti, Fèlsina celebra un anniversario speciale: le 40 vendemmie di Fontalloro e Rancia, IGT Toscana e Chianti Classico Riserva DOCG, due etichette ormai storiche e inconfondibili.

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